Ma chi si risente, la vecchia Daisy... ora vi do io qualche dritta, ragazzi: questo non è un paese per giovani...
Allora, vediamo se c'è qualche centenario che ha i miei stessi ricordi: il secolo scorso Daisy aveva un altro nome di battaglia e riceveva in uno scannatoio in via Courmayeur, zona Camilluccia. Era un ingresso indipendente e il monolocale era talmente piccolo che praticamente ci si poteva stare uno sdraiato sull'altra. Il che era ottimo. Daisy era, e probabilmente è ancora, una romana mora bbbbbbbona da far paura e perennemente incazzata. Già allora, quando ancora non c'era internet e si pubblicizzava solo sul principale quotidiano romano, era rigidissima sugli appuntamenti, sul comportamento, sul divieto assoluto di trattare eccetera. Erano i gloriosi anni '90 e prendeva 200 sacchi del vecchio conio. Quando è arrivato l'euro, è stata fra le prime in Italia a capire che un euro valeva ufficialmente quasi 2.000 lire ma in realtà il valore reale era 1000 passò subito a 4VU, e chi s'è visto s'è visto.
Daisy si rilassava solo trombando: secondo me lo faceva, oltre che per le rose, anche come terapia. Le piaceva da morire ma anche lì comandava lei: e mettiti così, e mettilo di qua, e la figa non me la lecchi perché non mi piace, e nel culo lo mettiamo solo se non è troppo grosso, e vieni adesso, e non venire perché sto per godere, eccetera. Pareva uno di quei film tipo "La soldatessa se la fa col maresciallo": la soldatessa era lei e tu dovevi stare agli ordini, se no ti cazziava di brutto. Detto questo, se non sgarravi era uno spettacolo: nel minuscolo scannatoio c'era accanto al letto uno specchio che raddoppiava tutto, a cominciare dai due meravigliosi cocomeri che Daisy aveva (ha ancora?) al posto delle tette. A succhiare era bravissima, ma il massimo era la pecorina con lei che, dallo specchio, ti guardava facendo gli occhi da tigre. Grandi scopate, lo ammetto.
L'ultima volta che ho timbrato Daisy, direi nei primissimi anni del nuovo millennio, riceveva in un altro scannatoio minuscolo - se li cercava tutti lei! - a due passi da Largo Argentina. In quell'occasione mi raccontò (le piaceva chiacchierare, dopo che avevi pagato e magari l'avevi un po' fidelizzata) che in quella tana si era scopata mezzo Parlamento! Va a sape'! Che tipo! A cazziatoni se la batte con la spagnola Maria Carmela: il bello è che sono entrambi :
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, e se superi la fase uterina ti fanno godere come bestie.
L'unico problema, se mi rileggete con attenzione, sono le date. Daisy vent'anni fa era ben oltre i 30! E quando la vidi a largo Argentina i segni dell'età cominciavano a vedersi, soprattutto su quelle due tette che se potessero parlare... aaarghhhh! Insomma, ha ragione il collega che definisce il termine milf un gesto di "benevolenza". Siamo oltre, ahimè. Ma se avete il portafogli gonfio, non fate caso all'età e rispettate scrupolosamente gli ordini, è possibile che ci si possa ancora divertire.
Io ho dato, non ho più l'età. Vivo di ricordi....
Sempre buone tette a tutti