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bigfoot
Sr. Member (224 post)
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Grazie Porcellinus (simpatico il nick),

ma purtroppo non sarà sempre così.

A partire dalla conclusione del V capitolo.

BF
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dania.rose
Pay girl (43 post)
K+ 170 | K- 55
bigfoot:

Grazie ragazzi
e sopratutto un benvenuto a bordo di questo 3d a Dania.Rose.

Sapere anche l'opinione di una donna, per noi maschietti è molto importante.

BF


Grazie del benvenuto BF, è da un po' che leggo questo 3d e trovo che gli episodi siano molto avvincenti come ho già scritto; complimenti per le capacità narrative
bigfoot
Sr. Member (224 post)
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dania.rose:

Grazie del benvenuto BF, è da un po' che leggo questo 3d e trovo che gli episodi siano molto avvincenti come ho già scritto; complimenti per le capacità narrative
Grazie ancora Dania.Rose e complimenti per la bella frase sul tuo testo personale .

BF
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
dania.rose
Pay girl (43 post)
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bigfoot:

dania.rose:

Grazie del benvenuto BF, è da un po' che leggo questo 3d e trovo che gli episodi siano molto avvincenti come ho già scritto; complimenti per le capacità narrative
Grazie ancora Dania.Rose e complimenti per la bella frase sul tuo testo personale .

BF


Grazie, è tratta da un romanzo del mio autore preferito

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Capitolo V - "La gazzella e il leone" - ultima parte

Avevo appena fatto la consueta telefonata erotica con il mio medico personale (in Italia), e me ne stavo spaparanzato sulla mia sedia a sdraio in veranda, guardando il tramonto del sole nell'oceano, quando sentii il solito “Hello !” provenire dalla mia sinistra, oltre la siepe che delimitava la mia area.

Mi girai e vidi Yasmine, che sorridente mi faceva ciao-ciao con la manina; pensai subito “Speriamo che non abbia sentito le fregnacce hard che avevo detto al telefono....”
Nel mio delirio telefonico, mi ero dimenticato che Yasmine e Julie avevano la camera accanto alla mia.

Mi alzai dal mio giaciglio e mi avvicinai alla siepe; per fortuna ero abbastanza presentabile (pantaloni corti “cargo” e relativo camiciotto da P.H. in tinta).

Mi chiese se me ne intendevo di macchine fotografiche; subito pensai “Con tutto il codazzo che hai di fotografi, cameramen e tecnici vari, vieni ha chiederlo a me ?”.
Bigfoot non è nato ieri, e neanche l'altro ieri; ho una lunga esperienza di “approcci casuali”, fin dai tempi di Mosca e S.Pietroburgo quando ci capitava di essere “agganciati casualmente” da bellissime ragazze (quasi sempre studentesse) vogliose di conoscere un'occidentale. )

Però risposi subito “Certo, cosa vuoi sapere ?”.
Mi disse che voleva fotografare il tramonto, ma la macchina fotografica non funzionava più.
In un attimo scavalcai la siepe, e atterrai sulla sua veranda.
“Fammi un po' vedere” gli dissi.

Mi diede una Nikon F1, una macchina che avevo avuto anch'io, professionale ma troppo ingombrante per i miei gusti.
“Ho cambiato anche le batterie, ma continua a non funzionare”.
Immaginai subito qual'era il problema, l'umidità dell'aria e la salsedine portata dalla brezza è micidiale per i contatti elettrici.
Gli chiesi se aveva dell'acetone, tipo quello per sverniciare le unghie e uno straccietto di cotone; figuriamoci se non l'aveva, visto la professione che faceva.
Bagnai lo straccietto con l'acetone e iniziai ha pulire tutti i contatti elettrici e i poli delle batterie; le rimisi al loro posto e accesi la macchina.

“Et voilà !!”, la macchina funzionava perfettamente. )

Lei rimase molto sorpresa dalla velocità con cui avevo risolto il problema; cominciò a scherzarci su, ed io ovviamente gli andai dietro.
L'istinto del cacciatore aveva preso il sopravvento, la “gazzella” tanto agognata, si era mossa e questa volta veniva lei verso di me.

Avevo visto che era caricata con la pellicola, e quindi gli dissi “Proviamo qualche scatto, così verifico che non ci siano altri problemi”.
Sorridendo si mise in posa, muovendosi come se fosse stata su un set, mentre io iniziavo a scattare foto.
Ad un certo punto, si tolse il copricostume a fiori che aveva e rimase in bikini; almeno credo che fosse un bikini, i 3 triangolini di stoffa in tinta con il copricostume legati da un sottilissimo cordino e che coprivano a malapena i capezzoli e la patatina.
La sua pelle era talmente scura, che mandava in tilt l'esposimetro della Nikon, che continuava a segnalare la possibilità di fare foto sottoesposte.

