Cap. XII - “Il club delle Piccole Mogli” 3° parte
Ero paralizzato.
Per alcuni secondi pensai di essere in un sogno, quello che vedevo davanti a me non poteva essere reale.
Se le ragazze che avevo incrociato nel locale “karaoke” era belle, queste 2 che erano entrate nella stanza non era catalogabili; queste erano semplicemente stratosferiche, fuori classifica.
Per rendervi un'idea, avete presente Lin Li-Hui e Zhang Ziyi ?
Bene, avevo davanti i loro cloni.
Questa volta avevo finalmente la conferma che non esistono solo rospetti, ma anche cinesi belle, anzi molto belle.
Mentre le guardavo affascinato, una delle 2 mi chiese (in italiano) se potevamo usare un'altra lingua perchè l'italiano non lo conoscevano molto bene.
Non so come facessero a sapere che ero italiano (e in quel momento non me ne fregava niente); allora gli chiesi quale lingue sapevano.
“Inglese, francese, tedesco e russo” mi risposero.
Scelsi l'inglese e quindi gli chiesi come si chiamavano.
Quella più piccola (1.70 circa, capelli lunghi neri, fisico da modella) mi disse di chiamarsi Xhin (o qualcosa di simile, ho sempre delle difficoltà ha tradurre in parole i loro nomi); l'altra, leggermente più alta (1.75 circa, capelli a caschetto neri (stile Valentina di Crepax), fisico “sportivo&rdquo si presentò come Whuan (o qualcosa di simile).
Ambedue erano vestite con camicetta chiara e una gonna scura in stile occidentale, di colori e foggia diversa, ma che le rendeva molto sexy.
Dopo le presentazioni, Xhin mi chiese se, tanto per cominciare, gradivo un thè.
Gradisco, gradisco tante cose, anche un thè; probabilmente sarebbe stato il thè più costoso che avessi mai bevuto, ma andava bene ugualmente.
Ero arrivato alla fine della mia ricerca del sacro Graal, ed ero soddisfatto; comunque sarebbe andata a finire, Bigfoot aveva raggiunto il suo obiettivo. )
Le due ragazze rientrarono nella stanza dopo un paio di minuti, con su un vassoio tutto l'occorrente per il thè e alcuni dolcetti; indubbiamente nella casa c'era un ottima organizzazione.
Mi sedetti su una poltrona e mi godetti lo spettacolo; erano veramente belle, le più belle che avessi mai visto.
Quando Xhin mi offrì la tazza con il thè, la guardai negli occhi sorridendo; anche lei sorrise, ma poi abbassò subito gli occhi, quasi impacciata.
Mentre sorseggiavamo il nostro thè, iniziammo a chiaccherare di vari argomenti; ad un certo punto gli chiesi quanti anni avevano.
Xhin mi disse 21 mentre Whuan ne aveva 23; è sempre molto difficile indovinare l'età delle orientali (sopratutto con le cinesi e le thai), ma credo che questa volta era la verità. :
Una cosa che avevo notato fin da subito, era che sembravano un po' impacciate quando chiedevo loro qualcosa; sopratutto notai che quando rispondevano abbassavano gli occhi.
Un amico, profondo conoscitore del mondo orientale, mi aveva spiegato una volta che abbassare lo sguardo quando si risponde ad una domanda è una forma di rispetto verso l'interlocutore, in quanto guardare negli occhi chi ti ha fatto la domanda sarebbe considerata una forma di “sfida”.
Comunque mi piacevano e non vedevo l'ora di proseguire la serata.
Cogliendo l'occasione di una pausa, Whuan mi chiese gentilmente cosa potevano fare per me.
Era una situazione strana, per un attimo pensai che stavo prendendo una cantonata pazzesca; se sbagliavo risposta, avrei beccato come minimo un bello schiaffone.
Poi la mia parte razionale prese il sopravvento, così invece di rispondere iniziai a guardare i vari quadri, arazzi e statuette, molto esplicite, che ci circondavano.
Le ragazze, dopo essersi scambiate un'occhiata, si alzarono dalle poltrone e si avvicinarono ad una delle porte che si intravedevano dietro a delle tende.
