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Eyjafjallajökull
Super Hero (943 post)
K+ 292 | K- 117
E alla prossima puntata!
Ti do un k dato che è un po' che non ne do. :-)
(il 153esimo per l'esattezza)
Mi raccomando... fai il prima possibile. Ho la scimmia che salta da tutte le parti cercando la continuazione del racconto!
Scricciolo72
Jr. Member (120 post)
K+ 100 | K- 9
Complimenti Bigfoot...ti leggo sempre con molto piacere. Sei veramente un grande !K+ per te
aliberro
Full Member (70 post)
K+ 46 | K- 23
se ci sei.... posta un'episodio... complimenti!!!! K+ virtuale
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. IX - “L.A. Confidential” - 4° parte

.............mi ritrovai in piscina.
Vestito.
Quei 4 bastardi mi avevano preso alla sprovvista e mi avevano scaraventato in piscina. >
Avevo pure perso i miei amatissimi Ray-Ban che dovetti andare a recuperare sul fondo; quando riemersi, su segnalazione di “Fat Goose”, stava arrivando l'US Coast Guard.

Era una bella morettina in bikini rosso (probabilmente per lo sforzo di contenere tutto quel ben di Dio), con un cappellino bianco/arancio della Guardia Costiera.
Ringraziai la pin-up che si era subito offerta anche per una respirazione bocca a bocca, e mi diressi verso i 4 bastardi che se la ridevano sul bordo della piscina, assieme ad alcune ragazze. >

“Maverick” mi diede una mano a salire sul bordo, aiutato anche dalla Guardia Costiera che si era premurata di darmi una spinta aggiuntiva mettendo una mano sul mio lato b.
Trattenni a stento gli insulti, visto che c'erano le ragazze che ci osservavano; mentre mi strizzavo un po', dissi solo un : “A buon rendere...”

Mentre mi asciugavo la faccia con un lembo della sua camicia, “Fat Goose” mi disse:
“Forse è meglio che andiamo nella mia camera, così ti cambi e mi dai i vestiti che li facciamo asciugare dal personale dell'albergo”.
Accettai subito, anche perchè non mi andava di fare il pulcino bagnato per il resto della serata; sono nato e vissuto (in gioventù nelle zone Zone Umide, sono amante delle “ZONE UMIDE”; ma a tutto c'un limite. )

Entrai nella camera di “Fat Goose” piuttosto guardingo, non mi fidavo più molto di questa banda di matti, ma era tutto a posto.
Mi cambiai e diedi i miei vestiti a “Fat Goose” dicendogli di farli anche lavare, perchè odoravano del cloro della piscina.
Rispose con “Si Signore”, saluto d'ordinanza e si eclissò chiudendosi la porta dietro; a questo punto mi tolsi l'accappatoio dell'albergo che mi ero messo e andai a fare una doccia, visto che continuavo a sentirmi addosso l'odore del cloro (i Bigfoot hanno un olfatto molto sensibile).

Mentre era sotto la doccia, senti la porta aprirsi e chiudersi; ahhh, l'efficienza degli americani, avevano già fatto tutto.
Un'attimo dopo la porta della doccia si aprì e arrivò (di nuovo) l'US Coast Guard; solo che questa volta aveva solo il cappellino.
“Hello, my name is Chris”
mi disse subito con un bel sorriso.
“Hello Chris”

Era la morettina che mi aveva “soccorso” in piscina; molto carina, una terza naturale, curve giuste, non molto alta, “praticello aggiustato”, proprio come piace a me.
Guarda caso.
Cominciai a fare 2+2 : quei 4 bastardi avevano organizzato la cerimonia, ma probabilmente ero io il festeggiato, o uno dei festeggiati.

Siccome a questo punto non avevo idea di quello che poteva succedere, imposi il black-out al mio amichetto.
Vediamo cosa succede, pensai. :
Ho girato il mondo in lungo e in largo, sopratutto l'Oriente e il Nord-America; dell'Oriente mi piace sopratutto l'usanza del bagno prima della “partita” e del “dopo-partita”. )

La ragazza cominciò a darsi da fare, era molto piacevole essere lavato / massaggiato; quando arrivò dopo un po' nella zona rossa, sgranò i suoi occhioni scuri, e con un sorriso malizioso cominciò a farmi i complimenti.
Ora se c'è una cosa che mi fa veramente arrabbiare, è quando cercano di prenderti per il c...o; era una brava attrice (in fin dei conti eravamo nella mecca del cinema), ma era falsa come una moneta da 3€; mi conosco molto bene, e quando comincio a sentire tutte queste manfrine del “tu glande, tu tloppo glosso, tu troppo …..”, mi smonto completamente.
Almeno ne trovassi una che dice il contrario, sono sicuro che mi impegnerei alla morte per dimostrare che le capacità di un uomo esulano dalle misure. )

Dopo avermi lavato e profumato come un bon-bon, la morettina mi prese per , diciamo NON per mano, e mi condusse sorridendo verso il lettone.
Se devo essere sincero, non ero molto entusiasta, mi sembrava tutto falso e troppo organizzato; inoltre mi aspettavo qualche altra sorpresa da parte della banda dei 4. :

Mi sedetti sul lettone (materasso ad acqua, altra cagata), e gli chiesi da dove veniva.
Sorridendo, mentre cominciava a strusciarsi su di me, mi disse “Nevada”.
Il pensiero mi corse subito a “Fat Goose”: Nevada, base di Ellis, Las Vegas.
Che fantasia. :

Era chiaramente una professionista, e ci sapeva fare. )
Come mi aveva spiegato la mia trainer in Italia (ora momentaneamente in trasferta a Santa Barbara), è il cervello che guida il tutto; basta stimolare i punti giusti e il cervello reagisce automaticamente.
Nulla di nuovo, l'avevano già scoperto ai tempi della Santa Inquisizione, tant'è che veniva molto usato negli “interrogatori”.

Mentre la morettina della Guardia Costiera si dava da fare, sentii bussare alla porta; probabilmente era il personale dell'albergo che mi aveva preparato i vestiti. :
Mi infilai l'accappatoio, presi qualche biglietto per la mancia ed andai ad aprire; per educazione, mi misi dietro la porta, esattamente come fanno le nostre amiche, e misi fuori solo la testa.

Non era il personale dell'albergo, ma una signorina bionda, in divisa dell'US Navy, con tanto di cappellino e borsetta d'ordinanza.
“Buona sera Comandante, posso entrare ?” mi disse sorridendo.

Sinceramente, ero rimasto un po' spiazzato; la feci accomodare; un'attimo dopo pensai all'altra ragazza, nuda, che mi attendeva nella camera da letto; situazione kafkiana, adesso questa cosa voleva ? :

“Posso esserle utile ?” domandai cortesemente.
“Forse.......” rispose avviandosi verso la camera da letto.

Quando entrammo, rimasi un po' sorpreso, la Guardia Costiera era sparita; la biondina però notò subito i vestiti dell'altra appoggiati su una poltrona e, girandosi verso di me sempre con un sorriso gentile :
“Vedo che era impegnato Comandante”.
“Nulla che non si possa rimandare”, risposi sfoderando il mio miglior sorriso di circostanza. )

Ora cari amici lettori, voi non potete sapere che a me una bella donna in divisa ha lo stesso effetto di un drappo rosso agitato davanti ad un toro incazzato nero.

