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Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
Saggia decisione Signor Sindaco di Mazzano. Non sprechiamo denaro pubblico.
https://quibrescia.it/cms/2…
Franco
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
Giustizia è fatta nuovamente proprio a Mazzano https://gnoccaforum.com/esc…
Franco
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
peter north:

SALVE A TUTTI...ANCHIO HO AVUTO LA MEDESIMA ESPERIENZA..HO PAGATO PER PAURA , MA POI DOPO 40 GGIORNI ( PUTROPPO) SONO RIUSCITO A TROVARE LA DOCUMENTAZIONE PER POTER FARE UN RICORSO...tROPPO TARDI!"" AD OGNI MODO, NON E' REATO CONTATTARE UNA MERETRICE....E' REATO A "LIVELLO COMUNALE" MA A LIVELLO NAZIONALE, ESISTONO I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE E QUINDI ESISTE LA LIBERTA' DI PAROLA E DI LIBERO ARBITRIO.....SE ESISTE UN ACCORDO A LIVELLO DI PRESTAZIONE SESSUALE , DEVE ESSERE DIMOSTRATO AL MOMENTO DALL'AUTORITA' , SENTENDO I PARERI DEL SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO ( CLIENTE E OTR)...


QUESTO DICE LA COSTITUZIONE....SE GLIELO FAI PRESENTE ALLE AUTORITA' LOCALI, E SE SEI UNA PERSONA CON LE PALLE, PUOI ANCHE DENUNCIARLI PER CALUNNIA.

Purtroppo, la normativa locale afferma spesso che basta anche il semplice sospetto in merito. Ovviamente il tutto non è conforme ai principi generali dell'Ordinamento.
Franco
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
raf81:

Mettiamo che mi beccano in auto prima o dopo la prestazione, e' ovvio ci sia stata contrattazione della prestazione. A quel punto mi conviene far ricorso?

Certo, visto che, come abbiamo già citato, queste normative locali non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento; ovvero sono degli abusi amministrativi.
Franco
raf81
Hero Member (700 post)
K+ 124 | K- 365
Mettiamo che mi beccano in auto prima o dopo la prestazione, e' ovvio ci sia stata contrattazione della prestazione. A quel punto mi conviene far ricorso?
peter north
Full Member (12 post)
K+ 2 | K- 1
SALVE A TUTTI...ANCHIO HO AVUTO LA MEDESIMA ESPERIENZA..HO PAGATO PER PAURA , MA POI DOPO 40 GGIORNI ( PUTROPPO) SONO RIUSCITO A TROVARE LA DOCUMENTAZIONE PER POTER FARE UN RICORSO...tROPPO TARDI!"" AD OGNI MODO, NON E' REATO CONTATTARE UNA MERETRICE....E' REATO A "LIVELLO COMUNALE" MA A LIVELLO NAZIONALE, ESISTONO I PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE E QUINDI ESISTE LA LIBERTA' DI PAROLA E DI LIBERO ARBITRIO.....SE ESISTE UN ACCORDO A LIVELLO DI PRESTAZIONE SESSUALE , DEVE ESSERE DIMOSTRATO AL MOMENTO DALL'AUTORITA' , SENTENDO I PARERI DEL SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO ( CLIENTE E OTR)...


QUESTO DICE LA COSTITUZIONE....SE GLIELO FAI PRESENTE ALLE AUTORITA' LOCALI, E SE SEI UNA PERSONA CON LE PALLE, PUOI ANCHE DENUNCIARLI PER CALUNNIA.

newscopator
Full Member (82 post)
K+ 31 | K- 7
In ogni caso, dovesse servire una mano, un facsimile o altro, chiedete pure!
Franco ha già il mio ricorso, glielo girai a suo tempo.
Dovesse servire qualcosa, sono qua!
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
raf81:

Il ricorso addirittura al presidente della repubblica??