Whuan l'aprì, e mi chiese di accomodarmi nell'altra stanza; mi alzai, subito seguito da Xhin ed entrai; era una stanza da bagno, molto grande; al centro c'era una gigantesca vasca da idromassaggio, mentre le pareti erano coperte da specchi e piante con fiori; nell'aria si sentiva un piacevole “profumo di foresta”.
Bello, molto bello. :
Whuan si affrettò ad accendere una serie di candele che dispose intorno alla vasca e davanti agli specchi.
Siccome gli specchi erano messi tutti in modo da essere uno di fronte all'altro, l'effetto era di una moltiplicazione dei punti luce all'infinito, creando una sorte di ambientazione fiabesca.
Le capacità coreografiche dei cinesi sono straordinarie, dovetti ammettere tra me e me. :
Intanto Xhin aveva iniziato a spogliarsi, subito seguita dall'altra ragazza; anche la lingerie che avevano sotto era in linea con i vestiti, tutta roba griffata di note marche europee.
Appena furono completamente nude, iniziarono ad aiutarmi per spogliarmi (visto lo spettacolo me l'ero presa con calma).
Quello che vedevo comunque valeva veramente il prezzo del biglietto; corpi perfetti, niente difetti tipici delle cinesi.
Se non fosse stato per il viso, avrei potuto scambiarle per delle russe o nord-europee; ora cominciavo a capire, quelle che arrivano in Italia sono la versione low-cost, quelle “originali” rimangono a casa.
In fondo è anche una questione di costi; volete spendere poco ?
Beccatevi le low-cost.
L'acqua era tiepida, e immergersi in quella vasca, con la schiuma che, spinta dall'idromassaggio, lentamente montava, era estremamente piacevole.
Ma il tutto era diventato ancora più piacevole nel momento in cui le ragazze, una per parte, iniziarono a “giocare” con me (Ndr : qui non è molto chiaro quello che Bigfoot intende dire, quindi si raccomanda al lettore di usare un po' di fantasia : ).
Mi appoggiai al bordo della vasca, chiusi gli occhi, e le lasciai fare; avevano un notevole spirito di iniziativa, sopratutto Whuan che in pochissimo tempo costrinse Mr. Dick a bordo del suo F-104s ad attestarsi all'inizio della pista di decollo in attesa dello “scramble” di Bigfoot.
Fu in questa fase che notai che la coppia era molto ben affiatata; mentre una si occupava di un argomento, l'altra si occupava dell'altro.
Lo spettacolo stava decollando; però c'era un problema, dovevo fare attenzione a non sprecare colpi, perchè con queste 2 sarebbe stata una battuta di caccia lunga e non volevo rimanere con il caricatore vuoto sul più bello.
Durante questa fase di “studio” cominciai a capire che anche caratterialmente erano diverse; Xhin era più “dolce”, faceva le cose con molta calma; Whuan probabilmente era la femmina “alfa” della coppia; anche lei era “dolce” e “carina” verso di me, ma mi sembrava più “decisa” nel prendere l'iniziativa.
Comunque la coppia, nel suo insieme, era semplicemente fantastica; non ho mai apprezzato particolarmente le riunioni di gruppo, anche se molti amici me ne hanno parlato come esperienze interessanti.
Questa volta invece era diverso, e mentalmente mi congratulai con me stesso per essermi buttato in questa avventura.
Quando, a turno, le 2 ragazze passarono alla fase “sommozzatori con un solo boccaglio”, capii che era ora di passare alla casella seguente del gioco.
Fu uno sforzo pazzesco, ma riuscii a controllarmi; uscii quindi dalla vasca e iniziai ad asciugarmi, seguito dalle 2 ragazze.
Anche in questa fase riuscirono a creare delle “situazioni interessanti”; non sapevo che si poteva utilizzare il phon in altri modi che non fosse quello dell'asciugarsi i capelli. )
Come mi disse una volta una “no-prof” italiana, è anche questione di “know-hown”; difatti lei migliorò tantissimo.
