Ecco l'insieme di appunti presi da un ricercatore nel corso di un intenso esperimento conclusosi (o forse non ancora concluso) in un brevissimo lasso di tempo. Quanto segue, benché talvolta espresso in termini di scientifica freddezza come necessario in un resoconto dal valore squisitamente tecnico e rivolto ad un pubblico di specialisti, non deve essere intesto come una mancanza di rispetto e sensibilità nei riguardi di colei che -dietro compenso- ha preso parte al presente studio. Si ritiene opportuno aggiungere questa ulteriore precisazione: più che riguardare attitudini e prestazioni di una determinata pay-girl, il presente scritto (che riteniamo utile pubblicare in forma di bozza) offre una panoramica sui desideri, sulle aspettative, le passioni e talvolta le compulsioni del ricercatore stesso.
Cordialmente, l'Editore.
...resoconto in forma bruta...
Obiettivo della ricerca: il rapporto ottimale rate/prestazione
Budget a disposizione: limitato
Luogo della ricerca: Roma.
La scarsità di fondi disponibili impone di evitare luoghi centrali della città. ZTL e strisce blu rappresentano costi aggiuntivi e non rimborsabili. La brevità dell'esperimento richiede di selezionare preliminarmente zone in cui parcheggiare sia facile oltreché gratuito. L'estrema periferia romana sembra soddisfare i requisiti richiesti. Richiedere ai colleghi ferrati in materie umanistiche l'aggiunta di uno o più paragrafi che descrivano appropriatamente il fascino pasoliniano esercitato da taluni agglomerati suburbani sulla mente del ricercatore.
Modalità di selezione del soggetto: inserzione web
Affinché la ricerca possa dare esiti significativi occorre frapporre il minor tempo possibile fra la comparsa dell'annuncio plausibilmente di interesse e l'espletamento dell'incontro. Si rivela dunque necessario monitorare a brevi intervalli i siti di riferimento.
...appunti presi sul campo di ricerca...
I incontro
Ho trovato un annuncio di mio gradimento. La sgranatura delle fotografie e certe posture ammiccanti in un contesto tutt'altro che lussuoso mi convincono della loro genuinità. La voce che mi risponde al telefono rivela indubitabilmente la sua origine rumena... prendo e vado dove indicatomi senza star su a rifletterci più di tanto.
La via e' esattamente come me la sarei aspettata: piena di buche, priva di negozi, stretta fra palazzine sorte dal nulla qualche decennio fa, quando i terreni costavano poco e le licenze edilizie erano un optional.
Mi vengono ad aprire tre ragazze tristemente infagottate in enormi asciugamani di spugna sdruciti... chi scalza, chi coi calzini bucati, chi sotterrata dentro pantofolone modello doposcì. Fra loro, riconosco subito la zazzera bionda che aveva sollevato il mio interesse... occhi chiari, sguardo perplesso ma un sorriso carico di malizia. Non spiccica una parola di italiano e capisce a stento soltanto qualche rudimento d'inglese: "e' in città da una settimana" mi dicono le improvvisate traduttrici, anch'esse inserzioniste... "questa e' la camera per fare... per fare... quello che si deve fare" aggiungono gentili ma un po' imbarazzate per la strana allocuzione uscita loro di bocca, incapaci com'erano di concluderla in modo che non risultasse volgare.
A differenza dell'appartamento (se così può definirsi) la camera ha una parvenza di dignità ma, più che per il mobilio e la TV perennemente sintonizzata su canali rumeni, i miei occhi sono tutti per lei e -toltasi l'accappatoio di dosso- per il suo fisico di straordinaria armonia: una teen giovane e snella, bassa di statura ma perfettamente proporzionata... una miniatura in tutto e per tutto: piccoli seni, un ventre piatto che degrada linearmente sino all'inguine, un fondoschiena dalle forme invidiabili quale solo una ragazza della sua età può permettersi di possedere senza lunghi e affannosi allenamenti. Per chi, come me, ricerca determinati stereotipi il risultato estetico complessivo e' eccellente se non addirittura eccezionale (nella sua accezione di rarità
.