Questa poi manteneva anche la postura tipica di un militare di fronte ad un superiore; 1.70 di altezza, taglia regolare; indossava la divisa bianca della marina, camicia, gonna e cappellino da ufficiale, i capelli biondi racchiusi, come da regolamento, in una crocchia molto ben fatta, serie di decorazioni sul petto, che lasciava intuire un bel paio di tette, scarpe nere a mezzo tacco.
Mentre cominciavo a fantasticare, la Guardia Costiera uscì dal bagno dove era andata; per fortuna anche lei si era messa un'accappatoio.

Le 2 donne si squadrarono per qualche secondo; probabilmente stavano valutando la situazione, e la cosa non mi piaceva molto.
Alla fine, l'US Navy decise di buttare l'ancora; si tolse il cappellino e lo appoggiò con la borsetta su un tavolino; poi con un gesto elegante si sedette su una poltrona, accavallando le gambe, mani unite sul grembo; quindi si rivolse direttamente alla morettina e gli disse :
“Come ti chiami ?”
“Chris” rispose la Guardia Costiera.
“Bene Chris, cosa vogliamo fare ?”

Era come essere in un saloon, con 2 pistoleri che non vedevano l'ora di far vedere chi era più bravo; ed io impersonavo bene il barista che sperava di salvare tutte le sue bottiglie.
La biondina continuava a fissare la Guardia Costiera che intanto si era seduta sul lettone con un'aria da ragazzina imbronciata:
“Potremmo fare del sesso......” rispose guardando me e poi la biondina.

Ora cominciavo decisamente a preoccuparmi; chissà se il regista (o i registi), che avevano organizzato tutto questo, avevano previsto anche questa situazione; mentre pensavo a queste cose, sentii squillare il mio cellulare; dal suono (che avevo personalizzato) capii subito che era Teresa, prima ancora di vedere il suo nome sul display.
“Ciao cucciolo, come va la festa ?”
“Bene, anche se non è ancora cominciata; mi sa che tornerò un po' tardi....”
“Non ti preoccupare, anche noi torneremo tardi, siamo a cena con degli amici di Michelle; divertiti, anche da parte di Michelle che ti saluta.”
“OK, ciao piccola”
Che situazione imbarazzante. :

Quando ritornai in camera, tutto era rimasto come prima; le 2 gatte continuavano ad osservarsi in silenzio.
A questo punto, visto lo stallo, dovevo prendere in mano la situazione; mentre valutavo cosa fare, sentii di nuovo bussare alla porta.
Era ora che mi riportassero i vestiti, così potevo tentare di uscire da questa situazione incresciosa; presi il portafoglio e andai ad aprire la porta.

“Buonasera Comandante, spero di non essere in ritardo....”
Credo che in quel momento avrei potuto rappresentare la figura classica dell'imbecille con l'accappatoio (come il famoso quadro).
Davanti a me c'era un'altra biondina, perfettamente identica a quella che era arrivata prima; solo che questa indossava una divisa da sottufficiale dei Marines.

“Prego, entri pure”.
Nel mentre che la ragazza entrava, passavano 2 ospiti dell'albergo che rientravano in camera; lo sguardo che lanciarono alla ragazza ed a me era molto eloquente, più di tanti discorsi.

Dopo che fu entrata, la guardai bene; caspita, se questa non era la gemella dell'US Navy, io non ero più Bigfoot.
Quando la vide, la morettina ebbe come un moto di stizza; invece quella dell'US Navy girandosi verso la sorella (era chiaro come il sole che erano gemelle, e direi anche monozigote visto che erano perfettamente uguali, a parte la divisa che indossavano) fece un sorriso da complice.

“Bene, visto che ci siamo tutti, almeno spero, possiamo farci una bella partita a poker” dissi sorridendo. )

Mai battuta fu più infelice, quelle tre erano pronte per giocare a poker, solo che il piatto ero io.
C...o in che situazione mi ero cacciato.


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
AnDaty
Sr. Member (226 post)
K+ 237 | K- 99
bigfoot:

...quelle tre erano pronte per giocare a poker, solo che il piatto ero io.
C...o in che situazione mi ero cacciato.


...moooolto intrigante ...aspettiamo con ansia l'evolversi dei fatti...
bigfoot = the best
Eyjafjallajökull
Super Hero (943 post)
K+ 292 | K- 117
Noooo con 3 donne in una stanza e pure 2 gemelle! Penso che rimarrei schockato! Comunque situazione incasinata. Voluta o non voluta? La guardia costiera fingeva bene oppure non c'entrava niente con le gemelline? Forse un giorno lo scopriremo.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. IX - “L.A. Confidential” - 5° parte

Se avessi avuto i miei vestiti, sono arcisicuro che avrei abbandonato la partita; non mi sono mai piaciute le ammucchiate, Bigfoot è un solitario a cui piace la discrezione. :
E' da lì che nasce la mia passione per le “No-prof” (quelle vere ovviamente, non le imitazioni che circolano attualmente).

Le 3 gatte si osservavano in silenzio, probabilmente perchè ognuna (le gemelle le considero assieme) pensava di trovare in esclusiva un topolino con cui giocare nella serata; la morettina, avvolta nel suo accappatoio se ne stava seduta sul bordo del letto guardando con aria di sfida le altre 2, una seduta sulla poltrona (la marinaia), mentre l'altra, nella sua divisa beige dei “marines” era rimasta in piedi con le braccia incrociate dietro la schiena.

Quei 4 bastardi me l'avevano combinata bella; altro che serata al bar a far 4 chiacchere con gli amici dopo aver festeggiato i 2 novellini.
Qui rischiavo, come minimo, di ritornare dalla mia piccola con qualche graffio se non peggio; inoltre qui gli alberghi e le relative security non sono molto teneri con gli ospiti che esagerano.
Dovevo trovare una soluzione, in attesa che mi ritornassero gli abiti; anche se il fatto che li avevo dati a “Fat Goose” mi faceva essere pessimista. :

“OK ragazze, visto che siamo tutti adulti e consenzienti, che ne dite di dar inizio allo spettacolo ?”. )

Mi guardarono tutte e 3, probabilmente non aspettavano altro; le 2 gemelle iniziarono a spogliarsi, con calma, forse per farmi “assaporare” meglio lo spettacolo. :
Finalmente, ebbi la conferma che non erano militari, l'intimo che portavano non aveva nulla di marziale, anzi direi che poteva essere di Victoria Secret's; dopo essersi spogliate completamente, sparirono tutte e 2 in bagno. :

Intanto la Guardia Costiera, per portarsi avanti con il lavoro, si era tolta l'accappatoio e dopo aver fatto lo stesso con me, mi aveva steso sul lettone ondeggiante (per via del materasso ad acqua) e aveva iniziato la fase di riscaldamento.
Mentre guardavo il soffitto della camera, pensai : Caro Bigfoot, magari alla fine riuscirai anche a divertirti, anche se è una situazione che non ti piace.
Io sono sempre dell'opinione che almeno una volta bisogna provare, non fosse altro per poi poter dire che non ti è piaciuto.

