Gnocca forum
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Ordine commenti: Recenti in basso
Yota
Wannabe (2 post)
K+ 0 | K- 3
Salve a tutti,

ieri sera alle iene hanno fatto vedere una via frequentata da bellissime ragazze albanesi in prossimità di Milano.
Io sono nuovo della zona, dove si trova?

Vivo a Sesto San Giovanni, sapete indicarmi quali vie, oltre a viale Fulvio Testi e Viale Italia sono interessanti?

Esistono vie frequentate anche di giorno?

Grazie a tutti.
delfinosol
Jr. Member (137 post)
K+ 16 | K- 16
La strada del servizio è la Binasca (SP40) da Melegnano a Binasco.
alexino89
Jr. Member (124 post)
K+ 9 | K- 100
Qualcuno sà che otr era quella che và al motel nel servizio? M'intrigava parecchio!!
Wiwalebocce
Sr. Member (383 post)
K+ 136 | K- 103
Ciao a tutti
Ho riconosciuto la ragazza mora con la C3...
È nel post di " nuova figona bionda sulla binsca"
Era bionda ora è mora è una bella ragazza ma di scarse prestazioni.
Si trova vicino la ritonda di Siziano a 200 mt proseguendo verso Melegnano.
Mentre quella portata in hotel non la conosco
Saluti
Ww
Deacerbis
Sandokan (1379 post)
K+ 215 | K- 211
L'ho visto pure io il servizio!
La parte piú "ironica" è stata quando la battona vestita in leopardato, insultava l'inviato delle iene!!

Per chi volesse vedere il servizio, basta andare sul sito delle iene, puntate e cercare il servizio di Luigi Pelazza
Pelatino
Sr. Member (275 post)
K+ 156 | K- 173
Wiwalebocce:

Ciao a tutti
Ho riconosciuto la ragazza mora con la C3...
È nel post di " nuova figona bionda sulla binsca"
Era bionda ora è mora è una bella ragazza ma di scarse prestazioni.
Si trova vicino la ritonda di Siziano a 200 mt proseguendo verso Melegnano.
Mentre quella portata in hotel non la conosco
Saluti
Ww


Anch'io ho riconosciuto la mora della C3 e, confermo ciò che ha descritto Wiwalebocce; è davvero una bella ragazza, tra l'altro ero convinto fosse la stessa anche in motel, però effettivamente le bocce di quella intervistata ero un pò più piccolo.
Io ci sono stato una volta ed ho intenzione di ripetere, perchè, seppur non ne sono stato totalmente entusiasta, vorrei provarla con calma in Motel dato che come bellezza merita davvero.
bloodclot3
Full Member (10 post)
K+ 0 | K- 6
spero di far cosa gradita http://www.iene.mediaset.it…
trinità return
IMPERATOR (20175 post)
K+ 1100 | K- 1247
Yota e bloodclot3 presentatevi qui http://gnoccaforum.com/esco… di seguito vi verra' inoltrato da leggere/rispettare il Regolamento e la Policy del forum
X Unire 3D o segnalazioni ,inviate un PM con LINK
https://www.youtube.com/wat…
macos2014
Hero Member (727 post)
K+ 113 | K- 76
devo dire che la tipa che va in motel ha un bel fisichetto.... urge deviazione diurna per controllo del territorio ed eventuale sogno....
macos2014
SATINE
Super Hero (927 post)
K+ 1009 | K- 784
Ahahah... Visto anche IO ahahah... Magari qualche collega è stato ripreso, mentre faceva il puttan-tour ahahah...