Quando viene emessa una normativa locale, si può impugnare questa davanti al TAR competente entro 60 giorni dalla relativa pubblicazione nel rispettivo Albo Pretorio; altrimenti entro 120 dallo stesso punto temporale, si può fare ricorso al Consiglio di Stato, che è l'organo giudicante superiore rispetto ai TAR e di tutta la Giustizia Amministrativa Nazionale, anche se però viene citato "Presidente della Repubblica".
Franco
raf81
Hero Member (700 post)
K+ 124 | K- 365
Il ricorso addirittura al presidente della repubblica??
emaxt6
Full Member (19 post)
K+ 3 | K- 0
Grazie delle info francostars.
Quale è il tuo sito (eventuale pm se non possibile qui)
grazie mille
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
emaxt6:

Una lode e ave a newscopator e un ciao a tutti da un collega de Berghem - se vi puo' consolare anche dalle nostre parti la fantasia delle ordinanze rasenta l'oltre illecito.
Pero' mi chiedo, visto che newscopator ha avuto successo con il suo ricorso/memoria... non varrebbe la pena rendere tale ricorso (anonimizzato nelle parti intestate) disponibile a tutti sul forum o se non si vuole sul forum ad esempio come un documento in Google Docs visibile a tutti?

Cio' creerebbe sicuramente minore impendenza e resistenza per chi vuole fare ricorso rapidamente con tutte le ragioni del caso... se ci pensate un modulo/ricorso collettivo testato sul campo con successo sarebbe una valanga inarrestabile contro l'illegittimità di molte ordinanze.

L'unione fa la forza e sarebbe il caso penso di condividere il risultato e di utilizzare internet per quello che eccelle: la condivisione a tutti della conoscenza (lo si fa per le rece ma sarebbe opportuno anche per "gli strumenti di difesa" )

Pensateci... partendo da un ricorso già buono come quello di newscopator - che ha avuto successo - lo si potrebbe integrare man mano nel tempo con anche altri riferimenti giurisprundenziali inattaccabili (cassazione, corte, altri gdp...)... di modo da creare un ricorso il più a tenuta stagna possibile, composto dal pensiero e dell'esperienza anche collettiva... un arma il più possibile definitiva da puntare ed usare alla bisogna... destinata e diretta, con tanto di vasella, verso l'illegalità dei palazzetti e delle loro capetti...

Sul mio sito sono reperibili le spiegazioni per eventuali ricorsi, i quali si basano sul fatto che se le normative locali anti prostituzione da strada prevedono divieti vasti ed indiscriminati non sono conformi ai principi generali dell'Ordinamento.
In effetti, bisogna fare attenzione al fatto che le suddette leggi locali non sono uguali nella rispettiva fattispecie ed hanno testi in merito non identici.
Difatti, troviamo tra queste normative degli Enti Locali: le Ordinanze Sindacali sulla sicurezza urbana, sull'igiene pubblica, sul Codice della Strada ed i Regolamenti di Polizia Locale.
Franco
emaxt6
Full Member (19 post)
K+ 3 | K- 0
Una lode e ave a newscopator e un ciao a tutti da un collega de Berghem - se vi puo' consolare anche dalle nostre parti la fantasia delle ordinanze rasenta l'oltre illecito.
Pero' mi chiedo, visto che newscopator ha avuto successo con il suo ricorso/memoria... non varrebbe la pena rendere tale ricorso (anonimizzato nelle parti intestate) disponibile a tutti sul forum o se non si vuole sul forum ad esempio come un documento in Google Docs visibile a tutti?

Cio' creerebbe sicuramente minore impendenza e resistenza per chi vuole fare ricorso rapidamente con tutte le ragioni del caso... se ci pensate un modulo/ricorso collettivo testato sul campo con successo sarebbe una valanga inarrestabile contro l'illegittimità di molte ordinanze.

L'unione fa la forza e sarebbe il caso penso di condividere il risultato e di utilizzare internet per quello che eccelle: la condivisione a tutti della conoscenza (lo si fa per le rece ma sarebbe opportuno anche per "gli strumenti di difesa" )

Pensateci... partendo da un ricorso già buono come quello di newscopator - che ha avuto successo - lo si potrebbe integrare man mano nel tempo con anche altri riferimenti giurisprundenziali inattaccabili (cassazione, corte, altri gdp...)... di modo da creare un ricorso il più a tenuta stagna possibile, composto dal pensiero e dell'esperienza anche collettiva... un arma il più possibile definitiva da puntare ed usare alla bisogna... destinata e diretta, con tanto di vasella, verso l'illegalità dei palazzetti e delle loro capetti...
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
ILPIACERE:

UN COLLEGA adotta questa tecnica....