Una volta asciugati e lucidati, ci spostammo in un'altra stanza dove c'era il vero campo di gioco; se prima avevamo fatto una sorta di riscaldamento, ora era il momento di scendere in campo.
Anche questa stanza era arredata all'europea; vi troneggiava un letto gigantesco, una via di mezzo tra un “2 piazze” e piazza Tienanmen; sopra vi erano cuscini e puff di tutte le foggie e colori.
Sui lati una serie di armadi, cassettiere d'epoca e i soliti specchi; su un tavolino davanti al letto una “lampada magica” accesa distribuiva una luce soffusa e multicolore dando all'ambiente un senso di intimità, di vedo / non-vedo molto caratteristico.
Xhin mi chiese subito se il campo di gioco andava bene oppure se volevo qualcosa di diverso.
Gli risposi che andava benissimo così (volevo dire che avevo giocato anche su campi molto peggiori di quello, ma non mi sembrò il caso di spiegare).
Whuan si tolse l'accappatoio e si coricò su un lato del lettone : spettacolo !!
OK, andiamo a cominciare; anch'io e Xhin ci togliemmo il nostro e saltammo nel lettone.
Ovviamente mi misi al centro e lasciai a loro l'incombenza di battere il calcio d'inizio; essendo fin dall'inizio in inferiorità numerica dovevo stare attento a dosare le forze. :
Come prevedevo fu Whuan ha prendere l'iniziativa, ovviamente seguita a ruota da Xhin; ora descrivere tutto quello che successe è difficile perchè fu una partita molto accesa, con frequenti cambi di fronte e ripartenze; praticamante mi illustrarono tutto il catalogo dei giochi che erano rappresentati nei quadri, arazzi e statuette che c'erano nel salotto.
Se inizialmente avevo un certa preferenza per Xhin (per via della sua “dolcezza&rdquo, anche Whuan si dimostrò all'altezza della collega per cui dovetti ammettere a me stesso che non potevo scartarne una per l'altra; le avrei comprate volentieri tutte e 2.
Comunque la partita stava diventando memorabile (almeno per me); e stava andando anche per le lunghe, il che vuol dire che dovevo tener d'occhio anche la scorta di carburante. :
Ad un certo punto feci rientrare a terra Mr. Dick con il suo F-104s; doveva fare rifornimento e ricaricare l'armamento, per cui le 2 ragazze approfittarono subito del time-out per sparire per alcuni minuti.
Intanto io mi assaporavo il momento; avevo tribolato come pochi per arrivare qui, ma finalmente me la stavo godendo.
E alla grande. )
Se non fosse stato per Danny e per i suoi “colleghi” non avrei mai scoperto questo posto; per fortuna esiste “il mondo parallelo”...... :
Le ragazze intanto erano ritornate, e avevano una “sorpresa” per me:
“Perbacco !!” dissi, ma poi l'entusiasmo si affievolì subito; la sorpresa era .... che Whuan aveva indossato un piccolo perizoma con tanto di pene, molto realistico, anche se di misura normale.
Gli dissi subito che al sottoscritto quei giochini non piacciono molto, ma Whuan ridendo mi disse che non era per me.
“Ri-perbacco !!”
Saltarono sul lettone e mi diedero subito un'idea chiara a cosa serviva e come si usava.
Uno spettacolo nello spettacolo; e con un'unico biglietto (anche se caro).
Fu uno spettacolo lesbo assolutamente straordinario, tanto che anche Mr. Dick preso dall'entusiasmo decollò immediatamente in “scramble”.
E per non farmi mancare niente, quando Xhin decise per un'accoppiata, accettai subito.
Prima di allora non avevo mai fatto una cosa del genere; sono un solitario, un “cecchino” da “one shot, one kill”; ho sempre considerato una cosa del genere una “variante accademica” valida solo per gli spettatori. :
Questa volta capii la differenza; mentre Xhin mi cavalcava, sentii distintamente Whuan che, alle sue spalle, entrava nel secondo canale.
In quel momento capii perfettamente i discorsi entusiastici degli amanti della DP.