“Wow” pensai vedendo tutto quel ben di Dio, mentre tutto il mio equipaggio (Ndr : gli ormoni di Bigfoot) era oramai appiccicato ai finestrini dell'astronave, a godersi lo spettacolo.
Dopo un po' di scatti, decisi di andare al match-point; ora o mai più. :

Posai la macchina fotografica e mi avvicinai guardandola negli occhi; vidi l'Africa, con tutti i suoi colori........

Iniziammo a baciarci, così, semplicemente.
Sentii distintamente dal mio interno l'hurrà del mio equipaggio; ancora una volta Bigfoot li aveva portati sull'obbiettivo. )

Mentre ci baciavamo, iniziammo a spogliarci a vicenda; io era avvantaggiato, bastò tirare 2 fili, uno sopra e l'altro sotto e lei fu completamente nuda.

Direi che il mestiere di modella era perfetto per lei; afferrai quelle 2 natiche di marmo (anzi di ebano, tanto per restare in tema) e cominciai ad “assaggiarle”; percepii che le piaceva; allora incoraggiato continuai a percorrere i sentieri del suo corpo : natiche, schiena, collo, schiena,natiche con la lingua per diverse volte.

Quando capii che si era abbastanza sciolta, la rigirai e inizia ha fare anche il lato anteriore; l'esperienza mi aveva già insegnato che l'Origine del Mondo (Ndr: vedi il dipinto di Gustave Courbet) va lasciato per ultimo. )

Non so se avete mai provato con un lecca-lecca alto 1.80; c'era da perdersi per l'eternità.

Ad un certo punto, reputai che fosse pronta, e mi lanciai sull'obbiettivo finale; avevo già visto che aveva una bella patatina, ma quando ci fui sopra con la lingua, sentii distintamente uno del mio equipaggio gridare “Mappa !!”.

In effetti aveva le Grandi Labbra molto grandi e sporgenti; quando spostai quei 2 enormi petali per iniziare i sondaggi con la lingua, fu scossa da un tremito, come se avesse ricevuto una scarica elettrica.

Intanto davanti a me si era aperta una specie di galleria; iniziai a tastare il terreno, sempre con la lingua, in attesa che qualcuno mi portasse una luce per vedere. )

Ma lei aveva fretta, mi afferrò per i capelli e mi spinse dentro.
Percepii chiaramente un odore di bosco e di umidità (chissà che profumo usava :); sopratutto la caverna era molto umida, e dovevo stare attento a non scivolare. )

Ma come mi aveva spinto dentro, sempre tenendomi per i capelli (allora erano ancora molti), mi richiamò indietro; non ebbi neanche il tempo di realizzare, che mi aveva già sfilato il camiciotto e i pantaloncini, inginocchiandosi davanti a me.

Sentii distintamente l'amico Dick che diceva “Cosa sta succeden......”; poi sparì nella sua bocca.

A quel tempo, i tempi di reazione di Bigfoot erano pari alla difesa aerea israeliana; pochi secondi ed ero “in volo”.

La “gazzella”, senza mollare l'osso, prese da una borsetta una scatolina colorata; ovviamente non erano caramelle ma “gommini” di una nota marca; aprì la confezione e me la fece indossare; peccato che era la versione per il mercato africano probabilmente, e quindi ci stavo un po' “largo”.
Ora qualcuno si domanderà perchè non ho usato i miei; con il senno di poi, non sarebbe servito molto, ma mi spiaceva interrompere quel momento magico che si era creato.

Si stese quindi sul letto, io mi stesi su di lei, iniziando ha fare flessioni; peccato che non c'era solo il gommino “largo”, ma anche il tunnel di accesso.

Non sentivo assolutamente nulla; provai diverse posizioni, ma quando, usando le parole del mio medico personale che spiegò, durante una cena con alcune coppie di amici qualche anno dopo, “Se la spada non corrisponde al fodero, non c'è nulla da fare.”

Era proprio così (ovviamente con il senno di poi).

Oltretutto, Yasmine cominciava ad annoiarsi; non disse niente, ma quando nella “posizione della schiava” prese dal tavolino accanto al letto un numero di Vogue e iniziò a sfogliarlo, capii che era finita (in vacca come si dice in Piemonte).

Uscii nudo dalla caverna, e mi tirai su; ero senza parole.

Per fortuna non me lo fece pesare; sorridendo si tolse il gommino che era rimasto sulla soglia della caverna e lo buttò nel cestino della carta straccia con un gesto elegante.

Mentre, immerso nei miei pensieri, mi rivestivo, la porta d'ingresso si aprì ed entrò Julie; era venuta a cambiarsi il costume (era bagnato per una nuotata notturna); senza tanti complimenti si spogliò davanti a me per indossare il nuovo costume (io ero ancora nudo).
Non fece nessuna domanda sul perchè eravamo ambedue nudi; sculettando, mi passò davanti e mi salutò con un “Bye”, andandosene tutta giuliva e contenta.

