Scusate l'interruzione, ho appena risolto i miei problemi di bipolarismo che m'hanno fregato bene bene l'altro ieri.
Passo davanti al citato parrucchiere, suono il campanello (la porta è chiusa e non si vede l'interno) e dico che voglio tagliarmi i capelli: mi apre una ragazza sulla trentina (ma non sono bravo a dare l'età
che a me piace, anche se poco appariscente, e per non sbilanciarmi chiedo un taglio di capelli. Mi risponde che la persona che taglia i capelli si è assentata un attimo, dico allora posso aspettare qui? Lei dice si. Tolgo il giaccone e tento un social time, ma ecco che arriva il parrucchiere insieme ad un'altra ragazza più in carne. Per non smentirmi chiedo una spuntatina ai miei capelli già corti, e lui si mette all'opera con davvero poca dimestichezza, con movimenti goffi ed impacciati, tanto che penso: non è che questo è solo il pappa e il parrucchiere è solo una copertura? Nel frattempo la mia testa mi sembra un campo di patate dopo la raccolta delle stesse, ovvero un prato inglese appena attraversato da una mandria di bufali imbizzarriti (fortunatamente, ma è l'unica nota positiva, i capelli si riveleranno poi tagliati bene, almeno quelli!).
Finito di tagliare, parliamo un po' del momento di crisi, il discorso scivola sul fatto che loro si salvano un po' grazie ai tatto enti estetici, al che chiedo il rate: vu-15 per 40 minuti di massaggio relax. Tariffa non conveniente, ma ormai, maledetto ormone, ero in fissa con Lara, la ragazza che mi ha aperto, e decido per un massaggio con lei.
Stanzino gelato, con lettino da massaggio scomodo che dà una sensazione di instabilità in quanto sembra di tipo pieghevole, scricchiola e si muove dando sempre l'impressione di stare per cedere.
Mi spoglio, indosso il perizomino d'ordinanza e mi stendo, non riuscendo a trattenere dei brividi di freddo in quanto il climatizzatore è stato appena acceso. Prima nota negativa: inizia dalla parte anteriore, coprendomi in parte con un grande asciugamano. Pazienza, penso io, l'asciugamano sarà per non farmi sentire freddo, e mi fa mettere direttamente supino così, dati i 40 minuti di tempo, si dedica completamente al fratellino... Errore!! La zona rossa viene accuratamente evitata ed anzi circumnavigata con sapiente maestria navigatoria degna di Soldini in catamarano. Massaggio lieve, proprio niente di che, poi mi fa girare prono, al che mi posiziono tipo tappeto di pelle d'orso, sperando almeno in un piacevole massaggio nella zona glutei/perianale... Niente! Stessa perizia marinaresca anche nella navigazione nei mari del Borneo. Scaduta mezz'ora mi dice che abbiamo finito, io mi ridistendo supino e chiedo altri 10 minuti, come d'accordo. Lei dice va bene, e dove preferisco essere massaggiato... Capirai, non mi sembra vero, e dico cosa posso chiedere. Lei ribatte puoi chiedere quello che vuoi, al che io dico bisogna capire insieme cosa si possa chiedere.... Dopo un dialogo sui massimi sistemi e sui principi filosofici sui quali si basa il rapporto domanda/offerta tra massaggiato e massaggiatrice, le chiedo le possibili conclusioni previste, poggiandole delicatamente una mano sul fianco, badate bene fianco, altezza vita, quindi potremmo dire "zona neutra", da vero gentleman. Lei dice che il massaggio sensuale non contempla contatti da parte mia, quindi gentilmente fa notare che non la posso toccare neanche così. Per carità, ci mancherebbe, va bene, anche se ero stato più che garbato. Quindi mi prospetta un "massaggio sensuale con sfioramenti portati alla finalizzazione del piacere". La guardo perplesso e con la stessa professionale proprietà di linguaggio le chiedo "manovella o soffocotto?" Gran biscotto! Risponde lei, ed in effetti è stato proprio un gran biscotto, peggio de quello dell'Italia agli europei di 5 anni fa, con un danno supplementare di vu-10. Negli "sfioramenti portati alla finalizzazione del piacere" ti sfiora la zona calda, ad un certo punto ti prende la mano e la pone hai capito dove invitandoti a fare da te il massaggio: con lo sguardo le comunico telepaticamente "ma de ché!!" E riposiziono la sua, di mano, sulla leva del cambio per procedere nell'esercitazione di scuola guida, tanto l'atmosfera era la stessa, con lei coinvolta e partecipativa come un surfista hawaiano che assiste alla lettura in sanscrito della metamorfosi di kafka accompagnata da un quartetto d'archi (ma quelli indiani, con le frecce). Dal canto mio, cercavo di concentrarmi per ottimizzare al meglio i soldi ormai buttati, concludendo con lo stesso sollievo di chi va in ospedale per una frattura e ne esce con ingessato il braccio sbagliato. Riassumendo, vu-5 sprecati, sia per il massaggio che per il post, e vu-40 per taglio e doppio shampoo, che compensa la fregatura. L'altra ragazza, più formosa, forse è più disponibile.
Nessun riscontro con la rece più positiva, totale riscontro con chi ha vivamente sconsigliato la location.
Una volta uscito, un anziano dinanzi al CAF lì di fianco, mi dice che in sede c'è anche un legale che offre gratuitamente il suo patrocinio... Ma vedi d'annattene a fanc...... Ma l'epiteto era rivolto a me stesso....