Mentre Xhin sobbalzava sotto i colpi della sua collega (e i miei), cominciai a fantasticare; quest'incontro stava diventando storico, una cosa che non avrei mai più dimenticato.
Ed era un peccato che tra un po' sarebbe finito tutto.
Dopo un po' il mio fantasticare fu interrotto dalle ragazze; c'era da fare il cambio di posizione (e il relativo cambio gomme); ne approfittai per chiedere come mai una usava gomme gialle e l'altra gomme rosa. :
“Per non confondersi” fu la risposta.
Caspita, pensavano veramente a tutto.
Grazie al lavoro di sbancamento di Whuan, l'entrata fu abbastanza agevole, e una volta sincronizzati, io e la ragazza riprendemmo il lavoro su Xhin.
Finalmente arrivammo, quasi contemporaneamente, alla fine; e con reciproca soddisfazione. )
Era stata una grande partita; per la prima volta avevo esaurito tutti i colpi che avevo nel caricatore, Mr. Dick si era battuto alla grande, e anche le due ragazze cominciavano ad essere stanche.
Guardai l'orologio, era tardi, molto tardi; le ragazze mi dissero subito che se volevo potevo fermarmi anche a dormire.
Sarebbe stato bello, ma oramai era quasi l'alba, e dovevo andare a lavorare.
Mentre mi aiutavano a rivestirmi, un velo di tristezza scese sui loro bei visi; mi chiesero se ci avremmo rivisto.
“Sicuramente, tra qualche giorno....”
Si misero addosso una vestaglia e mi accompagnarono all'ingresso; ultimi baci appassionati (cavolo :, quasi quasi ero pronto a ricominciare), poi uscii nel giardino.
Mi girai un'ultima volta per salutarle e vidi che erano ancora là, sul porticato; anche loro mi fecero ciao-ciao.
Quando uscii sul vialetto, prima di chiamare il taxi che mi avrebbe riportato in albergo, pensai a quando potevo ritornare in questo posto.
Presto, molto presto, oramai avevo deciso, questa storia doveva continuare. :
In quel momento non sapevo ancora di essere solo all'ingresso di un "tunnel spaventoso".
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
Ero paralizzato.
Per alcuni secondi pensai di essere in un sogno, quello che vedevo davanti a me non poteva essere reale.
Se le ragazze che avevo incrociato nel locale “karaoke” era belle, queste 2 che erano entrate nella stanza non era catalogabili; queste erano semplicemente stratosferiche, fuori classifica.
Per rendervi un'idea, avete presente Lin Li-Hui e Zhang Ziyi ?
Bene, avevo davanti i loro cloni.
Questa volta avevo finalmente la conferma che non esistono solo rospetti, ma anche cinesi belle, anzi molto belle.
Mentre le guardavo affascinato, una delle 2 mi chiese (in italiano) se potevamo usare un'altra lingua perchè l'italiano non lo conoscevano molto bene.
Non so come facessero a sapere che ero italiano (e in quel momento non me ne fregava niente); allora gli chiesi quale lingue sapevano.
“Inglese, francese, tedesco e russo” mi risposero.
Scelsi l'inglese e quindi gli chiesi come si chiamavano.
Quella più piccola (1.70 circa, capelli lunghi neri, fisico da modella) mi disse di chiamarsi Xhin (o qualcosa di simile, ho sempre delle difficoltà ha tradurre in parole i loro nomi); l'altra, leggermente più alta (1.75 circa, capelli a caschetto neri (stile Valentina di Crepax), fisico “sportivo&rdquo si presentò come Whuan (o qualcosa di simile).
Ambedue erano vestite con camicetta chiara e una gonna scura in stile occidentale, di colori e foggia diversa, ma che le rendeva molto sexy.
Dopo le presentazioni, Xhin mi chiese se, tanto per cominciare, gradivo un thè.
Gradisco, gradisco tante cose, anche un thè; probabilmente sarebbe stato il thè più costoso che avessi mai bevuto, ma andava bene ugualmente.