Sentii distintamente uno dell'equipaggio che diceva “Il Comandante sta invecchiando, forse abbiamo seguito la “gazzella” sbagliata....".

Ci baciammo come 2 buoni amici, mi ringraziò ancora per la macchina fotografica, e me ne tornai nei miei appartamenti.

Mentre mi accompagnava alla veranda non potei fare a meno di vedere la sua faccia divertita; era come quella degli amici juventini che, dopo aver vinto il derby, ti fanno i complimenti per la bella partita che hai fatto (non so se l'avete capito, ma sono del Toro).

Pensate che sia finita così ?
Cari amici, purtroppo non era ancora finita.

Il giorno dopo, mi arrivò una comunicazione dai miei capi: appena finito in Costa d'Avorio, mi mandavano in una zona un po' “disagiata” per 3-4 mesi.
Mi sarebbe piaciuto conoscere a 4 occhi chi aveva inventato questi termini gentili per indicare “posti di merda” (con conseguente lavoro di “merda” purtroppo non sono mai riuscito ha scoprire chi fosse.
Quella sera stessa, lo dissi anche al mio medico personale; ovviamente non fu una telefonata erotica, anzi, direi che la prese decisamente male; non voleva assolutamente che il “suo cucciolone” andasse da quelle parti.

Un paio di sere dopo,ormai buio, mentre stavo meditando sulla vita che facevo, spaparanzato come al solito sulla mia veranda, senti degli strani rumori provenire dall'appartamento di Yasmine e Julie. :

Erano rumori inequivocabili, e andarono avanti un bel po' di tempo; ogni tanto, oltre alla voce femminile, sentivo dei “grugniti” stile “cinghiale nella macchia”. :

All'improvviso, dopo uno strillo acuto seguito da un grugnito prolungato che mi fece rizzare tutti i miei peli, scese il silenzio. :

Mi avvicinai alla siepe per guardare, sperando che fosse la Julie con qualche suo amichetto; invece, vennero fuori tutte e 2 sulla veranda,
Yasmine e una specie di Mandingo,completamente nudi; si misero quindi a farsi coccole parlando in francese.
Anche lui era un'ivoriano, e lo riconobbi subito; era il giardiniere del resort, quello che si occupava della manutenzione delle piante e dei giardini.

Difatti aveva un baobab in mezzo alle gambe.

La “gazzella” aveva trovato il suo “leone”.





Nella prossima puntata, andremo come già anticipato, in una zona "disagiata";
Il titolo sarà : "La lampada di Aladino"

C O M I N G  S O O N
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zimmerman2
Hulk (1948 post)
K+ 482 | K- 191
E bravo bigfoot un'altro bel racconto bravo k+
La figa e il ciuffetto e' un duo perfetto!!!
Keul
Hero Member (797 post)
K+ 729 | K- 1598
Caro Bigfoot:
hai veramente un bel modo di scrivere e la lettura si presenta leggera e piena di emozioni,ne sono rimasto molto coinvolto e se devo essere sincero anche abbastanza invidioso della vita piuttosto "movimentata" sotto tutti i punti di vista che hai avuto.Vorrei anche aggiungere che mi ha fatto doppiamente piacere sentirmi un poco a casa;infatti io sono di origini Piemontesi anche se oramai in qualsiasi tipo di frase ci metto il "belin"
Del sogno che scrivevo nel mio 3d credo che oramai sia tardi per me realizzarlo,e forse rimarrà sempre nel famigerato cassetto degli incompiuti,ma non si sa mai...
Ciao.
Keul.
Ah, dimenticavo K+
NON DIR DI ME SE DI ME NON SAI. PENSA DI TE E POI DI ME DIRAI.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Grazie Zimm e Keul.

Alla prossima puntata.
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xxxxlevel
Sandokan (1457 post)
K+ 644 | K- 225
) In questo caso il leone era lei e la gazzella eri tu eheheheh, dell'Africa non ho un buon ricordo : sarà perché odio il caldo.... un saluto BIG e k+.
http://i61.tinypic.com/255n…" /> http://i62.tinypic.com/34et…" />
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
xxxxlevel:

) In questo caso il leone era lei e la gazzella eri tu eheheheh, dell'Africa non ho un buon ricordo : sarà perché odio il caldo.... un saluto BIG e k+.
Ciao XXXXLevel,
t'assicuro che Lui era un vero "leone ivoriano"; non potevo competere (avrei dovuto capirlo già dalla misura del "gommino".

Col senno di poi, aveva ragione quello del mio equipaggio, che aveva detto che avevo seguito la "gazzella" sbagliata. )

Grazie del k+

Alla prossima

BF
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cunnikiller
Sr. Member (443 post)
K+ 653 | K- 165
K 90, così ti passa la paura di raccontare… se mai ne hai avuta .
Tutto questo per non fare km inutilmente
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
cunnikiller:

K 90, così ti passa la paura di raccontare… se mai ne hai avuta .
Grazie Cunnikiller.

