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AnDaty
Sr. Member (226 post)
K+ 237 | K- 99
Arrivo da un'altra regione, mi ha incuriosito il titolo...
Complimenti anke da parte mia, bigfoot
Ottimi racconti, anke se lunghi, leggibili e non pallosi
K+ virtuale
imperatore uillis
Sr. Member (304 post)
K+ 385 | K- 152
K 61 come promesso!

I. U.
Ambiguo, diverso, perverso.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
imperatore uillis:

K 61 come promesso!

I. U.
Grazie, e come dicevano nella Garde Impériale : "Lunga vita all'Imperatore !!! " )
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
paolalanera
Sr. Member (366 post)
K+ 251 | K- 41
Bel racconto mi ha fatto ricordare il mio primo incontro con una thay, in assoluto il migliore,anch'io sono stato segnato e la mia passione orientale continua tutt'ora.
Bravo bigfoot e K+ 63
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Grazie Paolalanera.
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Cari amici,

eccoci arrivati al nostro appuntamento settimanale con "Le ZONE UMIDE" .
Mettetevi comodi e andiamo ad incominciare.....


Cap. III - “L'ALTRA META' DEL CIELO”

Il bello del mio lavoro è che mi permette di girare il mondo gratis (a parte i soldi spesi nei “divertimenti” il rovescio della medaglia è che non puoi mettere radici, o avere amicizie fisse.
Ho anche provato ha cambiare, ma è durato “solo” 11 anni; poi tutto è ritornato come prima.

Quando il mio capo mi disse che la mia prossima destinazione era la Thailandia, il mio equipaggio (Ndr : i miei ormoni) iniziarono ha fare capriole. )
Dovevo raggiungere una squadra già al lavoro da alcuni mesi su un progetto governativo; la squadra era composta da 3 americani e 1 canadese; il “team-leader” era uno dei 3 americani, mentre io, ormai da alcuni mesi “senior” dovevo solo fornire assistenza, per quello di mia competenza, al caposquadra.

La prima settimana trascorse tra alti e bassi; il clima (caldo e umido) mi dava abbastanza fastidio; il traffico a Bangkok era allucinante e rumoroso a tutte le ore; la cucina era strana (e non sempre riuscivo ad identificare quello che mi propinavano).
Sopratutto mi mancavano i miei soliti riferimenti (restando in tema); le ragazze erano, in maggioranza, belle, alcune molto belle; solo non riuscivi mai ha capire che età avessero...
Inoltre mi dava fastidio il fatto che si poteva fare tutto, bastava allungare un po' di dollari.

Il caposquadra era un ragazzone del West-Virginia; alto come me, mascella quadrata,struttura fisica di un lottatore, il tipico frutto dei college americani; era come se avesse la scritta USA lampeggiante sulla fronte.
Però era simpatico, ed entrammo subito in sintonia; gli altri 2 americani (un uomo e una donna) erano normali (come possono essere normali 2 secchioni del MIT); la donna non era granchè, anche perchè WW (ndr : West-Virginia) mi disse che era lesbica, quindi.... semaforo rosso.
Il canadese era simpatico, ma poco loquace, e tendeva sempre ad isolarsi; dopo un po' me lo dimenticai.

Dopo una quindicina di giorni, la noia si era impadronita di me; i miei ormoni, stravaccati in branda, passavano il tempo leggendo Playboy e USToday; avevo tentato qualche approccio con le girls locali, ma erano troppo facili (e interessate ai $); la mitica Thailandia si stava delineando come una grande delusione.

