E' da anni che la Cassazione si esprime su questa materia, parlo della discrezionalità illimitata che si auto-conferiscono i vari sindaci-feudatari.
Vedere uno tra i tanti casi fotocopia qui:
http://www.iussit.com/ordin…
la cui sentenza cita diversi riferimenti giurisprudenziali e da cui si può prendere qualche spunto o farsi una idea.
Notare l'assurdità di muovere un apparato giuridico pachidermico per risolvere il caso di uno che è andato a otr (che criminale!!
quel 500 euro comminate dal comune hanno generato un inefficienza in tutto lo Stato, tra il cittadino che ha fatto ricorso, ed i giudici vari tra quello "di pace", cassazione ed addirittura corte costituzionale (e chi paga tutto questo personale statale? beh...)... quei 500 euro, poi stralciati, avranno creato un costo almeno venti volte superiore nel tessuto sociale.
Il problema è che si continuerà in questo teatrino e carosello all'infinito, ed ogni caso sarà lo stesso, in quanto la cassazione sezione civile non fa leggi, ma da solo direzione giurisprudenziale... il sindaco di turno è pertanto incentivato "a provarci" comunque emettendo queste ordinanze strampalate, tanto... pensateci, che ci smena? Il sindaco di turno ha già eventuale personale (costi fissi) per comminare le multe e a cui allocare eventuale gestione della percentuale minima di ricorso... per lui pertanto è solo un gioco a sicura somma positiva.
Molti sindaci intelligentemente hanno cercato di ottimizzare il sopracitato circolo vizioso, tarando la giusta cifra da comminare per limitare il numero di ricorsi... essere troppo ingordi ed elevare multe da 500 eur può suscitare troppi ricorso, mentre stare nel range dei 100 e 200 eur aumenta la probabilità di incasso positivo in quanto il multato soppeserà tutti gli elementi del caso (tempo perso, problemi etc.etc.).
L'unico modo per chiudere questo circolo vizioso è avere una legge che permetta di punire il comune di turno per abuso illimitato di discrezionalità a fronte di ordinamenti incompatibili, a prescindere, andando a danneggiare direttamente le casse comunali in qualche modo o addirittura nel penale per malafede. Ma questo è ovviamente impossibile allo stato attuale delle cose - e quindi il tutto avrà raramente fine.
Infatti normalmente i multati chiedono lo stralcio della multa per inapplicabilità: questo è un atteggiamento difensivo che al massivo si risolverà nel contesto circostanziale di quella multa (es. l'annullamento della stessa), senza altri risvolti.
Nonostante sia in teoria opportuno, nessuno infatti, dopo lo stralcio della multa stessa, denuncia a sua volte il comune per abuso di potere, dati i costi di tale processo ed il numero di comuni contro cui si dovrebbe operare!