Ad un certo punto, Nevada decise che era ora di far un po' di lap-dance; io ci mettevo il palo, lei il resto. )
Era una brava professionista, ma di fronte aveva uno che non era nato ieri; e sopratutto arrivava dopo un addestramento durato 8 anni.
Mentre si dava da fare, con molto impegno va ribadito, io iniziai l'esplorazione dei nuovi territori; non era affatto male, i seni assolutamente naturali e belli sodi, idem per il lato B e tutto il resto, una bella personcina.

Mentre lei proseguiva la sua cavalcata ad occhi chiusi, sentii qualcuno che si sdraiava sul lettone alla mia sinistra e alla mia destra; mi girai verso sinistra, era miss US Navy che ci stava osservando (la Marines si era sdraiata invece dall'altra parte.
Che bel quadretto che facevamo, poteva essere il trailer di un film porno, pensai. :

Guarda la biondina alla mia sinistra e gli dissi sorridendo :
“Non ci siamo neanche presentati; come vi chiamate ?”
“Cip e Ciop, io sono Ciop......”

“Caspita che bei nomi, da dove venite ?”
“Texas......”
Che dialogo assurdo, anche perchè a quel punto Nevada cominciò a rantolare e a dire stupidaggini, su stalloni, minotauri e altri personaggi; le 2 biondine osservavano divertite, io mi maledicevo per essere caduto in una trappola del genere, oltre tutto con tutta la mia esperienza.>
Quei 4 bastardi me l'avevano fatta, ero caduto in questa trappola come un novellino.

Ma come si suol dire, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare.
E a dare spettacolo.

Era ora di iniziare a macinare gioco; oramai avevo capito che Nevada era un'ottima attrice, il suo orgasmo alla Meg Ryan era falso, non per la cattiva recitazione, ma per il semplice fatto che sapevo dove guardare e cosa guardare; era bravissima non c'è che dire, chiunque altro si sarebbe dato una pacca sulla spalla complimentandosi con se stesso, ma la mia addestratrice in Italia mi aveva spiegato tutti i trucchi.

Era come vedere un triller di cui conosci già il finale; impossibile restare seri.

Mentre la morettina era in preda all'orgasmo più schiamazzante che avessi visto negli ultimi tempi, mi tirai su, con una virata Immelman la girai a pancia in sotto e mi portai sulla sua coda.

Come nei duelli aerei, era alla mia mercè; solo che non era un duello aereo, non avevo un gregario che mi proteggeva le spalle e qui commisi il mio primo errore.>

Mentre cercavo, inginocchiato su quel maledetto lettone beccheggiante di mettermi alle spalle della Guardia Costiera, l'US Navy intervenne; con un balzo Ciop si era buttata sulle mie spalle.

Con il letto ondeggiante, fu un'attimo perdere l'equilibrio e cadere rovinosamente addosso alla povera Guardia Costiera.
L'impatto fu decisamente “duro”, sopratutto per la morettina che non si aspettava di ricevere una parte indispensabile di Bigfoot in un punto così delicato.
Come si dice sempre tra cacciatori, la palla era andata un pelino alta, e invece di prendere l'hot-spot anteriore, avevo preso in pieno quello posteriore.
La scena è quella che nei film porno chiamano “Opssss”. )

L'urlo che ne seguì fu terrificante; no so come, ma Nevada riuscì a divincolarsi da me e dalle 2 gemelle che intanto erano salite su di me.
Cominciò a saltellare per la camera, tenendo le mani sulla sua parte posteriore urlando “Oh my God” seguito da una serie impressionante di parolacce.

Io volevo scusarmi, ma oltre una serie di Sorry non potei fare, visto che anch'io ero ancora disteso sul lettone, con Ciop che mi si era messa a cavalcioni sulla schiena, puntando le ginocchia sulle mie reni e bloccando le mie spalle sul materasso.
Mentre mi sussurrava in un orecchio un :
“Forza stallone, fammi vedere cosa sai fare...”

Oh mio Dio, dove sono capitato..... :

A quel punto sbarcarono anche i Marines, per un'azione in profondità dietro le linee nemiche; sentii distintamente che Cip, mentre con una mano bloccava il mio siluro, con l'altra cercava in profondità il pulsante d'espulsione.

Già prima avevo notato che avevano ambedue belle mani con lunghe dita affusolate; adesso ne stavo facendo una conoscenza “approfondita”.

E non mi piaceva per niente.>



Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
dania.rose
Pay girl (43 post)
K+ 170 | K- 55
Ahahaha bellissimo episodio!! Ho quasi le lacrime agli occhi
Eyjafjallajökull
Super Hero (943 post)
K+ 292 | K- 117
Conoscenza approfondita delle lunghe mani...
Fortunato te! E la povera marinaretta... É ancora li ad urlare e girare intondo alla stanza con le mani sui ciapett?
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. IX - “L.A. Confidential” - 6° parte

Ero in una brutta posizione, oramai la “marine” si era insinuata decisamente dietro le mie linee, mentre la sorella cercava di eccitarmi piantandomi le ginocchia sulle reni.:

La texana voleva giocare ? Allora il purosangue (stallone mi sembra decisamente eccessivo) italiano l'avrebbe accontentata.
Per prima cosa mi liberai della mia cavalleggera mandandola a gambe all'aria in un angolo del lettone, poi attaccai la “marine” costringendola ad uscire dalle mie retrovie.
Per conservarsi ancora un po' di vantaggio lasciò andare il siluro ma si attaccò ai miei amati gioielli; la mossa mi fece però ingrifare ulteriormente, quindi decisi che il primo obiettivo da impegnare era lei.

Ero finalmente riuscito a girarmi, nonostante il materasso ad acqua, mi lanciai nell'otto cubano seguito dalla manovra del kobra; ora ce l'avevo finalmente di fronte, come volevo io. )

E quindi via subito al rifornimento in volo per far vedere chi ero; purtroppo la "marine" non era molto maneggevole, peso e sopratutto altezza giocavano a mio sfavore.
Ma io sono testardo, continuai la manovra lo stesso, anche se le condizioni erano nettamente sfavorevoli.

Durante la manovra di rifornimento in volo, è molto importante che il rifornitore mantenga la sua traettoria, senza scartare, perchè è compito del rifornito “agganciarsi” saldamente al bocchettone.
Purtroppo la “marine” si agitava troppo, forse il fatto di trovarsi “per aria” la metteva a disagio, e le manovre di posizionamento e aggancio ne risentiva.
Dopo una serie di tentativi andati a vuoto, passai al comando manuale e quindi, grazie anche alla sorella che dal basso seguiva e dirigeva, finalmente la manovra riuscì. ) )

Ne seguì una serie di “Wow” e “My God” che mi mandò su di giri ulteriormente; fu a questo punto, che anche la US Navy decise di rientrare in gioco;  e qui le cose diventarono difficili.

Primo punto: non si può ripetere gli stessi numeri durante lo stesso spettacolo, alla lunga ci si annoia. :
Secondo punto: giocando con la fantasia, si possono introdurre delle varianti; però ci vuole tempo, e a me il tempo mancava.
Terzo punto: cominciavo ad essere stanco, io ero (sono) allenato su partite normali, non su partite con tempi supplementari e relativi calci di rigore.

