Gnocca forum
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batman
Full Member (13 post)
K+ 20 | K- 2



posso farvi una domanda?  ma in Italia la prostituzione "stradale" è reato ??


un caro saluto a tutti


Certo che è reato..... ne hanno parlato tutti i giornali mi sembra due anni fa...

Runner 25
Sr. Member (223 post)
K+ 254 | K- 163
caro Avv. io ho sempre odiato gli avvocati perchè non fanno
mai l'interesse del loro cliente che li paga !!!!!!!!!!!
ma fanno accordi con i PM e si restituiscono i favori....
ma Tu non mi dispiaci.....
sento che non sei un ipocrita come la maggior parte dei tuoi colleghi...
però attenzione che devi ancora acquistare la mia fiducia 

una cosa è certa.... mi stai facendo aprire gli occhi....
quello che dici è assolutamente giusto....
è successo anche a dei miei amici,per reati decisamente minori e
addirittura un amico ha perso una causa già vinta....
ha prestato soldi ad una persona che poi non ha restituito
e gli ha fatto causa... è riuscito a perderla !!!
e dopo due anni non sa ancora il perchè....
è vero... apriamo gli occhi e PREVENIAMO questi problematiche....
un saluto, comunque per adesso,non troppo affettuoso....
Avv. penalista
Wannabe (3 post)
K+ 19 | K- 4
Ringrazio pubblicamente il sig. Bucanero per il suo intervento
in quanto ha perfettamente centrato lo scopo dei miei interventi
in questo forum....

certamente conosco molto bene la giurisprudenza e le sentenze da te indicate..
e ringrazio anche te dopo il tuo collega per le belle parole riferite alla mia persona.

le conosco anche troppo bene......ci mancherebbe ma vedi quando si enuncia una sentenza i giudici devono decidere sulla fattispecie concreta e quindi in relazione
alle domande e ai dubbi a loro proposti....
ogni sentenza è fine a se stessa !!!!
il cambio di una virgola può portare ad un ribaltamento della decisione.

la mia volontà in questo forum è quella lasciare un messaggio chiaro e forte:

ogni comportamento attuato da una persona può essere giudicato in maniera diametralmente opposta a seconda dei giudici che la emettono...
non entro nei dettagli giuridici e non commento con espressioni squisitamente tecniche
queste sentenze in quanto, in questa sede,  poche persone comprenderebbero il significato e il mio intervento non sarebbe più di alcuna utilità!!

faccio un esempio "banale" ricordando un caso di gossip italiano...
un certo Corona un gorno in tribunale tirando un pugno contro il muro di un'aula
quasi si fratturò una mano...
perchè?  è semplice...  Lui stesso disse: non capisco perchè per un atto,un comportamento
identico compiuto nei confronti di due persone diverse,ho avuto due sentenze opposte.
la prima di condanna e la seconda di proscioglimento... in pratica diceva:
o sono colpevole  o sono innocente per entrambe le accuse!!!

nel nostro caso specifico la persona che è andato con una prostituta e poi dopo il rapporto si è "dimenticato"di pagarla è stato condannato per violenza sessuale e violenza privata il giudice ha stabilito che l'uomo VIOLANDO GLI ACCORDI PRESA CON ESSA .......
ma come !!...le sentenze che ci hai fornito non dicono forse il contrario...

e ancora....cassazione penale:

Nel testo dei giudici si legge: "Si osserva che la vicenda non può inquadrarsi
in quella fattispecie particolare nella quale la donna risulta consenziente all’inizio
del rapporto sessuale, per poi, manifestare il proprio dissenso a continuarlo, visto che nel caso oggetto di giudizio la signora aveva manifestato all’uomo di essere solo in attesa del pagamento dovuto, per l’attività dalla stessa prestata,
come ab origine concordato fra le parti"
ma insomma la cassazione penale afferma in una sentenza che il contratto è nullo per l'illiceità della causa e poi afferma,in un'altra causa, che l'uomo ha violato gli accordi con la prostituta...

infine dato che la vittima della violenza sessuale era una prostituta e che quindi c'era a priori un contratto fra le due persone,ha condannato l'uomo a pagare un risarcimento di € 2.000,00
Immaginate l'entità del risarcimento che sarebbe stato deciso nel caso di uno stupro "normale" ??
come reagireste voi se una vostra conoscente ( e non dico un parente stretto) venisse stuprata al parco e il giudice condannasse il colpevole ad un risarcimento di € 2.000,00 ??
no,tranquilli,in questo caso c'era un contratto valido e lecito fra le parti....