Poi un giorno WW mi chiese se volevo fare un po' di tennis; il caldo/umido mi spingeva verso un no, ma per quel sesto senso che guida Bigfoot ha fare scelte indovinate, dissi di si.
Perfetto, oggi nel tardo pomeriggio ci facciamo una partita al XXX (una specie di Country Club molto esclusivo).
Difatti nel pomeriggio, sbrigati gli adempimenti lavorativi, abbandonammo i 2 secchioni e il canadese al loro destino e andammo ha giocare a tennis (era il vantaggio di essere al comando dell'unità operativa (lui) e di essere “senior” (io)).
Il circolo sportivo era nella periferia della città; molto bello, tantissimo verde che contribuiva ad abbassare la calura, e sopratutto molta “bella gente”.
Era un centro sportivo molto “in”, con tanto di security molto selettiva all'ingresso; espletate le formalità (velocissimi, anche perchè WW tirò fuori alcuni “pass” (scoprii così che aveva parecchie amicizie che contano) che ci spianarono la strada), e andammo a cambiarci.
Naturalmente non potevo giocare a tennis in giacca e cravatta, per cui WW mi offrì un po' del suo abbigliamento visto che avevamo la stessa taglia (ma non la stessa dotazione; la sua era decisamente XXXL).
Ma, come dice sempre un mio amico poliziotto “... non serve avere una .44; se la sai usare, basta una .22”; e Bigfoot è un buon tiratore.
La partita non ebbe storia, anche perchè WW giocava come un professionista; 2 a 0 e andammo al bar per prenderci un drink di frutta .
Come ho già scritto, il posto era pieno di bella gente, e WW conosceva quasi tutti.
C'erano alcuni politici locali con il solito codazzo di aiutanti e belle donne, industriali con moglie o amante, e in genere tutta quella gente che ha solo un problema: spendere soldi e divertirsi.

Ad certo punto WW si fermò con un gruppetto di locali composto da un paio di uomini e alcune donne; iniziarono le presentazioni, i 2 uomini non li ricordo bene ma le donne mi colpirono subito; erano tre, molto, molto belle.
Una in particolare attirò la mia attenzione; a differenza delle altre 2 (e dei 2 uomini) che appena il collega disse che ero italiano iniziarono, con i soliti sorrisini e falsa gentilezza, ha dire che conoscevano benissimo l'Italia : pizza, mandolini, mafia etc.
Sorrisi anch'io per cortesia, ma iniziarono subito ha girarmi le balle; la terza ragazza invece, non disse nulla, mi fece solo un sorriso di cortesia.
Iniziarono tutti ha parlare, come vecchi amici; solo io e la tizia che non aveva aperto bocca rimanemmo in disparte con i drink in mano.
Ad un certo punto, presi l'iniziativa e cominciai ha farle qualche domanda; mi disse che si chiamava Yanet, aveva 28 anni e che era giornalista presso uno dei principali settimanali thailandesi ; inoltre curava anche una rubrica di moda su un noto canale tv (in seguito venni ha sapere che faceva anche ogni tanto, la modella per alcune case di moda).

In effetti, mentre parlavamo, notai che era veramente una gran bella donna; sopratutto notai che aveva una ottima base culturale (seppi poi che era laureata).
Quando il discorso scivolò sull'Italia, non si mise ha parlare come gli altri del suo gruppo di pizza, mafia etc., ma cominciammo ha discutere di arte, pittori, e del patrimonio artistico italiano che lei conosceva molto bene, pur senza mai esserci stata.
Quello che mi piaceva di lei era l'assoluta calma con cui parlava, sempre con lo stesso tono basso di voce, e soprattutto il modo elegante, quasi aristocratico con cui si muoveva.
Peccato che non togliesse mai quei giganteschi occhialoni neri.

Finalmente avevo trovato qualcuno con cui chiaccherare visto che nella squadra, i 2 secchioni ormai parlavano solo tra di loro , il canadese era perennemente imbrociato e WW preferiva dedicarsi alle dolci thay girls.

Sfruttando il “pass” avuto da WW decisi di muovermi da solo (Bigfoot preferisce sempre “operare” da solo), e quindi quasi ogni giorno, terminato il lavoro, frequentavo il circolo sportivo.
Anche la Security oramai aveva memorizzato la mia faccia (o la mia stazza ?), per cui mi muovevo all'interno senza nessun problema.
Purtroppo Yanet non sempre c'era; quando una sera glielo feci notare, mi disse che era sempre molto impegnata con il giornale e con la preparazione della puntata settimanale in tv.