Qui avevo fatto già il riscaldamento con la Guardia Costiera , giocato il primo set con la “marine” , mi restavano altri 2 set (minimo) da giocare. :
Mentre questi lugubri pensieri girovagavano per la mia mente, l'US Navy aveva iniziato a darsi da fare con il cambio gomme.

Siccome avevo bisogno di tirare il fiato, cambiai programma velocemente e decisi di andare in esplorazione delle Zone Umide; la cosa per fortuna piacque subito alle gemelle che cercarono dopo pochi minuti di contraccambiare il tanto impegno che ci stavo mettendo. )
Avevo giusto bisogno di bere un po', dopo tutta quella fatica, e il nettare degli Dei mi fu elargito in abbondanza (forse anche troppo). :
Mentre mi dissetavo, mi venne in mente che al drink party mancava la Guardia Costiera.

Stavo cominciando a preoccuparmi, quando sentii bussare alla porta.

Alzai la testa e guardai le 2 ragazze; chi poteva essere ? :
Pensai subito ai 4 bastardi, chi altro avevano convocato per la cerimonia? :
USAF, US Army, NSA, DEA, CIA, ATF, FBI, qualche elemento delle varie SWAT ?. :

Oramai ero in pieno “trip” da prestazione, mi alzai e bel bello (e nudo) andai ad aprire la porta.
Mentre mi avvicinavo alla porta, finalmente Nevada venne fuori dal bagno; mi scusai ancora per l'incidente e gli chiesi se ora era tutto ok.
Mi rispose che ora era ok , ma per sicurezza comunque non mi diede le spalle...

Aprii la porta per vedere chi c'era adesso; dovetti abbassare lo sguardo per vederla, una cinquantina d'anni, direi portati a fatica, 80 kg distribuiti su 1.50 mt.; era una cameriera latina dell'albergo che mi aveva portato i vestiti lavati e asciugati.
Quando mi vide, esclamò un “Madre de Dios !!” molto significativo; realizzai che non ero proprio presentabile, misi una mano a coprire “l'arma” e gli dissi di entrare che volevo dargli una mancia. )

Entrò, di malavoglia , ma entrò; ahh il potere dei “verdones”. :

Mentre prendevo qualche biglietto dal portafoglio, la vidi immobilizzarsi; aveva visto le 2 gemelle ancora sul lettone, a gambe all'aria e la Guarda Costiera che, massaggiandosi ancora il lato b, si informava degli ultimi avvenimenti.
La tapina sudamericana prese al volo i “verdones” che gli davo, e facendosi il segno della croce non so quante volte, borbottando qualcosa in spagnolo che non afferrai, velocissima si dileguò.

Chissà cosa avrà pensato....... :

Oramai ci avevo preso gusto, era ora di cominciare il secondo set.


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
Eyjafjallajökull
Super Hero (943 post)
K+ 292 | K- 117
Speriamo che la santona non abbia fatto un rito vuduu con tutti quei segni di croci e parole mal dette!
Ma... Gommino si o no? Perché non ne hai accennato!
TheFisher
Hero Member (668 post)
K+ 426 | K- 54
Oh madoi bigfoot! A dir poco irresistibile! Magari vivere anche solo una delle tue avventure!
Continua così!
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. IX - “L.A. Confidential” - ultima parte

Ora molti penseranno che una situazione come questa sia molto affascinante e desiderabile; quello che vi posso garantire è che fu una faticata incredibile.
Per cavalleria, ricominciai dalla Guardia Costiera; per prima cosa mi scusai ancora dell'incidente, dovuto esclusivamente all'impeto delle gemelle.
Sorridendo gli dissi che non mi sarei mai permesso di entrare in casa d'altri senza prima chiedere il permesso; la battuta le fece sorridere tutte e 3.
Incidente chiuso rispose la morettina, riprendemmo a giocare da dove avevamo interrotto.

Ora cari amici lettori sono costretto a ricorrere agli hightlights, perchè le ore scorrevano e sarebbe troppo lungo descrivere quello che successe in quella camera. )
Quindi racconterò solo le azioni fondamentali; provammo il 1 vs 3, il 2 vs 2, il doppio misto e un 3 misto vs 1, che si rivelò semplicemente spettacolare.

Mi ricordo in particolare quest'ultimo, con Bigfoot e la US Navy impegnati contemporaneamente nelle Zone Umide della Guardia Costiera che doveva tenere a bada anche l'assalto dei “marines”. )
Il risultato fu un paio di “secchiate” in faccia, che ad onor del vero beccai quasi tutto io, visto che la mia aiutante di campo ebbe la prontezza di tirarsi indietro al momento giusto.
Alla fine il lettone assomigliava alla tundra finlandese, al momento del disgelo in primavera. )

Anzi, per un attimo pensai addirittura che avessimo forato il materasso ad acqua, visto che tutto era diventato una gigantesca "Zona Umida".
Inoltre il fatto di aver giocato tutta la partita in inferiorità numerica, mi aveva letteralmente distrutto come mai mi era successo; in quel momento decisi che se era la prima, sarebbe stata anche l'ultima volta che mi lasciavo trascinare in un'avventura del genere, troppe cose da gestire, troppo di tutto. :

Quando guardai nel cestino della carta straccia a fianco del lettone il numero di “gomme usate”, dovetti convenire che era stata veramente un'impresa.
Da non ripetere.

Ad un certo punto guardai l'orologio, oramai avevo sconfinato decisamente nell'orario, dovevo rientrare assolutamente alla base, altrimenti, come spiegai (restando serissimo) la mia principessa mi avrebbe trasformato in un brutto rospo.
La battuta piacque tantissimo, tutte e 3 si erano messe a ridere; e subito Bigfoot ne approfittò e districandosi fra tutte quelle gambe, tette e culi, scappai in bagno per una veloce doccia purificatrice.

Mentre mi rivestivo dopo la doccia, casualmente notai che sopra un armadietto c'era una scatolina aperta; la presi in mano, conteneva delle pastiglie di bicarbonato di una nota marca in blister; alcuni erano aperti, si vede che qualcuna delle ragazze soffriva di bruciori di stomaco.
Poi l'occhio mi cadde sul cestino dei rifiuti e notai alcuni bustine colorate in rosso e in lilla; incuriosito ne presi in mano un paio per guardarli meglio; c'erano delle scritte in cinese e un'unica scritta, un po' più grande in inglese : “For Woman only”.
Le dimesioni erano quelle classiche dei profilattici, ma non credo che contenessero quello; ributtai tutto nel cestino e uscii dal bagno, rientrando nella camera per salutare le ragazze.

Vidi subito che avevano deciso di prolungare la serata, anche senza uomini; purtroppo la Guardia Costiera era in inferiorità numerica e quindi era finita “sotto”; anche se, mi sembrava, non le dispiacesse affatto. :

Le salutai un'ultima volta e via, gambe in spalla, uscii dal gentile convivio.
Mentre andavo velocemente verso gli ascensori, incrociai alcune cameriere che stavano sistemando una camera; chiesi loro se sapevano il numero della camera dove c'erano dei militari, e per fortuna una lo sapeva; andai quindi al numero indicato, bussai e quando “Fat Goose” aprì la porta, feci la faccia più feroce possibile.

