Novara - Carolina dominicana

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NOME INSERZIONISTA: Carolina
NAZIONALITÀ: Repubblica Dominicana
ETÀ: dichiarata: 30. Verosimile: non meno di 35
CONFORMITÀ ANNUNCIO: In alcune immagini del primo link, potrebbe essere lei.
SERVIZI OFFERTI: Massaggio reciproco, DATY, BBJ e RAI1
RATE: Bisogna dire che non è stato concordato alcunché. Comunque elargite 3VU; vedi rece per i dettagli.
ATTITUDINE: Tranquilla, gentile, disponibile, ma non si è sciolta completamente.
REPERIBILITÀ: Ottima, al primo colpo
FUMATRICE: Credo proprio di no (io, fumatore).
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Qualche gradino dal marciapiede, poi ascensore (non è al pian terreno).
Annuncio: Carolina Escort Novara
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Apro nuovo topic sulla Carolina, girl già recensita (ultimo intervento in Arile 2014) dai colleghi varesotti (che evidentemente, ringrazio) qui: https://gnoccaforum.com/esc…


ZONA DELL’INCONTRO: Novara , zona Parco delle Betulle
LOCATION: bilocale arredato con una certa cura, in particolare la stanza delle consumazioni, ove regna una piacevole atmosfera. Lettone comodo e ben dimensionato; omino tipo foppapedretti per riporre gli abiti senza stazzonarli. Radio a volume gradevole sintonizzata su RadioItalia
PULIZIA: Tutto molto pulito ed ordinato; forse il bagno è un po’ troppo pieno di cose, ma la sensazione è comunque di ottima pulizia. Buona scelta di detergenti intimi, ma rotolone di carta da discount. Presenza di colluttorio sul lavandino.
ASPETTO FISICO: Altezza circa 1,60. Viso dolce e piacevole. La trovo ben proporzionata nelle forme, con un décolleté di una terza misura piena. Pelle ambrata dalla tonalità uniforme. Voto globale 8,0
PRESTAZIONE: Massaggio 9,0 - DATY 8,0 - BBJ 9,5 - RAI1 7,5 – GFE 8,0

All’apertura del sipario si presenta in intimo azzurrino con mini pareo che le cinge i fianchi e tacco non esagerato. Ha già da subito un’attitudine molto calma e rilassata e mi accoglie con un bel sorriso. Io faccio un po’ lo sbadato per guardarmi intorno e per valutarla per bene, ma lei mi invita con gentilezza ad entrare nel suo studio. Noto subito un pornazzo di bassa lega trasmesso da un televisorino 20” posto in un angolo, che stona un po’ con l’atmosfera della stanza e con l’idea che mi ero già fatto della girl.

Rompiamo il ghiaccio parlando del tempaccio che imperversa fuori e del suo recente viaggio in terra natìa; poi mi chiede cosa voglio fare. Rispondo che non ho in mente idee particolari, ma mi aspetto un incontro in tutta tranquillità. Così mi invita a spogliarmi e mi indica la via per il bagno per la reciproca rinfrescata.

Quando siamo tutti e due sul bel lettone, mi propone di iniziare con un massaggio. Gradisco molto la sua iniziativa e mi distendo prono, in attesa di quel che arriverà. Unte le manine (su mio consenso), comincia il massaggio dedicandosi subito alle gambe, che abbandona dopo poco per passare un po’ più insistentemente ai glutei, facendo poi scivolare una manina in mezzo alle chiappe mentre l’altra, sfiorava delicatamente i gioielli. Abbandonate le zone basse, si dedica alla schiena, che tratta con decisione e direi, anche con una certa competenza. Insomma, tutto molto piacevole e rilassante.

Mi fa girare. Invece di continuare il massaggio, mi chiede se voglio che me lo succhi coperto o cabrio. A questo punto però, le faccio notare che mi sembra opportuno parlare dell’aspetto economico della questione. Noto un certo imbarazzo da parte sua e quasi sottovoce mi spiega ciò che ho riportato in scheda. A dire il vero non sono sicurissimo che la cosa fosse proprio così: forse intendeva massaggio+BBJ oppure massaggio+BJ. Fatto sta che data la situazione (e qui chiedo venia a tutti i lettori), non ho voluto indagare ulteriormente.