Per farsi perdonare, con il solito cortese sorriso (niente a che vedere con i soliti sorrisini “falsi” delle altre thay), mi disse che il primo week-end che avesse avuto libero, mi avrebbe portato (se volevo) ha visitare i resti della vecchia capitale thay.

Non potevo (e non volevo) rifiutare e gli dissi “ok, fammi sapere che mi organizzo”.
Oramai quella donna mi aveva troppo entusiasmato; il suo modo di parlare calmo e appropriato (parlava un'inglese perfetto), il suo modo di muoversi calmo ed elegante tipico di una donna che sa il fatto suo; un corpo perfetto (come per Luna dell'episodio precedente, solo che questa era alta 1,70 circa (senza tacchi)).
Aveva sempre abiti diversi, ma tutti sembravano disegnati per lei in esclusiva.
Ma quello che mi colpiva e mi affascinava nello stesso tempo, era il suo “odore”; attorno a lei c'era sempre un “profumo” che non riuscivo ha capire cosa fosse; niente di sgradevole, anzi, molto piacevole e inebriante.
Più volte mi sorpresi ad annusare l'aria, inebriato ed eccitato da quella fragranza sconosciuta, che solo io (scoprii dopo) percepivo; infatti un giorno in cui c'era anche WW gli chiesi se sapeva che profumo fosse; mi guardò stralunato e poi mi disse che lui non sentiva niente....

Passarono un paio di settimane, oramai pensavo che se ne fosse dimenticata della promessa fattami; un venerdì sera, mentre ero al solito posto con WW (il bar del centro sportivo, avevo appena evitato una partita a tennis con una coppia di thailandesi), arrivò lei.
Anzi, alcuni secondi prima che apparisse, tramite il solito “profumo” avevo capito che stava arrivando.
Ci salutò tutti con il solito bacino sulla guancia, si fece preparare il solito drink dal barman (notai la deferenza con cui la servì, poi si girò verso di me e disse che, se non avevo problemi, il giorno dopo, visto che aveva un po' di tempo libero, potevamo andare ha visitare le rovine della vecchia capitale.

WW rispose subito che non sarebbe venuto, perchè (ridacchiando) a lui interessavano solo le cose nuove; con sospiro di sollievo del sottoscritto. ) ) )
Ci mettemmo d'accordo per le 10 am del giorno dopo, davanti al mio albergo.

Fu una lunga notte, ero eccitato e anche un pò teso e alla fine dormii pochissimo; al mattino ero comunque fresco e pronto. )

Arrivò puntualissima, lasciandomi un po' sconcertato; pensavo che avesse come auto una delle solite giapponesi o koreane che popolano il traffico urbano di Bangkok; invece arrivò sparata a bordo di una Porsche 911 Targa cabrio nera.
Inchiodò esattamente davanti a me lasciando un leggero odore di gomma e pastiglie dei freni bruciati; mi guardò e con il solito sorriso mi chiese “Pronto ?”.
“Prontissimo”, salii sulla Porsche velocissimo, mi allacciai le cinture e partimmo. )

Più che altro schizzammo a velocità fotonica; dal parabrezza vedevo il mondo muoversi a velocità supersonica (avete presente le riprese fate con la camera-card sulle F1 a Montecarlo ?).
Anche guidando si muoveva con la naturalezza e l'eleganza di sempre; indossava un abito tipico thay a collo alto rosso con decorazioni in oro, ma che aveva una apertura laterale lungo le gambe, dal quale spuntava una gamba che mi faceva immaginare che anche il resto fosse congruo all'immagine che vedevo.

In un attimo eravamo già fuori città, su una superstrada e quindi schiacciò a fondo l'acceleratore; sentii distintamente i 330 cv del Porsche scatenarsi con un possente rombo che poi fu subito sopraffatto dal turbinio dell'aria che entrava nell'abitacolo scompigliando i suoi lunghi capelli neri.
Salendo sull'auto avevo notato sul divanetto posteriore un libro; mi girai e lo presi in mano; era un testo di Seneca, “La brevità della vita” (ovviamente tradotto in inglese).
Gli chiesi come mai leggesse un libro come quello; mi rispose che era affascinata dai filosofi greci e romani e che solo di recente aveva scoperto il nostro Seneca.