E' bello raccontare la paura, perchè è qualcosa che fa parte di noi.
In fondo siamo uomini normali....

BF
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bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. V  -    “La lampada di Aladino”    1° parte


La vacanza, pardon il “lavoro” in Costa d'Avorio stava finendo, la delusione della scoperta sulle “gazzelle ivoriane” assorbita e messa nel cassetto delle esperienze.
D'altronde non si può avere tutto dalla vita.......
In altre occasioni era andata pure peggio.

Dopo aver saluto la mia squadra, a M1 e M2 scappò pure qualche lacrimuccia ( queste inglesi continuavano a sorprendermi),e i 2 sudafricani con pacche sulle spalle e poche ciance (erano comunque dei duri di poche parole).
Poi venne il momento di salutare il rodesiano; ci salutammo come 2 vecchi amici, conoscevo il suo paese (c'ero stato a caccia con Gigggetto un paio di volte) e sopratutto conoscevo (me l'aveva raccontata una sera al bar del resort quando eravamo soli) la sua storia (e della sua famiglia); terribile e crudele, come lo sono quasi tutte le storie che hanno come protagonista l'Africa.
Che non è quella che ci fanno vedere i vincitori.......

Mentre ero in volo verso l'Europa, rimuginavo sul mio prossimo problema da risolvere.
Da alcuni giorni, ovvero da quando gli avevo detto che mi sarei fermato solo 6 gg prima di ripartire per la zona “disagiata”, i rapporti con Teresa erano un po' tesi.
Forse eravamo alla vigilia di una vera e propria crisi (dopo oltre un anno di convivenza).
Forse la parola convivenza è un po' troppo, visto che i gg passati assieme tra una trasferta e l'altra non superavano i 30 all'anno.

L'altra sera era stata anche chiara e diretta, forse anche un po' brutale; si stava stufando di uno che passava, ogni tanto, da casa solo per timbrare il cartellino per poi ripartire per una nuova destinazione.
Avevo capito benissimo a cosa alludeva; per uscire dall'angolo in cui mi aveva rinchiuso, dissi con il solito tono giulivo : “Timbrare ? Io non ho nessun cartellino da timbrare....”

La risposta, prima di chiudere la telefonata fu : “Va fan'culo”.
Era stata molto chiara.

Ero nei guai, anche se la frase “.. mi sto stufando ....” mi lasciava qualche margine di trattativa.
Sarebbe stato peggio se mi avesse detto che era stufa. :

Nel corso della mia vita mi sono trovato spesso in situazioni diciamo…... imbarazzanti; ma sono sempre riuscito a venirne fuori, qualche volta con fortuna, qualche volta con l'aiuto di un'amico.
Purtroppo questa volta non c'era una chica messicana che mi avrebbe potuto tirar fuori da questa situazione.

O forse si.

Ripensando a Maria, mi venne in mente una cosa che mi aveva raccontato una sera a cena. :

Approfittando del cambio dell'aereo a Parigi, andai ha fare un giretto per la città; avevo in mente una certa cosa, e dopo aver fatto sosta in 3 negozi, nel quarto trovai finalmente quello che cercavo : un piccolo anello con brillanti.
Mi piaceva, e sono sicuro che anche Maria avrebbe approvato l'idea. :

Tornai in aeroporto e presi il primo volo per l'Italia; alla Malpensa telefonai a Teresa; lei non poteva venire a prendermi perchè aveva dei problemi urgenti da risolvere in ospedale.
Sperai che fosse vero; presi un taxi e andai a casa.
Arrivato a casa, per prima cosa mi feci un bel bagno e la barba , riacquistando un aspetto un po' più “civile”. )

Visto che era ora di cena, mi detti da fare; una volta che fu tutto pronto, presi la scatola con l'anello e la posai sul tavolo accanto al suo posto.
Gli cambiai posizione diverse volte, poi quando fui soddisfatto della vista d'insieme, accesi la televisione e mi misi ad aspettare.

Arrivò verso le 9 di sera; appena mi vide mi diede un bacetto sulla guancia e mi disse che aveva bisogno di una doccia.
La presi per una mano e la portai in cucina dicendogli “Ho preparato la cena, guarda se ti va bene.”
Entrò in cucina, diede un'occhiata in giro, e..... notò subito il pacchetto.
“Cos'è ?”.
“Credo che il miglior modo per saperlo è aprirlo.” dissi (è la logica di Bigfoot ). )

L'aprì e..... vide l'anello di brillanti.

Non disse niente per circa un minuto, poi senza guardarmi mormorò :
“Che stronzo !”.
Mi avvicinai sorridendo e guardandola negli occhi risposi :
“Ma sono comunque il tuo (omissis)”; la battuta non è mia ma del presidente Nixon a proposito del generale Noriega (l'ho solo adattata alle circostanze).