La fatidica sera arriva e purtroppo nelle vicinanze c’è un’auto dei locali di Brescia dalla livrea bianca con la riga orizzontale verde posteggiata un 200m di distanza dalla meretrice a lato strada con i due alieni seduti in macchina ad osservare apparentemente il traffico, ma con in realtà intenti di agguati ai poveri punter a suon di molti VU. Decido quindi di approcciarla a piedi e parcheggiata l’auto nei pressi ,anche se non vicinissimo, la intervisto brevemente ....."omissis" da consumarsi presso imbosco pedonale nelle vicinanze,...
Insomma recupero il denaro e l’occorrente dall’auto e dopo averla chiusa torno dalla meretrice e a debita distanza di sicurezza le indico di procedere a seguirla per l’imbosco, lei si dirige quindi verso l’imbosco ed io da una quindicina di metri la seguo per non dare nell’occhio e raggiungiamo quindi il luogo di copula.

FORSE conviene adottare questa tecnica preventiva

Sottolineo che la sanzione sussiste anche solo nel parlare a piedi con la prostituta, per non dire seguirla a distanza. Come ho già detto in precedenza, la creatività di queste normative locali, ovviamente illecite, è vasta ed indiscriminata.
Manca solamente di vietare la prostituzione anche al chiuso ed essere verbalizzato unicamente per la propria faccia, ovvero l'atteggiamento e/o il comportamento da punter, senza OTR o loft in zona connessa.
Franco
ILPIACERE
Wannabe (2 post)
K+ 0 | K- 0
UN COLLEGA adotta questa tecnica....

La fatidica sera arriva e purtroppo nelle vicinanze c’è un’auto dei locali di Brescia dalla livrea bianca con la riga orizzontale verde posteggiata un 200m di distanza dalla meretrice a lato strada con i due alieni seduti in macchina ad osservare apparentemente il traffico, ma con in realtà intenti di agguati ai poveri punter a suon di molti VU. Decido quindi di approcciarla a piedi e parcheggiata l’auto nei pressi ,anche se non vicinissimo, la intervisto brevemente ....."omissis" da consumarsi presso imbosco pedonale nelle vicinanze,...
Insomma recupero il denaro e l’occorrente dall’auto e dopo averla chiusa torno dalla meretrice e a debita distanza di sicurezza le indico di procedere a seguirla per l’imbosco, lei si dirige quindi verso l’imbosco ed io da una quindicina di metri la seguo per non dare nell’occhio e raggiungiamo quindi il luogo di copula.

FORSE conviene adottare questa tecnica preventiva
ILPIACERE
Wannabe (2 post)
K+ 0 | K- 0
Francostars:

Quindi, se ho ben capito, il Consiglio di Stato ha dichiarato che un'Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente, non solo deve avere un principio di temporaneità, ma deve anche essere limitata e giustificata nell'emanare i rispettivi divieti, i quali devono tutelare la sicurezza urbana da gravi e non semplici e generici problemi in merito.
Grazie per la sengnalazione della stessa Sentenza.


Ma a MAZZANO, come a Brescia, come a Calcinato, come a Vattalapesca, sanno che SOLO UN CELIBE si opporrà all'ordinanza.
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
Quindi, se ho ben capito, il Consiglio di Stato ha dichiarato che un'Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente, non solo deve avere un principio di temporaneità, ma deve anche essere limitata e giustificata nell'emanare i rispettivi divieti, i quali devono tutelare la sicurezza urbana da gravi e non semplici e generici problemi in merito.
Grazie per la sengnalazione della stessa Sentenza.
Franco
newscopator
Full Member (82 post)
K+ 31 | K- 7
rdinanza contro la prostituzione - ILLEGITTIMA - Cds 1242012

