Ecco qua come promesso le mie sensazioni sull'incontro con Bianca. In realtà avevo pormesso una rece, ma ne è venuta fuori una cosa un po' dì diversa.
Ce ne è voluto di tempo prima che riuscissimo a vederci, ma ne è valsa l'attesa. I vostri commenti mi avevano fatto suscitare una irresistibile voglia di conoscerla. Ringrazio immensamente chi mi ha passato il numero della signora e mi ha dato la possibilità di incontrare questa splendida donna. Dopo aver superato il test di affidabilità da parete degli esaminatori del forum, ho superato anche il secondo esame, quello di Bianca: cioè l'essere non troppo giovane e non volgare. Ci siamo poi accordati sul giorno dell'incontro, due settimane dopo, causa impegni di lavoro di entrambi. Incontro a partire da 3VU, rate standard per Bianca. Non per tutte le tasche, forse, ma ben spesi per come sa farti stare bene. E poi non guarda mai l'orologio (io me ne sono andato dopo un'ora e mezza!).
L'emozione è stata tanta e avrei molte cose da dire, ma mi limito ad alcune, senza tediarvi troppo, spero...
Ho viaggiato in treno per giungere a Milano (mi muovo con i mezzi pubblici, così evito di preoccuparmi dei parcheggi). Per una quarantina di minuti, tanto è durato il viaggio, mi sembrava di essere tornato un ragazzino. Al pensiero di vederla di persona dopo avere fantasticato tanto su di lei avevo accumulato un desiderio carnale da adolescente. Temevo anche che qualcosa potesse frappormi fra lei e me: un ritardo, un intoppo della metropolitana, una telefonata urgente, un improvviso contrattempo... invece è filato tutto liscio, a parte il costo del taxi: 15 euro per 5 km di strada dalla stazione Centrale! (non me ne vogliano i tassisti ma il rate è veramente esoso)! Ma è stato necessario per arrivare in orario all'appuntamento.
Finalmente sono arrivato davanti al suo albergo (inutile dire quale perchè ogni volta che viene a Milano non è mai lo stesso) e dopo pochi - ma per me interminabili - minuti, mi è apparsa da dietro la porta a vetri automatica. Mi è venuta incontro una donna affascinante, dal viso aristocratico, alta ed elegante, passo deciso. Questa donna sarà tutta mia questa mattina? Possibile? - Pensavo - Per un micro istante la sua apparizione mi ha fatto venire in mente le donne alto-borghesi della Milano-bene ai tempi di quando frequentavo l'università. Ammiravo il loro elegante portamento. Spesso, mentre mi dilungavo ad osservarle in bicicletta nel centro di Milano, il mio giovane sguardo da secchione (ma assatanato) cadeva volontariamente sulle bellissime gambe di alcune di loro, avvolte in collant neri o marroni, messe bene in mostra da eleganti drappi firmati che arrivavano sopra il ginocchio. Fantasticavo su quelle 40-50enni danarose mentre pedalata dopo pedalata il vestito scivolava maliziosamente sempre più in alto. Sognavo di scoparmele per sostituirmi ai loro super impegnati mariti, immaginandoli sempre assenti, distratti e assorti nel loro lavoro. Mai successo ovviamente!
Torniamo a noi. Dalle descrizioni lette dai pochi fortunati che l'hanno conosciuta, mi ero già fatto un'idea sulla sua figura (ma non sulla sua personalità e dunque mi aspettavo qualcosa del genere, ma quando l'ho vista di persona, l'impressione è stata al di sopra delle attese.
In quel momento ogni pensiero pudico-morale, quel sottile dispiacere dell'infedeltà coniugale che mi attanaglia quando vado con una pay si era dissolto di fronte a quello spendore di donna matura.
Per me è stata un'esperienza catarchica, mi ha fatto bene. Volevo fare sesso per rivivere quelle sensazioni sensoriali-corporee ed emotive che avevo già sperimentato in precedenza, ma che purtroppo per me costituiscono oramai un lontano ricordo. E così è stato (qualcuno di voi forse potrà comprendermi se vive come me una vita coniugale sessualmente poco coinvolgente).
Forse, col senno di poi, posso dire di averle parlato troppo. E' una donna che sa ascoltare oltre che fare bene l'amore.
Ho cercato prima di tutto un'intimità intellettuale, un'affinitò elettiva, e si è creato un clima che ha creato un'esperienza GFE come mai mi era capitato prima. Mentre parlavamo una parte di me la osservava come lo farebbe un qualsiasi uomo che prova attrazione verso una donna, rimanendo in soggezione. Soprattutto all'inizio ero così intimidito che non sapevo proprio come cominciare...a rompere il ghiaccio. Mi attirava morbosamente l'osservarla mentre risistemava il vestito che scivolava sulle cosce accavallate mentre conversavamo seduti al margine del letto. Quel gesto lo ha fatto anche dopo "aver consumato" (che strana espressione a pensarci!), quando pudicamente si risistemava la vestaglia bianca dalle velate trasparenze sotto la quale si intravvedevano i capezzoli scuri e, voltandosi per prendere una sigaretta (digitale), un fondo schiena da far invidiare una ventenne.
