Duracell85:
Solito spreco di denaro, in una settimana al massimo altre ragazze le sostituiranno.
Prima di scrivere quello che penso, faccio una premessa:
Quello che dirò non sarà detto perchè spero che la prostituzione non ci sia più, anzi.
Quello che scriverò sarà per dire chiaramente che auspico la fine dello sfruttamento delle ragazze da parte delle organizzazioni che ci sono dietro al fenomeno della prostituzione.
L'articolo è nelle pagine della cronaca di Torino de "La Stampa".
E non è un articoletto di poche righe, ma un articolo di una pagina con tanto di foto.
Mancano gli squilli di tromba per annunciare in pompa magna la "lodevole iniziativa delle autorità cittadine".
Parla di misure per contrastare la prostituzione, ma, in realtà, queste misure colpiscono solo alcune ragazze che non sono in regola col permesso di soggiorno, quindi "clandestine".
Chi leggesse l'articolo con un minimo di attenzione e spirito critico, si accorgerà immediatamente che vengono colpite 4 o 5 ragazze che non sono certo pericoli pubblici.
I ladri, gli spacciatori e delinquenti di altro genere vengono lasciati tranquilli, anche se pure loro "clandestini".
Non vengono toccati gli sfruttatori, quelli che affittano le mattonelle a 200 - 250 euro la settimana (albanesi e rumeni), chi affitta le case (spesso italiani) a prezzi assurdi e spesso con contratti regolari e quote aggiuntive in nero, gli uomini italiani che, in cambio di denaro o prestazioni (in ogni caso commettendo uno o più reati) sposano le ragazze per far avere loro il permesso di soggiorno.
Insomma, abbiamo una pagina di retorica che serve solo a dimostrare agli inetti che la forza pubblica sta facendo il possibile quando, invece, non fa altro che pestare i piedi dell'anello più debole e sacrificabile della catena di montaggio di una valangata di soldi che entrano nelle tasche della mafia e di chi non ha scrupoli di sorta pur di raccattarne le briciole.
Tutto questo perchè non conviene a qualcuno (evidentemente molto potente) cancellare la legge Merlin e regolarizzare la prostituzione e si preferisce dimenticare come (per esempio) il proibizionismo degli anni venti in America servì soltanto ad arricchire la mafia che, guarda caso, aveva ramificazioni in molti esponenti della politica americana di allora, così come la prostituzione illegittima in Italia serve ad arricchire... chi?
Ma di tutto questo i giornali non ne parlano.
Non esiste in Italia una testata giornalistica abbastanza libera da potersi permettere di dire certe cose.
Quì i giornali sono pieni di notizie vuote, di retorica e di immondizia.
Se si volesse veramente colpire le organizzazioni criminali che ci sono dietro, si userebbero le intercettazioni telefoniche sui telefoni delle ragazze.
Da quì quelle ambientali per vedere chi sono quelli che telefonano... poi è semplice: se è lui che tira fuori i soldi si tratta solo di un cliente.
Se è lei a tirar fuori i soldi si tratta di uno sfruttatore.
Se si facesse una legge che preveda che il marito di una prostituta è, fino a prova contraria, colpevole di sfruttamento della prostituzione scommettiamo che più nessuno ne sposerà una?
Ma, soprattutto, se venisse regolarizzata la prostituzione, una ragazza extracomunitaria che fa il mestiere avrebbe il permesso di soggiorno come chiunque altro che viene quì, paga le tasse e può dimostrare di avere un lavoro.
Troppo difficile?
No, troppo poco conveniente... per qualcuno...