Consiglio di Stato, parere n. 1796 del 12 aprile 2012

Numero IDX1dbab7bae1701e0b46b40a49c66c9e77 e data 12042012
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 30 novembre 2011
NUMERO AFFARE IDXac5636b8be020a14079bd5764ad86c78
OGGETTO:
Ministero dell'interno.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da Antonio Irace
contro il Comune di Porto Sant'Elpidio (FM) per l’annullamento dell’ordinanza
sindacale n. 72 del 13 ottobre 2009, emessa ai sensi dell’art. 54 del d.lgs. n. 267 del
2000.
LA SEZIONE
Vista la relazione prot. n. 15106-01/E del 27 dicembre 2010, con la quale il
Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - ha chiesto
il parere del Consiglio di Stato sul ricorso in oggetto;
esaminati gli atti e udito il relatore consigliere Elio Toscano;
Premesso
Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto il 22 gennaio
2010, il signor Antonio Irace ha chiesto l’annullamento dell'ordinanza contingibile e urgente n. 72, emessa dal sindaco di Porto Sant'Elpidio (AP) il 13 ottobre 2009,
avente ad oggetto “Interventi di contrasto alla prostituzione su strada e tutela della viabilità
pubblica e della sicurezza urbana”; nonché di tutti gli atti conseguenti.
Con tale atto, a seguito dei controlli e delle operazioni di polizia volte a contrastare
il fenomeno della prostituzione e a garantire la sicurezza della circolazione stradale,
si vieta “in tutto il territorio comunale, lungo le strade pubbliche e in tutte le aree aperte al
pubblico, la fermata ai pedoni e a tutti i veicoli , propedeutica al contatto con soggetti dediti alla
prostituzione ovvero a concordare con gli stessi prestazioni sessuali”, prevedendo per i
trasgressori la sanzione amministrativa pecuniaria fissa della somma di € 500.
Tramite quattro mezzi di censura il ricorrente lamenta violazione di legge ed
eccesso di potere sotto numerose forme.
Nello specifico il deducente sostiene l’inapplicabilità dell’art. 54, comma 1, del
d.lgs. n. 267 del 2000, l’incompetenza del sindaco ad intervenire in materia di
prostituzione e a vietarne genericamente l’esercizio in tutto il territorio urbano,
mancando i presupposti di eccezionalità e imprevedibilità della situazione
affrontata; la carente motivazione nella parte in cui il provvedimento impugnato è
dichiaratamente dettato dalla presunta necessità di garantire la “sicurezza urbana”, la
“sicurezza della circolazione stradale” e, più in generale, “l’incolumità pubblica”; la
violazione dei principi costituzionali, sotto i profili della parità di trattamento, della
libertà di relazione interpersonale, della libertà sessuale e della esclusiva
competenza del legislatore statale in materia di ordine pubblico.
Il Comune di Porto S.Elpidio, nelle controdeduzioni, respinge le censure,
sostenendo che l’ordinanza di cui si controverte è assistita da una forte
motivazione, nella quale è possibile cogliere le finalità sociali e l’obiettivo di
preservare la sicurezza urbana, in conformità al testo novellato dell’art. 54 del d.lgs.
n. 267 del 2000, che legittima il sindaco, quale ufficiale di governo, ad emettere
ordinanze contingibili e urgenti in materia. Il Ministero dell’interno, nel richiedere il parere, ribadisce la legittimità
dell’ordinanza sindacale, ai sensi dell’art. 54 detto.
Considerato
Premette la Sezione che l'art. 6 del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con
modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della l. 24 luglio 2008 n. 125, recante "Misure
urgenti in materia di sicurezza pubblica", ha modificato l'art. 54 del d.lgs. n. 267 del
2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), ampliando i poteri
dei sindaci nell'esercizio delle funzioni di ufficiale del governo e consentendo loro
di adottare con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel
rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare
gravi pericoli che minaccino l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
In attuazione di esplicita previsione contenuta nel comma 4 bis del novellato art.
54, il Ministro dell’interno ha definito con d. m. 5 agosto 2008 l’ambito di
applicazione del potere di ordinanza e la nozione di incolumità pubblica e di
sicurezza urbana, quest’ultima intesa come “rispetto delle norme che regolano la
vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità dei centri urbani, la convivenza