Dopo circa un'ora arrivammo alla vecchia città e iniziammo il nostro giro assieme ad una moltitudine di turisti; faceva abbastanza caldo, io ero parecchio sudato, al contrario di lei che sembrava perfettamente a suo agio, come se fosse appena uscita di casa.
Il giro durò un paio d'ore; poi di comune accordo, decidemmo che era meglio ritornare a Bangkok per evitare il traffico serale (in realtà c'è a tutte le ore); durante il viaggio di ritorno, tenne una velocità più bassa rispetto all'andata (diciamo che si tenne sui 200km/h invece dei 240km/h).


Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Questo ci permise di rilassarci (solo lei in verità e di chiaccherare un po'; siccome avevo manifestato molto interesse per l'artigianato locale, mi disse che ha casa sua aveva parecchia roba antica, in parte proveniente dalla sua famiglia, in parte acquistata durante i suoi viaggi.
Mi chiese se ero interessanto .
“Ok, mi piacerebbe vedere questa collezione” dissi (e magari anche qualcos'altro, pensai )); lei rispose con il solito sorriso gentile.
Dopo circa un'ora abbondante, arrivammo a casa sua; era un palazzo di 3 piani, circondato da tantissimo verde in uno dei quartieri più esclusivi di Bangkok; salimmo all'ultimo piano, ed entrammo in casa.
L'appartamento era molto grande, dotato di un vero e proprio giardino prensile, arredato con molto buon gusto ed elegante (era in linea con la padrona di casa); c'erano fiori e piante dappertutto che lasciavano nell'aria un odore di bosco e di “fresco” piacevolmente gradevole.

“Mi vado ha cambiare, tu intanto mettiti comodo che poi ti preparo un drink”.
Mentre lei spariva in un'altra stanza, mi sedetti su un divano e ricordo che pensai : “Caro Bigfoot, oramai sei a Roma, sarebbe stupido andare via senza vedere il Papa”.
Cominciai ha pianificare le prossime mosse; lei tornò dopo circa una decina di minuti, bella fresca e “profumata”.
A questo punto incuriosito gli chiesi che profumo usava, perchè mi piaceva moltissimo anche se non l'avevo mai sentito.
Mi guardò silenziosa per alcuni secondi poi mi rispose che era una fraganza che si faceva fare da un'amica che aveva un negozio di aromi e profumi nel quartiere cinese.
Gli dissi che era molto buono e secondo me, molto adatto ad una persona raffinata come lei; intanto aveva preparato il solito drink a base frutta e alcolici tipico di queste parti.

Quando si avvicinò a me con i due bicchieri, mi alzai educatamente in piedi guardandola; ora aveva una specie di sari verde (un poco trasparente) che le lasciava scoperte le spalle e metteva in risalto il seno (piccolo, quasi da adolescente) e il suo corpo perfetto; ci guardammo negli occhi (aveva finalmente tolto gli occhialoni scuri, forse era la prima volta) e notai dei bellissimi occhi verdi.

Mi ricordo che intanto fuori il tempo era cambiato; in lontananza si sentiva un rumore di tuoni e l'atmosfera era carica di elettricità; nessuno dei due aveva ancora bevuto, continuavamo ha guardarci in silenzio senza proferire parola ognuno in attesa della mossa dell'altro.

Ormai Bigfoot aveva capito cosa sarebbe successo; solo che ero come paralizzato davanti a questa donna (normalmente sono io ha condurre le operazioni); ora invece non sapevo che pesci pigliare. :

Lei intanto cominciò ad avvicinarsi, fissandomi, come io fissavo lei, in silenzio; solo il rumore dei nostri respiri rompeva l'atmosfera.
Mi venne in mente una scena di un documentario che avevo visto una sera in albergo, in cui il cobra ipnotizza con il suo sguardo la sua vittima prima di sferrare il suo attacco.
Un brivido percorse la schiena di Bigfoot; pensai : “da predatore a preda”.
Fu l'ultima cosa che pensai.
Lei con una mossa velocissima si avvicinò e cominciò ha baciarmi (con tanto di lingua in bocca).
Restammo alcuni minuti avvinghiati a baciarci, con le mani che esploravano i nostri corpi, mentre fuori il temporale si avvicinava.
Improvvisamente si staccò da me e con una mossa elegante fece cadere il sari ai suoi piedi, rimanendo con solo le minuscole mutandine addosso.