Per me quell'incontro è stato un momento preparatorio, un piccolo assaggio di un corpo di una donna matura "consacrato da tanto oro e tanta ammirazione" (permettetemi una citazione di Moravia), dalla pelle liscia e gradevolissima al tatto, per nulla sfiorita, dai seni generosi e bellissi da palpare, toccare, baciare, succhiare... che meraviglia! Che visione! Adesso mentre scrivo e mi immagino nuovamente di succhiare i suoi capezzoli ho questa associazione: deliziarsi con cioccolato fondente e assaporarne il gusto di cacao leggermente vanigliato... Ed anche il suo viso, che non ha paura di mostrare il tempo che passa, io l'ho trovato affascinante. A differenza di coloro che vedono in Bianca gli inevitabili segni di decadenza di un corpo, io invece nel suo sguardo fascinoso ci vedo i colori bellissimi dell'autunno, il suono di una musica mahleriana, la dolcezza di una poesia leopardiana, il fiore che diventa frutto dolce e dissetante.
Vorrei spendere qualche parola sulla sua bocca, così accomodante nei confronti del mio cazzo voglioso di approdare lì dove prima si erano incontrate lingue e labbra libidinose. Lì scompariva e riappariva, giù fino in fondo per qualche istante e poi nuovamente su fino a quando non potei far altro che capitolare, dicendo cose che si dicono solo nel momento in cui l'orgasmo ci investe in pieno, ci fa perdere il controllo e ci porta in estasi... "Ecco così ... sì dai!... succhiamelo bene... prendilo!,...aaaaah!, ti sborro dentro!"...
Che dire infine di lei come persona?
Ho già voglia di rivederla di avvinghiarmi al suo corpo e sentirmi avvolto da esso. Voglio fare sesso come si deve, dove tutto quello che si fa è per piacere e per essere piaciuti, senza tabù. Dove la carnalità è appunto piacere, foriera di serenità, di gioia, di armonia,benessere psicofisico.
Il GFE di Bianca è molto elevato. In lei non troverete una porca o una bambola gonfiabile su cui svuotare le proprie libidini e frustrazioni, ma una donna di classe che sa ascoltare ed aperta a varie forme di sano erotismo.
Saluti
Ce ne è voluto di tempo prima che riuscissimo a vederci, ma ne è valsa l'attesa. I vostri commenti mi avevano fatto suscitare una irresistibile voglia di conoscerla. Ringrazio immensamente chi mi ha passato il numero della signora e mi ha dato la possibilità di incontrare questa splendida donna. Dopo aver superato il test di affidabilità da parete degli esaminatori del forum, ho superato anche il secondo esame, quello di Bianca: cioè l'essere non troppo giovane e non volgare. Ci siamo poi accordati sul giorno dell'incontro, due settimane dopo, causa impegni di lavoro di entrambi. Incontro a partire da 3VU, rate standard per Bianca. Non per tutte le tasche, forse, ma ben spesi per come sa farti stare bene. E poi non guarda mai l'orologio (io me ne sono andato dopo un'ora e mezza!).
L'emozione è stata tanta e avrei molte cose da dire, ma mi limito ad alcune, senza tediarvi troppo, spero...
Ho viaggiato in treno per giungere a Milano (mi muovo con i mezzi pubblici, così evito di preoccuparmi dei parcheggi). Per una quarantina di minuti, tanto è durato il viaggio, mi sembrava di essere tornato un ragazzino. Al pensiero di vederla di persona dopo avere fantasticato tanto su di lei avevo accumulato un desiderio carnale da adolescente. Temevo anche che qualcosa potesse frappormi fra lei e me: un ritardo, un intoppo della metropolitana, una telefonata urgente, un improvviso contrattempo... invece è filato tutto liscio, a parte il costo del taxi: 15 euro per 5 km di strada dalla stazione Centrale! (non me ne vogliano i tassisti ma il rate è veramente esoso)! Ma è stato necessario per arrivare in orario all'appuntamento.