Dopo essere stata un po' al mio fianco a farsi rimirare (e dovevo proprio sembrarle inebetito visto che io stesso avevo coscienza di un attimo di smarrimento mentale) per il minimo rate la ragazza si prodiga in un bbj cui posso riferire soltanto annotazioni di carattere positivo o più che positivo: lento e profondo, mai giostrato con mano, con l'accortezza di sollevare i palmi dalle mie gambe soltanto per reggersi i capelli (ancora umidicci per una recente doccia) a mo' di conocchia così da consentirmi una piena visuale dell'atto. Incapace di farmi comprendere a gesti, con voce stentata riesco a pronunciare "SixtyNine"... annuendo compiaciuta, quasi mi soffoca con la sua fessura rosea e i suoi piacevoli umori che avidamente lecco assieme all'altro orifizio (occorrerà soffermarsi in seguito su questo punto) quindi, coperto quanto si deve, mi faccio cavalcare con soddisfazione. Mi nega il bacio facendomi intendere, con una gestualità delle dita perfettamente italica, che occorre aggiungere un corrispettivo che non ho in animo di riconoscerle. Mi rialzo per prenderla da dietro ma non posso evitare di soffermarmi un momento a guardare e riguardare quel posteriore. Raggiungo l'apice del piacere montandola a gambe congiunte. Sarà lei stessa a sfilare il guanto e a nettarmi da quanto riversato.
All'uscita dalla camera, le coinquiline hanno cura di chiedermi se mi fossi trovato bene: "ok, quando vuoi lei e' qui per te". Saluto e svanisco, ma soltanto per ricomparire a quel cancello poco tempo dopo tanta la buona impressione che ne avevo ricevuto.
II incontro
Nella mia mente si e' infissa l'immagine di quelle dita che richiedono denaro frusciante in cambio di baci. Non posso trattenermi: devo sperimentare se, elargendo qualcosa in più, sia possibile ottenere un'esperienza GFE con una ragazza che per disponibilità, freschezza e bellezza rasenta l'optimum.
Le coinquiline, vedendomi tornare una seconda volta a distanza di poco tempo, si dimostrano meno accomodanti che in precedenza, servendomi comunque da utili traduttrici per far conoscere le mie richieste alla mia prediletta. Squadrandomi brevemente, acconsente previa modica elargizione aggiuntiva ma -ad eccezione dei piacevolissimi FK- l'incontro non si discosta di una virgola dal precedente seguendo pedissequamente il medesimo canovaccio fatta salva la sperimentazione di differenti posizioni.
Occorrerebbe a questo punto racimolare e riordinare vari appunti lasciati qua e là in ordine sparso riguardo al concetto di "esperienza GFE". Il presente esperimento avvalora l'ipotesi che non siano i FK elemento imprescindibile e quasi la sostanza di detto GFE. GFE e' piuttosto un insieme complesso di sensazioni da rimodulare di volta in volta a seconda della ragazza con cui si entra in relazione. Il feeling, l'affiatamento, la sintonia che si avvertono durante l'atto sessuale ma anche prima e dopo di quest'ultimo, questi elementi compongono un'esperienza GFE, così come il modo di rapportarsi all'altro, di capirne le esigenze ma anche di soprassedere a quelle per lasciarsi trasportare dalle proprie... per riassumere, e' GFE una pay che cerchi anche il proprio piacere, non soltanto di farlo raggiungere al suo cliente.
Da questo punto di vista, l'esperimento e' pienamente fallito. Ciò non toglie che possa rivelarsi un utile ammaestramento per il futuro. Ad esempio, ragionando a cose compiute, il fatto stesso di richiedere un extra per il bacio rappresenta l'annichilimento di quanto il bacio stesso vuole esprimere in termini di sintonia, affezione e contiguità sia sensoriale che mentale.
La ragazza manifesta un approccio comunque distaccato nei confronti dei suoi interlocutori ma dimostra spiccate capacità nell'esercizio per puro atto sessuale. Obiettivo del terzo incontro sarà dunque di comprendere sino a quali limiti tale attitudine positiva possa spingersi.
III incontro
Se l'esperienza GFE si e' rivelata deludente, e' mia intenzione indagare il versante opposto inscenando un perfetto incontro in stile porno POV. La contrattazione si rivela semplice e rapida dato che le altre inquiline ormai rispondono a monosillabi (consce, immagino, che per loro sarà dura trovare da lavorare con simile concorrenza in casa): esclusione di Rai1 (di cui ho già ampiamente usufruito) in favore di Rai2. Il surplus richiesto si rivela modico.