La presi per la vita e cominciai ha baciarla.
&ldquoevo fare assolutamente fare una doccia, sono piena di virus...”
“Ho avuto a che fare con virus più cattivi dei tuoi...” )

“Puzzo come una capra.....”
“Piccola, sono appena arrivato dall'Africa e sono abituato agli odori forti”. )

Finalmente si arrese, la presi in braccio e me la portai in camera; avevo ancora la cartuccia della “gazzella” in canna, e non volevo sprecarla. )

Iniziammo ha fare dei numeri degni della miglior pattuglia acrobatica del mondo (la nostra); l'intesa fra i nostri 2 corpi era perfetta e lei ci sapeva fare come nessun'altra. Giuro.
Eravamo come come 2 pianeti che percorrono orbite diverse, ma che in alcuni casi si incrociano, per poi riprendere le loro traettorie.

Ad un certo punto, mentre riprendevamo fiato tutti e 2 disse :
“OK cucciolo, godiamoci questi 6 giorni.”
“Ehm, veramente sarebbero solo 4....” (mi avevano chiesto di anticipare l'arrivo). :
Mi guardò negli occhi, scosse la testa e riprendemmo.

Venne il giorno della partenza, come sempre troppo presto.

Questa volta venne anche lei all'aeroporto; ci baciammo a lungo, poi con quei colpi di teatro che mi vengono spontaneamente (come sanno bene i miei compagni d'avventura), le presi la mano, baciai l'anello di brillanti e sorridendo le dissi :
“Mia signora, adesso ti lascio ma ti giuro che ritornerò al più presto.....”
“Cucciolo, fai in modo di ritornare sano e salvo.”

Ad esser sinceri questa trasferta verso l'Arabia Saudita non iniziò sotto i migliori auspici; durante il volo verso Riad, l'aereo della B.A. fu costretto ad un atterraggio di emergenza a Tel Aviv; era stata segnalata una bomba a bordo.

Gli israeliani ci fecero scendere per controllare l'aereo e i passeggeri; l'aereo fu rivoltato come un calzino, poi toccò ai passeggeri.

Quando il poliziotto vide il mio passaporto, mi disse gentilmente di accomodarmi in una saletta perchè dovevano fare ulteriori controlli. :
Gli altri passeggeri vedendo quello che stava succedendo cominciarono a mormorare sottovoce, preoccupati.

Anch'io ero preoccupato, avevo notato che un poliziotto e una soldatessa mi si erano avvicinati e mi guardavano fisso; il poliziotto aveva slacciato la fondina della pistola, mentre la soldatessa aveva tolto la sicura al Galil che teneva appeso davanti, mettendo l'indice sul ponticello del grilletto.
Un brivido corse per la schiena di Bigfoot; sapevo che gli israeliani sono meticolosi e precisi, ma può sempre nascere un equivoco.
Dopo circa un quarto d'ora il poliziotto ritornò, sorridendo e scusandosi mi disse che potevo riprendere il mio posto sull'aereo.

Erano stati tratti in inganno dai numerosi timbri che avevo sul passaporto, anche di paesi “strani”.
“No problem” gli dissi, anch'io al loro posto mi sarei insospettito.
Mentre ritornavo all'aereo, regalai un bel sorriso anche alla soldatessa (era una bella ragazza, anche se il vestito verde oliva e il vest di protezione la rendeva un po' goffa; chissà come sarebbe stata con un vestitino normale, magari con scarpe con tacco invece di quei brutti scarponcini da deserto). :
La sua risposta fu semplicemente quella di rimettere la sicura al Galil.

Quando risalii sull'aereo, notaii lo sguardo di delusione degli altri passeggeri; che peccato, non ero un terrorista.

Il volo finalmente ripartì verso la mia zona “disagiata”; con queste premesse chissà cosa poteva ancora succedere.
Ero un po' inquieto.


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MiamiVice
Sr. Member (289 post)
K+ 356 | K- 194
bigfoot:

Mentre ritornavo all'aereo, regalai un bel sorriso anche alla soldatessa (era una bella ragazza, anche se il vestito verde oliva e il vest di protezione la rendeva un po' goffa; chissà come sarebbe stata con un vestitino normale, magari con scarpe con tacco invece di quei brutti scarponcini da deserto). :
La sua risposta fu semplicemente quella di rimettere la sicura al Galil.
Attento a scherzare con le israeliane in divisa, son più agguerrite degli uomini! )
Ah, SuperK+92 per la gazzella, il leone.. e l'orso bigfoot
Saluti!