Entrai, c'erano tutti e 4 i bastardi, ovviamente ancora in compagnia di qualche ragazza che avevo visto su in piscina.
“Maverick” mi chiese subito com'era andata, la serata (sarebbe stato giusto, visto l'ora, dire la nottata), con il solito sorrisetto, mentre gli altri 3 ridacchiavano.
Quello che gli disse non posso dirlo, ma potete benissimo immaginarlo.

Dopo il mio sfogo, “Fat Goose” mi disse candidamente che, visto la mia passione per le “no-prof”, loro si erano fatti carico di esaudire il desiderio di un “neo Comandante”; era un modo per festeggiare la promozione. )
Che faccia tosta, pensai. :
“Se quelle tre erano “no-prof” io sono Babbo Natale in vacanza.....”, dissi inc....to nero.>

A quel punto “Maverick” si alzò dalla poltrona e andò a prendere qualcosa nell'altra stanza; quando ritornò aveva in mano un tablet, lo accese e ci lavorò sopra alcuni minuti, poi me lo porse e mi disse solo : “Guarda !”
Guardai sul tablet, c'erano alcune schede personali; le aprii, e diedi un'occhiata per capire sta' storia.

Effettivamente le ragazze erano tutte militari; “Guardia Costiera” era effettivamente un guardiamarina dell'US Coast Guard, assegnata ad un gruppo elicotteri in qualità di soccorritore aereo.
La “marine” era effettivamente un sergente istruttore dei Marines, dislocata a ..omissis, mentre la gemella era nell'Us Navy, imbarcata su ..omissis.. in qualità di terzo ufficiale.

Come potete immaginare rimasi di m...da.

Poi sogghignando “Fat Goose” aggiunse anche :
“Peccato che la quarta, a mio avviso la migliore, si sia tirata indietro all'ultimo momento....”
“Comunque le 3 che sono rimaste, mi sono bastate; la prossima volta che volete organizzare una gang-bang reverse gradirei essere avvertito prima.” >
“E' come quando ti scontri con i Mig, devi evitare che ti si mettano in coda...” aggiunse “Turkey”, che fino ad allora era stato zitto.

“Facciamo un brindisi al Comandante Bigfoot per la sua ottima performance” disse “Maverick” alzando il bicchiere.
Presi dal tavolo una bottiglietta d'acqua (ne avevo bisogno come il pane), e mentre la stappavo dissi loro :
“OK ragazzi, la prossima volta l'organizzo io il meeting, in Europa; e visto che volete duellare vedrò di procurarmi qualche SU-35 originale”
Vidi distintamente gli occhi di “Fat Goose” brillare, già pregustava un bel duello con un SU-35 russo :
“Mi raccomando, deve essere russo”
“Tranquillo, so dove cercare, originale russo e..... con gli occhi azzurri”. ) )

Questa battuta fece tornare il buon umore in quel branco di lupi, già pregustavano la preda.
Li salutai tutti, abbracci e pacche sulle spalle , alla fine la serata/nottata non era andata così male. :

Mentre uscivo, mi venne un'intuizione; una di quelle intuizioni per cui è famoso Bigfoot nel suo ambiente di lavoro.
Mi girai di scatto verso di loro e dissi :
“La quarta ragazza che non è venuta, quella che si è “tirata indietro”, non è anche per caso la proprietaria della macchina con cui sono arrivato qui ?” :
Il gelo scese nella stanza; il loro silenzio e, sopratutto, le loro facce erano più eloquenti di tante risposte.

“Alla prossima miei prodi.” e venni via.

Come in un puzzle, tutti i pezzettini erano andati al loro posto, tutti i miei dubbi, e sopratutto le sensazioni che avevo avuto quando conobbi Michelle si stavano avverando. :

Mi venne in mente il personaggio del dott. Stranamore a cavalcioni della sua bomba atomica; io ero +/- nella stessa situazione; ero seduto su una bomba e non sapevo quando sarebbe esplosa.>

Mentre correvo a velocità folle verso Santa Barbara pensavo alla situazione che si era creata, a cosa poteva succedere ancora, e cosa potevo fare perchè non succedesse. :

Rientrai in camera non modo più silenzioso possibile, mi spoglia e guardai la mia piccola; dormiva beata, tutta raggomitolata nella coperta.
Mi mossi molto lentamente, non volevo svegliarla, anche perchè avrebbe visto l'ora (e sopratutto avrebbe notato che era oramai l'alba).
Per sicurezza avevo già preparato un traccia di quello che potevo dire in un eventuale interrogatorio; appena mi sentì “presente” nel letto, si girò verso di me, e dopo essersi “aggrappata” come al solito al suo scoglio preferito, mi sussurrò sottovoce, da addormentata :
“Ciao cucciolo, mi fai un po' di coccole ?”
Ehhhhhhhhhh !!! :O :O :O :O

Restai immobile, quasi senza respirare, per alcuni minuti; per fortuna era rimasta addormentata; diedi la buona notte al mio equipaggio, in attesa di cosa fare all'indomani.

Quando mi svegliai quel il mattino dopo (molto tardi), Teresa non c'era; in compenso era presente un discreto mal di testa.>

Dopo la doccia mattutina, scesi in cucina, per sentire le ultime novità (sperando che non mi riguardassero); la “mamacita” vedendo lo stato comatoso che avevo mi mise subito davanti un gallone di caffè extraforte; purtroppo faceva schifo come al solito, nonostante le volte che l'ho bevuto non sono mai riuscito ad abituarmi.
Chiesi dove erano le donne; piscina mi rispose la “mamacita”; ci andai, tanto valeva affrontare da uomo il plotone di esecuzione.

Appena mi vide, Teresa mi accolse con il suo solito sorriso :
“Cucciolo, era ora che ti alzassi”
Il tono mi sembrava amichevole, quindi mi avvicinai scodinzolando.
“Tutto bene ragazze ?”
Guardai Teresa e poi Michelle; erano ambedue sdraiate sui lettini a prendere il caldo sole della California.; avevano ambedue un bikini, molto ridotto; sopratutto quello di Teresa mi sembrava più ridotto dei precedenti. :
Tenuto conto che da quando stavamo assieme non ha mai preso 100gr in più, ne dedussi che la brava Michelle la stava portando su una cattiva strada. :

Michelle, togliendosi gli occhialoni da sole mi chiese sorridendo maliziosamente :
“Come è andata con i tuoi amici piloti ?”
“Bene, un po' casinisti, ma in fondo sono bravi ragazzi.”
La guardai bene, negli occhi, come (penso) Pat Garret guardò Billy Bonney, alias Billy the Kid, prima di sparargli.

Michelle era una persona intelligente, capì al volo, si rimise gli occhialoni e cambiò discorso :
“Stasera io e la Terry volevamo andare a cena in un posto molto chic, su in collina; vieni con noi ?”
“Assolutamente, una cena a lume di candela con 2 belle ragazze non si rifiuta mai” )
Questa volta fu Teresa che si tolse gli occhialoni, e mi guardò strana.
Forse, preso dall'entusiasmo, mi ero spinto troppo in là. :

Comunque non se ne fece nulla, al pomeriggio Teresa fu raggiunta da una telefonata della madre: avevano ricoverato suo padre per un problema cardiaco in ospedale.
Due ore dopo eravamo già in volo per l'Europa.

