Noto che il tale signore Guidoxxx le mette sul piano personale...
mi dispiace molto in quanto Io non avevo fatto nessu riferimento a Lui
nè tantomeno ho voluto commentare le sue parole che,tra le altre cose,non
mi interessano proprio....
rispondo quindi all'esimio professore di diritto ricordandogli che le persone
preparate ed intelligenti non compieranno mai l'errore di giudicare nè,tantomeno,
di essere convinti di ciò che si sta affermando tanto da deridere l'interlocutore...
attenzione ai BOOMERANG !!
Come già avevo detto,la questione è ben più lunga di quello che si possa immaginare..
è chiaro che in questa sede non utilizzerò espressioni giuridiche per evitare che diventi un thread noioso per la maggior parte dei lettori..
il concetto della moralità pubblica e del buon costume non è così semplice.....
ci sono tanti trattati e centinaia di studi a riguardo....
il buon costume è considerato una possibile “ strategia” per regolare la condotta dei soggetti all’interno di una determinata società. Si tratta di una “strategia” certamente diffusa ma non necessariamente predominante.Il buon costume rappresenta uno di quei concetti determinati da una serie di regole che vanno dalla dalla morale, alla politica, all’ economia, alla psicologia, Storicamente Il concetto del buon costume ha continuamente bisogno di confrontarsi con queste differenti istanze regolatrici della vita sociale, certamente senza bisogno di abdicare alla propria specificità,ma senza nemmeno cadere in alcune illusioni tramandate da teorie filosofiche,secondo le quali sarebbe possibile tracciare dei confini precisi e definiti tra il mondo delle
norme giuridiche e quello delle restanti regole sociali.Il buon costume va sempre considerato nella sua contingenza storica per cui l’osservatore, giurista
o storico che sia, deve essere disposto sempre ad accettare la possibilità dell’ inadeguatezza o addirittura del fallimento della propria tesi.
L’incertezza dei valori comuni nell’odierna società potrebbe in definitiva indurre ad una conclusione scettica. ciò potrebbe arrivare a far escludere ogni riferimento del buon costume nel diritto positivo.i nostri codici prevedono i casi in cui un'azione od omissione sia considerata contraria al Buon Costume.
La prostituzione non è considerasta fra queste
In Italia non vi è alcuna giurisprudenza nel merito della fattispecie indicata in questo thread...in quanto nessuno ha mai presentato una tale domanda...
l'equazione Prostituzione/contrarietà al buon costume non è veritiera.
Ognuno la può pensare come vuole ma così non è!!!
gli atti(reati) contrari al buon costume possono essere classificati in diverse
categorie in base alla diversa natura degli interessi coinvolti.
Specie in passato la clausola ha trovato particolare applicazione
con riferimento a tutti quegli atti che si ponevano in contrasto con i precetti
della morale familiare e sessuale, rappresentati dall’obbligo di fedeltà coniugale,
dall’obbligo del rispetto del pudore e della decenza sociale.
Contrastano con il buon costume i patti volti a ledere il regolare svolgimento dei rapporti tra privati come i contratti onerosi a danno dei terzi e dei soci.
I patti di sfruttamento urtano con il buon costume così come quelli volti a ledere alcune libertà personali come ad esempio la libertà di voto.
Sono illeciti i contratti che hanno ad oggetto beni insuscettibili di contrattazione, si pensi agli atti di disposizione del proprio corpo che ledono in maniera permanente l’integrità fisica in cambio di un corrispettivo economico. Immorali sono gli accordi volti a turbare il corretto ed imparziale svolgimento delle istituzioni pubbliche, che violano l’obbligo di amministrare i beni pubblici nell’interesse generale senza piegarsi agli interessi personali.
Proseguendo nell’analisi, si riconducono nell’ambito del buon costume, i casi di negozi contrari al c.d. ordine economico: contratti di turbamento aste, patti limitativi della concorrenza, negozi usurari.Il contratto di maternità surrogata si caratterizza per l’obbligazione assunta da una donna di portare
a termine una gravidanza e cederne il “ frutto” alla coppia c.d. committente.
Si deve, invece, parlare di locazione d’utero quando una donna si limita a portare avanti una gravidanza,
tutti reati inseriti nel codice penale.....
se Il futuro sindaco paga € 10,00 a 100 persone in un piccolo comune di 150 persone,per essere eletto ma poi non viene eletto,non può chiedere indietro i soldi in virtù degli articoli del codice civile da te indicati; anzi...li può chiedere ma non gli verranno restituiti....
questo perchè tale azione è prevista come reato nel codice penale.....
riguardo al concetto di responsabilità confermo quanto detto nel mio precedente intervento.gli articoli da te evidenziati sono conosciuti anche agli studenti di giurisprudenza del primo anno!!
hai espresso un concetto elementare....ma anche m o l t o superficiale.....
Responsabilità contrattuale e Responsabilità aquiliana.....
non sono così distinte come dici tu....
anzi..la Cassazione è arrivata ad ammettere il cumulo dei due tipi di tutela, al fine di garantire meglio il danneggiato. Una riprova delle difficoltà che si possono ravvisare nel distinguere le categorie in esame è offerta dalla categoria della responsabilità precontrattuale: mentre alcuni Autori la collocano tra le ipotesi di responsabilità extracontrattuale, altri la incanalano nell’alveo della responsabilità contrattuale e altri ancora, esaltandone le peculiarità, hanno individuato in proposito addirittura un tertium genus.
Il fondamento delle varie impostazioni, che danno origine a orientamenti contrastanti, è di carattere non solo teorico: dalla scelta circa l’area ove ricondurre una data fattispecie concreta deriva l’applicazione dell’una ovvero dell’altra disciplina, con rilevanti riflessi pratici. Nonostante siano rinvenibili delle analogie tra le regole in materia di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale (si pensi all’art. 2056 c.c., che, in merito al quantum del risarcimento,rinvia ai criteri dettati in tema di responsabilità contrattuale), numerose sono le divergenze presenti nel nostro ordinamento giuridico........
ti faccio una domanda....
secondo te quanto può ammontare un risarcimento per strupro.... che elementi concorrono a determinare questa cifra?
aspetto la tua cortese risposta.dopodichè ti spiegherò perchè tale contratto tra cliente e prostituta è stato considerato lecito,e che cosa ha comportato nella
sentenza stessa....
all'incontrario di te...... professore
Io ti saluto distintamente...