… e fu così che un sabato sera decisi di andare con un amico in un pub del Vomero (solita dritta di Gennaro il tassista). Passando più volte davanti al locale alla ricerca d’un parcheggio, notammo tra la gente in attesa d’entrare, ma un po’ in disparte, 2 ragazze sole (cosa abbastanza rara, di sera, a quei tempi) molto carine e vestite molto sexy - Jeans strettissimi e magliette nude look - che ci guardarono con insistenza . Dopo aver parcheggiato entrammo nel locale e le trovammo sedute ad un tavolo. Eravamo anche noi in attesa d’un posto quando un cameriere si avvicinò e, con fare complice, ci disse che se avremmo voluto le 2 ragazze ci avrebbero ospitato al loro tavolo. Ci sedemmo ed iniziammo a fare conoscenza, e più loro parlavano e più io mi convincevo che eravamo stati agganciati da 2 “fuori sede”. Infatti erano 2 studentesse di medicina, pugliesi, che a causa dei costi (e si, dei costi! ma se indossavano abbigliamento ed accessori costosi) condividevano un appartamento con altre 4 ragazze (però, precisarono subito, in quel momento erano sole perché le altre erano rientrate a casa per il fine settimana) ai Camaldoli (e come pensavano di rientrare a casa, visto che erano venute in autobus, e che a quei tempi i bus con servizio notturno erano rari?). Dopo la cena, innaffiata con molta birra e rigorosamente pagata alla romana per sondare il terreno - e durante la quale avevano lamentato carenza di soldi (sia pure fatto con discrezione, senza esagerare) – ci offrimmo di portarle prima a fare un giro e poi di accompagnarle a casa. Accettarono subito ma, arrivate all’auto, ci chiesero se avremmo voluto sederci uno accanto all’altra, e quando le invitammo ad operare loro la scelta, partirono entrambe con un french kiss di conoscenza. Il giro per la città durò pochissimo, perché in auto l’atmosfera divenne ben presto rovente a causa di pettings molto spinti (quella sera, io ho ricevuto il primo bbj della mia vita - mentre ero alla guida d’un auto - e la mia partner Laura, ha corso il rischio di far venire un infarto al conducente di un camion della “monnezza” che ad un semaforo strabuzzò gli occhi, vedendola all’opera!!). Arrivati a casa l’atmosfera, però, mutò. Infatti mentre io ed il mio amico, allupati, cercammo subito di andare a scopare, loro, con la scusa di aver bevuto troppo e quindi di voler preparare il caffè, si allontanarono da noi e si avviarono in cucina. Lì in bella mostra sul tavolo c’erano le loro quote da pagare, del fitto e di una serie di bollette dell’appartamento in comune. Ovviamente le ragazze si affrettarono a giustificare il loro improvviso cambiamento d’umore: “abbiamo speso i soldi che le nostre famiglie ci avevano spedito per pagare le spese e non sappiamo come fare” (capito le troie!!!). Sguardo d’intesa con l’amico e, allupati com’eravamo, ci offrimmo di contribuire in parte alle spese. Ovviamente le troie in un primo momento finsero di non voler accettare ma successivamente, e cambiando subito atteggiamento (ricominciando il petting sedute sulle nostre ginocchia), accettarono. E così, dopo un po’, ogni coppia andò in una stanza. Laura scopava bene anche se non era un granché di bocca (ma in seguito imparò, eccome!!) ed apprezzò particolarmente il mio daty che, tenne a precisare, aveva ricevuto solo da uomini adulti (capito la troia!!!), mai da ragazzi (triestina non ti ringrazierò mai abbastanza!!!). Ma fu alla fine dell’incontro di “vale tudo” che mi resi conto che le sorprese, quella sera, non finivano più. Infatti, mentre stavamo fumando una sigaretta, Laura mi disse che aveva notato il mio interesse per il culo della sua amica (Cinzia) ed anche che il mio amico (Alfredo) aveva apprezzato le sue grosse e sode tette; per cui, tra l’altro aggiungendo che era certa che Cinzia avrebbe accettato, mi propose di scambiarci i partners. Ovviamente, si affrettò a precisare, avremmo dovuto incrementare il nostro contributo alle spese della casa. Arrapato, all’idea d’inchiappettarmi Cinzia, accettai; mentre invece Alfredo (famoso per il cazzo lungo ma anche per il braccino altrettanto corto) propose, ma non ottenne, di scoparsi entrambe allo stesso prezzo. Soldi benedetti i miei! Cinzia aveva uno dei culi più belli mai visti e le piaceva riceverlo dietro ma, soprattutto, le piaceva la doppia penetrazione; tanto che bastava infilarle contemporaneamente un dito in vagina per farla venire come una fontana (successivamente le avrei regalato, con suo gran piacere, il primo vibratore della mia vita). Con loro ho speso bei soldini ma ho ricevuto anche tanto piacere e, soprattutto, ho conosciuto tante altre “fuori sede”. Ciao e alla prossima (le cameriere in casa)….