Per fortuna il problema si era rivelato molto meno grave del previsto; ero contento per i mie suoceri, per Teresa e anche per lo staff medico che lo seguiva; non avevano idea dello scampato pericolo che avevano corso (o forse sì visto che erano suoi colleghi in ospedale e la mia piccola, quando c'era di mezzo il lavoro era inflessibile).

Mancava +/- una settimana alla mia partenza per una nuova missione all'estero; mio suocero era tornato a casa, la mia piccola era di buon umore e perciò organizzammo la solita cena del sabato sera a casa nostra con il nostro gruppo di amici/amiche.
Il copione era sempre lo stesso; si parlava di gossip, cibo, e ….. sesso.
Tutte copie disinibite (almeno così dicevano); ma alla fine i veri esperti eravamo noi 2. )

Io ovviamente me ne stavo zitto, al massimo intervenivo con qualche commento e battuta scherzosa; non mi sembrava il caso di spiattellare a tutti le mie “esperienze”; Teresa invece amava la sua parte da Piero/Alberto Angela in queste puntate “speciali” di Quark dedicate a questo argomento.

Ad un certo punto Teresa, visto che si parlava di un certo argomento pruriginoso, si alzò da tavola e andò nel suo studio a prendere qualcosa; quando ritornò aveva in mano 2 scatoline; le aprì e tirò fuori delle bustine colorate, una in rosso e l'altra lilla.
Mentre iniziò ha spiegare cos'erano, le presi in mano; erano perfettamente identiche a quelle che avevo visto nel cestino dei rifiuti, in bagno, quella sera a Santa Monica.

Stesse scritte in cinese, stessa stampigliatura trasversale in inglese “For Woman only”; prima ancora che facessi qualche domanda, ci disse che le aveva avute da una amica e collega durante la nostra ultima vacanza.

Mentre spiegava a cosa servivano e come si dovevano usare, ad una precisa domanda di una nostra amica, spiegò anche il trucco del bicarbonato di calcio.

Una copia di amici chiese ridendo se erano disponibili anche in Italia; ovviamente sì (te pareva) anche se un po' difficili da trovare.

Rimasi impassibile, ma il mondo mi stava crollando addosso; non solo quei 4 bastardi mi avevano messo in trappola, ma anche le 3 militari avevano messo in piedi una bella “fiction”.
E io c'ero cascato come un pollo.

Daltronde c'era da aspettarselo, alla fine il mercato si adegua alle richieste; se noi vogliamo “certe cose”, è normale che quando non puoi si ricorra alla chimica.
Vuoi accendere di desiderio un uomo ? Zac, bustina rossa e una bella sniffata di feromoni e estrogeni dove vogliamo tutti mettere il naso e/o lingua e il gioco è fatto.
La patatina non è saporita ? Zac, bustina lilla e vedrai che sughetto saporito ti viene servito.
Sei amante delle secchiate d'acqua in faccia ? Nessun problema, una pastiglia di bicarbonato e un po' di acqua frizzante e il giochetto è fatto.

Bastano VU+20/30 o poco più, e lo spettacolo va in scena.

Da quella sera, la mia vita cambiò.


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
xxxxlevel
Sandokan (1457 post)
K+ 644 | K- 225
Big la prossima volta che hai un triangolo/quadrato ecc.. da gestire fammi un fischio, io sono un appassionato di match in inferiorità numerica ) per quel che riguarda i trucchi tipo piccolo chimico mi sembrano VU buttati, se non c'è feeling non c'è bustina che tenga, in più saranno pure fatte con materiali tossici, comunque vedendo i prezzi che hai elencato non penso ci sia da preoccuparsi qui da noi, a meno che non si vada da escort di livello K+157 come sempre un saluto.
http://i61.tinypic.com/255n…" /> http://i62.tinypic.com/34et…" />
AnDaty
Sr. Member (226 post)
K+ 237 | K- 99
bigfoot, a tuo confronto, il "rocco" nazionale è un dilettante
K+ virtual
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Grazie ragazzi.

@xxxxLevel :
Non so se ci sarà una prossima volta, ma se capitasse ti terrò presente; io ne scelgo una (diritto di prelazione), tutto il resto lo lascio a te.

@AnDaty :
Oltre "l'arma", c'è un'altra differenza tra me il Rocco nazionale : lui lo fa per lavoro, io per hobby.
E poi, non dimenticare che si raccontano solo i successi, non le "operazioni fallite" (che sono molte di più.

BF
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
dania.rose
Pay girl (43 post)
K+ 170 | K- 55


bigfoot:


E poi, non dimenticare che si raccontano solo i successi, non le "operazioni fallite" (che sono molte di più.

BF


W la sincerità

A parte gli scherzi, un'altra storia interessante e  ben riuscita
Bravo BF

bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Nel prossimo episodio, una puntata molto "speciale"; voleremo verso l'est, nel mondo delle fiabe, dove un sogno diventa realtà e poi di nuovo un sogno, nel profondo della Grande Madre......

Il titolo sarà : "72 ore"

----- COMING SOON -----
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
AnDaty
Sr. Member (226 post)
K+ 237 | K- 99
bigfoot:

Nel prossimo episodio, una puntata molto "speciale"; voleremo verso l'est, nel mondo delle fiabe, dove un sogno diventa realtà e poi di nuovo un sogno, nel profondo della Grande Madre......

Il titolo sarà : "72 ore"

----- COMING SOON -----
Bene bene, preferisco l'oriente...ha quel non so ché di misterioso e onirico...
...anke le orientali non sono mica male
Ti aspettiamo
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. X  -    “72 ore”

Quello che racconterò in questo episodio è molto personale, e lo racconterò perchè qui, forse, ci sono ancora persone che credono ai sogni.
Daltronde cosa sarebbe la nostra vita senza i sogni ? :

La storia ha un prologo, 4 anni prima del suo inizio ufficiale; quell'autunno io e il mio amico Gigggetto per le nostre ferie eravamo andati a caccia tra le montagne del Montana.
Avevo scelto quel posto perchè c'erano pochi voli da fare (il mio amico odia volare); la maggior parte degli spostamenti avveniva infatti tramite fuoristrada / quad / cavalli e muli.
Avevamo programmato i soliti 10 giorni , ed oramai eravamo quasi alla fine; il 5 giorno, venni a sapere dalla nostra guida, un indiano Crow, che conosceva un vecchio sciamano della sua tribù che praticava “l'antica medicina”.

In Bigfoot scattò immediatamente la curiosità; voleva vedere assolutamente quest'uomo, e se fosse stato possibile, assistere a qualche rito.
Spesso durante i loro raduni annuali, gli sciamani praticano questi riti ad uso dei turisti creduloni; feci presente la cosa alla nostra guida, che rispose che quello che conosceva lui, viveva come un eremita in un bosco, e non partecipava a raduni.