Attenzione a quello che leggete.....  NON è MAI COSì come viene descritto......
in questo paese bisogna prendere ogni cosa con le dovute "pinze"
non basta leggere genericamente il riassunto di una sentenza !!!
bisogna vedere le cose a 360°
Apriamo gli occhi !!!!!!!!!!!!!!!!!


posso farvi una domanda?  ma in Italia la prostituzione "stradale" è reato ??


un caro saluto a tutti
bucanero
Account eliminato
Grande Scofield00, hai capito tutto ed in tre righe hai sintetizzato quello che dottrinari spiegano in tomi tomefatti! Trombiamo che è meglio!
scofield00
Sr. Member (322 post)
K+ 87 | K- 113
Avv. penalista:


aspetto la tua cortese risposta.dopodichè ti spiegherò perchè tale contratto tra cliente e prostituta è stato considerato lecito,e che cosa ha comportato nella
sentenza stessa....



No tu non spieghi più un cazzo di niente!!! che 2 coglioni! abbiamo capito che come al solito con voi avvocati NON SI GIUNGE MAI ad una conclusione definitiva. Pure questa ne è una prova...siete la rovina della giustizia...qui stiamo parlando di cazzate ma quando c è di mezzo un morto siete ugualmente inconcludenti, anche x scelta vostra a volte la buttate in "caciara"...nello specifico del thread, invece, c hai rotto il cazzo.
www.gotoscores.com
simonecicc
Full Member (25 post)
K+ 4 | K- 17
raga ma che cazzo state a di' 
bucanero
Account eliminato
avv.penalista, ho espresso un giudizio tranchant, forse troppo affrettatamente e quindi chiedo scusa.

Ho la certezza che tu abbia alcune lacune su elementari nozioni di diritto ed al contempo, rileggendo tutti i tuoi interventi, ho scorto una entusiastica volontà di contrastare la prepotenza della tua controparte che, se effettivamente sei Avvocato Penalista, è il PM.
Noto, in particolare, il tuo insorgere quando questo magistrato (per i profani: PM= Pubblico Ministero=Magistrato Inquirente=Magistrato dell'Accusa, NON Giudice) abusa del proprio  potere (involontariamente o per arrogante e prepotente trascuratezza), nei confronti di cittadini e non cittadini i quali, in conseguenza di tale abuso,  potrebbero veder devastato il proprio presente ed il proprio futuro: mi riferisco, ovviamente, quando ciò accade nei confronti di persone che non hanno grandi disponibilità economiohe.
Questa caratteristica che emerge, ritengo sia molto positiva, ma l'entusiasmo senza una profonda conoscenza del diritto è un'arma insufficiente. La profonda conoscenza del diritto si acquisisce solo studiando, studiando, studiando, sapendo poi che un serio avvocato penalista ha più strumenti per studiare e approfondire di quanti ne abbia il PM, messo dallo Stato in condizione di indigenza!
Prosit

bucanero
Account eliminato
Non sei andato a studiare, birichino!

Parto dalla fine del tuo intervento, avv.penalista: ti ho salutato col “prosit”: saluto bene augurante di antica origine romana! Tu hai concluso con “saluto distintamente”, ma in un forum di amanti della gnocca, questo saluto, per rimanere in tema, è “contrario al buon costume”.

Nel merito, ho l’impressione che hai “poche idee, ma ben confuse” e dimostro che l’impressione è fondata:

Cassazione penale, sez. I, 13.11.2007, n. 45514:
“il contratto di meretricio … è nullo ai sensi dell’art. 1418 c.c. per illiceità della causa  ex art. 1343 dello stesso codice”;

Cassazione civile, sez. III, 1.8.1986, n. 4927:
“ … l’attività di prostituzione, pur se penalmente lecita, è contraria al buon costume ed il guadagno che ne deriva è conseguenza di rapporti che non hanno tutela legale per illiceità della causa”;

Consiglio di Stato, sez. VI, 22.10.2008:
“Sebbene l’esercizio della prostituzione non costituisca di per sé reato, non costituisce comunque fonte lecita di guadagno, in quanto contraria al buon costume e, in quanto tale, nemmeno tutelabile in sede giurisdizionale, essendo nulli gli accordi raggiunti al riguardo (artt. 1343 e 2035 c.c.)”.

Sia la giurisdizione ordinaria, tanto cassazione civile quanto penale; sia la giurisdizione amministrativa, quella del Consiglio di Stato, enunciano gli stessi principi, esattamente quelli che, più modestamente, ho cercato di affermare: ma non è una questione di opinioni è una questione strettamente giuridica e dunque anche la terminologia non può che essere uniforme.