Ero arrivato alla fine della mia ricerca del sacro Graal, ed ero soddisfatto; comunque sarebbe andata a finire, Bigfoot aveva raggiunto il suo obiettivo. )
Le due ragazze rientrarono nella stanza dopo un paio di minuti, con su un vassoio tutto l'occorrente per il thè e alcuni dolcetti; indubbiamente nella casa c'era un ottima organizzazione.
Mi sedetti su una poltrona e mi godetti lo spettacolo; erano veramente belle, le più belle che avessi mai visto.
Quando Xhin mi offrì la tazza con il thè, la guardai negli occhi sorridendo; anche lei sorrise, ma poi abbassò subito gli occhi, quasi impacciata.
Mentre sorseggiavamo il nostro thè, iniziammo a chiaccherare di vari argomenti; ad un certo punto gli chiesi quanti anni avevano.
Xhin mi disse 21 mentre Whuan ne aveva 23; è sempre molto difficile indovinare l'età delle orientali (sopratutto con le cinesi e le thai), ma credo che questa volta era la verità. :
Una cosa che avevo notato fin da subito, era che sembravano un po' impacciate quando chiedevo loro qualcosa; sopratutto notai che quando rispondevano abbassavano gli occhi.
Un amico, profondo conoscitore del mondo orientale, mi aveva spiegato una volta che abbassare lo sguardo quando si risponde ad una domanda è una forma di rispetto verso l'interlocutore, in quanto guardare negli occhi chi ti ha fatto la domanda sarebbe considerata una forma di “sfida”.
Comunque mi piacevano e non vedevo l'ora di proseguire la serata.
Cogliendo l'occasione di una pausa, Whuan mi chiese gentilmente cosa potevano fare per me.
Era una situazione strana, per un attimo pensai che stavo prendendo una cantonata pazzesca; se sbagliavo risposta, avrei beccato come minimo un bello schiaffone.
Poi la mia parte razionale prese il sopravvento, così invece di rispondere iniziai a guardare i vari quadri, arazzi e statuette, molto esplicite, che ci circondavano.
Le ragazze, dopo essersi scambiate un'occhiata, si alzarono dalle poltrone e si avvicinarono ad una delle porte che si intravedevano dietro a delle tende.
Whuan l'aprì, e mi chiese di accomodarmi nell'altra stanza; mi alzai, subito seguito da Xhin ed entrai; era una stanza da bagno, molto grande; al centro c'era una gigantesca vasca da idromassaggio, mentre le pareti erano coperte da specchi e piante con fiori; nell'aria si sentiva un piacevole “profumo di foresta”.
Bello, molto bello. :
Whuan si affrettò ad accendere una serie di candele che dispose intorno alla vasca e davanti agli specchi.
Siccome gli specchi erano messi tutti in modo da essere uno di fronte all'altro, l'effetto era di una moltiplicazione dei punti luce all'infinito, creando una sorte di ambientazione fiabesca.
Le capacità coreografiche dei cinesi sono straordinarie, dovetti ammettere tra me e me. :
Intanto Xhin aveva iniziato a spogliarsi, subito seguita dall'altra ragazza; anche la lingerie che avevano sotto era in linea con i vestiti, tutta roba griffata di note marche europee.
Appena furono completamente nude, iniziarono ad aiutarmi per spogliarmi (visto lo spettacolo me l'ero presa con calma).
Quello che vedevo comunque valeva veramente il prezzo del biglietto; corpi perfetti, niente difetti tipici delle cinesi.
Se non fosse stato per il viso, avrei potuto scambiarle per delle russe o nord-europee; ora cominciavo a capire, quelle che arrivano in Italia sono la versione low-cost, quelle “originali” rimangono a casa.
In fondo è anche una questione di costi; volete spendere poco ?
Beccatevi le low-cost.
L'acqua era tiepida, e immergersi in quella vasca, con la schiuma che, spinta dall'idromassaggio, lentamente montava, era estremamente piacevole.
Ma il tutto era diventato ancora più piacevole nel momento in cui le ragazze, una per parte, iniziarono a “giocare” con me (Ndr : qui non è molto chiaro quello che Bigfoot intende dire, quindi si raccomanda al lettore di usare un po' di fantasia : ).