      MiamiVice

Piatti preferiti: Y, capezzoli e labbra morbide e carnose. Chi non bacia gode solo a metà
TBK®
dania.rose
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MiamiVice:

bigfoot:

Mentre ritornavo all'aereo, regalai un bel sorriso anche alla soldatessa (era una bella ragazza, anche se il vestito verde oliva e il vest di protezione la rendeva un po' goffa; chissà come sarebbe stata con un vestitino normale, magari con scarpe con tacco invece di quei brutti scarponcini da deserto). :
La sua risposta fu semplicemente quella di rimettere la sicura al Galil.
Attento a scherzare con le israeliane in divisa, son più agguerrite degli uomini! )
Ah, SuperK+92 per la gazzella, il leone.. e l'orso bigfoot
Saluti!


      MiamiVice



Condivido il ragionamento sulle israeliane, direi belle ed agguerrite

Bravo BF ci tieni ancora sulle spine!!! Continuo a godermi i tuoi racconti

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bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Grazie Dania e MiamiVice.

Di "militari" in divisa ne ho conosciute 2 durante i miei viaggi.

Una era inglese, ma era troppo "fredda" per i miei gusti.

L'altra invece era americana, una bella milf quarantenne divorziata, con 5 figli; peccato che era un'istruttrice di tiro degli "sniper" dei marines, e t'assicuro che sparava meglio di me.

BF
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bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cap. V  -  “La lampada di Aladino”  2° parte

All'arrivo a Riad, trovai un funzionario americano e un collega giapponese che era arrivato poco prima di me.
Questa volta la “squadra” era veramente ridotta all'osso; la interpretai come un ennesimo segnale negativo per questa trasferta. :

Il funzionario, con la sua scorta (erano militari) ci accompagnò all'albergo spiegandoci alcune regole importanti di cui dovevamo tener conto.
A Foggy Bottom non volevano avere grane con i Sauditi; tra le cose più importanti, i rapporti con le donne, niente alcool o droghe (almeno in pubblico), divieto di ostentare le proprie credenze religiose, cercare di essere vestiti in modo consono o comunque non offensivo verso le popolazione locali, e tante altre clausole che ora non mi ricordo più. :

Tra le regole, c'era anche quella che non si poteva uscire senza la scorta; perfetto, per Bigfoot questo era veramente il posto ideale.

Stavo cominciando ha pentirmi di aver accettato questo lavoro; il giapponese invece aveva accettato tutto senza batter ciglio; un vero samurai.
Chiesi perchè ci avevano assegnato una scorta, in fondo eravamo nel paese più moderno e sicuro del medio oriente, alleato degli USA dalla notte dei tempi etc. :

Il funzionario mi rispose semplicemente che la scorta serviva ad evitare i sequestri di persona, sport nazionale dopo le corse dei cammelli e la caccia coi falchi.
Problema che si era dilatato con l'arrivo di gruppi terroristici stranieri, che avevano l'obbiettivo di colpire sia gli interessi USA che quelli della casa reale.
In pratica i soliti giochi di potere.:

Poi se ne andò (lui e i 4 marine della scorta), naturalmente dopo averci augurato un felice soggiorno e buon lavoro.

Quella sera, io e il samurai cenammo al ristorante con cibo Halal, parlando di lavoro (lui) e pensando alla mia donna in Italia (io, chissà se si stava ancora stufando). :

Comunque, per non perdere l'abitudine, diedi un'occhiata all'albergo; c'era anche delle donne, alcune inequivocabilmente pay; nessuna però era di origine locale.

Il mio istinto mi diceva : “Gran brutto segno.” :

Al mattino dopo, fresco, riposato, sbarbato e profumato, vestito “consono” come avevano scritto sul regolamento, scesi nella hall, seguito dopo pochi minuti dal giapponese vestito come un piazzista (è per questo motivo che vanno pazzi per i vestiti italiani).

Alle 08:00 , come stabilito il giorno prima dal funzionario, arrivò la nostra scorta; erano in 4 e, per alcuni minuti pensai che non era possibile che fossero QUEI 4.
Per rendervi idea, probabilmente se li incontravate per strada, quantomeno cambiavate marciapiede;
erano il genere classico di persone con cui non vorresti mai avere a che fare (premesso, non sono razzista).
Presentazioni, spiegazioni su cosa dovevamo fare (le regole principali me le aveva già spiegate il rodesiano qualche mese prima ad Abidjan; in pratica devi ubbidire, senza se e senza ma, a quello che ti dice il tuo caposcorta; a lui l'onere del comando, a te l'onere di ubbidire). :

Cerco di descriverli, anche se mi è un po' difficile; il capo era un serbo, un gigante di un 1.90, con una struttura da body-builder; gli altri 3 erano un serbo-bosniaco (un po' più piccolo, ma con la stessa struttura del capo, un montenegrino dalla carnagione scura, con i capelli lunghi ricci e barba (sembrava uno zingaro); l'ultimo era biondo con occhi grigio-azzurri, sembrava quasi normale, a parte una cicatrice sotto l'occhio sinistro di 7-8 cm. che gli dava un'aria “sinistra” e decisamente inquietante; ovviamente si capiva che erano tutti ex-militari, provenienti da qualche paese dell'est-europa. :

Mi congratulai mentalmente con chi aveva avuto l'idea eccelsa, per non dare nell'occhio in un paese arabo, di “arruolare” degli slavi.
Era come andare in giro a Torino o Milano accompagnati da Gianduja, Arlecchino, Pantalone e Pulcinella; hai voglia di passare inosservato. )

Mentre uscivamo dall'albergo, dissi a bassa voce al giapponese :
“Gladiatori.....”
Lui mi guardò, scosse testa e mi rispose (con tono disgustato):
“Ronin....”

