Maria - albanese notturna - via Bazzi (Milano)

carnevale - grazie per la testimonianza

Alla fine sono riuscito a ricostruire la vita della precedente incarnazione di Maria.

La sera di Ferragosto non esco da Milano, ma il settore di circonvallazione che esploro e viale Ortles sono deserti. Maria invece è al lavoro in via Bazzi, come già indicato da Porcellinus, e la carico per un pompino coperto. Mentre ci dirigiamo all’imbosco, che forse per la notte particolare mi pare sì un po’ troppo aperto, trattandosi di un parcheggio, ma tranquillo, mi fa fermare, per ragioni loro, dalla collega bionda che sbircia in macchina e mi riconosce per prima (sarò stato con lei due volte al massimo): scherza “fai finta di non riconoscermi” e mi aiuta a collocarla fra i miei ricordi diurni di Carpiano. Salutatala, Maria continua: anche lei ha lavorato lì, con il nome di Vanessa e i capelli rossi. Un fulmineo ricordo le fa affermare con certezza che una volta ero già stato con lei. Non mi pare proprio. E invece, sorprendentemente, aveva ragione lei: ottima memoria professionale!

A casa rileggo la recensione e faccio qualche confronto:
http://gnoccaforum.com/esco…

Mi racconta di essere dimagrita rispetto a quei tempi. In piedi alla pensilina, invero, è di una generosa carnalità: abbastanza alta, forme posteriori esaltate dalla culotte nera di pelle che indossa. Da vicino si notano la bombatura del ventre e qualche inestetismo delle cosce. Scopre le tette solo su mia richiesta, anticipandomi che non sono grandi (cioè più piccole di quanto ci si aspetterebbe sul suo corpo), e infatti, per quello che mi consente di valutare l’appoggio esterno sul reggiseno, non saprei dire se ci possa essere ancora la terza dell’anno scorso. Il viso tondo ed espressivo non sono proprio riuscito a recuperarlo fra le mie reminiscenze.

Il suo pompino conserva le stesse caratteristiche tecniche, ma mi è parso pure migliorato. Si dispone sempre in ginocchio sul sedile passeggero e si distingue soprattutto il lavorio di lingua, direi a linee circolari e specialmente quel piacevole martellamento della lingua sulla cappella all’interno della bocca che avevo già sperimentato, alternato ad un saliscendi a ritmo crescente, dalla presa convinta e non superficiale. Conserva la convinzione che la sua mano è una piacevole alternativa alla bocca e stavolta gliela faccio usare non solo per la vellicazione dello scroto ma anche per assestare i colpi finali senza preservativo (visto che in bocca senza goldone non lo vuole prendere).

L’approccio è sempre quello, disteso e sorridente. Le faccio gli auguri di Ferragosto, sottolinea che è anche l’onomastico (del nome d’arte? Dice che è il suo!).

Ma ancora non sono consapevole della sorte più stupefacente dei nostri incontri, una perfetta geometria di strada oltre ogni intenzionalità: due pompini, distanziati da un lungo intervallo di tempo in cui, nel turbine di incontri fortuiti, frequenze più assidue, addii di compagne storiche, di Vanessa-Maria avevo perso le tracce, anzi l’avevo del tutto dimenticata al punto di non riconoscerla in postazione, mentre lei da diurna diventava notturna e si trasferiva a Milano città. Un intervallo durato un anno esatto! Fu la ragazza del Ferragosto 2015, è stata la ragazza della notte del Ferragosto 2016. E la misteriosa stella di questa combinazione, come l’alano Gaetano de “La casa stregata” (una favola cinematografica con Pozzetto che quando ero un ragazzo passava in televisione tutti gli anni), custode di un amplesso di ricongiungimento che doveva cadere magicamente a mille anni spaccati dal precedente clandestino, ha pure sorvegliato perché non ci rincontrassimo prima, una tardissima notte di qualche settimana fa, quando non c’era più in giro nessuna, solo lei, che però si rilassava seduta sulla panchina a sgranocchiare qualcosa e, ormai a fine turno, mi aveva cortesemente congedato.

porcellinus - grazie per la testimonianza

Nome: Maria
Nazionalità: Albanese
Età: (stimabile) fra 25 e 30
Aspetto: bruna, capelli di lunghezza media (a volte tirati e raccolti/legati indietro), viso abbastanza tondeggiante e occhi grigio-scuri, una bella terza di seno naturale che grazie al push-up sembra addirittura superiore, vita sottile (non di vespa, eh?!) e fianchi ‘muliebri’ con gambe affusolate che le danno un aspetto a mio personale gusto molto "armonioso”.
Servizi offerti: BJ, RAI1. Non sono in menu BBJ o RAI2. Non ha casa disponibile ma non credo si faccia problemi ad andare in motel (non ho chiesto il rate)
Rate: classico dei classici… VU-30 BJ; VU-20 BJ+RAI1
Orari: 22-04 dalla domenica al giovedì, 22-05 venerdì e sabato
Location: fermata bus angolo via Carlo Bazzi/Via Antonini (già postazione, in passato, di Ina, Jenny, e diverse altre fanciulle)
Coordinate: 45.43 74 94, 9.18 78 99


Dopo esser state vuote a lungo, le postazioni dell’area di Via Bazzi e Via Lampedusa si sono recentemente ripopolate: in Lampedusa, dietro al grande residence, una mora cicciotta che non mi dice granché; in via Bazzi la già recentemente (ri)recensita Roxana ( http://gnoccaforum.com/esco…); e infine Maria, ragazza cui dedico questo nuovo topic non essendo riuscito a risalire ad altre precedenti (vedi nota in fondo).