Registriamo due variazioni rispetto al tema precedente.
Il bbj, seguendo la buona predisposizione della ragazza, diviene una lunga... anzi, lunghissima sessione di throat job con tanto di occhioni rossi e lacrimanti, sospiro affannato al momento della riemersione dopo considerevoli apnee e lunghi filamenti di bava viscosa dalla sua bocca al mio strumento d'introspezione. Un'immagine che senz'altro conserverò per molto tempo negli archivi della mia memoria.
Il pertugio che immette nel secondo canale aveva colpito la mia fantasia sin dal nostro primo incontro, allorquando l'avevo lungamente violato con la lingua. Ora posso usarne secondo la mia volontà e il mio piacere dato che la mia compagna, a parte qualche piccola occhiata sul momento, si mostra perfettamente a suo agio e niente affatto recalcitrante, anzi... nessuna posizione sembra destarle incomodo ed e' con mia somma soddisfazione che ogni tanto mi sfilo per vedere quell'orifizio delizioso e inopinatamente allargato restringersi pian piano ed iniziare a pulsare.
Oltre questo, nulla e' dato richiedere e questa prima parte della ricerca può ritenersi conclusa.
...quanto resta da analizzare...
Eccezionalmente, sono tornato a far visita una seconda volta (ed oltre) ad una loft di nazionalità rumena.
Resta da appurare quanto segue: in quanto tempo questa ragazza muterà di atteggiamento? perché senz'altro ritengo questa sua disponibilità destinata a non durare molto... inserire un'annotazione che avvalori la tesi secondo cui la pratica dell'avanscoperta, per quanto costellata di pericoli ed incognite, e' tuttavia foriera di momenti d'eccezione e impareggiabili soddisfazioni. Sottolineare come certune esperienze siano irriproducibili a distanza anche soltanto di pochi giorni.
Altro elemento da indagare ulteriormente: in quanto tempo il rate sarà ritoccato verso l'alto? alcune settimana o pochi giorni, se non addirittura ore? In tal senso, ho colto alcuni segnali che destano preoccupazione... Segnalare come, essendo la ragazza sconosciuta al forum di riferimento, occorre ridimensionare le visioni GF-centriche secondo cui esso determinerebbe rilevanti picchi inflazionistici.
Per queste ed altre ragioni, si rende necessaria quantomeno un'ulteriore visita.
Cordialmente, l'Editore.
...resoconto in forma bruta...
Obiettivo della ricerca: il rapporto ottimale rate/prestazione
Budget a disposizione: limitato
Luogo della ricerca: Roma.
La scarsità di fondi disponibili impone di evitare luoghi centrali della città. ZTL e strisce blu rappresentano costi aggiuntivi e non rimborsabili. La brevità dell'esperimento richiede di selezionare preliminarmente zone in cui parcheggiare sia facile oltreché gratuito. L'estrema periferia romana sembra soddisfare i requisiti richiesti. Richiedere ai colleghi ferrati in materie umanistiche l'aggiunta di uno o più paragrafi che descrivano appropriatamente il fascino pasoliniano esercitato da taluni agglomerati suburbani sulla mente del ricercatore.
Modalità di selezione del soggetto: inserzione web
Affinché la ricerca possa dare esiti significativi occorre frapporre il minor tempo possibile fra la comparsa dell'annuncio plausibilmente di interesse e l'espletamento dell'incontro. Si rivela dunque necessario monitorare a brevi intervalli i siti di riferimento.
...appunti presi sul campo di ricerca...
I incontro
Ho trovato un annuncio di mio gradimento. La sgranatura delle fotografie e certe posture ammiccanti in un contesto tutt'altro che lussuoso mi convincono della loro genuinità. La voce che mi risponde al telefono rivela indubitabilmente la sua origine rumena... prendo e vado dove indicatomi senza star su a rifletterci più di tanto.
La via e' esattamente come me la sarei aspettata: piena di buche, priva di negozi, stretta fra palazzine sorte dal nulla qualche decennio fa, quando i terreni costavano poco e le licenze edilizie erano un optional.
