L'ultimo post risalente a qs. Cm risale a ottobre 2013, così apro un nuovo thread: si tratta del cm di fronte alla camera di commercio zona via di capitan bavastro, abbastanza nuovo e pulito.
Su consiglio dell'amico TB vado e mi metto nelle mani della mamasan, matura più delle altre ragazze ma proprio per questo più "scafata"ed esperta, o almeno così credevo.
Non che mi sia trovato male, ma la vicinanza con Eataly ha sicuramente influenzato il centro massaggi, cosicché ho ricevuto una sorta di lezione di cucina cinese mascherata da massaggio. La ricetta è anatra laccata alla pechinese, la mamasan nella parte della cuoca, io faccio l'anatra...
Si distende l'anatra completamente spennata prona su un futon, e la si cosparge abbondantemente di olio: la cuoca provvede a massaggiare accuratamente le carni in modo da renderle frolle per la preparazione della pietanza.
Una volta che l'unguento è stato uniformemente spalmato su ogni parte, si dedica particolare attenzione ad oliare con dovizia l'interno coscia posteriore dell'anatra, con (o)culata dedizione al deretano, che va lambito con la punta del dito quasi disegnandone l'orifizio con la delicatezza e la soavità di un pennello che dipinge una tela, senza insistere troppo spingendo in maniera inappropriata come se si volesse sondare l'attitudine ad accogliere un eventuale ripieno, e facendo soprattutto attenzione a non sbaffare.
Nel nostro specifico caso abbiamo usato un esemplare maschio di anatra, ovvero un germano, per cui la ricetta appositamente dedicata a codesta tipologia di animale prevede una oliatura anche della parte anteriore del bacino, esattamente individuata nella zona pelvica, prestando sempre particolare cura che nessun umore del pennuto fuoriesca prima del previsto.
Una volta conclusa quella che possiamo tranquillamente definire oliatura preliminare, si passa ad una fase fondamentale per la buona riuscita della ricetta, ovvero la sbollentatura dell'anatra. Tale operazione viene portata a termine immergendo il germano in una vasca idromassaggio piena di acqua calda, che rimuove l'olio in superficie mantenendo nel contempo la morbidezza delle carni. Ultimo irrinunciabile passaggio della ricetta proposta oggi è la manipolazione dell'uccello in acqua, che va portata a termine con perizia e avendo cura di spurgare il germano da tutti gli umori concentrati nello scroto, ottenendo il beneficio di eliminare quel fastidioso retrogusto amarognolo che talvolta possiamo avvertire nella degustazione del piatto. Inoltre, particolare questo ancora più importante, gli umori dispersi a mollo nella vasca unendo le loro molecole a quelle dell'acqua, una volta usciti ed asciugati, formano sulla pelle dell'anatra quella tipica laccatura con pellicola croccante che costituisce la peculiarità unica di questa prelibata ricetta.
Costo dell'intera lezione di cucina vu+10, omnicomprensivo di oliaggio, lavaggio, asciugaggio e laccaggio.
Sinceramente non posso dire di essermi trovato male, ma non so se tornerò per provare altre ricette. A dire il vero sto cercando da tempo ma senza esito il famoso boccaponcio di Shangai, assaggiato in vari locali ai miei primi passi nel mondo culinario cinese, ma evidentemente le abitudini alimentari sono cambiate... Anzi se qualcuno potesse aiutarmi in questo senso gliene sarei di certo grato. Saluti a tutti.
Su consiglio dell'amico TB vado e mi metto nelle mani della mamasan, matura più delle altre ragazze ma proprio per questo più "scafata"ed esperta, o almeno così credevo.
Non che mi sia trovato male, ma la vicinanza con Eataly ha sicuramente influenzato il centro massaggi, cosicché ho ricevuto una sorta di lezione di cucina cinese mascherata da massaggio. La ricetta è anatra laccata alla pechinese, la mamasan nella parte della cuoca, io faccio l'anatra...
Si distende l'anatra completamente spennata prona su un futon, e la si cosparge abbondantemente di olio: la cuoca provvede a massaggiare accuratamente le carni in modo da renderle frolle per la preparazione della pietanza.
Una volta che l'unguento è stato uniformemente spalmato su ogni parte, si dedica particolare attenzione ad oliare con dovizia l'interno coscia posteriore dell'anatra, con (o)culata dedizione al deretano, che va lambito con la punta del dito quasi disegnandone l'orifizio con la delicatezza e la soavità di un pennello che dipinge una tela, senza insistere troppo spingendo in maniera inappropriata come se si volesse sondare l'attitudine ad accogliere un eventuale ripieno, e facendo soprattutto attenzione a non sbaffare.
Nel nostro specifico caso abbiamo usato un esemplare maschio di anatra, ovvero un germano, per cui la ricetta appositamente dedicata a codesta tipologia di animale prevede una oliatura anche della parte anteriore del bacino, esattamente individuata nella zona pelvica, prestando sempre particolare cura che nessun umore del pennuto fuoriesca prima del previsto.
Una volta conclusa quella che possiamo tranquillamente definire oliatura preliminare, si passa ad una fase fondamentale per la buona riuscita della ricetta, ovvero la sbollentatura dell'anatra. Tale operazione viene portata a termine immergendo il germano in una vasca idromassaggio piena di acqua calda, che rimuove l'olio in superficie mantenendo nel contempo la morbidezza delle carni. Ultimo irrinunciabile passaggio della ricetta proposta oggi è la manipolazione dell'uccello in acqua, che va portata a termine con perizia e avendo cura di spurgare il germano da tutti gli umori concentrati nello scroto, ottenendo il beneficio di eliminare quel fastidioso retrogusto amarognolo che talvolta possiamo avvertire nella degustazione del piatto. Inoltre, particolare questo ancora più importante, gli umori dispersi a mollo nella vasca unendo le loro molecole a quelle dell'acqua, una volta usciti ed asciugati, formano sulla pelle dell'anatra quella tipica laccatura con pellicola croccante che costituisce la peculiarità unica di questa prelibata ricetta.
Costo dell'intera lezione di cucina vu+10, omnicomprensivo di oliaggio, lavaggio, asciugaggio e laccaggio.
Sinceramente non posso dire di essermi trovato male, ma non so se tornerò per provare altre ricette. A dire il vero sto cercando da tempo ma senza esito il famoso boccaponcio di Shangai, assaggiato in vari locali ai miei primi passi nel mondo culinario cinese, ma evidentemente le abitudini alimentari sono cambiate... Anzi se qualcuno potesse aiutarmi in questo senso gliene sarei di certo grato. Saluti a tutti.