civile e la coesione sociale”.
Sulla base del richiamato dispositivo normativo e con il dichiarato intento di
contrastare la prostituzione sulla strada, il sindaco di Porto Sant’Elpidio ha emesso
la contestata ordinanza n. 72 del 13 ottobre 2009.
Sennonché la Corte Costituzionale, con sentenza 7 aprile 2011, n. 115, ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 54 , comma4, nella parte in cui
comprende la locuzione “anche”, prima delle parole “contingibili ed urgenti”, in
quanto la norma censurata, non limitando i poteri di ordinanza dei sindaci ai casi
contingibili ed urgenti, viola la riserva di legge relativa, di cui all’art. 23 Cost., e si
caratterizza alla stregua di una “delega in bianco”, nel senso che non prevede una
qualunque delimitazione della discrezionalità amministrativa in un ambito, quello dell’imposizione dei comportamenti, che rientra nella generale sfera di libertà dei
consociati. Questi ultimi sono tenuti, secondo un principio dello stato di diritto, a
sottostare soltanto agli obblighi di fare, di non fare o di dare previsti in via generale
dalla legge.
Nel caso di specie, non v’è dubbio che l’ordinanza impugnata si riverberi sulla
libertà dei cittadini, “suscettibile - secondo la Corte Costituzionale - di essere incisa solo
dalle determinazioni di un atto legislativo, direttamente o indirettamente riconducibile al
Parlamento, espressivo della sovranità popolare”.
Va ancora considerato che l’ordinanza vieta in via permanente su tutto il territorio
comunale “la fermata ai pedoni e a tutti i veicoli, propedeutica al contatto con soggetti dediti
alla prostituzione”, sicché il provvedimento manca del requisito della “temporaneità”,
proprio delle ordinanze contingibili ed urgenti, che pur sempre costituiscono
l’espressione di un potere derogatorio esercitato dai sindaci sotto la vigilanza del
Ministro dell’interno attraverso i prefetti.
Sul punto si è anche soffermata la Corte Costituzionale con la citata sentenza n.
115 del 2011, precisando che il decreto del Ministro dell’interno 5 agosto 2008
(richiamato nel preambolo dell’impugnata ordinanza), nella parte in cui fornisce la
definizione di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, entrambi beni pubblici da
tutelare, assolve alle funzioni di indirizzare l’azione del sindaco, come previsto
dall’art. 54, comma 4 bis, regolando i rapporti tra autorità centrali (ministro) e
periferiche (sindaci), ma “non può soddisfare la riserva di legge, in quanto si tratta di atto
non idoneo a circoscrivere la discrezionalità amministrativa nei rapporti con i cittadini”.
In altri termini, nel momento in cui l’art. 54, comma 4, autorizza i sindaci ad
emanare atti non sottoposti a scadenza, non giustificati dal principio salus publica
suprema lex e finalizzati alla prevenzione e all’eliminazione di gravi (e non meglio
precisate) minacce alla sicurezza urbana, si realizza una indebita invasione dei primi
cittadini nel campo della legislazione primaria. Conseguentemente, la parziale caducazione dell’art. 54, comma 4, del Testo unico
degli enti locali, disposta dalla Corte costituzionale nei termini sopra indicati,
dispiega i suoi effetti anche sull’impugnata ordinanza, rendendola inefficace per
mancanza dei presupposti di legge.
Il ricorso in parola, pertanto, deve essere accolto e per l’effetto l’ordinanza
sindacale contingibile e urgente n. 252008 deve essere annullata.
P.Q.M.
esprime il parere che il ricorso debba essere accolto.

L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Elio Toscano Giuseppe Barbagallo

IL SEGRETARIO
Giovanni Mastrocola
newscopator
Full Member (82 post)
K+ 31 | K- 7
http://www.omniavis.it/web/… INDEX .php?topic=4765.0

Segnalo quest'ulteriore link che, ancora una volta, sancisce l'illegittimità di ordinanze e regolamenti che limitano indistintamente l'otr.
newscopator
Full Member (82 post)
K+ 31 | K- 7
:-)
Francostars
KING (2800 post)
K+ 495 | K- 595
newscopator:

Ragazzi, è ufficiale, è arrivato lo storno della sanzione.
Per chiunque voglia suggerimenti o abbia preso la multa mi chieda pure come procedere, è semplice e non c è bisogno dell'avvocato.
Bisogna solo avere la volontà di fare valere i propri diritti.
Per qualunque spiegazione o richiesta ci sono.

Grazie mille per la tua battaglia!
Franco
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