Ho motivo di ritenere che avv.penalista in realtà sia un avvocato Fake!

Doppio Prosit all’interlocutore e ai pazienti lettori:
guidoxxx
Sr. Member (251 post)
K+ 17 | K- 75
Avv. penalista:

Noto che il tale signore Guidoxxx le mette sul piano personale...
mi dispiace molto in quanto Io non avevo fatto nessu riferimento a Lui
nè tantomeno ho voluto commentare le sue parole che,tra le altre cose,non
mi interessano proprio....



Non mi sembra proprio, nel caso ti sia sembrato scusami.
Avv. penalista
Wannabe (3 post)
K+ 19 | K- 4
Noto che il tale signore Guidoxxx le mette sul piano personale...
mi dispiace molto in quanto Io non avevo fatto nessu riferimento a Lui
nè tantomeno ho voluto commentare le sue parole che,tra le altre cose,non
mi interessano proprio....
rispondo quindi all'esimio professore di diritto ricordandogli che le persone
preparate ed intelligenti non compieranno mai l'errore di giudicare nè,tantomeno,
di essere convinti di ciò che si sta affermando tanto da deridere l'interlocutore...
attenzione ai BOOMERANG !!

Come già avevo detto,la questione è ben più lunga di quello che si possa immaginare..
è chiaro che in questa sede non utilizzerò espressioni giuridiche per evitare che diventi un thread noioso per la maggior parte dei lettori..

il concetto della moralità pubblica e del buon costume non è così semplice.....
ci sono tanti trattati e centinaia di studi a riguardo....

il buon costume è considerato una possibile “ strategia” per regolare la condotta dei soggetti all’interno di una determinata società. Si tratta di una “strategia” certamente diffusa ma non necessariamente predominante.Il buon costume rappresenta uno di quei concetti determinati da una serie di regole che vanno dalla dalla morale, alla politica, all’ economia, alla psicologia, Storicamente Il concetto del buon costume ha continuamente bisogno di confrontarsi con queste differenti istanze regolatrici della vita sociale, certamente senza bisogno di abdicare alla propria specificità,ma senza nemmeno cadere in alcune illusioni tramandate da teorie filosofiche,secondo le quali sarebbe possibile tracciare dei confini precisi e definiti tra il mondo delle
norme giuridiche e quello delle restanti regole sociali.Il buon costume va sempre considerato nella sua contingenza storica  per cui l’osservatore, giurista
o storico che sia, deve essere disposto sempre ad accettare la possibilità dell’ inadeguatezza o addirittura del fallimento della propria tesi.
L’incertezza dei valori comuni nell’odierna società potrebbe in definitiva indurre ad una conclusione scettica. ciò potrebbe arrivare a far escludere ogni riferimento del buon costume nel diritto positivo.i nostri codici prevedono i casi in cui un'azione od omissione sia considerata contraria al Buon Costume.
La prostituzione non è considerasta fra queste
In Italia non vi è alcuna giurisprudenza nel merito della fattispecie indicata in questo thread...in quanto nessuno ha mai presentato una tale domanda...

l'equazione Prostituzione/contrarietà al buon costume non è veritiera.
Ognuno la può pensare come vuole ma così non è!!!

gli atti(reati) contrari al buon costume possono essere classificati in diverse
categorie in base alla diversa natura degli interessi coinvolti.
Specie in passato la clausola ha trovato particolare applicazione
con riferimento a tutti quegli atti che si ponevano in contrasto con i precetti
della morale familiare e sessuale, rappresentati dall’obbligo di fedeltà coniugale,
dall’obbligo del rispetto del pudore e della decenza sociale.
Contrastano con il buon costume i patti volti a ledere il regolare svolgimento dei rapporti tra privati come i contratti onerosi a danno dei terzi e dei soci.
I patti di sfruttamento urtano con il buon costume così come quelli volti a ledere alcune libertà personali come ad esempio la libertà di voto.
Sono illeciti i contratti che hanno ad oggetto beni insuscettibili di contrattazione, si pensi agli atti di disposizione del proprio corpo che ledono in maniera permanente l’integrità fisica in cambio di un corrispettivo economico. Immorali sono gli accordi volti a turbare il corretto ed imparziale svolgimento delle istituzioni pubbliche, che violano l’obbligo di amministrare i beni pubblici nell’interesse generale senza piegarsi agli interessi personali.
Proseguendo nell’analisi, si riconducono nell’ambito del buon costume, i casi di negozi contrari al c.d. ordine economico: contratti di turbamento aste, patti limitativi della concorrenza, negozi usurari.Il contratto di maternità surrogata si caratterizza per l’obbligazione assunta da una donna di portare
a termine una gravidanza e cederne il “ frutto” alla coppia c.d. committente.
Si deve, invece, parlare di locazione d’utero quando una donna  si limita a portare avanti una gravidanza,

tutti reati inseriti nel codice penale.....