Ad ogni modo, mi sembra prematuro procedere con il qualsivoglia pompino: voglio massaggiare un po’ anch’io. Ha una pelle incredibilmente liscia, tanto da sembrare già unta di olio da massaggio. Parto anch’io dalle gambe dove però mi soffermo poco, dedicandomi lungamente alla schiena, per ottenere il suo rilassamento e guadagnarmi un po’ della sua “fiducia”. Quindi, ridiscendo in sona glutei che tratto con le più svariate tecniche. Ha sì una pelle vellutata, ma il fisico non è dei più tonici; molto piacevole da toccacciare intendiamoci, ma sicuramente non ha i 30 anni che dichiara. Naturalmente, non posso dimenticare il bel buchetto che trovo molto piccolino e la vulva non proprio fresca di ceretta. La peluria non è però fastidiosa e anzi, mi suggerisce strusciate leggere e massaggini in punta di dita. Lei è bella tranquilla e mi agevola nell’opera divaricando di pochi gradi le gambe.

La faccio girare. Inaspettatamente rimane appoggiata sui gomiti e nonostante i miei inviti verbali e non, preferisce rimanere in quella posizione che interpreto come di “attenzione”. Un po’ deluso, non insisto, ma non riesco a continuare il massaggio come avrei voluto. Sposto la mia attenzione al bel seno (pieno ma non sodissimo) con brevi toccate e quasi subito ciucciandole i capezzoli di buona dimensione. Mi ferma, adducendo ad una suzione troppo energica (giuro che non è vero). Non mi perdo d’animo e la metto subito sotto esame. Scendo alla pussy e memore del fallimento sulle mammelle, comincio a leccarla super leggero. Parto dalle grandi labbra, anzi solo dei peletti che praticamente pettino. Intanto lei ha cambiato postura e giace comodamente sulla schiena. Non agevola per niente il mio DATY, ma va bene così. Mi faccio poco a poco più intraprendente, fino a sollevarle il clito da sotto: BEEEP! Tipo il piccolo chirurgo, mi fa capire che non è la via giusta. Riprendo quindi da un passo indietro e mi faccio strada senza mai toccarla in modo troppo diretto. Finché cominciano a sgorgare i suoi umori, così buoni, che mi umettano la bocca e rendono la leccata un vero e proprio bacio. Da adesso non ho più tutte quelle attenzioni e Carolina geme, sussurra qualcosa e infine gode. Tronfio della mia nuova medaglia, mi lecco i baffi ancora madidi del suo nettare.

Ma ora tocca a lei. Ben si ricorda della sua domanda, alla quale ho risposto senza usare le parole. Mi metto comodo e la guardo mentre comincia il suo lavoro su di me. Premetto che il pompino mi lascia un po’ indifferente, a meno che chi lo pratica non ami veramente farlo. E Carolina ama davvero l’uccello tra le fauci. Se ne prende cura in ogni modo e in ogni dove, regalandomi sensazioni mai provate finora. Dolce e decisa, legge le mie reazioni e cambia ritmo e intensità di conseguenza. Addirittura ad un certo punto, ingolla una porzione di gel per poi rituffarsi sull’uccello; sento la cappella diventare ancor più sensibile e fresca, come se quel gel fosse alla menta piperita. Mi spiegherà poi che è un preparato apposta (credo della Durex) per rinvigorire il membro che perde un po’ di consistenza. MITO! Voto 10 sul mio personalissimo cartellino.

Ma cazzo, non so più cosa fare: troppo godurioso ‘sto soffocone, ma voglio concludere davvero così? Le pelvi già si muovono come se stessi scopando, ma mi manca il contatto e soprattutto il French Kiss che finora mi ha negato. Decido di far scegliere alla sorte. Non dico niente, ma prendo in mano il pacchetto del goldone lì vicino a me e poi vediamo se nota la mossa. Se ne accorge. Fortunatamente non mi chiede niente, ma si limita ad infilarmelo e a venire sopra di me. Col senno di poi, penso di aver sbagliato. Infatti mi viene sopra ma si mantiene ancora ad una certa distanza. E’ ancora molto lubrificata e questo (oltre al fatto di essere un po’ “distaccata&rdquo mi consente di durare un po’ di più. Cambio ritmo di continuo e aziono i tentacoli sul suo corpicino. Però non riesco a non pensare al suo atteggiamento. Così, faccio il tenerone: ansimo, mi agito e a gran voce le chiedo di abbracciarmi. Lei ubbidisce subito con passione. Nonostante i visi così vicini, non riesco a baciarla, ma il suo ansimare mi appaga ugualmente e sbrodolo facendo il ponte come a ginnastica.

Ci coccoliamo ancora un poco, poi è ora di andare. Ma ancora un aspetto è in sospeso. Alla mia domanda, lei risponde che avrebbe accettato qualunque mia donazione. Mi guardo allo specchio e le lascio i 3VU sul comodino.

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Ti vendo.......  la grinta che non hai