E poi sopratutto questo sciamano ti poteva accompagnare “nella Terra dei Morti”; la cosa mi affascinava sempre di più........
“Passerotto, non lo fare”
Gigggetto aveva già capito dove volevo arrivare perchè 4 mesi prima avevo perso mia madre.

Ma io sono testardo e tenni duro; il giorno dopo andammo, a cavallo dallo sciamano Crow; viveva in un posto incredibile, una specie di grossa capanna fatta di tronchi d'albero, ramaglie intrecciate e pelli di animali; il tutto era circondato da paletti su cui era infilati i crani dei più diversi animali, nel più assoluto disordine geometrico.

Quando arrivammo lui ci aspettava fuori la sua capanna; già immaginavo che non potesse assomigliare a un Brad Pitt o a qualche attore hollywodiano, ma quello che vidi superava qualsiasi mia immaginazione.

Non era molto alto, circa 1.60, anni indefiniti (70-80-90) magro da far spavento, completamente coperto di tatuaggi, viso compreso; non aveva pelle nel senso letterale, ma una specie di cuoio che aveva ricoperto con pelli e stracci vari di colori indefiniti.
Sul capo aveva una sorta di elmetto fatto con una parte di un cranio d'orso (dalle dimensioni penso fosse un brown bear).

Scendemmo da cavallo e ci sedemmo per terra; i 2 indiani iniziarono a parlare nella loro lingua; mi sembrò di capire che, almeno inizialmente, lo sciamano non voleva collaborare.
Sinceramente mi sembrava giusto, in fin dei conti ero solo uno straniero curioso; poi finalmente la mia guida riuscì a convincerlo; ci alzammo tutti e 3, e mentre lo sciamano entrava nel capanno, la mia guida mi spiegò tutto; lo sciamano mi avrebbe accompagnato nella “terra dei morti”, però prima dovevo purificarmi.

Esattamente come nei country club più rinomati pensai, dovevo pagare dazio. :

Dopo alcuni minuti lo sciamano venne fuori con una ciotola in mano che conteneva una specie di cenere grigia; disse qualcosa alla guida che tradusse : dovevo togliermi gli abiti, completamente.
Inquietante.

Ubbidii, mi tolsi tutto restando come mamma mi fece in mezzo a quei 2 figuri; mi venne in mente una scena di “Un tranquillo week-end di paura”; la scacciai immediamente dalla mente. :

Lo sciamano cominciò a buttarmi addosso la cenere che aveva nella ciotola borbottando una specie di nenia; quando cominciai ad assumere un bel tono di grigio, smise la nenia, mi prese per un braccio e mi accompagnò verso il ruscello che scorreva nelle vicinanze del capanno.
Qui mi fece capire che dovevo immergermi e lavarmi completamente (anche se probabilmente lui ne aveva bisogno più di me); dopo che mi ero lavato ben bene e tolto tutta la cenere che mi aveva buttato addosso, mi fece avvicinare a lui, prese del fango dalla riva, lo impastò di nuovo con la cenere, e iniziò a spalmarmi il tutto sul corpo.

Dopo 10 minuti ero una specie di fantasma bianco; se qualche cacciatore fosse passato da quelle parti, non si sarebbe fatto scappare un Bigfoot albino; impagliato, sarebbe stato molto trendy nell'ingresso di una casa di campagna.

Mentre lo sciamano mi accompagnava verso il capanno, la mia guida mi disse che mi avrebbe aspettato lì vicino ad un gruppo di alberi distanti un centinaio di metri.
Seguendo lo sciamano, entrai nel capanno, tutto nudo e bianco; l'odore che c'era era semplicemente spaventoso; avrei voluto scappare, ma qualcosa mi trattenne lì dentro; oramai ero in ballo e dovevo andare fino in fondo.
Al centro del capanno c'era una grossa buca contornata di pietre rotonde su cui erano disegnati strane figure che non riuscivo a capire.

Lo sciamano mi indicò di sedermi davanti al fuoco, per terra; ubbidii subito, mentre lui prese un secchiello di legno e cominciò a bagnare le pietre che essendo calde, iniziarono ad emanare vapore.
In pochi minuti la temperatura e il vapore si trasformarono in una sauna bestiale; ero sudato come un maiale; intanto lo sciamano aveva iniziato di nuovo una nenia, mentre girava con un bastone il contenuto di un paiolo a fianco del fuoco.
Io intanto osservavo e sudavo; già immaginavo quello che avrei raccontato a Gigggetto e agli altri amici del nostro club in Italia.

Ad un certo punto, lo sciamano prese una ciotola, la riempì con quello che oramai bolliva nel paiolo e mi diede il tutto assieme ad un cucchiaio di legno, facendo il segno che dovevo mangiarlo.
Guardai la ciotola, chissà cosa c'era dentro; l'odore sembrava quello di un minestrone con carne e cotiche; partii con un piccolo assaggino, non era molto invitante.
Mi ricordava molto l'huberlekke dei Walser, e probabilmente era fatto nella stesso modo : tutto quello che c'è nell'orto, erbe di montagna e poi, per dare sostanza, tutto quello che cammina, vola o striscia sulle montagne, fatto cuocere 8/9 ore nel caminetto, in modo da poter dare anche quel retrogusto di fumo.

Mentre mangiavo quell'intruglio, pieno di ossicini di animali e altre cose strane che non avrei mai identificato, lo sciamano cominciò a buttare delle polveri colorate nel fuoco; ogni volta dalle fiamme si sprigionavano delle scintille che poi salivano lentamente verso l'alto, dove c'era una piccola apertura per far defluire il fumo.
Non so quante ore rimasi lì ad ascoltare le nenie di quell'uomo, sudando come un cavallo e continuando ad assorbire quei fumi che si sprigionavano dalle polveri buttate sul fuoco.

Avevo perso la cognizione del tempo e della dimensione; vedevo accanto a me il mio corpo accasciato, come se dormisse.
Ma se lo vedevo non potevo dormire.
Ad un certo punto, lo sciamano smise di cantare la sua nenia e iniziò a parlare, senza guardarmi, in italiano.

E mi diceva cose che solo mio padre (morto quando io avevo 19 anni) ed io sapevamo; mi chiamò anche con il sopranome che solo sui sapeva e usava ogni tanto, quando ero piccolino.
Gli chiesi come stava e se c'era anche la mamma.
Mi disse che non era come dicevano, non si stava bene; e la mamma era lì con lui, ma non poteva parlare.

Non so quanto durò tutto questo, ad un certo punto crollai e non capii più niente; l'ultima cosa che mi ricordo di aver visto è quella di un grande buco nero, come se fosse un precipizio, ed io ero sull'orlo.

Poi sentii uno forte scrollone sulla spalla; quando riaprii gli occhi, lo sciamano e la mia guida erano chini su di me.
Chiesi alla guida cosa era successo; mi rispose che lo sciamano mi aveva riportato indietro dalla “terra dei morti” perchè erano passati i 2 giorni previsti, il massimo consentito per poter tornare.

Andai al mio zaino, presi l'orologio e guardai : era tutto vero.