se Il futuro sindaco paga € 10,00 a 100 persone in un piccolo comune di 150 persone,per essere eletto ma poi non viene eletto,non può chiedere indietro i soldi in virtù degli articoli del codice civile da te indicati; anzi...li può chiedere ma non gli verranno restituiti....
questo perchè tale azione è prevista come reato nel codice penale.....

riguardo al concetto di responsabilità confermo quanto detto nel mio precedente intervento.gli articoli da te evidenziati sono conosciuti anche agli studenti di giurisprudenza del primo anno!!

hai espresso un concetto elementare....ma anche m o l t o  superficiale.....

Responsabilità contrattuale e Responsabilità aquiliana.....
non sono così distinte come dici tu....
anzi..la Cassazione è arrivata ad ammettere il cumulo dei due tipi di tutela, al fine di garantire meglio il danneggiato. Una riprova delle difficoltà  che si possono ravvisare nel distinguere le categorie in esame è offerta dalla categoria della responsabilità precontrattuale: mentre alcuni Autori la collocano tra le ipotesi di responsabilità extracontrattuale, altri la incanalano nell’alveo della responsabilità contrattuale e altri ancora, esaltandone le peculiarità, hanno individuato in proposito addirittura un tertium genus.
Il fondamento delle varie impostazioni, che danno origine a orientamenti contrastanti, è di carattere non solo teorico: dalla scelta circa l’area ove ricondurre una data fattispecie concreta deriva l’applicazione dell’una ovvero dell’altra disciplina, con rilevanti riflessi pratici. Nonostante siano rinvenibili delle analogie tra le regole in materia di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale (si pensi all’art. 2056 c.c., che, in merito al quantum del risarcimento,rinvia ai criteri dettati in tema di responsabilità contrattuale), numerose sono le divergenze presenti nel nostro ordinamento giuridico........ 
ti faccio una domanda....
secondo te quanto può ammontare un risarcimento per strupro.... che elementi concorrono a determinare questa cifra?
aspetto la tua cortese risposta.dopodichè ti spiegherò perchè tale contratto tra cliente e prostituta è stato considerato lecito,e che cosa ha comportato nella
sentenza stessa....
all'incontrario di te...... professore
Io ti saluto distintamente...





simonecicc
Full Member (25 post)
K+ 4 | K- 17
guidoxxx:

bucanero:

Avv. Penalista

Mi sento coinvolto e ti devo una risposta.

Non ho mai detto che la prostituzione costituisce reato: dimmi quando avrei affermato la rilevanza penale del comportamento in questione, ed aggiungo che se reato ci fosse, io non praticherei con entusiasmo, così come pratico,  lo sport puttanesco!
Per parlar di reato deve essere stata violata una norma penale e la norma deve essere indicata da chi vorrebbe sostenere ciò: ho mai indicato la norma? Non c’è!

Quanto al rapporto signorina/utente, non ho detto che mancano i requisiti per definirlo “contratto” ho semplicemente evidenziato quello che la legge, forse a te poco conosciuta,  dispone: 1) non è riconosciuta tutela per la restituzione di quanto corrisposto per un rapporto meretricio (art. 2035 cod. civ.); 2) aggiungo, il contratto, pur essendo tale (accordo sul servizio e accordo sul corrispettivo, quindi contratto) è nullo perché, secondo quanto prevede l’art.  1418 cod. civ., la causa è illecita, ed infatti, la causa è illecita (art. 1343 cod. civ), tra l’altro, quando è “contraria al buon costume”. Secondo il costume della nostra epoca, il rapporto puttanesco, pur non costituendo reato, e lo ripeto – tirandoti le orecchie – è considerato contrario al buon costume: ci piaccia o no.