Ragazzi, che spettacolo !!

Conosco un sacco di donne che darebbero l'anima per avere un corpo come il suo; sulla schiena aveva un gigantesco tatuaggio a colori che riproduceva una farfalla posata su un fiore; era il più grosso tatuaggio che avessi mai visto (anche se poi dopo, in Giappone ne ho viste alcune completamente tatuate).
In un attimo anche Bigfoot si liberò dei vestiti, restando bello nudo (con solo i suoi peli ovviamente ) ).
Ci buttammo letteralmente sul divano e cominciammo ha baciare ogni cm del nostri corpi; tutti i dubbi che avevo avuto sull'esito di questa avventura si erano dissipati come neve al sole.

Sapeva usare la lingua come nessun'altra fino a quel momento; anzi non era una lingua ma una specie di serpente che si insinuava dappertutto portandomi più volte sul punto di non ritorno.

Dovetti costatare che ci sapeva fare, molto più delle “Prof” e delle “No-prof” che avevo fino a quel momento conosciuto.
Ad un certo punto decisi che dovevo partecipare attivamente al gioco; partendo quindi dalla bocca dove mi ero concentrato inizialmente comincia leccarla tutta; i piccoli seni (naturali, morbidi e con i capezzoli scuri che erano diventati 2 piccoli chiodini); la pancia e l'ombelico (zone molto sensibili per tutte); aveva la pelle come la seta, liscia e profumata.

Poi decisi di scendere e di andare verso il Centro dell'Universo; cominciai ha leccare, attraverso le mutandine, il monte di Venere e zone adiacenti.
Immediatamente notai che il suo respiro era diventato più affannoso e, attraverso il tessuto delle mutandine, anche il suo clitoride si era destato.
Oramai ero lanciato (e in tiro) quindi proseguii nel mio lavoro inebriato dal suo “profumo” che mi annebbiava il cervello in una sorte di delirio alcolico (sorry, ma non posso fare altri paragoni perchè non ho mai usato droghe). )

Attraverso la stoffa delle sue mutandine sentivo che era sempre più eccitata; il suo respiro si era trasformato in una specie di rantolo (e anch'io cominciavo ad essere in affanno, e il clima thailandese non ti aiuta certo ha fare queste cose).

Era giunto il momento agognato : afferrai le sue mutandine e gliele sfilai mentre lei mi guardava con il suo solito sguardo ipnotico .

Rimasi basito (e con le mutandine in mano).

Dove doveva esserci il Fiore dei Desideri, c'era qualcos'altro.
Un piccolo pene, con le sue due brave palline sotto (avete presente quello di un bimbo di 1/2 anni ?)
Stessa cosa.

Non ero preparato ad una situazione del genere (anche perchè mai l'avrei immaginata).
Lei se ne accorse subito, e mi domandò “se c'erano problemi”, sempre con il suo solito sorriso ammaliante.

A questo punto mi venne in soccorso la mia preparazione professionale; i miei ormoni ri-programmarono in pochi secondi i computer di bordo; tra me e me, da buon piemontese mi dissi “Avanti Savoia !!” )

Mi tuffai su di lei e ricominciai ha baciarla sulla bocca; in un turbinio di corpi scivolammo dal divano al pavimento (per fortuna c'era il tappeto) ; steso sul pavimento guardavo le immagini della mia mente scorrere sul soffitto mentre lei che si era tuffata tra le mie gambe mi dava una dimostrazione di cosa si può fare con una bocca.....