Mi appoggiai al bordo della vasca, chiusi gli occhi, e le lasciai fare; avevano un notevole spirito di iniziativa, sopratutto Whuan che in pochissimo tempo costrinse Mr. Dick a bordo del suo F-104s ad attestarsi all'inizio della pista di decollo in attesa dello “scramble” di Bigfoot.
Fu in questa fase che notai che la coppia era molto ben affiatata; mentre una si occupava di un argomento, l'altra si occupava dell'altro.
Lo spettacolo stava decollando; però c'era un problema, dovevo fare attenzione a non sprecare colpi, perchè con queste 2 sarebbe stata una battuta di caccia lunga e non volevo rimanere con il caricatore vuoto sul più bello.
Durante questa fase di “studio” cominciai a capire che anche caratterialmente erano diverse; Xhin era più “dolce”, faceva le cose con molta calma; Whuan probabilmente era la femmina “alfa” della coppia; anche lei era “dolce” e “carina” verso di me, ma mi sembrava più “decisa” nel prendere l'iniziativa.
Comunque la coppia, nel suo insieme, era semplicemente fantastica; non ho mai apprezzato particolarmente le riunioni di gruppo, anche se molti amici me ne hanno parlato come esperienze interessanti.
Questa volta invece era diverso, e mentalmente mi congratulai con me stesso per essermi buttato in questa avventura.
Quando, a turno, le 2 ragazze passarono alla fase “sommozzatori con un solo boccaglio”, capii che era ora di passare alla casella seguente del gioco.
Fu uno sforzo pazzesco, ma riuscii a controllarmi; uscii quindi dalla vasca e iniziai ad asciugarmi, seguito dalle 2 ragazze.
Anche in questa fase riuscirono a creare delle “situazioni interessanti”; non sapevo che si poteva utilizzare il phon in altri modi che non fosse quello dell'asciugarsi i capelli. )
Come mi disse una volta una “no-prof” italiana, è anche questione di “know-hown”; difatti lei migliorò tantissimo.
Una volta asciugati e lucidati, ci spostammo in un'altra stanza dove c'era il vero campo di gioco; se prima avevamo fatto una sorta di riscaldamento, ora era il momento di scendere in campo.
Anche questa stanza era arredata all'europea; vi troneggiava un letto gigantesco, una via di mezzo tra un “2 piazze” e piazza Tienanmen; sopra vi erano cuscini e puff di tutte le foggie e colori.
Sui lati una serie di armadi, cassettiere d'epoca e i soliti specchi; su un tavolino davanti al letto una “lampada magica” accesa distribuiva una luce soffusa e multicolore dando all'ambiente un senso di intimità, di vedo / non-vedo molto caratteristico.
Xhin mi chiese subito se il campo di gioco andava bene oppure se volevo qualcosa di diverso.
Gli risposi che andava benissimo così (volevo dire che avevo giocato anche su campi molto peggiori di quello, ma non mi sembrò il caso di spiegare).
Whuan si tolse l'accappatoio e si coricò su un lato del lettone : spettacolo !!
OK, andiamo a cominciare; anch'io e Xhin ci togliemmo il nostro e saltammo nel lettone.
Ovviamente mi misi al centro e lasciai a loro l'incombenza di battere il calcio d'inizio; essendo fin dall'inizio in inferiorità numerica dovevo stare attento a dosare le forze. :
Come prevedevo fu Whuan ha prendere l'iniziativa, ovviamente seguita a ruota da Xhin; ora descrivere tutto quello che successe è difficile perchè fu una partita molto accesa, con frequenti cambi di fronte e ripartenze; praticamante mi illustrarono tutto il catalogo dei giochi che erano rappresentati nei quadri, arazzi e statuette che c'erano nel salotto.
Se inizialmente avevo un certa preferenza per Xhin (per via della sua “dolcezza&rdquo, anche Whuan si dimostrò all'altezza della collega per cui dovetti ammettere a me stesso che non potevo scartarne una per l'altra; le avrei comprate volentieri tutte e 2.