Mi soffermo su una tua affermazione: il giudice ha condannato il tizio al risarcimento del danno e dunque questo dimostrerebbe, secondo la tua acuta conoscenza giuridica, che tra le parti contratto v’è stato: questa, consentimi è una scemenza giuridica e ti spiego perché, semplificando:

il risarcimento del danno è la conseguenza sia di illecito “contrattuale” , sia di illecito “extracontrattuale”,

nel primo caso, faccio un esempio per i profani: contratto di vendita (alcuni parlano di compravendita, ma il codice lo chiama “vendita&rdquo di bene immobile (appartamento), l’acquirente paga il prezzo ed in cambio riceve un appartamento con tutti i vizi e i difetti che, lascio all’immaginazione di chi legge, sono noti al venditore: questi è tenuto al risarcimento del danno che, come ben dovresti sapere, ha natura contrattuale;

nel secondo caso, faccio un esempio per i profani: mi rompo i coglioni e tiro tre cazzotti in faccia al pirla che mi ha fatto incazzare (i cazzotti devono essere sempre tre) e gli sfascio la mandibola: oltre alla responsabilità penale per lesioni personali andrò incontro a responsabilità che mi espone al risarcimento del danno (spese mediche, odontoiatriche, danno biologico, danno esistenziale e vattelapesca). Questo danno NON HA NATURA CONTRATTUALE!!! Il contratto “Cazzottaro” non esiste, né quale contratto tipico, né quale contratto atipico (convieni con me avvocato?).

Dunque, dal fatto di essere esposti al risarcimento del danno non si può trarre la conclusione che questo derivi da un contratto: il precedente giudiziario da te citato, riguardava un comportamento illecito da responsabilità extracontrattuale qual è la violenza carnale: non esiste un contratto da cui discenda la violenza carnale, se non altro, perché manca l’elemento essenziale del contratto costituito dall’accordo fra le parti (convieni con me avvocato?).

Concludo dicendo che semmai dovesse capitarmi di esaminare giovane aspirante magistrato o aspirante avvocato che spara le cazzate che ho letto, questo verrebbe immediatamente spedito a studiare “istituzioni di diritto romano” e “istituzioni di diritto privato”, da cui dovrebbe assorbire le nozioni istituzionali del diritto, tanto ti dovevo e, studia giovanotto

Prosit





Chiarissimo, complimenti.
Due domande se posso: sono pienamente d'accordo quando dici che il provesso per diffamazione va comunque evatto e per el spese eper lo sputtanamento pubblico (tuo non delal ragazza ovviamente). Però, che io sappia, se presento una querela priam di andare in aula l'esposto viene esaminato da un magistrato che decide se procedere o archiviare, sbaglio? Ora, se scrivo - senza insulti- che sono stato da X e questa mi ha concesso si il rapporto ma mantenendo praticamente zero di quanto promesso, che le foto che pubblica non sono autentiche etc. legalmente la querela ha qualche fondamento?
Altra cosa, fuori tema, hais critto che i cazzotti "devono essere sempre almeno tre", cioè se ti stendo con un pugno solo non ho conseguenze legali?


fidati, a meno che non sei un pugile o non becchi (per fortuna) un movimento contrario di torsione della testa non riesci a stendere a terra una persona con un singolo pugno! 
guidoxxx
Sr. Member (251 post)
K+ 17 | K- 75
bucanero:

Avv. Penalista

Mi sento coinvolto e ti devo una risposta.

Non ho mai detto che la prostituzione costituisce reato: dimmi quando avrei affermato la rilevanza penale del comportamento in questione, ed aggiungo che se reato ci fosse, io non praticherei con entusiasmo, così come pratico,  lo sport puttanesco!
Per parlar di reato deve essere stata violata una norma penale e la norma deve essere indicata da chi vorrebbe sostenere ciò: ho mai indicato la norma? Non c’è!

Quanto al rapporto signorina/utente, non ho detto che mancano i requisiti per definirlo “contratto” ho semplicemente evidenziato quello che la legge, forse a te poco conosciuta,  dispone: 1) non è riconosciuta tutela per la restituzione di quanto corrisposto per un rapporto meretricio (art. 2035 cod. civ.); 2) aggiungo, il contratto, pur essendo tale (accordo sul servizio e accordo sul corrispettivo, quindi contratto) è nullo perché, secondo quanto prevede l’art.  1418 cod. civ., la causa è illecita, ed infatti, la causa è illecita (art. 1343 cod. civ), tra l’altro, quando è “contraria al buon costume”. Secondo il costume della nostra epoca, il rapporto puttanesco, pur non costituendo reato, e lo ripeto – tirandoti le orecchie – è considerato contrario al buon costume: ci piaccia o no.