Gran bella ragazza (per i miei gusti), che ho già testato in tre diverse occasioni da quando lavora alle coordinate indicate (ossia da circa un mese): il primo test per un BJ in car, il secondo sempre per BJ ma a piedi, il terzo per un “full-service” (sempre entro i limiti indicati nella scheda) nuovamente in auto.

Si presenta con un largo sorriso manifestando simpatia e disponibilità, parlando un buon italiano. Conversa piacevolmente anche se il dialogo non è certo quello dei massimi sistemi nel breve tragitto verso gli imboschi, un paio di diversi parcheggi nei pressi di palazzi che lasciano abbastanza a desiderare (a seconda del giorno e dell’ora cui ci si va: nel weekend, quando chi esce rientra tardi, il passaggio - o addirittura la sosta nei pressi di qualche gruppo di persone è inevitabile).

Per quanto riguarda le prestazioni due volte su tre (la prima e la terza) mi sono trovato non bene ma benissimo: il lavoro orale non è superlativo ma assai più che dignitoso, mentre la copula appecorata riserva notevoli soddisfazioni estetiche (ha un gran bel culo ).
La volta a piedi è stata invece un disastro per colpa, tengo a precisare, non sua ma delle vere e proprie nuvole di zanzare che infestano la zona. Tanto da rendermi impossibile l’arrivo a una conclusione soddisfacente fra punture a me su gambe e schiena e a lei su cosce e braccia… E’ stato più il tempo passato a cercare inutilmente di cacciarle o a grattarci che non quello dedicato al pompino.
Pregio evidente e primario di Maria è la zero fretta dimostrata comunque in tutte e tre le occasioni: in mezzo alle zanzare lei ha cercato di andare avanti e sono stato io a rinunciare, mentre in occasione della pecora in car sono stato abbastanza lungo (nulla di trascendentale, ma almeno un quarto d’ora di pompata) senza che lei proferisse alcun invito ad affrettare la pratica.
Altrettanto positivo è che si spoglia di sua iniziativa e si lascia toccare (con delicatezza) senza problemi).

Per contro, tende a recitare un po’ troppo con mugolii lapalissianamente fasulli (nel contro, il mezzo-pro è che non si lascia andare a frasi del tipo ’sborrami tutta’, ‘come ce l’hai duro’ et similia appena lo si mette dentro!).
Non è il tipo che si può definire maiala, né per le OTR ha secondo me molto senso parlare di GFE… Ma il mio giudizio finale è che - anche se so già che non succederà mai - è una ragazza con la quale mi piacerebbe fare l’amore, non sesso svuotapalle.

Veniamo alla nota cui mi riferivo sopra: prima di arrivare in città, Maria ha lavorato per diverso tempo in quel di Carpiano, nel ben noto spiazzo "ex ortofrutticolo" sulla binasca, appena prima del distributore e (sul lato opposto) dell'hotel diroccato.
All'epoca, così mi ha detto, aveva i capelli rossi e non neri e occupava la postazione insieme alla bionda Roxana (anche lei già indicata sopra).
In effetti, alle coordinate 45. 33 55 32, 9.24 70 41 su street view c'è una "foto" (datata novembre 2015) dove nei pressi del fruttivendolo ormai chiuso appare proprio una ragazza dai capelli rossi con occhiali da sole seduta a fumare... Confesso che risoluzione e inquadratura non sono sufficienti a farmi dire con certezza se si tratti o meno di Maria, ma ci "potrebbe anche stare".
Può darsi adoperasse un nome diverso, ma pur avendo cercato non ho trovato precedenti sul forum e ho aperto nuova discussione. Se qualcuno la ricorda/riconosce e volesse indicare un precedente thread non ci sarebbero problemi a unificare il tutto...


Buone OTRombate a tutti!

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fotti, sempre fotti, fortissimamente fotti

Stavo cazzeggiando su internet quando mi è passata per la testa l'idea di fare un salto sul forum, ma subito, in un seconde tempo, mi è venuto in mente che oggi è ferragosto e che nessuno avrebbe pistonato, se non a casa con le proprie dolci metà.
Ma nel terzo tempo, quello che preferito, ho pensato: "seeeeh, figurati se Carnevale non avrà fatto un tour ferragostiano...!"
E infatti, eccomi qui a leggere una novella appena sfornata dal sapiente cerebro del mio cantastorie preferito (con tutto rispetto per gli altri) e digitare un K a suo favore.