Finalmente sono arrivato davanti al suo albergo (inutile dire quale perchè ogni volta che viene a Milano non è mai lo stesso) e dopo pochi - ma per me interminabili - minuti, mi è apparsa da dietro la porta a vetri automatica. Mi è venuta incontro una donna affascinante, dal viso aristocratico, alta ed elegante, passo deciso. Questa donna sarà tutta mia questa mattina? Possibile? - Pensavo - Per un micro istante la sua apparizione mi ha fatto venire in mente le donne alto-borghesi della Milano-bene ai tempi di quando frequentavo l'università. Ammiravo il loro elegante portamento. Spesso, mentre mi dilungavo ad osservarle in bicicletta nel centro di Milano, il mio giovane sguardo da secchione (ma assatanato) cadeva volontariamente sulle bellissime gambe di alcune di loro, avvolte in collant neri o marroni, messe bene in mostra da eleganti drappi firmati che arrivavano sopra il ginocchio. Fantasticavo su quelle 40-50enni danarose mentre pedalata dopo pedalata il vestito scivolava maliziosamente sempre più in alto. Sognavo di scoparmele per sostituirmi ai loro super impegnati mariti, immaginandoli sempre assenti, distratti e assorti nel loro lavoro. Mai successo ovviamente!
Torniamo a noi. Dalle descrizioni lette dai pochi fortunati che l'hanno conosciuta, mi ero già fatto un'idea sulla sua figura (ma non sulla sua personalità e dunque mi aspettavo qualcosa del genere, ma quando l'ho vista di persona, l'impressione è stata al di sopra delle attese.
In quel momento ogni pensiero pudico-morale, quel sottile dispiacere dell'infedeltà coniugale che mi attanaglia quando vado con una pay si era dissolto di fronte a quello spendore di donna matura.
Per me è stata un'esperienza catarchica, mi ha fatto bene. Volevo fare sesso per rivivere quelle sensazioni sensoriali-corporee ed emotive che avevo già sperimentato in precedenza, ma che purtroppo per me costituiscono oramai un lontano ricordo. E così è stato (qualcuno di voi forse potrà comprendermi se vive come me una vita coniugale sessualmente poco coinvolgente).
Forse, col senno di poi, posso dire di averle parlato troppo. E' una donna che sa ascoltare oltre che fare bene l'amore.
Ho cercato prima di tutto un'intimità intellettuale, un'affinitò elettiva, e si è creato un clima che ha creato un'esperienza GFE come mai mi era capitato prima. Mentre parlavamo una parte di me la osservava come lo farebbe un qualsiasi uomo che prova attrazione verso una donna, rimanendo in soggezione. Soprattutto all'inizio ero così intimidito che non sapevo proprio come cominciare...a rompere il ghiaccio. Mi attirava morbosamente l'osservarla mentre risistemava il vestito che scivolava sulle cosce accavallate mentre conversavamo seduti al margine del letto. Quel gesto lo ha fatto anche dopo "aver consumato" (che strana espressione a pensarci!), quando pudicamente si risistemava la vestaglia bianca dalle velate trasparenze sotto la quale si intravvedevano i capezzoli scuri e, voltandosi per prendere una sigaretta (digitale), un fondo schiena da far invidiare una ventenne.
Per me quell'incontro è stato un momento preparatorio, un piccolo assaggio di un corpo di una donna matura "consacrato da tanto oro e tanta ammirazione" (permettetemi una citazione di Moravia), dalla pelle liscia e gradevolissima al tatto, per nulla sfiorita, dai seni generosi e bellissi da palpare, toccare, baciare, succhiare... che meraviglia! Che visione! Adesso mentre scrivo e mi immagino nuovamente di succhiare i suoi capezzoli ho questa associazione: deliziarsi con cioccolato fondente e assaporarne il gusto di cacao leggermente vanigliato... Ed anche il suo viso, che non ha paura di mostrare il tempo che passa, io l'ho trovato affascinante. A differenza di coloro che vedono in Bianca gli inevitabili segni di decadenza di un corpo, io invece nel suo sguardo fascinoso ci vedo i colori bellissimi dell'autunno, il suono di una musica mahleriana, la dolcezza di una poesia leopardiana, il fiore che diventa frutto dolce e dissetante.
Vorrei spendere qualche parola sulla sua bocca, così accomodante nei confronti del mio cazzo voglioso di approdare lì dove prima si erano incontrate lingue e labbra libidinose. Lì scompariva e riappariva, giù fino in fondo per qualche istante e poi nuovamente su fino a quando non potei far altro che capitolare, dicendo cose che si dicono solo nel momento in cui l'orgasmo ci investe in pieno, ci fa perdere il controllo e ci porta in estasi... "Ecco così ... sì dai!... succhiamelo bene... prendilo!,...aaaaah!, ti sborro dentro!"...
Che dire infine di lei come persona?
Ho già voglia di rivederla di avvinghiarmi al suo corpo e sentirmi avvolto da esso. Voglio fare sesso come si deve, dove tutto quello che si fa è per piacere e per essere piaciuti, senza tabù. Dove la carnalità è appunto piacere, foriera di serenità, di gioia, di armonia,benessere psicofisico.
Il GFE di Bianca è molto elevato. In lei non troverete una porca o una bambola gonfiabile su cui svuotare le proprie libidini e frustrazioni, ma una donna di classe che sa ascoltare ed aperta a varie forme di sano erotismo.
Saluti