Qualche giorno fa sono passato sulla Binasca. Dopo la rotonda di Francolino, procedendo verso Melegnano, a destra, dopo un’area commerciale e un isolato edificio fatiscente c’è la piazzola in cui di norma sosta Olla. Con le coordinate 45.350508,9.290198 si visualizza la zona, con questo indirizzo di Google maps si mette a fuoco direttamente il sito: https://www.google.it/maps/@45.350508,9.290198,3a,75y,302.47h,66.91t/data=!3m4!1e1!3m2!1sZb85Js47LbzHE7uOsPnPMg!2e0!6m1!1e1. Si riconosce il punto anche per la presenza di un grosso pneumatico da camion, la cui cavità le ragazze usano come pattumiera dei fazzolettini usati e dei preservativi, non un grande spettacolo a dire il vero.
Arrivando mi è parso proprio di riconoscere Olla, già recensita e di cui ho un ricordo discreto. Quindi mi fermo e chiedo: Sei Olla? Risposta: No, sono Ella, Olla è a casa. Arruolo la ragazza, che si presenta come la cugina di Olla (che fantasia con i nomi!), di 24 anni, proveniente da Tirana (mentre Olla ai clienti racconta di essere di Atene!) e in Italia da un mesetto.
Non spergiuro mai sui racconti che le ragazze fanno della loro vita, ma un’aria di famiglia effettivamente ci sarebbe. Ella mi è parsa leggermente più alta e asciutta, ha un viso con lineamenti meno morbidi e begli occhi chiari anziché scuri. Però il fisico è un po’ quello di Olla: ragazza minuta ma non scheletrica (non raggiunge i 160 cm di altezza), carina di corpo e di viso, bionda. Anche il seno è simile: una seconda ben fatta un po’ a pera.
Sale in macchina e trovo subito che abbia una sua presenza erotica, con occhiali scuri, scarpe aperte con tacco, vestitino nero veramente minimale che le scopre le belle gambe di cui cerco il contatto; carnagione chiara (l’ho visto quando si è scoperta il seno) ma con bella abbronzatura.
Mi porta non in aperta campagna, come Olla, ma nella zona industriale di Francolino, arretrando dunque verso la rotonda, perché dice che lì i carabinieri disturbano meno. Ci fermiamo oltre lo sbarramento di una strada chiusa, che si aggira, manca un belvedere agreste, ma sembra un posto abbastanza sicuro. Alla fine della nostra permanenza abbiamo incrociato altre due auto, immagino appartatesi per la stessa ragione.
La provo in un lavoro di mano, di bocca e in una scopata a pecorina, per 30 euri. Si scopre subito il seno, mentre si abbassa le mutandine solo quando si passa alle fasi operative successive al pompino. Ha un unico guizzo libertino, quando mi infila il preservativo colorato tenendolo fra le labbra. Per il resto la tecnica è elementare: nel pompino, che dice di fare solo con preservativo, ci dà dentro con la mano e usa la bocca in modo meccanico; non acconsente a venirmi sopra lei nella scopata, quindi si mette a pecora, abbastanza scomoda sul mio sedile posteriore, ma dopo un paio di tentativi riusciamo a partire. Peraltro non so veramente perché (compromessi sottobanco con le forze dell’ordine?) insiste per restare in auto con i finestrini chiusi, cosa che durante la scopata per poco non mi provoca una crisi di ipertermia. Offre comunque un po’ di partecipazione simulata.
Non conosce ancora molto bene l’italiano e dunque comunica poco, però è mite e gentile. Durante il viaggio di ritorno mi chiede se può fumare, io acconsento subito e lei mi offre una sigaretta.
In sintesi. Fisico molto carino per coloro a cui piaccione le ragazze minute, come a me. Attitudine umanamente positiva. Tecnica: ha ancora molto da imparare.
Passando oggi, ho visto che Ella & Olla erano entrambe presenti. Non mi potevo/volevo fermare, però mi è subito nata l’ispirazione che forse un gruppo di famiglia, possibilmente in esterni vista la stagione, aggiungerebbe qualcosa agli incontri con le due autocertificate cugine, che altrimenti eroticamente si risolvono in un modo un po’ piatto.
Arrivando mi è parso proprio di riconoscere Olla, già recensita e di cui ho un ricordo discreto. Quindi mi fermo e chiedo: Sei Olla? Risposta: No, sono Ella, Olla è a casa. Arruolo la ragazza, che si presenta come la cugina di Olla (che fantasia con i nomi!), di 24 anni, proveniente da Tirana (mentre Olla ai clienti racconta di essere di Atene!) e in Italia da un mesetto.
Non spergiuro mai sui racconti che le ragazze fanno della loro vita, ma un’aria di famiglia effettivamente ci sarebbe. Ella mi è parsa leggermente più alta e asciutta, ha un viso con lineamenti meno morbidi e begli occhi chiari anziché scuri. Però il fisico è un po’ quello di Olla: ragazza minuta ma non scheletrica (non raggiunge i 160 cm di altezza), carina di corpo e di viso, bionda. Anche il seno è simile: una seconda ben fatta un po’ a pera.
Sale in macchina e trovo subito che abbia una sua presenza erotica, con occhiali scuri, scarpe aperte con tacco, vestitino nero veramente minimale che le scopre le belle gambe di cui cerco il contatto; carnagione chiara (l’ho visto quando si è scoperta il seno) ma con bella abbronzatura.
Mi porta non in aperta campagna, come Olla, ma nella zona industriale di Francolino, arretrando dunque verso la rotonda, perché dice che lì i carabinieri disturbano meno. Ci fermiamo oltre lo sbarramento di una strada chiusa, che si aggira, manca un belvedere agreste, ma sembra un posto abbastanza sicuro. Alla fine della nostra permanenza abbiamo incrociato altre due auto, immagino appartatesi per la stessa ragione.
La provo in un lavoro di mano, di bocca e in una scopata a pecorina, per 30 euri. Si scopre subito il seno, mentre si abbassa le mutandine solo quando si passa alle fasi operative successive al pompino. Ha un unico guizzo libertino, quando mi infila il preservativo colorato tenendolo fra le labbra. Per il resto la tecnica è elementare: nel pompino, che dice di fare solo con preservativo, ci dà dentro con la mano e usa la bocca in modo meccanico; non acconsente a venirmi sopra lei nella scopata, quindi si mette a pecora, abbastanza scomoda sul mio sedile posteriore, ma dopo un paio di tentativi riusciamo a partire. Peraltro non so veramente perché (compromessi sottobanco con le forze dell’ordine?) insiste per restare in auto con i finestrini chiusi, cosa che durante la scopata per poco non mi provoca una crisi di ipertermia. Offre comunque un po’ di partecipazione simulata.
Non conosce ancora molto bene l’italiano e dunque comunica poco, però è mite e gentile. Durante il viaggio di ritorno mi chiede se può fumare, io acconsento subito e lei mi offre una sigaretta.
In sintesi. Fisico molto carino per coloro a cui piaccione le ragazze minute, come a me. Attitudine umanamente positiva. Tecnica: ha ancora molto da imparare.
Passando oggi, ho visto che Ella & Olla erano entrambe presenti. Non mi potevo/volevo fermare, però mi è subito nata l’ispirazione che forse un gruppo di famiglia, possibilmente in esterni vista la stagione, aggiungerebbe qualcosa agli incontri con le due autocertificate cugine, che altrimenti eroticamente si risolvono in un modo un po’ piatto.