Grazie carnevale e buon Ferragosto anche a te!

La mia gita fuoriporta del plumbeo Ferragosto odierno mi conduce, tanto per cambiare, in Binasca. Le presenze, pur rade, non mancano. Però evidentemente sono richieste, non tutte mi convincono, alcune sono stra-note e noi invece cerchiamo qualcosa che è al contempo sempre uguale e sempre diverso. Un panorama del genere mi costa qualche giro, con un occhio fisso sulle ragazze e l’altro sul tachimetro, onde evitare che gli autovelox mi omaggino di qualche multa. In una delle postazioni più classiche, la piazzola del chiosco che ci si ritrova a destra provenendo dalla rotonda dell’intersezione Binasca/Valtidone e procedendo verso Siziano, prima del benzinaio, in territorio di Carpiano, coordinate 45. 33 54 65, 9. 24 67 87, una sola ragazza appare e scompare. Ora è seduta sulla sedia, ora, quando pioviggina, resta in piedi sotto l’ombrellino rosso, inconfondibile vessillo professionale che per affetto ho incluso nell’Iconografia erotica di strada.
La avvicino e, affacciandosi sorridente dal finestrino aperto, esordisce con gli auguri: “buon Ferragosto, tesoro”! Almeno non è una musona, è già una nota lieta! Il prosieguo dell’incontro, infatti, confermerà l’impressione iniziale. È cordiale e disinvolta, pur con un’ombra agro-dolce di rassegnazione. Parliamo dei nostri singolari ferragosti, mi racconta di venire dall’Albania, di essere in situ da sette mesi, di aver già lavorato a Spino d’Adda dove, se non erro, non è stata registrata dalla nostra memoria collettiva.
Dice di avere 24 anni ed è una ragazzona di 1,70 cm d’altezza, dalla corporatura robusta, cosce e culo appetibili da chi ama le taglie abbondanti, bella pelle abbronzata, però anche con una pancetta a malapena nascosta dall’abitino chiaro rivestito di una maglietta azzurra, nonché una terza piena di seno alquanto lunga, con grossi capezzoli. Il viso è espressivo e carino, con capelli lisci tinti di rosso che si annoda quando comincia ad operare, anche quello pienotto.
Ha un tariffario un po’ strano, standard per pompino e boccafiga, che dice di eseguire solo coperti, sorprendentemente esoso per il resto (culo a 100 in macchina, 100 per solo mezz’ora d’albergo, però da supplementare, del doppio!, se si desidera l’anale). Ragione in più per metterla alla prova dai rudimenti del mestiere, con il pompino a 20.
Mi porta nell’area di imbosco solita delle ragazze che operano in quel punto. Solo cerchiamo di evitare l’impantanamento inevitabile del sottopasso e… il fosso. Per la seconda volta, infatti, una ragazza richiama la mia attenzione alla guida, raccontandomi di essere finita in un canale con un cliente, poi costretto ad aspettare il carro-attrezzi. Dunque questo tipo di incidente funesta le camporelle molto più spesso di quanto pensassi! Ed essendo Ferragosto, già mi vedo di fronte alla scelta non esaltante fra pernottare in loco o chiedere l’aiuto di un parente che qualche interrogativo se lo porrebbe. Scherziamo sui rovinosi effetti distraenti delle figa quando si guida, ma l’atmosfera della frasca, considerando pure la particolare giornata che vedrà in festa quasi tutti i tutori della pubblica moralità, è rassicurante come non mai.
Sale sul sedile passeggero con le ginocchia e comincia. Io ho a disposizione le tette, che si scopre spontaneamente, e cosce e culo, messi in tensione dalla posizione e senza collant, anche se non si abbassa le mutandine. Incappuccia subito, senza preliminari, ma il trattamento, pur senza segnalarsi per profondità o creatività, trasmette sensibilità. Il momento più gradevole è il martellamento serrato della cappella con la lingua, effettuato a bocca chiusa, con cui interrompe due o tre volte il saliscendi. Non usa la mano d’accompagnamento, ma solo durante un intervallo in cui stacca con la bocca. Quando le chiedo di riprenderlo in bocca e portarmi a conclusione, esegue con prontezza, ma dandomi l’impressione che non le sia del tutto chiaro quanto il contatto con le labbra e la lingua sia per il maschio più piacevole rispetto al segone, se mi dice che potevamo anche finire con la mano. D’accordo, però, se possibile ho altre preferenze!
Gestisce con senso della pulizia i resti dell’incontro e bada a non macchiare l'abitacolo con l’involucro sgocciolante del preservativo.
Torniamo alla piazzola chiacchierando. Fine dell’incontro di Ferragosto, ci lasciamo rinnovando gli auguri, estesi a tutti gli amici del forum, al moderatore e al supervisore.