Non per nulla quella statale è stata segnalata qui sul Forum, per i pericoli che si manifestano di notte...
Vedimiii... voglio essere come Voi siete, vedere come Voi vedete, amare come Voi amate... $@TIN€
inkas
Jr. Member (150 post)
K+ 28 | K- 20
La binasca avrà anche qualche perla, ma la palma del programma TV più demente e inutile e cinico della TV italiana va sicuramente a quei pagliaccetti che fan tanto "moral time" nei servizi, ma metterei quasi 2 mani sul fuoco che sono come tutti quanti.... Un vizio ed un punto debole lo hanno di sicuro. Ahi ahi
macos2014
Hero Member (727 post)
K+ 113 | K- 76
fratello inkas sono d'accordo anche stavolta con te .... giusto per cercare di ravvivare il programma , queste sono cose note al mondo intero.....da sempre e in piu' sono degli irresponsabili perchè hanno messo a rischio la vita della ragazza loro complice
macos2014
carnevale
Super Hero (905 post)
K+ 1087 | K- 59
Io non ho un’enorme considerazione culturale del giornalismo, a maggior ragione di genere sensazionalistico, nel senso che penso che per comprendere e discutere la realtà siano utili narrazioni più complesse, profonde e scientificamente fondate: analisi sociologiche, testimonianze dirette di clienti e prostitute, letteratura, cinema… Se ci pensate si realizza abbastanza in fretta un lavoro del genere, accostando un’intervista e una provocazione, e poi si dice: questa è la prostituzione su strada. Senza una ricerca effettiva, senza chissà che acutezza di visione. Basti citare il conteggio di una ventina di ragazze albanesi fatto dalla macchina: chi lo dice siano albanesi? Non sono le uniche presenti in Binasca e alcune di quelle mostrate sono sicuramente rumene! Ancora: volendo approfondire il controllo cui la ragazza è sottoposta, avrebbero potuto indagare, con l’ausilio delle immagini, su un gesto rivelatore, cioè se lei segnala a qualcuno o meno con un sms l’avvenuto ingaggio. Non ci dicono niente nemmeno dei servizi di trasporto, recapito in loco nella tarda mattinata e ritiro a tarda sera, che può essere un altro aspetto dell’organizzazione.
Peraltro, siccome non credo nemmeno nella neutralità dell’informazione, vorrei capire le ragioni della vera e propria ossessione delle Iene per il tema della prostituzione.
Una certa curiosità, però, il documento la suscita indubbiamente, sia per chi non conosce la zona, sia per chi come me frequenta assiduamente questo parco-giochi. Infatti le ragazze che di volta in volta vengono riprese in strada le conosco tutte (quella dell’albergo no), anche se poi non sono stato proprio con tutte, non, ad esempio, con quella che definiscono “la più gettonata in zona” (non so se sulla base di un’osservazione statistica), troppo bella per i miei gusti (se posso esprimermi con un paradosso), e scopro adesso anche di grandissimo temperamento, né, per grazia del cielo e autoconservazione mia, con l’obesa leopardata isterica.
In termini di impatto, il filmato nel complesso farà più danni che altro. Innanzitutto spererei che, ad onta delle pretese di TV-verità, la scena in albergo sia fiction (con informazioni reali, ma ri-girata). In caso contrario sono stati degli irresponsabili, al limite del sadismo, a mostrare una ragazza che si è fidata e che, a volto coperto, resta comunque fisicamente identificabilissima per quanti la conoscano bene, perché ci sarà chi le chiederà il conto, e non con il galateo alla mano, per avere parlato troppo su come funziona la Binasca.
In secondo luogo, quei piccoli comuni che per qualche giorno si sentono esposti come caso nazionale di sfruttamento della prostituzione vorranno, come si suol dire, “fornire risposte chiare ai cittadini”. E siccome per combattere le mafie a livello locale non ci sono i mezzi, e a livelli superiori non c’è l’intenzione, faranno una bella campagna spettacolarizzata, un po’ più finta contro le ragazze, un po’ più vera, e ahimè onerosa, contro noi clienti!
L’unica cosa buona è che il telespettatore sveglio ha avuto l’occasione di andare oltre il solito stereotipo lacrimevole e vittimistico della prostituzione di strada, che si basa su luoghi comuni ormai vecchi di dieci anni e più. La realtà rappresentata non è infatti quella di giovani ingannate sul loro futuro, poi qui in Italia costrette, tenute segregate, private di tutto il loro incasso da sfruttatori senza scrupoli. Fermo restando che ogni singola storia può essere diversa e anche molto infelice, il caso mostrato è però chiaramente quello di un’organizzazione che controlla la strada e che pretende un canone mensile per l’occupazione del suolo. Per quello che so io (altrove?) viene pagata anche una cifra d’ingresso per “acquistare” il posto. La parte rimanente, però, resta alle ragazze: la testimone stimava il 90%! Chiaro, colleghi? Parlava di novemila euri al mese! A questo punto lo spettatore non troppo obnubilato dal moralismo o cullato da illusioni confortanti dovrebbe aver capito:
