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NOME INSERZIONISTA: Olesia.
NAZIONALITA': Russia.
CITTA' DELL'INCONTRO: Torino (Zona Tesoriera).
ETA': intorno ai 25.
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei, acconciatura diversa rispetto alle foto però.
DESCRIZIONE FISICA: alta, magra, bionda, ben proporzionata, di seno una terza direi, con bei capezzoli, occhi bellissimi (come il 90% delle russe), dentatura non perfetta, ma è un dettaglio, pulitissima.
RATE DI PARTENZA: 3VU-10.
RATE CONCORDATO: 3VU-10.
SERVIZI: fk, bbj, daty, 69, RAI1, hj, massaggio prostatico, cob concesso ma non pervenuto per stress da calore.
DURATA DELL' INCONTRO: un'ora abbondante.
REPERIBILITA': facilissima (d'altronde l'organizzazione delle zarine non si smentisce).
LOCATION: solita delle zarine, piccina, ma accogliente, in bel palazzo d'epoca, in una delle più tranquille zone della città sabauda.
ATTITUDINE: professionale (facendo rientrare in questo il gfe ed il social, quindi mai fuori le righe), comunque gentilissima, educata e tranquilla.
RAPPORTO QUALITA'/RATE (basso/medio/alto): medio, intendendo con questo termine la giustezza e l'onestà.
INDEX: IDX1aa8e314ec3726252b2a7d646f50f03f
Deciso a raggiungere Torino per tentare una dell'italico trio (Brenda, Daniela, Simona) dirigo l'attenzione invece verso l'ultima zarina, Olesia, in quanto Radio GF comunica cessato pericolo herpes.
Chiamo e la vocina, un po' rauca, ma più gentile del solito che mi chiede quanto voglio stare: un'ora dico, e lei: ma sono 2VU+20, and now, no problem for me, fisso appuntamento per le 20.30, purtroppo è ancora chiaro ed io amo la notte, ma tiremm innanz.
L'indirizzo lo so, parcheggio a venti metri, scatto del portone, manciata di scalini, dietro la porta lei mi si presenta sorridente in blusa nera aperta a mostrare reggiseno e slip in pizzo neri, tacco 12; presentazione, bacetti, conferma dell'ora più richiesta full optionals, aggiunta di 20 rose, che sapevo e si passa a porgere porgere l'obolo.
Mentre appoggio gli indumenti sull'attacapanni che, miracolo, resta in piedi le chiedo se per favore posso darmi una rinfrescata, ma lei dice che posso farmi anche la doccia (in conclusione saranno ben tre), asciugamano pulito e stirato, uso solo l'acqua fredda (farò in fretta a scaldarmi, come le dissi).
Entro in camera ed Olesia è già nuda stesa sul letto (peccato, avrei desiderato spogliarla) che cazzeggia con il cellulare, immediatamente riposto, inizio ad accarezzarla e le chiedo i baci, ma lei mi prega con gentilezza (“Tu fumi!&rdquo
di prendere il colluttorio, nuovamente zompo in bagno, shakeraggio, e si iniziano le danze, carezze e struscio di corpi e fk, anche nel mio caso, non profondissimi, per dieci buoni minuti e sorride, ma un sorriso imbarazzato, lo colgo e le chiedo cosa c'è: “I tuoi occhi, sono neri, con quelle pupille, non li posso guardare” “Mi dispiace, non posso chiuderli, devo guardare i tuoi”, però assicura: “No, non sono brutti, non mi fai paura, è che non li posso guardare, io ho amica così e non posso guardarla” (mah, !?).
D'accordo, stemperiamo questa situazione, comunque priva di tensione, con sorrisi e battute reciproche, quindi si pone sopra di me ed inizia a strusciare il suo seno sul mio torace, lo lecca, morde i miei capezzoli, si muove sinuosa, è sensuale, le accarezzo le gambe, il lato B, cerco la sua bocca e mai rifiuta fk, ma devo sempre prendere io l'iniziativa, le passo le mani tra i capelli, lei mi piace, torna sul mio torace e questa volta scende, ora tocca a lui presentarsi alla zarina Olesia da Mosca, il bbj inizia lento, bei movimenti, variati, poco uso delle mani, prolungato, mi rilasso, guardo le pareti, il soffitto, lo specchio di fronte, quella piccola location mi piace, è conosciuta, provo piacere, sento ancora lontano lo shot, bene, mi voglio godere il momento, alza la testa, mi guarda, sorride, ancora carezze e fk, sguardo ammiccante ed interrogativo, o.k., tocca a me, la adagio delicatamente sul letto e la ricopro di baci, viso, bocca, naso, mordicchiamenti alle orecchie, succhio i capezzoli inturgiditi, indugio sul suo ventre e lecco attorno all'ombelico e discendo verso l'interno coscie, sempre leccando ed arrivo al mio apriti Sesamo, prima dolcemente, a piccoli colpi, a seguitare con più intensità, mentre pastrugno le natiche ed alzo il lato B alfine di dare più profondità alle leccate....lei mi ritrae il viso con le mani, delicatamente una prima volta, quindi mi lascia proseguire, si ritrae nuovamente, freme, forse le piace.....se almeno per la centesima parte quanto a me piace fare daty, sono al settimo cielo (Michael Douglas, ritratta le tue affermazioni, non mi spaventi e mentre ritratti porgimi la Caterina di Catherine Zeta Jones, per favore, và
).
