Occorrerebbe a questo punto racimolare e riordinare vari appunti lasciati qua e là in ordine sparso riguardo al concetto di "esperienza GFE". Il presente esperimento avvalora l'ipotesi che non siano i FK elemento imprescindibile e quasi la sostanza di detto GFE. GFE e' piuttosto un insieme complesso di sensazioni da rimodulare di volta in volta a seconda della ragazza con cui si entra in relazione. Il feeling, l'affiatamento, la sintonia che si avvertono durante l'atto sessuale ma anche prima e dopo di quest'ultimo, questi elementi compongono un'esperienza GFE, così come il modo di rapportarsi all'altro, di capirne le esigenze ma anche di soprassedere a quelle per lasciarsi trasportare dalle proprie... per riassumere, e' GFE una pay che cerchi anche il proprio piacere, non soltanto di farlo raggiungere al suo cliente.
A proposito di baci e di GFE (premessa alla recensione su Annais23).
Un iscritto mi ha chiesto un paio di mesi fa, utilizzando la messaggistica privata, se avessi incontrato per la seconda volta, come mi ripromettevo, una ragazza con la quale ho avuto un’esperienza più che soddisfacente, non soltanto sotto il profilo sessuale. Nel rispondergli – con ritardo dovuto a mia colpa – che quel nuovo incontro non c’era stato (né c’è stato finora), ho auspicato che il suo bisogno di vivere un’esperienza analoga a quella di cui avevo riferito in questo forum fosse stato appagato, nel frattempo, dalla ragazza in questione.
La richiesta del collega e alcuni interventi occasionati da una mia recensione più recente hanno stimolato alcune riflessioni, che desidero offrire, a mia volta, a quanti hanno fatto della frequentazione di questo spazio, come me, un’abitudine quasi quotidiana.
Lo faccio accodando le mie considerazioni alle altre già contenute in questo thread, cui ha rinviato megabizzo. quando è intervenuto nella discussione aperta dalla mia recensione su Anda ( http://gnoccaforum.com/esco…). Com’è noto, il nick megabizzo. è stato colpito a morte da una sanzione che molti hanno giudicato troppo severa. Non ho fatto in tempo ad associarmi alle considerazioni svolte dai colleghi e agli auspici che essi hanno espresso al riguardo: trovandomi temporaneamente al Nord, stavo concentrando la mia attenzione, in quei giorni, su altre sezioni del forum… Confido che la preannunciata verifica abbia consentito di trovare un punto di maggiore equilibrio tra la violazione (cui il collega ha concorso in buona fede e per amicizia, se ho capito bene) e la correlata sanzione. Un ban permanente sarebbe, anche a mio avviso, un prezzo troppo alto da pagare: per il collega e per la nostra comunità, di cui vorremmo che egli continuasse a far parte.
Passando alle mie riflessioni sugli argomenti che ho indicato in titolo, credo, innanzitutto, che la valutazione degli elementi desumibili dalle esperienze altrui non ci consenta di prevedere nemmeno in modo approssimativo in quale maniera si svilupperà – con la medesima escort di cui altri abbia riferito – il convegno che ci vedrà protagonisti. L'esito di un incontro tra persone, ancorché della species cui qui si fa riferimento, dipende pur sempre dal modo in cui s’influenzano, reciprocamente, i sensi dei soggetti che entrano in relazione l’uno con l’altro, con la loro irriproducibile individualità.
A giudicare dalle mie esperienze, e dalla lettura di quelle raccontate da altri, direi che il comportamento di una pay può variare in maniera notevole. Può accadere, così, che il french kiss (ma lo stesso vale per BBJ o RAI2) concesso spontaneamente e senza aggravi economici a taluno possa essere rifiutato a talaltro, o fatto oggetto di contrattazione, com’è capitato a me di recente. Nel caso specifico, ho versato l’integrazione richiesta, ben cosciente, tuttavia, di acquistare quella tipologia di bacio che potrei definire “tecnico”, ovverosia strumentale, almeno per me, al raggiungimento di un più elevato grado di eccitazione.