Comunque la partita stava diventando memorabile (almeno per me); e stava andando anche per le lunghe, il che vuol dire che dovevo tener d'occhio anche la scorta di carburante. :
Ad un certo punto feci rientrare a terra Mr. Dick con il suo F-104s; doveva fare rifornimento e ricaricare l'armamento, per cui le 2 ragazze approfittarono subito del time-out per sparire per alcuni minuti.
Intanto io mi assaporavo il momento; avevo tribolato come pochi per arrivare qui, ma finalmente me la stavo godendo.
E alla grande. )
Se non fosse stato per Danny e per i suoi “colleghi” non avrei mai scoperto questo posto; per fortuna esiste “il mondo parallelo”...... :
Le ragazze intanto erano ritornate, e avevano una “sorpresa” per me:
“Perbacco !!” dissi, ma poi l'entusiasmo si affievolì subito; la sorpresa era .... che Whuan aveva indossato un piccolo perizoma con tanto di pene, molto realistico, anche se di misura normale.
Gli dissi subito che al sottoscritto quei giochini non piacciono molto, ma Whuan ridendo mi disse che non era per me.
“Ri-perbacco !!”
Saltarono sul lettone e mi diedero subito un'idea chiara a cosa serviva e come si usava.
Uno spettacolo nello spettacolo; e con un'unico biglietto (anche se caro).
Fu uno spettacolo lesbo assolutamente straordinario, tanto che anche Mr. Dick preso dall'entusiasmo decollò immediatamente in “scramble”.
E per non farmi mancare niente, quando Xhin decise per un'accoppiata, accettai subito.
Prima di allora non avevo mai fatto una cosa del genere; sono un solitario, un “cecchino” da “one shot, one kill”; ho sempre considerato una cosa del genere una “variante accademica” valida solo per gli spettatori. :
Questa volta capii la differenza; mentre Xhin mi cavalcava, sentii distintamente Whuan che, alle sue spalle, entrava nel secondo canale.
In quel momento capii perfettamente i discorsi entusiastici degli amanti della DP.
Mentre Xhin sobbalzava sotto i colpi della sua collega (e i miei), cominciai a fantasticare; quest'incontro stava diventando storico, una cosa che non avrei mai più dimenticato.
Ed era un peccato che tra un po' sarebbe finito tutto.
Dopo un po' il mio fantasticare fu interrotto dalle ragazze; c'era da fare il cambio di posizione (e il relativo cambio gomme); ne approfittai per chiedere come mai una usava gomme gialle e l'altra gomme rosa. :
“Per non confondersi” fu la risposta.
Caspita, pensavano veramente a tutto.
Grazie al lavoro di sbancamento di Whuan, l'entrata fu abbastanza agevole, e una volta sincronizzati, io e la ragazza riprendemmo il lavoro su Xhin.
Finalmente arrivammo, quasi contemporaneamente, alla fine; e con reciproca soddisfazione. )
Era stata una grande partita; per la prima volta avevo esaurito tutti i colpi che avevo nel caricatore, Mr. Dick si era battuto alla grande, e anche le due ragazze cominciavano ad essere stanche.
Guardai l'orologio, era tardi, molto tardi; le ragazze mi dissero subito che se volevo potevo fermarmi anche a dormire.
Sarebbe stato bello, ma oramai era quasi l'alba, e dovevo andare a lavorare.
Mentre mi aiutavano a rivestirmi, un velo di tristezza scese sui loro bei visi; mi chiesero se ci avremmo rivisto.
“Sicuramente, tra qualche giorno....”
Si misero addosso una vestaglia e mi accompagnarono all'ingresso; ultimi baci appassionati (cavolo :, quasi quasi ero pronto a ricominciare), poi uscii nel giardino.
Mi girai un'ultima volta per salutarle e vidi che erano ancora là, sul porticato; anche loro mi fecero ciao-ciao.
Quando uscii sul vialetto, prima di chiamare il taxi che mi avrebbe riportato in albergo, pensai a quando potevo ritornare in questo posto.
Presto, molto presto, oramai avevo deciso, questa storia doveva continuare. :
In quel momento non sapevo ancora di essere solo all'ingresso di un "tunnel spaventoso".
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.