Mi vengono ad aprire tre ragazze tristemente infagottate in enormi asciugamani di spugna sdruciti... chi scalza, chi coi calzini bucati, chi sotterrata dentro pantofolone modello doposcì. Fra loro, riconosco subito la zazzera bionda che aveva sollevato il mio interesse... occhi chiari, sguardo perplesso ma un sorriso carico di malizia. Non spiccica una parola di italiano e capisce a stento soltanto qualche rudimento d'inglese: "e' in città da una settimana" mi dicono le improvvisate traduttrici, anch'esse inserzioniste... "questa e' la camera per fare... per fare... quello che si deve fare" aggiungono gentili ma un po' imbarazzate per la strana allocuzione uscita loro di bocca, incapaci com'erano di concluderla in modo che non risultasse volgare.
A differenza dell'appartamento (se così può definirsi) la camera ha una parvenza di dignità ma, più che per il mobilio e la TV perennemente sintonizzata su canali rumeni, i miei occhi sono tutti per lei e -toltasi l'accappatoio di dosso- per il suo fisico di straordinaria armonia: una teen giovane e snella, bassa di statura ma perfettamente proporzionata... una miniatura in tutto e per tutto: piccoli seni, un ventre piatto che degrada linearmente sino all'inguine, un fondoschiena dalle forme invidiabili quale solo una ragazza della sua età può permettersi di possedere senza lunghi e affannosi allenamenti. Per chi, come me, ricerca determinati stereotipi il risultato estetico complessivo e' eccellente se non addirittura eccezionale (nella sua accezione di rarità
Dopo essere stata un po' al mio fianco a farsi rimirare (e dovevo proprio sembrarle inebetito visto che io stesso avevo coscienza di un attimo di smarrimento mentale) per il minimo rate la ragazza si prodiga in un bbj cui posso riferire soltanto annotazioni di carattere positivo o più che positivo: lento e profondo, mai giostrato con mano, con l'accortezza di sollevare i palmi dalle mie gambe soltanto per reggersi i capelli (ancora umidicci per una recente doccia) a mo' di conocchia così da consentirmi una piena visuale dell'atto. Incapace di farmi comprendere a gesti, con voce stentata riesco a pronunciare "SixtyNine"... annuendo compiaciuta, quasi mi soffoca con la sua fessura rosea e i suoi piacevoli umori che avidamente lecco assieme all'altro orifizio (occorrerà soffermarsi in seguito su questo punto) quindi, coperto quanto si deve, mi faccio cavalcare con soddisfazione. Mi nega il bacio facendomi intendere, con una gestualità delle dita perfettamente italica, che occorre aggiungere un corrispettivo che non ho in animo di riconoscerle. Mi rialzo per prenderla da dietro ma non posso evitare di soffermarmi un momento a guardare e riguardare quel posteriore. Raggiungo l'apice del piacere montandola a gambe congiunte. Sarà lei stessa a sfilare il guanto e a nettarmi da quanto riversato.
All'uscita dalla camera, le coinquiline hanno cura di chiedermi se mi fossi trovato bene: "ok, quando vuoi lei e' qui per te". Saluto e svanisco, ma soltanto per ricomparire a quel cancello poco tempo dopo tanta la buona impressione che ne avevo ricevuto.
II incontro
Nella mia mente si e' infissa l'immagine di quelle dita che richiedono denaro frusciante in cambio di baci. Non posso trattenermi: devo sperimentare se, elargendo qualcosa in più, sia possibile ottenere un'esperienza GFE con una ragazza che per disponibilità, freschezza e bellezza rasenta l'optimum.
Le coinquiline, vedendomi tornare una seconda volta a distanza di poco tempo, si dimostrano meno accomodanti che in precedenza, servendomi comunque da utili traduttrici per far conoscere le mie richieste alla mia prediletta. Squadrandomi brevemente, acconsente previa modica elargizione aggiuntiva ma -ad eccezione dei piacevolissimi FK- l'incontro non si discosta di una virgola dal precedente seguendo pedissequamente il medesimo canovaccio fatta salva la sperimentazione di differenti posizioni.
