Meglioleteen78:
Qualcuno ha testato ultimamente la fanciulla ?! Mi andrebbe di farle visita di nuovo, ma sono un po' scettico per via del suo comportamento un po' scostante...qualcuno ha novità ?
Carissimo Meglioleteen78, siccome la presente discussione è già stata ripulita una volta dai supervisori, mi limiterò, nella linea di questa sollecitazione indirizzata a tutti,
http://gnoccaforum.com/esco…
ad una lettura fenomenologica, diciamo così, esito di tre incontri (l’ultimo il 5 maggio), senza addentrarmi intenzionalmente in quelle sfere che sfuggono alla nostra conoscenza e valutazione.
Tecnicamente è sempre quella che è, pompino così così, a venir sopra lei si stanca, verso la pecorina, come scrivevi tu, è diventata prudente perché dice che le è capitato troppo spesso di rompere il preservativo. Ha evidente fastidio per le prese troppo energiche, né lei ti offre coinvolgimenti veementi, quindi se tieni conto di questo suo carisma erotico morbido hai più possibilità di stabilire un’intesa.
Esteticamente, in compenso, l’ultima volta l’ho trovata più carina: invece dei capelli lunghi lisci mogano, un’acconciatura che la rendeva più adulta in senso stereotipo, con i capelli castano chiaro, a coda, fronte libera, ne guadagnava in freschezza, pareva più armoniosa anche la rotondità del suo viso e risaltavano meglio i suoi splendidi occhi chiari.
Come persona, trovo che Mia abbia un carattere cui è bene non applicare facili banalizzazioni. Io penso che, ponendoci noi per primi in modo positivo nella situazione relazionale, risulti tutt’altro che una compagnia spiacevole e mostri una delicata, anche se contegnosa, condiscendenza (quando chiede “vuoi che mi spoglio?” ecc.), fermi restando i limiti rigorosi della sua offerta. Lei per prima si percepisce come una ragazza mite e, per ricorrere alle sue parole, “che non si incazza subito”.
Inoltre considera, come puoi capire anche dalla frase che ho appena riportato, che è una giovane semplice nel suo parlare di sé o dei suoi gusti, anche perché ovviamente comunica con una lingua che non è la sua. Ho in mente anche il cristallino assenso che ha espresso quando, guardando le mutandine nere con decorazioni floreali rosse, le ho chiesto se amasse i fiori, dimostrando di essere persona che non si cela dietro chissà che sofisticazioni. Quindi certo non intende atteggiarsi da piccola diva o porsi in modo pretenzioso. Quella che puoi percepire dunque è una distanza o chiusura iniziale da cui, per quanto possibile, bisogna saperla trarre fuori, e già dalla seconda volta si avverte la sua maggiore distensione. L’ho avvicinata un giorno in cui penso fosse disturbata dai pollini, siamo rimasti un momento lì incerti a guardarci dal finestrino se volesse rendere la prestazione o preferisse tornare a casa (le ho offerto un passaggio senza contraccambio, ma ha declinato) e poi lei per prima si è allargata in un sorriso e mi ha aperto la portiera di sua iniziativa senza spendersi in altre parole. E per tutto l’incontro ha tenuto questo atteggiamento di contenuta affabilità.
In più sa guardare dall’esterno la propria immagine ed è consapevole di sembrare agli altri più chiusa o mesta di come è in realtà. Mi ha sorpreso con una singolare personificazione, mentre stavamo dedicando qualche istante a parlare di noi, quando mi ha detto che i suoi occhi sono tristi (!), glielo dicono in tanti, anche se lei non è triste. “Un po’ malinconica sei, però”, ho osservato. La malinconia è concetto e parola di larghissimo corso nelle lingue europee, di cui non manca riscontro in quella rumena, quindi, a differenza di quando le ho parlato di “carattere”, ha subito inteso. E ne ha convenuto. Questo punto mi pare importante, considera che la struttura della sua personalità più di tanto non potrà cambiare. Ma di persone malinconiche ne ho incontrate tante, sulla strada e nella vita, e nemmeno io sono particolarmente estroverso, dato che non ha mai comportato di per sé un’impossibilità relazionale.
Infine suggerisco di evitare approcci commiserativi, innanzitutto perché sono sempre retorici, come tutte le facili auto-consolazioni, in secondo luogo perché farla sentire debole non generebbe una relazione all’insegna dell’“autenticità”, se vogliamo usare questa impegnativa e un po’ dubbia categoria. Al contrario lei si considera una persona di carattere, questo può essere all’origine di un certo fare sostenuto che assume, e inevitabilmente per stabilire rapporti positivi con le persone è necessario dare credito alle rappresentazioni di sé che esse propongono.
Quindi, se è compagnia che per le ragioni più varie ti attrae, penso tu debba accettare la sua inclinazione, piuttosto lunare che solare, ma non dubito che, avvicinata con la giusta considerazione per le sue cedevoli ritrosie, verrà sciogliendosi.