Avrei voluto che il gioco non finisse mai, anzi facevo sforzi pazzeschi per resistere; lei era bravissima nel capire quando fermarsi e quando ripartire.
Ad un certo punto si tirò su, mi prese per mano e mi disse “vieni con me”; mentre mi guidava in un'altra stanza, davanti a me vedevo solo il corpo di una “donna” perfetta con un fondoschiena da urlo. )

Entrammo in una stanza, c'era una vasca da bagno gigantesca in pietra nera; pensai tra me e me (cavolo, è grande come il mio appartamento in Italia).
Aprì l'acqua e versò una serie di liquidi; in pochi attimi cominciò ha formarsi una schiuma bianca profumatissima; mi prese per mano e entrammo nell'acqua tiepida, sedendoci in un angolo uno di fronte all'altro.
Riprendemmo i giochi che avevamo interrotti nell'altra stanza; lei ogni tanto si tuffava e “lavorava” sott'acqua creandomi sensazione mai provate; i nostri corpi bagnati e scivolosi, il “profumo” che aleggiava nella stanza stava cortocirquitando il mio cervello.

Pur essendo nato nelle Terre d'Acqua e quindi “umide” , non avevo mai fatto, sino ad allora sesso nell'acqua.

I nostri corpi si attorcigliavano e si scioglievano in sempre nuove posizioni; ero in balia di un essere che mi sentivo dappertutto (davanti, dietro, sopra, sotto e attorno a me); era come lottare con un serpente.
Ad un certo punto capii che non potevo continuare a resistere all'infinito; mi tirai su, la girai di schiena spingendola verso il bordo della vasca, ed in un attimo fui dentro di lei.

I suoi movimenti diventarono sempre più frenetici; sapeva esattamente come dare e ricevere piacere.
Non ricordo quanto tempo durò, oramai tutti i sistemi di bordo erano andati in tilt e dovetti passare ai comandi manuali ; ricordo solo che l'ultima cosa che pensai fu “C....zo, non ho messo il gommino !”

Persi la cognizione del tempo; ad un certo punto il mio orgasmo arrivò violento e improvviso come mai mi era successo.

Dopo alcuni secondi mi staccai da lei e scivolai nell'acqua; mentre galleggiavo, con lo sguardo perso sul soffitto e il cuore che pulsava a 200, pensai : “Che bella morte”.
Lei intanto mi aveva raggiunto al centro della vasca e mettendo la sua coscia sotto il mio capo, mi sosteneva amorevolmente, mentre con una mano mi massaggiava il petto.
Riaprii gli occhi ma avevo lo sguardo annebbiato; l'unica cosa che intravidi fu il suo viso bellissimo e sopratutto quei due occhi verdi che mi fissavano.

Poi, fu l'oblio...........

Il mattino dopo mi risvegliai in albergo (non so come ma ero riuscito a tornarci), steso di traverso sul letto con ancora addosso i vestiti (e il suo profumo) della sera precedente.
Ero solo un po' “arruffato” (avete presente quando i gatti rientrano a casa dopo qualche giorno di “libera uscita” ?).

La rividi solo qualche giorno dopo, al Country Club; era ai bordi della piscina con alcune amiche ha prendere il sole con il solito bikini ridottissimo che copriva il minimo indispensabile.
Ed era più che sufficiente.

Nelle settimane a seguire ci rivedemmo diverse volte, ma non si andò mai oltre il semplice bacino sulla guancia e le solite chiacchere di circostanza che si fanno in quei posti.

L'ultimo giorno che la vidi, gli comunicai che stavamo smontando il campo perchè il lavoro era stato completato; si dimostrò dispiaciuta e mi chiese subito se sarei tornato; gli dissi “può darsi, ma ancora non lo sapevo”.
Allora lei mi accompagnò fino alla macchina, dove, guardandomi fisso negli occhi (finalmente si era tolta quegli occhialoni da sole che teneva sempre), rividi quello sguardo che così tanto mi affascinava.
Questa volta mi baciò sulla bocca.

Ogni volta che ci ripenso, mi sembra di risentire il suo “profumo”.