E' il momento dello scatto verso il comodino per prelievo condom, ma le dico alt, passiamo al 69, lei lì per lì perplessa, forse non ha capito(?!) o forse ho biasciato facciamo un 68 (il Maggio francese?), ma poi acconsente e posso così godere della vista delle sue labbra, andiamo avanti per un po', quindi vestizione del barbapapino rosa per uno smorzacandela iniziato classico passato in posizione seduta con i piedi appoggiati sul letto per favorire una penetrazione profonda, eccitante vedere il pistone fagocitato nel suo antro, il ritmo e la sincronia del movimento, accompagnato sempre da carezze, ravanamenti e fk, quindi la stendo sul letto senza estrarlo e passo in mission, stantuffando ancora per un po', stringendogli forte i seni, ma non ha protestato, esploso il primo shot, accaldato, ma non ancora fontana di sudore, mi fiondo, dopo lo scappucciamento, nuovamente nella doccia (ancora fredda, che piacere...rinato, per proseguire le danze con esordio soft, baci e carezze, per passare nuovamente al suo buon bbj sino al suo: “Facciamo alla pecorina”, al mio sì dal quale evidentemente traspariva entusiasmo mi dice ridendo: “Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!”. E beh, sì, lei si posiziona di fronte a quel grande specchio sulla parete, prima carponi, dove la penetro, per poi con un movimento lento a spiaccicarsi sul letto, mentre io continuo a stantuffare ed a guardare me e lei allo specchio, a guardare lei direttamente, a ravanare le natiche, i fianchi, le spalle e ad abbassarmi su di lei senza mai diminuire il ritmo e provare a limonare in quella posizione (esperimento riuscito e piacevole), continuo ancora perchè lei mi sprona mugolando, magari le piace o recita bene, ma non è il modus operandi delle zarine.
Mentre sento che sta arrivando il 2° shot in stazione (ritengo però fosse delle FF.SS., capirete....), le chiedo il cob, o meglio letteralmente, se posso venirgli sul seno, lei acconsente rispondendo con il viso schiacciato sul letto “Scccgiiiii”, estraggo con delicatezza, scappuccio, si volta, seduto sulla pancia, schiena appoggiata alle gambe (perfetta sdraio naturale, una “sex chaise longue”, quasi quasi la propongo all'Ikea o a Maisons du monde, eh eh), me lo prende con due mani ed inizia un hj, variato nel ritmo, ma io stento, lei pare instancabile, provo quindi io e lei stringe il seno e chiude gli occhi (questo mi fa impazzire), riprende lei, vi sputa sopra ed inizia il massaggio prostatico, mentre con l'altra mano prosegue il bj, ma per me niente (il caldo mi sta massacrando ed in fondo mi aveva prosciugato prima), non vengo, ma la sensazione è simile, tutta di testa, lo sento ad un centimetro, mi tremano le gambe, un orgasmo asciutto, peccato, mi sarebbe piaciuta la collanina di perle su quel corpicino...le dico che stoppo, l'ora è ormai passata, ma lei non ha mai dimostrato contrarietà o avuto espressioni scocciate, anzi sempre serena e sorridente, vado a farmi la doccia (la terza, questa volta tiepida), prima di farla io a lei come mi ha detto simpaticamente (in effetti grondavo sudore, anzi tracimavo).
Mentre mi rivesto si fanno un po' di parole e sì, confermo, Olesia mi ha detto che andrà via l'8, cioè domani e, forse tornerà a Settembre, ma sotto le guglie del Duomo.
Saluti con fk e mi ritrovo nel controviale alberato, finalmente e buio, la sera è giunta.
Conclusione: come con le precedenti zarine, si profila sempre quel gusto...no, non amaro, non riesco a definirlo, manca qualcosa, un certo distacco, non freddezza, come se un velo separasse i due esseri, sminuendo il coinvolgimento...è stato piacevole, intenso, ma non ho provato, ecco, l'entusiasmo manifestato da Duracell e Lucky (o, ragazzi sarà sicuramente merito vostro, l'entusiasmo nasce da un corto circuito fra le due menti/corpi e come diceva il collega sul topic di Brenda, il 70% dell'idillio è portato dal feeling che si instaura) emozione, sì, ma non quella che intendo (come quegli fk), forse dipenderà anche dallo standard della scuderia che permette un elevato target di qualità (rate onesto per una gamma completa di servizi, gentilezza, educazione, pulizia, nel mio caso particolare le tre docce, quante altre te lo permetterebbero?, precisione sul tempo, ma preteso con garbo) a scapito forse di un gfe e di un social più diretti e spontanei (ecco cosa intendevo nella rece sinottica), come successo mesi fa anche con Victoria (stessa location e miglior bbj di sempre, però
sebbene ora mentre scrivo a distanza di alcuni giorni dall'incontro, proprio in questo momento avverto la sensazione che danno alcuni vini, che devono decantare, che salgono in un momento successivo e prorompono al palato in un aroma completamente diverso.....in fon dei conti Olesia mi è piaciuta, molto, mi ha soddisfatto e ci tornerei, perchè con le zarine non demordo e no, mi piacciono troppo, le adoro, amo la loro terra, certe menti che ha prodotto (Majakovskij, Rodcenko), voglio stracciare quel velo, anzi, ecco il termine esatto, per noi della “Piola Piemunteisa”, tra me e le zarine manca quel “cicinin” a rendere l'incontro memorabilmente intagliato nella mente.
Zarine, siete come quelle squadre di calcio che giocano di rimessa, aspettando l'iniziativa degli avversari (che in tal contesto non sono) e solo ora ho capito che sono io che devo impostare la manovra.
Zarine, siete come come le case di Mies Van Der Rohe, di Le Corbusier, di Frank Lloyd Wright, stupende, ma da arredare con la cura del più piccolo dettaglio.
Zarine (e lo rivolgo anche a me): manca solo quel “cicinin”!
Un bacio a tutte le zarine ed un saluto a tutti (e scusate se vi ho tediato con questa rece lunga ed anomala).
I'm not a number, I'm a free man!