L'albergo era vicino all'aeroporto, e per arrivare a destinazione impiegammo un mezz'oretta; chiesi al caposcorta come mai c'era tutto quel caos; mi rispose che era sempre così, anche se quella mattina era scoppiata un'autobomba presso un palazzo governativo e quindi probabilmente ci sarebbe stato qualche disguido.
Bene, mi sa che per questa sera, quando dovrò telefonare a Teresa dovrò prima ritoccare la sceneggiatura delle ultime 48 ore. :

Dopo circa un settimana di questa vita, mi sentivo come il Conte di Montecristo; non ce la facevo più, volevo evadere.
Anche perchè a Bigfoot non bastava più il sesso telefonico, e non ha la pazienza dei samurai.

Un mattino, mentre ci accompagnavano in ufficio, provai ha fare qualche domanda al caposcorta, tipo cosa facevano quando non erano impegnati con noi, oppure alla sera.........

Come tutti gli slavi, anche questi erano furbi, e capirono subito dove volevo arrivare; mi dissero che andavano spesso in un locale “molto interessante” e che se volevo venire, loro mi ci avrebbero portato volentieri.
“OK, ditemi quando, io sono sempre pronto.”
“Facciamo domani sera.” disse il serbo.

Perfetto,così facevo in tempo ad avvertire Teresa che non ci saremmo sentiti la sera seguente, perchè uscivo con dei colleghi. :

Ma ancora una volta, il destino mescolò le carte.
Verso le 10:00 del mattino, mi avvertirono che c'erano delle persone all'ingresso che mi cercavano;
dopo pochi minuti si presentarono nel nostro ufficio (con me c'era il mio collega giapponese).
Si presentarono in 3, in abiti civili; erano dei Servizi di Sicurezza Sauditi.
Con molta gentilezza mi chiesero di seguirli, perchè avevano bisogno di parlarmi.
Ero allibito; cosa cavolo volevano dal sottoscritto ?

Non avevo nulla da preoccuparmi (da quando ero arrivato a Riad avevo rispettato scrupolosamente il regolamento che mi avevano dato, compresa la parte riguardante i miei hobby preferiti).

Un amico che lavorava all'ENI mi aveva detto che da queste parti sono sempre molto gentili, addirittura ti offrono tè o caffe prima di torturarti; ma queste, probabilmente, sono leggende metropolitane (pensai). :

E comunque visto che non potevo fare diversamente , presi la giacca e li seguii.


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
bigfoot
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All'uscita dei nostri uffici, trovammo la nostra scorta ad aspettarci; i Sauditi tirarono fuori i loro tesserini per farsi riconoscere, gli slavi invece fecero vedere lo loro facce feroci e intravedere le armi che avevano sotto le giacche xx-large, disponendosi a semicerchio; i 3-4 poliziotti di guardia all'edificio, a scanso d'equivoci, si allontanarono velocemente.

Cavolo, l'ultima cosa che volevo era una “sfida all'OK Corrall” lì sul marciapiede, in mezzo alla gente che passava. :

Visto che probabilmente ero quello con più sale in zucca dei presenti, mi misi in mezzo e dissi ai “miei bravi ragazzi” (fa molto film di Scorsese) :
“Vado con loro solo per chiarire una faccenda; state tutti calmi.”

Il serbo aveva la stessa faccia feroce di quei antichi cavalieri che vedi rappresentati nell'iconografia della chiesa ortodossa, mentre tagliano le teste dei guerrieri turchi-ottomani.
Tra slavi e mussulmani è almeno un secolo che hanno qualche questione in sospeso........ :

Salii sulla loro macchina e ci avviammo, ovviamente seguiti con un'altra macchina dai “miei bravi ragazzi”.
Su di loro mi stavo ricredendo; avevano coraggio da vendere. :

Arrivammo alla loro sede e finalmente vedevo gente in divisa (erano poliziotti); salimmo al 3 o 4 piano (non ricordo più bene) e mi fecero accomodare in una stanza; c'era solo un tavolo e 2 sedie sui lati opposti; inoltre c'erano 4 telecamere (una per ogni angolo, si vede che avevano larghezza di mezzi).
Dopo circa 10 minuti, si aprì la porta e entrarono 2 tizi; erano vestiti normalmente, in giacca e cravatta; uno dei 2 aveva in mano una cartelletta e una faccia che non mi ispirava per niente; sembrava la controfigura del feroce Saladino, quello della Perugina; barba alla Nazzarena, occhi scuri e un naso che non passava inosservato : sembrava il becco di un tucano.
L'altro invece sembrava un parente di Kabir Bedi (quando era giovane).
Mi fecero accomodare su una delle 2 sedie e mi chiesero se potevano offrirmi un caffè o un tè.