L'ultimo giorno, mentre completavo le pratiche dell'albergo prima di venir via, vidi su una rivista appoggiata sul bancone, la sua fotografia; con noncuranza chiesi all'addetto alla reception chi era quella bella ragazza.
Lui guardò e mi disse che era una giornalista che scriveva su diversi giornali di moda e che aveva anche una trasmissione televisiva settimanale dedicata alla moda sul canale xx.

Poi sorridendo e guardandosi attorno mi si avvicinò e sottovoce mi disse che era una katoey; ovviamente facendo finta di niente, gli chiesi cosa significava.
Sempre sotto voce mi disse che le katoey sono “L'altra metà del cielo”; sono delle donne-uomo, che nella cultura popolare thay vengono considerate delle semi-divinità, reincarnazione di animali simbolo della loro cultura, tipo la tigre e il serpente.

Un brivido mi percorse la schiena; presi i miei bagagli e mi avviai verso l'aeroporto.


A questo punto devo per forza aprire una parentesi tecnica, in quanto chi legge deve essere in grado di capire alcune cose fondamentali.

Con i termini di katoey e ladyboy, in Thailandia si indicano 2 diverse tipologia di genere; le ladyboy (che sono molto più numerose e in continuo aumento perchè molto richieste sul mercato del sesso), sono uomini che, tramite operazioni, cure ormonali etc., hanno scelto di diventare donne (per i più differenti motivi, ma sopratutto per denaro).

Le katoey (molto, molto più "rare" invece sono donne a tutti gli effetti, che nella fase embrionale, (non si conoscono ancora i motivi), hanno sviluppato un apparato genitale maschile, che però dopo la nascita non si evolverà più, rimando sempre ad uno stadio quasi pre-natale.

Ne riparlerò comunque più in dettaglio nel capitolo finale.



PENSIERO N.ro 3 – Gli odori e/o i profumi quanto possono incidere sulla sessualità ?






Bene, a questo punto è giunto il momento di fare un bel viaggio tra passato e futuro, tenendo presente il soggetto principale di questo 3D; andremo in Giappone ha scoprire le origini di molte cose che ci attirano. ) ) )

Il titolo della IV puntata sarà : "Il canto delle allodole"
     
          C O M I N G S O O N
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over
Super Hero (1053 post)
K+ 532 | K- 404
Bigfoot...anche oggi sono fra i primo
i lettori del nuovo episodio....e aspetterà con ansia il seguito...
saintsaens
Super Hero (872 post)
K+ 413 | K- 124
K64. Lettura splendida.
Solo una cosa non mi è chiara: aveva entrambi gli organi sessuali? Cioè, una katoey è un ermafrodita?
Offline. Ciau, nè!
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
saintsaens:

K64. Lettura splendida.
Solo una cosa non mi è chiara: aveva entrambi gli organi sessuali? Cioè, una katoey è un ermafrodita?
Grazie Saintsens.

Le katoey hanno solo organi sessuali maschili, molto ridotti, ma sono organi maschili.
Per tutto il resto sono donne, sia nella struttura fisica (niente pomo d'Adamo, ossa minute, l'angolo di apertura dei gomiti), sia sopratutto psicologicamente.
Sono assolutamente indistinguibili dalle donne "biologicamente vere", tant'è che molte si fanno operare per diventare donne a tutti gli effetti.

Niente a che vedere con le Ladyboy (e qui ci sarebbe da fare un lungo discorso) che sono uomini a tutti gli effetti, che si trasformano in donne con utilizzo pesante di cure ormonali e operazioni (una Ladyboy difficilmente supera i 50 anni).

Ne riparleremo, perchè ho visto che c'è molta "ignoranza" su questi argomenti.

Ciau
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zimmerman2
Hulk (1948 post)
K+ 482 | K- 191
Bravo bigfoot per il prossimo episodio mi attrezzo con popcorn e coca cola
K+
La figa e il ciuffetto e' un duo perfetto!!!
saintsaens
Super Hero (872 post)
K+ 413 | K- 124
Grazie a te, bf!
Offline. Ciau, nè!
maxim79
Sr. Member (337 post)
K+ 290 | K- 144
Bravo bigfoot, sempre preciso e accurato nel tuo racconto che leggo sempre con molto interesse e piacere.
Attendo i prossimi...
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Grazie ragazzi,
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
MiamiVice
Sr. Member (289 post)
K+ 356 | K- 194
bigfoot:

Cari amici,
eccoci arrivati al nostro appuntamento settimanale con "Le ZONE UMIDE" .