Mentre lo salutavamo, prima di venir via, lo sciamano iniziò ancora a parlare; parlava una lingua “antica” che anche la mia guida aveva difficoltà ad interpretare e tradurre.
In pratica mi disse che fra 4 primavere avrei incontrato lo “Spirito della Conoscenza che vive nelle Pianure”, nella “Grande Madre”; questo “Spirito” mi avrebbe affascinato ma dovevo ricordarmi che se mi fossi fermato presso di lui per oltre 3 albe, non sarei più tornato indietro, perchè si sarebbe preso la mia anima per sempre.

Bella profezia, mi toccai istintivamente; poi tanto per sapere cosa evitare, gli feci chiedere dalla guida come l'avrei riconosciuto questo “Spirito” pazzerello da evitare.
La risposta fu inquietante e intrigante allo stesso tempo; la guida tradusse così :
“Avrà le sembianze del lupo, con i capelli e gli occhi d'oro, vive in una capanna a forma di luna; sulla porta ci saranno le corna di molti cervi”.

Sinceramente, non mi sembrava una cosa facile da trovare. :

Mentre tornavamo a cavallo verso il nostro lodge, i 2 giorni di sauna cominciarono a farmi effetto; tremavo come una foglia nonostante che fossi vestito pesantemente; ad un certo punto, anche la mia guida se ne accorse, e per darmi conforto mi mise una vecchia coperta indiana sulle spalle.
Quando arrivammo al lodge, capii che non ero molto presentabile, tutti mi guardavano; a cavallo, con quella vecchia coperta indiana sulle spalle, il viso che era rimasto ancora un po' sporco di bianco, potevo rappresentare benissimo uno spettro.
Anche Gigggetto quando mi vide si lasciò scappare un “O mio Dio !”
Poi corse ad abbracciarmi
“Te l'avevo detto di non andare”
“Avevi ragione, non ci dovevo andare”.
Poi cominciai a piangere, e lui con me.


9 year later

Mi ero appena appisolato che sentii uno tocco gentile sulla spalla; era la hostess dell'Air France che mi avvertiva di allacciare le cinture, stava per iniziare l'atterraggio a San Pietroburgo.
Ancora poco e avrei finalmente rivisto Vassilissa. )
….........
Tutto era iniziato 5 anni prima, forse per caso, forse perchè così era scritto nel mio destino.
Esattamente come aveva previsto quello sciamano Crow, 4 primavere dopo essere stato nella “terra dei morti”.
Ero nell'antica capitale degli Zar da circa 2 mesi; avevamo preso l'abitudine giornaliera che, nel tardo pomeriggio, dopo il lavoro, si usciva per fare 4 passi e per dare un'occhiata al posto.
Avevamo scoperto un locale che serviva dei pasticcini semplicemte favolosi.
Diffatti era sempre pieno di gente, sopratutto giovani (ragazzi e ragazze).
E, se non lo sapete ve lo dice Bigfoot, qui c'è la più altra concentrazione per mq di quello che in Italia chiamiamo “veline”.
Daltronde siamo ad un tiro di schioppo dalla Finlandia, Svezia, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia; non è male come prospettiva.

In quel momento però le donne era l'ultimo dei miei pensieri; avevo altri problemi da risolvere e la mia concentrazione era rivolta altrove.
Fu il commento volgare di uno dei miei due colleghi che attivò la mia attenzione; guardai nella direzione dei loro sguardi e vidi una ragazza molto bella, alta e molto giovane (almeno così sembrava).
Sentii dai 2 miei colleghi che era una di “gusti difficili”, che non dava confidenza a nessuno, sopratutto a quelli come loro che pretendevano, dopo mezz'ora di portarla in albergo.

Avete presente quando le leonesse guardano, con occhi fissi, immobili a parte la coda, un branco di gazzelle o zebre o kudu o qualche altra loro preda abituale ?
Non stanno guardando “il” branco nel loro insieme, stanno guardando “la” preda, il singolo esemplare che possono catturare; così mi aveva spiegato una volta in Namibia il nostro P.H.

Bigfoot fece esattamente così; mentre i miei 2 colleghi correvano dietro ad improbabili avventure occasionali, io studiavo “quella” ragazza.
Oramai sapevo tutto di lei, arrivava sempre alla stessa ora, pacco di libri in mano (probabilmente aveva un lavoro che aveva a che fare con i libri). :
Sedeva sempre nello stesso angolo del locale, dopo essersi tolta il giaccone, che riponeva accuratamente sulla sedia accanto (metodica, non voleva compagnia, almeno lì. :
Non ordinava perchè il cameriere sapeva già cosa voleva: un the nero e dei piccoli pasticcini.
Dopo avere preparato il suo thè, mangiava un pasticcino, dopo di chè tirava fuori dallo zainetto un quaderno dalla copertina scura, una matita e quindi dopo aver sfogliato e letto alcune pagine del quaderno si metteva a scrivere.
A volte il suo viso assumeva un'aria triste, altre volte un'aria allegra (forse dipendeva da quello stava scrivendo); spesso si interrompeva per bere una sorsata di thè oppure per mangiare un pasticcino.

Allora in quei momenti alzava la testa dal quaderno e si guardava in giro; spesso vedevo che osservava i gruppi di ragazzi e ragazze intorno a lei; si immedesimava nei loro discorsi, rideva alle loro battute; poi ritornava a scrivere.
Alcune volte guardò anche nella nostra direzione, ma non ebbe nessuna reazione; semplicemente quei 3 stranieri che sorseggiavano birra non gli interessavano.

Uno dei miei colleghi sentenziò che “quella” era una ragazza per bene e che quindi era inutile perderci tempo.
Perfetto, a Bigfoot interessano solo le ragazze per bene; in fondo anche qui potevo notare la differenza tra me e loro: eravamo tutti sulla stessa barca, solo che loro erano ai remi ed io avevo il comando, forse perchè c'era un motivo. :

Avevo notato che nel fine settimana spariva, per ricomparire al lunedì; probabilmente aveva una casa fuori città. :

Dopo una decina di giorni di studio, decisi che era il momento di andare a caccia; e Bigfoot caccia da solo.
Mollai i 2 colleghi alla caccia di “ragazze facili” e mi concentrai sulla mia; un giorno la seguii e vidi che entrava in una grossa libreria lungo una riva della Neva; l'aspettai parecchio, ma non uscì; ne dedussi che probabilmente lavorava lì.
Il giorno dopo, una mezz'ora prima che comparisse al solito posto per il suo thè, entrai nella libreria che avevo individuato; era molto grande, parecchie sale, stracolme di libri di tutti i tipi.

Un commesso, molto gentile si avvicinò e mi chiese cosa mi interessava; avrei potuto dire mille categorie, narrativa, poesie, gialli, libri tecnici etc.
Invece qualcosa dentro di me fece dire : “Fiabe russe”.

Il commesso sorrise, avevano tantissimi volumi di quel genere, sia per bambini che per adulti; ma c'era una persona che sicuramente mi avrebbe aiutato nella scelta, conosceva molto bene il genere in quanto anche lei scriveva fiabe per bambini.

Attraversammo alcune sale, poi arrivammo a destinazione; su una scala c'era una ragazza che metteva a posto dei volumi; il commesso la chiamò e la ragazza scese subito dalla scala e si avvicinò a noi; era proprio lei, la ragazza che cercavo.


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
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