1) che non c’è molta differenza fra la prostituzione su strada e le altre forme di meretricio, a meno che non si voglia credere che le varie “scuderie”, night, club (non solo Italia) ecc. siano delle cooperative!
2) Di più, che non c’è molta differenza fra la prostituzione su strada e altre attività commerciali, dal momento che purtroppo quelli che nelle nostre contrade occupano il suolo o si affacciano su spazi pubblici spesso pagano… non solo le tasse dello stato. Ricordo una conversazione fra un mio amico imprenditore, che voleva investire in un settore d’attività nuovo per lui, un bar, e un suo amico avvocato che gli ha detto, con la massima tranquillità: “puoi anche provare a non pagare, però poi magari ti ritrovi il locale incendiato” (a Milano e non a Catanzaro). Ma non per questo la gente cessa di andare in pizzeria perché gli rimorde la coscienza.
Detto questo, penso sia erroneo identificare tout court il racket con il pappone, come fanno nel servizio. Anche questa figura è cambiata nel tempo. Loro ad esempio si aspettano un intervento immediato del protettore come reazione alla provocazione, ma questi allora dovrebbe agire tutte le volte che qualcuno minaccia le ragazze con rapine e violenze. Quando c’era la vecchia organizzazione di “protezione” capillare, in effetti, chi avesse toccato questo genere di “merce” sarebbe finito male. Adesso non è più così, il che ovviamente è un bene, ma il risultato è anche che le prostitute si ritrovano molto più esposte. Il ruolo del pappone semmai è stato ereditato da certi uomini molto più vicini alla ragazza stessa, fidanzati, mariti, fratelli che siano, qui in Italia o magari a casa loro, quelli che senza fare un cazzo campano come sanguisughe con quel 90% dei soldi che restano in mano a lei. E forse questi sono casi che non documenti con un servizio frettoloso.
32dmtr38
Full Member (38 post)
K+ 30 | K- 19
La penso esattamente come te caro Carnevale;inizio a chiedermi come mai nessuno qui ha mai visto la tipa del motel,conosciamo ogni location,ogni tipa diurna e serale della SP40 e quella?MAI VISTA!Sicuramente è una comparsa(lo spero per il suo bene).Il pappa che schiaffeggia l'infiltrato albanese è odioso per non parlare della tipa leopardata.
Invece Jenny è ipersexy,non l'avevo mai vista incazzata,è cosi dolce con noi.......I puffi han fatto la solita figura di quelli che non combinano mai niente visto che le iene sembrano risalire ai pesci grossi in un battibaleno,bho speriamo solo che non se la prendano con noi.Ma con tutte le OTR della binasca perchè proprio a Jenny?Avete visto come cerca di nascondere il viso dalla telecamera alla fine mentre l'altra fà il circo con l'inviato delle iene?Mi dispiace per lei
non so a quando risale il filmato ma penso che ci convenga muoverci con i piedi di piombo e mille occhi aperti........
macos2014
Hero Member (727 post)
K+ 113 | K- 76
senza voler demonizzare nessuno ma ogni tanto qualche giornalista o pseudo tale si da un gran da fare per raccontare cose che sono trite e ritrite le pay sono demonizzate quanto tali e i clienti sono visti come appestati.....
macos2014
OminoBufo
Jr. Member (189 post)
K+ 208 | K- 19
La ragione dell'ossessione da parte delle Iene verso la prostituzione è molto semplicemente l'ascolto che hanno questi servizi, per questo sono veramente gli ultimi a dover far la morale. Iene, Striscia e compagnia cantante, altro non sono che programmi che fanno del sensazionalismo e pressapochismo il loro cavallo di battaglia per generare ascolti. Spesso in discussioni tra amici c'è chi porta questi ''programmi'' a sostegno della loro tesi. Eh bhe, sai che autorevolezza. Poi, come diceva carnevale, se si vuol fare un servizio serio, bisogna approfondire l'argomento. Da cliente sono sicuro che possono esserci rapporti molto più umani tra cliente e prostituta che non tra datore di lavoro e impiegato.
Francostars
KING (2795 post)
K+ 493 | K- 588
carnevale:

Io non ho un’enorme considerazione culturale del giornalismo, a maggior ragione di genere sensazionalistico, nel senso che penso che per comprendere e discutere la realtà siano utili narrazioni più complesse, profonde e scientificamente fondate: analisi sociologiche, testimonianze dirette di clienti e prostitute, letteratura, cinema… Se ci pensate si realizza abbastanza in fretta un lavoro del genere, accostando un’intervista e una provocazione, e poi si dice: questa è la prostituzione su strada. Senza una ricerca effettiva, senza chissà che acutezza di visione. Basti citare il conteggio di una ventina di ragazze albanesi fatto dalla macchina: chi lo dice siano albanesi? Non sono le uniche presenti in Binasca e alcune di quelle mostrate sono sicuramente rumene! Ancora: volendo approfondire il controllo cui la ragazza è sottoposta, avrebbero potuto indagare, con l’ausilio delle immagini, su un gesto rivelatore, cioè se lei segnala a qualcuno o meno con un sms l’avvenuto ingaggio. Non ci dicono niente nemmeno dei servizi di trasporto, recapito in loco nella tarda mattinata e ritiro a tarda sera, che può essere un altro aspetto dell’organizzazione.
Peraltro, siccome non credo nemmeno nella neutralità dell’informazione, vorrei capire le ragioni della vera e propria ossessione delle Iene per il tema della prostituzione.
Una certa curiosità, però, il documento la suscita indubbiamente, sia per chi non conosce la zona, sia per chi come me frequenta assiduamente questo parco-giochi. Infatti le ragazze che di volta in volta vengono riprese in strada le conosco tutte (quella dell’albergo no), anche se poi non sono stato proprio con tutte, non, ad esempio, con quella che definiscono “la più gettonata in zona” (non so se sulla base di un’osservazione statistica), troppo bella per i miei gusti (se posso esprimermi con un paradosso), e scopro adesso anche di grandissimo temperamento, né, per grazia del cielo e autoconservazione mia, con l’obesa leopardata isterica.
In termini di impatto, il filmato nel complesso farà più danni che altro. Innanzitutto spererei che, ad onta delle pretese di TV-verità, la scena in albergo sia fiction (con informazioni reali, ma ri-girata). In caso contrario sono stati degli irresponsabili, al limite del sadismo, a mostrare una ragazza che si è fidata e che, a volto coperto, resta comunque fisicamente identificabilissima per quanti la conoscano bene, perché ci sarà chi le chiederà il conto, e non con il galateo alla mano, per avere parlato troppo su come funziona la Binasca.
In secondo luogo, quei piccoli comuni che per qualche giorno si sentono esposti come caso nazionale di sfruttamento della prostituzione vorranno, come si suol dire, “fornire risposte chiare ai cittadini”. E siccome per combattere le mafie a livello locale non ci sono i mezzi, e a livelli superiori non c’è l’intenzione, faranno una bella campagna spettacolarizzata, un po’ più finta contro le ragazze, un po’ più vera, e ahimè onerosa, contro noi clienti!
L’unica cosa buona è che il telespettatore sveglio ha avuto l’occasione di andare oltre il solito stereotipo lacrimevole e vittimistico della prostituzione di strada, che si basa su luoghi comuni ormai vecchi di dieci anni e più. La realtà rappresentata non è infatti quella di giovani ingannate sul loro futuro, poi qui in Italia costrette, tenute segregate, private di tutto il loro incasso da sfruttatori senza scrupoli. Fermo restando che ogni singola storia può essere diversa e anche molto infelice, il caso mostrato è però chiaramente quello di un’organizzazione che controlla la strada e che pretende un canone mensile per l’occupazione del suolo. Per quello che so io (altrove?) viene pagata anche una cifra d’ingresso per “acquistare” il posto. La parte rimanente, però, resta alle ragazze: la testimone stimava il 90%! Chiaro, colleghi? Parlava di novemila euri al mese! A questo punto lo spettatore non troppo obnubilato dal moralismo o cullato da illusioni confortanti dovrebbe aver capito:
1) che non c’è molta differenza fra la prostituzione su strada e le altre forme di meretricio, a meno che non si voglia credere che le varie “scuderie”, night, club (non solo Italia) ecc. siano delle cooperative!
2) Di più, che non c’è molta differenza fra la prostituzione su strada e altre attività commerciali, dal momento che purtroppo quelli che nelle nostre contrade occupano il suolo o si affacciano su spazi pubblici spesso pagano… non solo le tasse dello stato. Ricordo una conversazione fra un mio amico imprenditore, che voleva investire in un settore d’attività nuovo per lui, un bar, e un suo amico avvocato che gli ha detto, con la massima tranquillità: “puoi anche provare a non pagare, però poi magari ti ritrovi il locale incendiato” (a Milano e non a Catanzaro). Ma non per questo la gente cessa di andare in pizzeria perché gli rimorde la coscienza.
Detto questo, penso sia erroneo identificare tout court il racket con il pappone, come fanno nel servizio. Anche questa figura è cambiata nel tempo. Loro ad esempio si aspettano un intervento immediato del protettore come reazione alla provocazione, ma questi allora dovrebbe agire tutte le volte che qualcuno minaccia le ragazze con rapine e violenze. Quando c’era la vecchia organizzazione di “protezione” capillare, in effetti, chi avesse toccato questo genere di “merce” sarebbe finito male. Adesso non è più così, il che ovviamente è un bene, ma il risultato è anche che le prostitute si ritrovano molto più esposte. Il ruolo del pappone semmai è stato ereditato da certi uomini molto più vicini alla ragazza stessa, fidanzati, mariti, fratelli che siano, qui in Italia o magari a casa loro, quelli che senza fare un cazzo campano come sanguisughe con quel 90% dei soldi che restano in mano a lei. E forse questi sono casi che non documenti con un servizio frettoloso.