... le ragazze erano, in maggioranza, belle, alcune molto belle; solo non riuscivi mai ha capire che età avessero...
Caro Bigfoot, per star dietro al forum ma già solo ai tuoi racconti avrei bisogno di una giornata da 36 h )
Appena hai scritto quella frase ho subito pensato... "non sempre riuscivi a capire di che sesso fossero"...
E devo ammettere che al tuo posto, scoperta la sorpresa, probabilmente non sarei riuscito ad andare avanti, anche se era quasi donna... (anche io come Saint, ho avuto il dubbio che fosse ermafrodita).
Ciò non toglie nulla al tuo racconto, alle immagini che sei riuscito a ricreare e al violento flusso narrativo che esprime al meglio il turbinio di emozioni che deve averti colto in quieti momenti.
Grazie e SuperK+sessantottino per la tua esperienza, anche questa volta VU ben spesi per il biglietto


  MiamiVice

Piatti preferiti: Y, capezzoli e labbra morbide e carnose. Chi non bacia gode solo a metà
TBK®
sempreintir
Super Hero (1115 post)
K+ 1114 | K- 268
Il buon Bigfoot, nella sua vita, ha infilato il PIEDONE veramente dappertutto!!!!
Ne hai di cose da raccontare ai nipotini!!! Ahahahahah...
+ 69.....E vai di Kappa magico.....
Ciao.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
sempreintir:

Il buon Bigfoot, nella sua vita, ha infilato il PIEDONE veramente dappertutto!!!!
Ne hai di cose da raccontare ai nipotini!!! Ahahahahah...
+ 69.....E vai di Kappa magico.....
Ciao.
E' vero, però qualche volta ho anche corso il rischio di lasciarci non i VU ma......la pelliccia.

Come dice il Rocco nazionale, averlo normale è meglio, vai dappertutto e non ci sono problemi di parcheggio. )
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
bigfoot
Sr. Member (224 post)
K+ 370 | K- 130
Caro MiamiVice,
purtroppo è difficile trasformare in parole l'insieme di emozioni di quei giorni; una cosa che ti posso assicurare è che è stata più "donna" di tante altre che ho incontrato.

Credo che quando, alla fine di questo viaggio, racconterò quanto mi disse la mia compagna su queste persone (aveva lavorato come medico oltre un anno in Thailandia con una Ong e quindi conosceva molto bene il fenomeno), vi ricrederete.

Per ora grazie di avermi seguito.
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
xxxxlevel
Sandokan (1457 post)
K+ 644 | K- 225
Eheheheh bella storia anche questa, lo letta a rate per motivi di tempo : comunque le katoey non sono una sorpresa per me, anche se non ne ho mai incrociata una ne ho sentito parlare spesso dagli amanti del genere, in Thailandia è quasi un culto, a differenza dei ladyboy che sono d'importazione ) un saluto.
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bigfoot
Sr. Member (224 post)
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xxxxlevel:

Eheheheh bella storia anche questa, lo letta a rate per motivi di tempo : comunque le katoey non sono una sorpresa per me, anche se non ne ho mai incrociata una ne ho sentito parlare spesso dagli amanti del genere, in Thailandia è quasi un culto, a differenza dei ladyboy che sono d'importazione ) un saluto.
Il genere "katoey" (che è una parola thay per indicare quel genere di persone) esistono in tutti i paesi del mondo.
Ovviamente stiamo parlando dello 0,00x % della popolazione; la mia (ex)compagna ne aveva 2 tra i suoi clienti.

Solo in Thailandia però hanno una sorte di venerazione mistica verso queste persone; mi ricordo che addirittura qualche anno fa una katoey divenne vice-ministro.

Ciau
Ho bisogno di esplorare e di sapere.... sempre.
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