Vado a picie di rado ma quando lo faccio riesco a incasinarmi la vita da solo.
I fatti.
Pochi giorni orsono condivido con il collega Wonderfulmagic a suon di mp una certa passione per la donna matura, quella sopra i quaranta -anche abbondantemente- ma ben tenuta, nella quale non è facile scovare la bellezza come nella velina, ma che quando la intuisci sbarelli a quattro ganasce. Quella che la vedi vestita e pensi come potrebbe essere nuda, a letto, cosa ti direbbe, che facce farebbe, scervellandoti, non la giovinetta che nuda è tanto figa quanto vestita e non devi sognare nulla. Quella tanto esperta che se si vestisse da suora saprebbe curare un dettaglio traditore messo appositamente per ingabbiare il malcapitato e farsi scegliere tra altre mille. Insomma, tanto per farla breve quella che piú si avvicina a Sharon Stone, a Corinne Clery, a Nadia Cassini.... pezzi di tarda che noi sopra i 40 cresciuti a suon di pugnette davanti al filmino di mezzanotte su Telecupole faremmo fatica a trombare bloccati dall'emozione se non ci fosse almeno un poster appeso al muro raffigurante un camion del mobilificio Aiazzone a fare da coadiuvante, o almeno una gigantografia di Umberto Smaila.
Non avevo però considerato che la milf può generare casi border limit e quindi non può essere scelta in base al consiglio di qualcuno perchè il difettucolo fisico che attizza come un riccio il puttaniere A fa rabbrividire il puttaniere B e viceversa. Nulla è oggettivo. Tutto soggettivo.
Ecco allora che in totale ed assoluta buona fede mister belmagico, dietro mia richiesta su quali siano le milf preferite da lui sulla piazza mi sciorina nell'ordine:
1) claudia mogliettina (e grazie...)
2) sonia (...al...)
3) fede (...cazzo!)
4) una certa patrizia del palapicie, molto milf, pure troppo, sui 55 ben tenuta con un'aria da impiegata ben proporzionata e di classe che lo attizza come Edwige Fenech attizzava Alvaro Vitali nella saga di Pierino.
Sapevo che le insidie erano molte, ma quale sia stato il percorso mentale che mi abbia suggerito di accendere la quarta risposta anzichè una delle altre tre che rappresentavano la garanzia di una ciulata modello Columbus Deluxe Pro Graphite Team Competition Worldcup ancora lo ignoro. Forse non mi piace vincere facile, forse semplicemente sono una inguaribile trstadicazzo. Fatto sta che la chiamo.
Risponde una voce tanto gentile quanto stridula che mi fa pensare: 'omminchia, vuoi vedere che Tata Lucia ha deciso di smettere di redarguire genitori in giro per il mondo e si è messa, dopo un conato di pentimento, a ciucciare gli scroti dei redarguiti?'. Vuoi vedere che ci troviamo di fronte al vero contrappasso dantesco che letto da Benigni suonerebbe:
'Tanto che in vita la rancida vecchia
che nelle vesti dell'educatrice
Infastidiva l'altrui catapecchia
or da defunta fa come le picie
dei redarguiti sollazza lo scroto
cura 'l sollazzo del capofamiglia
smette soltanto a testicolo vuoto
e in ogni foro del corpo lo piglia.'
Mentre il lobo sinistro del cervello (quello che evidentemente controlla il cazzo, le braccia e il piede dell'acceleratore) mi impone di partire, quello sinistro, che controlla il portafogli e il piede di freno e frizione mi chiede se sono scemo. Il destro corrompe il sinistro il quale accetta il governissimo, entrambe smettono di rompere i coglioni e parto, parto completamente lobotomizzato.
Accendo il tomtom che non piglia il segnale ed io interpreto la cosa come un monito del Signore Dio Nostro, ma essendo un testadicazzo in piú con i lobi del cervello coalizzati contro di me me ne batto altamente e penso che il palapicie di riffa o di raffa lo troverò.
Al km 30 il Signore Dio Nostro si distrae ed il tomtom riprende a segnarmi la retta via, e lì ce l'ho nel culo definitivamente.
Arrivo, salgo e mi trovo davanti esattamente quanto tratteggiato dal collega: una donnetta sul metro e 50 dalla pulizia, dalla simpatia, dall'abbigliamento, dal sorriso impeccabili. Pettinata di tutto punto, rossetto fresco, manine curate, gentile, simpatica.
A questo punto vi chiederete: e cosa c'é che non va?
Non va il dettaglio, quello che fa di due milf simili una chiavabile e l'altra no. Quel dettaglio che al telefono aveva messo sull'attenti il mio lobo sinistro. Quell'aria troppo da madamin, quel fisico non grasso ma tozzetto da vecchietta col culo quadrato che col perizoma sembra il culetto di un bebè col pannolino...solo che un altro dei miei difetti é che di fronte alla gentilezza rispondo con gentilezza e la mia trasferta a puttane aveva in cinque nanosecondi preso la piega del boy scout che vuole aiutare la vecchietta ad attraversare la strada a tutti i costi anche se lei non vuole farlo. Non me la sento di girare i tacchi o forse non colgo l'attimo o forse e piú verosimilmente non consideravo piú miei i vu+30 che ancora avevo in saccoccia, entro e mi sciroppo un pistolotto di luoghi comuni sulla crisi, sulla politica, sul razzismo, su qui e su la intervallati da orridi intercalari piemontesi tipo 'lasa perdi', 'dime gnente', 's capiss' e cosi via discorrendo...
Poi il caffettino, quindi vado a rinfrescarmi, lei anche, mi sdraio ed inizia devo dire un signor soffocone. Una cattedrale nel deserto. A quel punto, che fare? Semplice: chiudo gli occhi e immagino che quel pompinello con i fiocchi me lo stia facendo la Sonia (sob)...penso a cosa avrei scritto in questa recensione....ammazzo il tempo, conto le pecore, tento di trovare una ragion d'essere, vado cercando il mio 'io' come un tibetano in attesa che quel porco del mio cazzo arrivi al punto di non ritorno, eiaculi e mi dia finalmente il destro per alzarmi e andarmene.
Colpo di scena: la signora mi chiede di ciularla quando io ormai pensavo che lei avesse trovato uno che si accontentava di un pompinello a vu+30.
Si mette a smorzacandela ma é troppo corta e le ginocchia faticano ad appoggiarsi al letto per cui mi chiede di mettermi sopra.
Io eseguo con lo stesso entusiasmo di un marito al 47mo anniversario di matrimonio e con la forza del pensiero alla terza stantuffata voglia iddio riesco a venire.
Ecco che come temevo a palle vuote la realtá mi si staglia davanti come il Monviso in quelle giornate sclinte che sembra li a un metro da te: ero a 50 km da casa nel monolocale di una madamin piemontese che sembra uscita da un film dei Vanzina e che mi ero appena ciulato dopo circa un'ora di ciaciarate da panetteria decisamente sticchevoli.
Tralasciamo quello che mi è passato per la testa in quel momento perchè solo Saviano od il miglior Calacausi potrebbero spiegarla a parole in modo esaustivo.
Lascio la mancia, saluto e me ne vado a riveder le stelle.
Buone ciulate a tutti. Non posso mettere il link perché non esiste, ma un grazie comunque alla gentilezza e correttezza di Belmagico.
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