Grazie Gianni e Joe
Attenzione
Come ai vecchi tempi stavo per andare via rassegnato quando grazie ai finestrini aperti fiuto l'aria e mi lascio guidare in zona principe. Qui rivedo Maria alla rotonda la mia preferita per ora, un sorriso e un saluto poi mi porto verso via gramsci.
Qui noto sulla sinistra dagli hotels una bionda niente male e sulla destra dalla fermata due more di cui una molto carina. Dice di chiamarsi Maria anche lei, ha una somiglianza marcata di viso con la Arcuri anche se è alta la metà. Propone solo coperto vu meno trenta e accetto.
E' molto pulita e cortese dice di essere qui da una settimana ma che prima era a Venezia udite udite. Mi immagino i putantour in gondola.
Ha due tette grandi ma purtroppo cadenti ma la sua pelle è liscia e profunata ed ha solo un paio di chiletti in più. Non è molto porca ma trasmette calma e tranquillità, all'inizio è un po' asciutta ma poi si bagna e la prestazione diventa buona. In conclusione non una cosa indimenticabile ma vista la penuria in giro forse ci ritorno. Qui da radio putantour è tutto.
Aggiungo dei dettagli alla rece di ieri
La signorina sosia dell'Arcuri dei poveri e da oggi la chiameremo la Arcuri de noi artri
ieri ha conversato con me in maniera amabile durante il tragitto ovvero ha detto di non essere fidanzata senza figli 26 anni e che non capisce quelle che lavorano per mariti che non fanno niente a casa insomma parla molto bene e correttamente a a momenti ci scambiamo idee sul governo Letta
Allora arrivato in loco le faccio un test e le chiedo se ha dieci di resto pur avendole giuste
Lei fa finta di guardare e dice che non ne ha sperando di ciullarmi dieci mi più
Io invece le faccio notare che nel portafoglio glielo ho visti dieci
Lei si imbarazza chiede scusa e me li da
Morale della storia evoluzione della specie
Consumata la storia ho la mamma malata due figli e il marito pappone cercano di sembrare delle universitarie da aiutare e che sono lì per sbaglio
Occhio ragazzi a buon intenditore poche parole
OGNI MIA NARRAZIONE È UN PURO ESERCIZIO DI FANTASIA E RETORICA