Mi soffermo su una tua affermazione: il giudice ha condannato il tizio al risarcimento del danno e dunque questo dimostrerebbe, secondo la tua acuta conoscenza giuridica, che tra le parti contratto v’è stato: questa, consentimi è una scemenza giuridica e ti spiego perché, semplificando:

il risarcimento del danno è la conseguenza sia di illecito “contrattuale” , sia di illecito “extracontrattuale”,

nel primo caso, faccio un esempio per i profani: contratto di vendita (alcuni parlano di compravendita, ma il codice lo chiama “vendita&rdquo di bene immobile (appartamento), l’acquirente paga il prezzo ed in cambio riceve un appartamento con tutti i vizi e i difetti che, lascio all’immaginazione di chi legge, sono noti al venditore: questi è tenuto al risarcimento del danno che, come ben dovresti sapere, ha natura contrattuale;

nel secondo caso, faccio un esempio per i profani: mi rompo i coglioni e tiro tre cazzotti in faccia al pirla che mi ha fatto incazzare (i cazzotti devono essere sempre tre) e gli sfascio la mandibola: oltre alla responsabilità penale per lesioni personali andrò incontro a responsabilità che mi espone al risarcimento del danno (spese mediche, odontoiatriche, danno biologico, danno esistenziale e vattelapesca). Questo danno NON HA NATURA CONTRATTUALE!!! Il contratto “Cazzottaro” non esiste, né quale contratto tipico, né quale contratto atipico (convieni con me avvocato?).

Dunque, dal fatto di essere esposti al risarcimento del danno non si può trarre la conclusione che questo derivi da un contratto: il precedente giudiziario da te citato, riguardava un comportamento illecito da responsabilità extracontrattuale qual è la violenza carnale: non esiste un contratto da cui discenda la violenza carnale, se non altro, perché manca l’elemento essenziale del contratto costituito dall’accordo fra le parti (convieni con me avvocato?).

Concludo dicendo che semmai dovesse capitarmi di esaminare giovane aspirante magistrato o aspirante avvocato che spara le cazzate che ho letto, questo verrebbe immediatamente spedito a studiare “istituzioni di diritto romano” e “istituzioni di diritto privato”, da cui dovrebbe assorbire le nozioni istituzionali del diritto, tanto ti dovevo e, studia giovanotto

Prosit





Chiarissimo, complimenti.
Due domande se posso: sono pienamente d'accordo quando dici che il provesso per diffamazione va comunque evatto e per el spese eper lo sputtanamento pubblico (tuo non delal ragazza ovviamente). Però, che io sappia, se presento una querela priam di andare in aula l'esposto viene esaminato da un magistrato che decide se procedere o archiviare, sbaglio? Ora, se scrivo - senza insulti- che sono stato da X e questa mi ha concesso si il rapporto ma mantenendo praticamente zero di quanto promesso, che le foto che pubblica non sono autentiche etc. legalmente la querela ha qualche fondamento?
Altra cosa, fuori tema, hais critto che i cazzotti "devono essere sempre almeno tre", cioè se ti stendo con un pugno solo non ho conseguenze legali?
bucanero
Account eliminato
Avv. Penalista

Mi sento coinvolto e ti devo una risposta.

Non ho mai detto che la prostituzione costituisce reato: dimmi quando avrei affermato la rilevanza penale del comportamento in questione, ed aggiungo che se reato ci fosse, io non praticherei con entusiasmo, così come pratico,  lo sport puttanesco!
Per parlar di reato deve essere stata violata una norma penale e la norma deve essere indicata da chi vorrebbe sostenere ciò: ho mai indicato la norma? Non c’è!

Quanto al rapporto signorina/utente, non ho detto che mancano i requisiti per definirlo “contratto” ho semplicemente evidenziato quello che la legge, forse a te poco conosciuta,  dispone: 1) non è riconosciuta tutela per la restituzione di quanto corrisposto per un rapporto meretricio (art. 2035 cod. civ.); 2) aggiungo, il contratto, pur essendo tale (accordo sul servizio e accordo sul corrispettivo, quindi contratto) è nullo perché, secondo quanto prevede l’art.  1418 cod. civ., la causa è illecita, ed infatti, la causa è illecita (art. 1343 cod. civ), tra l’altro, quando è “contraria al buon costume”. Secondo il costume della nostra epoca, il rapporto puttanesco, pur non costituendo reato, e lo ripeto – tirandoti le orecchie – è considerato contrario al buon costume: ci piaccia o no.