Occorrerebbe a questo punto racimolare e riordinare vari appunti lasciati qua e là in ordine sparso riguardo al concetto di "esperienza GFE". Il presente esperimento avvalora l'ipotesi che non siano i FK elemento imprescindibile e quasi la sostanza di detto GFE. GFE e' piuttosto un insieme complesso di sensazioni da rimodulare di volta in volta a seconda della ragazza con cui si entra in relazione. Il feeling, l'affiatamento, la sintonia che si avvertono durante l'atto sessuale ma anche prima e dopo di quest'ultimo, questi elementi compongono un'esperienza GFE, così come il modo di rapportarsi all'altro, di capirne le esigenze ma anche di soprassedere a quelle per lasciarsi trasportare dalle proprie... per riassumere, e' GFE una pay che cerchi anche il proprio piacere, non soltanto di farlo raggiungere al suo cliente.
Da questo punto di vista, l'esperimento e' pienamente fallito. Ciò non toglie che possa rivelarsi un utile ammaestramento per il futuro. Ad esempio, ragionando a cose compiute, il fatto stesso di richiedere un extra per il bacio rappresenta l'annichilimento di quanto il bacio stesso vuole esprimere in termini di sintonia, affezione e contiguità sia sensoriale che mentale.
La ragazza manifesta un approccio comunque distaccato nei confronti dei suoi interlocutori ma dimostra spiccate capacità nell'esercizio per puro atto sessuale. Obiettivo del terzo incontro sarà dunque di comprendere sino a quali limiti tale attitudine positiva possa spingersi.
III incontro
Se l'esperienza GFE si e' rivelata deludente, e' mia intenzione indagare il versante opposto inscenando un perfetto incontro in stile porno POV. La contrattazione si rivela semplice e rapida dato che le altre inquiline ormai rispondono a monosillabi (consce, immagino, che per loro sarà dura trovare da lavorare con simile concorrenza in casa): esclusione di Rai1 (di cui ho già ampiamente usufruito) in favore di Rai2. Il surplus richiesto si rivela modico.
Registriamo due variazioni rispetto al tema precedente.
Il bbj, seguendo la buona predisposizione della ragazza, diviene una lunga... anzi, lunghissima sessione di throat job con tanto di occhioni rossi e lacrimanti, sospiro affannato al momento della riemersione dopo considerevoli apnee e lunghi filamenti di bava viscosa dalla sua bocca al mio strumento d'introspezione. Un'immagine che senz'altro conserverò per molto tempo negli archivi della mia memoria.
Il pertugio che immette nel secondo canale aveva colpito la mia fantasia sin dal nostro primo incontro, allorquando l'avevo lungamente violato con la lingua. Ora posso usarne secondo la mia volontà e il mio piacere dato che la mia compagna, a parte qualche piccola occhiata sul momento, si mostra perfettamente a suo agio e niente affatto recalcitrante, anzi... nessuna posizione sembra destarle incomodo ed e' con mia somma soddisfazione che ogni tanto mi sfilo per vedere quell'orifizio delizioso e inopinatamente allargato restringersi pian piano ed iniziare a pulsare.
Oltre questo, nulla e' dato richiedere e questa prima parte della ricerca può ritenersi conclusa.
...quanto resta da analizzare...
Eccezionalmente, sono tornato a far visita una seconda volta (ed oltre) ad una loft di nazionalità rumena.
Resta da appurare quanto segue: in quanto tempo questa ragazza muterà di atteggiamento? perché senz'altro ritengo questa sua disponibilità destinata a non durare molto... inserire un'annotazione che avvalori la tesi secondo cui la pratica dell'avanscoperta, per quanto costellata di pericoli ed incognite, e' tuttavia foriera di momenti d'eccezione e impareggiabili soddisfazioni. Sottolineare come certune esperienze siano irriproducibili a distanza anche soltanto di pochi giorni.
Altro elemento da indagare ulteriormente: in quanto tempo il rate sarà ritoccato verso l'alto? alcune settimana o pochi giorni, se non addirittura ore? In tal senso, ho colto alcuni segnali che destano preoccupazione... Segnalare come, essendo la ragazza sconosciuta al forum di riferimento, occorre ridimensionare le visioni GF-centriche secondo cui esso determinerebbe rilevanti picchi inflazionistici.
Per queste ed altre ragioni, si rende necessaria quantomeno un'ulteriore visita.