Esatto. Oserei dire che tale situazione, forse veritiero l'episodio dell'albergo, ricostruito scenicamente, ha messo in evidenza quello che hai citato. Rispetto a 20 anni fa, la situazione dello sfruttamento della prostituzione su strada non e' la medesima, ma e' cambiata nella maniera, che hai descritto.
Franco
luckyluke
Hero Member (640 post)
K+ 192 | K- 108
carnevale:

L’unica cosa buona è che il telespettatore sveglio ha avuto l’occasione di andare oltre il solito stereotipo lacrimevole e vittimistico della prostituzione di strada, che si basa su luoghi comuni ormai vecchi di dieci anni e più. La realtà rappresentata non è infatti quella di giovani ingannate sul loro futuro, poi qui in Italia costrette, tenute segregate, private di tutto il loro incasso da sfruttatori senza scrupoli. Fermo restando che ogni singola storia può essere diversa e anche molto infelice, il caso mostrato è però chiaramente quello di un’organizzazione che controlla la strada e che pretende un canone mensile per l’occupazione del suolo.

Ti quoto: trasmissione che si regge sul facile sensazionalismo e affronta gli argomenti in modo superficiale,ma è la prima volta che vedo un servizio televisivo sulla prostituzione non rispettare alla lettera il teorema Don Benzi che vuole tutte le prostitute poverette sfruttate sbattute sulla strada con l'inganno e il cliente delinquente non meno dello sfruttatore.Tutti servizi fotocopia


macos2014
Hero Member (727 post)
K+ 113 | K- 76
è solo spicciola , populista , bacchettona , la tv è rimasta sempre così ancorata ai pregiudizi , all'enfasi di cio che fa comodo
macos2014
amoledonne
Hero Member (775 post)
K+ 275 | K- 418
Ohibò! Allora non sono solo nell'avere una scarsa considerazione sia sulla categoria dei giornalisti che sulla loro imparzialità !
Come ha già postato qualcun altro tutto quando ha a che fare con il sesso, meglio se proibito o un pò "losco" aumenta l'audience
Il programma delle Iene, per me è meglio di tanti altri, semprechè si mantenga valida la considerazione iniziale
Lo stesso conduttore non è esente da "scheletri nel'armadio" (immediatamente dimenticati) essendo coinvolto con i tipi della faccenda di "Roma capitale" per storie di anabolizzanti (solo quelli?)
Bah, d'altronde di paladini giornalisti, Marrazzo in primis me ne sono passati tanti davanti agli occhi.
Quello che mi colpisce di più e che il servizio delle Iene abbia fatto una bella promo alle otr della zona!
Potere della tele ! Io stesso ho scoperto dalle Iene che esistevano in commercio kit per il check mst (hiv incluso) quindi anche un pò di utile informazione
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