Mi soffermo su una tua affermazione: il giudice ha condannato il tizio al risarcimento del danno e dunque questo dimostrerebbe, secondo la tua acuta conoscenza giuridica, che tra le parti contratto v’è stato: questa, consentimi è una scemenza giuridica e ti spiego perché, semplificando:

il risarcimento del danno è la conseguenza sia di illecito “contrattuale” , sia di illecito “extracontrattuale”,

nel primo caso, faccio un esempio per i profani: contratto di vendita (alcuni parlano di compravendita, ma il codice lo chiama “vendita&rdquo di bene immobile (appartamento), l’acquirente paga il prezzo ed in cambio riceve un appartamento con tutti i vizi e i difetti che, lascio all’immaginazione di chi legge, sono noti al venditore: questi è tenuto al risarcimento del danno che, come ben dovresti sapere, ha natura contrattuale;

nel secondo caso, faccio un esempio per i profani: mi rompo i coglioni e tiro tre cazzotti in faccia al pirla che mi ha fatto incazzare (i cazzotti devono essere sempre tre) e gli sfascio la mandibola: oltre alla responsabilità penale per lesioni personali andrò incontro a responsabilità che mi espone al risarcimento del danno (spese mediche, odontoiatriche, danno biologico, danno esistenziale e vattelapesca). Questo danno NON HA NATURA CONTRATTUALE!!! Il contratto “Cazzottaro” non esiste, né quale contratto tipico, né quale contratto atipico (convieni con me avvocato?).

Dunque, dal fatto di essere esposti al risarcimento del danno non si può trarre la conclusione che questo derivi da un contratto: il precedente giudiziario da te citato, riguardava un comportamento illecito da responsabilità extracontrattuale qual è la violenza carnale: non esiste un contratto da cui discenda la violenza carnale, se non altro, perché manca l’elemento essenziale del contratto costituito dall’accordo fra le parti (convieni con me avvocato?).

Concludo dicendo che semmai dovesse capitarmi di esaminare giovane aspirante magistrato o aspirante avvocato che spara le cazzate che ho letto, questo verrebbe immediatamente spedito a studiare “istituzioni di diritto romano” e “istituzioni di diritto privato”, da cui dovrebbe assorbire le nozioni istituzionali del diritto, tanto ti dovevo e, studia giovanotto

Prosit


Il Ganjo
Full Member (66 post)
K+ 9 | K- 17
Non per niente stiamo parlando del LAVORO più antico del mondo, come potrebbe quindi essere illegale 
Avv. penalista
Wannabe (3 post)
K+ 19 | K- 4
ho letto con attenzione le perplessità di alcuni amici !
purtroppo,come ho già detto in precedenza,la morale e la
giustizia hanno poco a che fare con il diritto...
per chi non è del mestiere certe sentenze fanno credere
addirittura al surreale...
diamo un'occhiata, per esempio, ai commenti relativi alla
sezione civile dove l'esempio personale riportato da Minnie
ad alcuni faceva a dir poco ribrezzo ritenendo che il tutto
fosse assolutamente impossibile a verificarsi... invece così
non è... ma lì....risponderà il collega civilista....
nello specifico vorrei rispondere con un esempio relativo
ad una sentenza recente che aveva avuto come contenzioso una
lite fra una ragazza che faceva la prostituta ed un ragazzo
cliente della stessa. Ebbene la ragazza aveva accettato di
essere pagata alla fine del rapporto,cosa che a noi puttanieri
fa sempre piacere  :
ma il cliente dopo aver "consumato" decise di non pagarla....
ebbene la ragazza,anzi l'avvocato della ragazza decise di
denunciare per violenza carnale il cliente,il quale sia in
primo grado che in secondo grado fu condannato ad una pena
detentiva per il reato sopra descritto e ovviamente anche
ad un risarcimento danno decisamente maggiore di quanto
avevano pattuito le due parti...
questo sta a dimostrare come il contratto tra le due parti
era valido e lecito.....

in relazione all'osservazione di Bucanero faccio osservare
che la prostituzione in Italia non è reato e che ,quindi,non
è compresa fra i reati contro la moralità pubblica e il buon
costume.
ovviamente i contor :i sono così tanti che potrei continuare
all'infinito.....
FilippoLottico
Full Member (11 post)
K+ 2 | K- 1
guidoxxx:

Credevo di averlo postato ieri am non lo trovo e non ho ricevuto richiami dall'admin quindi credo ci sia stato un problema e riposto.
Per caso sono finito qui e leggete che scrive: http://www.chiamamimanya.co…
Per me è pazzesco.