C....o, allora non era una leggenda metropolitana quello che mi aveva detto il mio amico dell'ENI....

Declinai l'offerta, presi la sedia e la spostai su un lato del tavolo a fianco di “faccia da tucano”, evitando così di avere alle spalle Kabir Bedi.

Probabilmente chi li aveva addestrati ha condurre gli interrogatori erano gli stessi che avevano insegnato a me ha resistere (e di questo credo che ringrazierò sempre gli americani e il loro sistema di approccio a 360° al lavoro che dovevamo svolgere). :

“Faccia da tucano” aprì la cartelletta, prese un foglio e dopo aver fatto finta di leggere, mi disse :
“Mister (omissis), il giorno xx era a bordo di un volo della B.A. proveniente da Parigi che ha fatto uno scalo non previsto a Tel Aviv.”
Non era una domanda, ma risposi comunque “Sì”
“Lei è poi stato fermato dai Servizi di Sicurezza Israeliani.”
Anche questa non era una domanda, visto che già lo sapevano, comunque risposi “Si”
“Poi però è stato rilasciato....... “

Che c....o di domanda era ?

“Mi hanno rilasciato perchè era un semplice controllo di routine, e visto che sono un cittadino italiano incensurato che è venuto nel vostro paese per lavorare, non vedo cosi ci sia di male.”

Dalla cartelletta tirò fuori una fotocopia del mio passaporto, e facendomi vedere tutti i vari visti di entrata e uscita dai vari paesi mi disse :
“Israele, Finlandia, Russia, Mongolia, Costa d'Avorio, Messico, Costarica, Venezuela, Angola, Nigeria, India, Vietnam, Giappone, Thailandia, Cina etc.; Mister (omissis) , vedo che ha girato parecchio.”
Mi stavo spazientando, non avevano nulla in mano, solo del tempo da perdere.

“Chiedete alla mia Compagnia, sapete il lavoro che faccio, sono nel vostro paese perchè voi ci avete chiamati e visto che stiamo chiaccherando del nulla, vorrei andarmene per riprendere il mio lavoro al più presto.”
Oramai avevo capito che l'unica cosa che gli interessava era il perchè gli israeliani mi avevano rilasciato dopo avermi fermato.
“Faccia da tucano” si alzò, prese la cartelletta e con il suo compagno Kabir Bedi uscì dalla stanza dicendomi di aspettare lì.

Dove c....o potevo andare ?

Passò un'altra mezzora, poi la porta si spalancò e apparve “Faccia da tucano” che mi disse :
“Può andare Mister (omissis), ci sono i suoi colleghi che l'aspettano fuori.”

Non me lo feci ripetere; a mai più rivederci (pensai); uscii, fuori c'erano i “miei bravi ragazzi” e il giapponese, che mi disse subito che aveva già avvertito i nostri.

Probabilmente era per quello che mi avevano buttato fuori in fretta, non volevano inimicarsi gli sponsor. :

Tirai fuori il portafoglio, presi un po' di $ e glieli diedi al serbo :
“Tieni, organizza tutto tu questa sera, offro io”
Vidi le loro facce illuminarsi, li avevo conquistati; al giapponese che serio guardava, dissi :
“Sei invitato anche tu.”
Da buon samurai, rispose con il classico inchino.
Riprendemmo le auto e ritornammo in ufficio.

Cominciavo a capire perchè mi davano un sacco di soldi per questo lavoro. :


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MiamiVice
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bigfoot:

Salii sulla loro macchina e ci avviammo, ovviamente seguiti con un'altra macchina dai “miei bravi ragazzi”.
Su di loro mi stavo ricredendo; avevano coraggio da vendere. :
...
Cominciavo a capire perchè mi davano un sacco di soldi per questo lavoro. :


Lo so.. sono tutt'altro che slavi.. : però mi hai fatto venire in mente loro!

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dania.rose
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Salii sulla loro macchina e ci avviammo, ovviamente seguiti con un'altra macchina dai “miei bravi ragazzi”.
Su di loro mi stavo ricredendo; avevano coraggio da vendere. :
...
Cominciavo a capire perchè mi davano un sacco di soldi per questo lavoro. :


Lo so.. sono tutt'altro che slavi.. : però mi hai fatto venire in mente loro!

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Avventuroso BF, uff basta con ste puntate voglio sapere come finisce

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