Il bacio appassionato – lo so – non si può comprare. Ciò nonostante, sappiamo che può capitare di riceverlo: è successo anche a me, non di rado. È capitato finanche che ragazze ascrivibili alla categoria delle “4jumps”, in base all’andamento del primo incontro, abbiano in seguito modificato radicalmente il proprio atteggiamento. È il caso, ad esempio, di Anastasya22, “4jumps” per formazione e per esperienza pregressa (aveva lavorato per un anno in Portogallo e, se non ricordo male, anche in Belgio). “Non bacio”, aveva detto, scostandosi, quando avevo tentato di avvicinare le mie labbra alle sue. Sono tornato da lei perché il suo corpo mi procurava un’eccitazione inconsueta, per me sorprendente. Al terzo incontro, la svolta: dopo un primo rapporto durante il quale mi ero scrupolosamente attenuto alle sue prescrizioni, mentre stavamo chiacchierando distesi su un fianco l’uno di fronte all’altra, si accostò e cominciò a baciarmi, stimolandomi nel contempo con la mano e lasciandosi andare, poi, completamente. I suoi baci erano pieni di quel trasporto che potevo leggere anche nei suoi grandi occhi, nei suoi movimenti, nel suo respiro. “Bacio solo te”, mi ha detto più volte negli incontri successivi. Non aveva senso allora – e ne avrebbe ancor meno adesso – interrogarsi sui motivi che avevano spinto quella ragazza a mutare il suo comportamento, domandarsi perché tenesse a rimarcare che concedeva i suoi baci soltanto a me oppure se ciò fosse vero. Quella novità rendeva gli incontri più emozionanti e quindi più appaganti, punto e basta. Di certo non l’ho utilizzata per crearmi illusioni, né ho in qualche modo autorizzato Anastasya a coltivarne: dopo averla vista altre volte, ho posto fine ai nostri incontri, in maniera, forse, un tantino brutale (non risposi a un primo SMS, e al secondo, arrivato un paio di giorni dopo, replicai con un messaggio più o meno del seguente tenore: “Non verrò più da te. Ti auguro ogni fortuna&rdquo
Mi sono ritrovato in una situazione analoga con una donna più matura di Anastasya, dalla quale ritorno con piacere – tra una novità e l’altra – da un paio di mesi. “Non bacio”, mi aveva detto anche lei in occasione del primo incontro (con BBJ e HJ, senza coito perché era indisposta). Già la seconda volta, invece, mentre raggiungeva l’orgasmo, si chinava su di me per suggellare quel momento con un DFK. Ora i nostri rapporti sono sempre preceduti, accompagnati e spesso anche seguiti da lunghe sessioni di DFK, carezze e abbracci. Anche lei ha detto e ripetuto: “Bacio solo te”, aggiungendo: “Se lo sanno le mie amiche, mi dicono sicuramente che faccio male”. Qual è la mia opinione al riguardo? Mi affido al buonsenso, che m’induce a ritenere assai probabile la reiterazione del medesimo comportamento con tutti coloro i quali, per un motivo o per un altro, sono stati, sono o saranno capaci di suscitare in lei un coinvolgimento analogo a quello che si è prodotto con me (non saprei dire in virtù di quale processo bio- e/o elettrochimico).
Anche per me, quindi, la vera girlfriend experience (GFE) è il convegno sessuale in cui anche la rimunerata cerca e raggiunge il piacere. È opinione abbastanza diffusa che di tale situazione possa prodursi, all’interno di un incontro a pagamento, nulla più che la mera apparenza, artatamente creata per cercare di fidelizzare i clienti più ingenui e inesperti. Non posso che dissentire, e so che tra i ricordi di non pochi di voi ve ne sono di assai simili ai miei, come mi capita di tanto in tanto di leggere, nella nostra sezione e in quelle dedicate ad altre città.
Prima di chiudere, desidero invitarvi a considerare, sempre a proposito di GFE, che c’è anche l’altra faccia della medaglia: può accadere anche a noi di lasciare in una pay, al termine di un incontro, un senso di insoddisfazione, se non di profonda delusione. A me è successo con Jessica (cui è dedicato questo thread: http://gnoccaforum.com/esco…). Le feci visita dopo avere abbandonato, per i motivi di cui ho detto in altro luogo ( http://gnoccaforum.com/esco…), l’appartamento di un’altra pay. Jessica riconobbe subito il mio profumo, mi rivolse innumerevoli apprezzamenti, introdusse ripetutamente la sua lingua nelle profondità della mia bocca, con foga, senza che fosse necessario chiederglielo, m’invitò a leccarla, indicandomi il punto preciso in cui farlo, e come farlo, per procurarle piacere, mi cavalcò con grande trasporto. Insomma, fu fantastica – lei –, ma i miei sensi, quel giorno, desideravano l’abbondanza: Claudia ne aveva da vendere – è il caso di dire… –, Jessica no (rispetto alle foto, l’aveva persa proprio nei punti in cui il mio tatto invano la cercava). Per farla breve, non fui molto partecipe, al punto che, quando fu tutto finito, Jessica commentò: “Non mi hai scopata come avrei voluto”. Insomma, mutatis mutandis, avrebbe potuto dire di me che ero un “frigo”… Avrei dovuto scusarmi, per avere sprecato i doni che lei aveva voluto elargirmi con tanta passione.
Chiudo qui, per non dilungarmi oltre ogni ragionevole misura.
Se non l’avete già fatto, ora potete leggere nell’apposita sezione, se vi va, il mio resoconto dell'incontro con Annais23: http://gnoccaforum.com/esco…