Haha!! Parla di “artiste”…che spasso..senza dubbio prostituirsi non è reato, ma i consigli  alle “artiste” possono diventare pericolosi per chi li dà, meglio che stia attenta lei a ciò che scrive sul suo sito.
bucanero
Account eliminato
guidoxxx:

admin:

innamorato79:

... viviamo in un paese dove, nonostante i gusti del premier e della sua combricola, la prostituzione non è propriamente legale pertanto i clienti truffati non si rivolgono abitualmente alle forze dell'ordine;


NN mi sembra che in Italia la prostituzione sia illegale (invece favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla stessa certamente sì

Admin


Vero ma, a differenza di qualunque altro "servizio", che strumenti legali ho per tutelarmi nei confronti di una ecort? Ovvero, se una si fa dare X promettendo che farà Y e poi non mantiene la legge italiana mi dà qualche tutela? A me non pare proprio.
E riguardo alla "diffamazione" ve lo immaginate il PM di turno che esamina un fascicolo in cui XY in arte Margot, inserzionista sul sito di escort xyz,querela Mario Rossi per aver scritto su internet che "per 100 rose mi faceva BJ cabrio e rai2 e non ha mantenuto nessuna delle due promesse"? Il magistrato (lo scrivo per le ragazze che ci leggono) o vi considera delle poco di buono (se non delle fuorilegge) o (possibilissimo) è anche lui un cliente e quindi solidarizzerà col collega. E anche non volendo solidalizzare, è la parola di Rossi contro Margot, su che prove si baserebbe il procedimento? Insomma, o l'esposto cita il nome di qualche politico oppure rassegnatevi, verrà immediatamente archiviato.   



La legge non ti accorda alcuna tutela perché c'è una norma codicistica che stabilisce che non è possibile ottenere in restituzione quanto versato per un "contratto" che ha causa contraria al buon costume, mi riferisco all'art. 2035 del cod. civ.
Riguardo alla "diffamazione" è comunque opportuno non esagerare perché nel processo da te rappresentato e comunque meglio non trovarcisi, se non altro, per l'elevato costo degli avvocati
Prosit
guidoxxx
Sr. Member (251 post)
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innamorato79:

Perfettamente d'accordo hartman....certo è bello mettere annunci falsi e ingannevoli per poi fregare dei soldi ai soliti malcapitati di turno....è facile, perche se la signorina in questione non si è accorta viviamo in un paese dove, nonostante i gusti del premier e della sua combricola, la prostituzione non è propriamente legale pertanto i clienti truffati non si rivolgono abitualmente alle forze dell'ordine;
si possono tutelare leggendo le rece.
Signorina (anke se over 40 signorina mi sembra eccessivo) se legge questo post mi può contattare così le do il numero della G.d.F cosi potete parlare un pò di evasione fiscale.
CHE VERGOGNA


Si credo che dopo aver raccontato agli inquirenti che si fanno incontri a pagamento da parte loro sorgerebbero spontanee delle domande sui relativi introiti.
guidoxxx
Sr. Member (251 post)
K+ 17 | K- 75
admin:

innamorato79:

... viviamo in un paese dove, nonostante i gusti del premier e della sua combricola, la prostituzione non è propriamente legale pertanto i clienti truffati non si rivolgono abitualmente alle forze dell'ordine;


NN mi sembra che in Italia la prostituzione sia illegale (invece favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla stessa certamente sì

Admin


Vero ma, a differenza di qualunque altro "servizio", che strumenti legali ho per tutelarmi nei confronti di una ecort? Ovvero, se una si fa dare X promettendo che farà Y e poi non mantiene la legge italiana mi dà qualche tutela? A me non pare proprio.
E riguardo alla "diffamazione" ve lo immaginate il PM di turno che esamina un fascicolo in cui XY in arte Margot, inserzionista sul sito di escort xyz,querela Mario Rossi per aver scritto su internet che "per 100 rose mi faceva BJ cabrio e rai2 e non ha mantenuto nessuna delle due promesse"? Il magistrato (lo scrivo per le ragazze che ci leggono) o vi considera delle poco di buono (se non delle fuorilegge) o (possibilissimo) è anche lui un cliente e quindi solidarizzerà col collega. E anche non volendo solidalizzare, è la parola di Rossi contro Margot, su che prove si baserebbe il procedimento? Insomma, o l'esposto cita il nome di qualche politico oppure rassegnatevi, verrà immediatamente archiviato. 
bucanero
Account eliminato
admin:

innamorato79:

... viviamo in un paese dove, nonostante i gusti del premier e della sua combricola, la prostituzione non è propriamente legale pertanto i clienti truffati non si rivolgono abitualmente alle forze dell'ordine;


NN mi sembra che in Italia la prostituzione sia illegale (invece favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla stessa certamente sì

Admin


Ci mancherebbe altro, vorrebbe dire mandare il Vero Profeta in galera! (p.s. non credo al V.P.) ma non credo neppure che il mondo finisca senza che una bella manza la dia a pagamento e,dunque, un sano groccaforum potrebbe tenerci aggiornati nei saecula saeculorum

brindiamo in pace
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