RR: http://www.rosa-rossa.com/a…
BA: http://milano.bakecaincontr…
AS: http://www.angelisegreti.co…
Location: casa sua (via Graziano)
Parking: in sto periodo è fin troppo facile, se riesci ad orientarti tra mille sensi unici e il navigatore che sgancia ogni 3x2
Bus & Subway: un paio di km da MM3 Maciachini
Allestimento & Optional: dichiarate disponibilità di BBJ, COB, 69. Ma vedi rece che è meglio…
Data: 11/08/2011
Durata: 2/3'
Rate: VU+20 dichiarato, poi rilancato a 2VU (seh ciao&hellip
Review
Il fisico del soggetto mi avevano invitato a sfidare la sorte dell’ennesimo fake.
Ma qui siamo oltre la “sola”, e una rece è quasi d’obbligo.
Chiamo la tizia a metà giornata e i VU+20 per uno shot mi sembrano una buona base di partenza per chiudere la giornata in bellezza. Qualche collega nello spazio Info fa notare tratti somatici poco femminili, io nelle foto non riscontro conformazione da silicone, né mani/spalle/braccia/gambe/piedi con somiglianze mascoline. Mi prendo sta briga di un check, nello stile “se va, la spacco; se non va, me ne vado prima che mi si spacchino”.
Raggiungo la location e parcheggio con non poche difficoltà. Qui purtroppo sono urbanistica e navigatore a nuotare contro: sensi unici a raffica, rotonde a go-go, il TomTom che sclera sganciando il segnale a ogni svolta, col risultato che mi tocca procedere a tipo 15Km/h per lasciargli il tempo di riallinearsi. Fortuna che la zona è sgombra di traffico, e il parcheggio risulta semplice quasi un calcio di rigore a porta vuota.
La location dall’esterno è tremenda: costruzione vetusta, che la “Milano vecchia” impallidirebbe al suo cospetto. Per di più intorno si notano un bazar pieno di roba cinese, un bar popolato di visi mediorientali, un classico Kebab con annesso un International Phone Center… insomma, ennesima mini colonia.
Qualche delirio per raggiungere la casa della tizia (che ce la mette tutta a spiegarsi, ma non nasconde qualche difficoltà, poi la porta si apre e scatta la vera sorpresa. La squadro da cima a fondo, tra il basito e l’allibito. Prima della descrizione, lasciate che condivida con voi i miei pensieri, che nell’ordine sono stati:
- D: “Le foto sono sue?” R: “Cazzo, il tattoo sul braccio è quello, e il viso tutto sommato lo ricorda… anche se molto, molto, ma proprio mooooolto vagamente”
- D: “Le foto a quando risalgono?” R: “Minimo a 5/10 anni fa. Ma potrebbero essere anche dello scorso marzo, se la tizia era di passaggio a Fukushima…”
- D: “Quanto tempo avrà richiesto una simile postproduzione su Photoshop?” R: “Spero che il grafico si sia fatto pagare ad ore, come minimo s’è pagato anche la pensione…”
Ma veniamo alla descrizione. Il viso non centra un cazzo, più che la luna piena che emerge dalle foto, sembra una gigante rossa impestata di rughe. Vagamente ricorda Piggy dei Muppets, solo che il pupazzo è molto più materassabile della suddetta. Il seno, pienotto come in foto, benché strizzato in un grottesco baby-doll semitrasparente, mostra evidenti increspature e un abbassamento verso la pancia.
Braccia e gambe a salsicciotto (fortunatamente mi ha risparmiato la calza a rete che, con ogni probabilità, non avrei retto); vita, fianchi e ventre non lontani dalla conformazione del Gabibbo. Semplicemente impresentabile.
Fanculo, son lì, provo a sentire cosa mi dice. Mi fa accomodare in sto mono/bilocale (una bettola, è davvero conciatissimo) e mi propone “una cosa con calma” a 2VU. Faccio notare che non gradisco specchietti per le allodole e gli accordi erano ben altri, come del resto le foto. Non la prende bene, ma sostiene che con il “menu all inclusive”, accederei a BBJ, 69, e più tempo. Si volta un secondo piegandosi in basso per allacciarsi la scarpa col tacco, quasi a voler evidenziare mosse seduttive, 12cm di ferro sotto la suola e il suo sedere (di cui suppongo sia fiera).
Sticazzi, penso io, non sarà un uomo (come ipotizzato nell’Info-zone, ndr.), ma è forse peggio dei tanti viados OTR. Ringrazio per l’accoglienza ma declino ogni offerta, che a quel punto va al ribasso (2VU, VU+20, VU&hellip mentre gradualmente il suo tono sfocia nell’autocommiserazione.
In sintesi, depennare e via…
BA: http://milano.bakecaincontr…
AS: http://www.angelisegreti.co…
Location: casa sua (via Graziano)
Parking: in sto periodo è fin troppo facile, se riesci ad orientarti tra mille sensi unici e il navigatore che sgancia ogni 3x2
Bus & Subway: un paio di km da MM3 Maciachini
Allestimento & Optional: dichiarate disponibilità di BBJ, COB, 69. Ma vedi rece che è meglio…
Data: 11/08/2011
Durata: 2/3'
Rate: VU+20 dichiarato, poi rilancato a 2VU (seh ciao&hellip
Review
Il fisico del soggetto mi avevano invitato a sfidare la sorte dell’ennesimo fake.
Ma qui siamo oltre la “sola”, e una rece è quasi d’obbligo.
Chiamo la tizia a metà giornata e i VU+20 per uno shot mi sembrano una buona base di partenza per chiudere la giornata in bellezza. Qualche collega nello spazio Info fa notare tratti somatici poco femminili, io nelle foto non riscontro conformazione da silicone, né mani/spalle/braccia/gambe/piedi con somiglianze mascoline. Mi prendo sta briga di un check, nello stile “se va, la spacco; se non va, me ne vado prima che mi si spacchino”.
Raggiungo la location e parcheggio con non poche difficoltà. Qui purtroppo sono urbanistica e navigatore a nuotare contro: sensi unici a raffica, rotonde a go-go, il TomTom che sclera sganciando il segnale a ogni svolta, col risultato che mi tocca procedere a tipo 15Km/h per lasciargli il tempo di riallinearsi. Fortuna che la zona è sgombra di traffico, e il parcheggio risulta semplice quasi un calcio di rigore a porta vuota.
La location dall’esterno è tremenda: costruzione vetusta, che la “Milano vecchia” impallidirebbe al suo cospetto. Per di più intorno si notano un bazar pieno di roba cinese, un bar popolato di visi mediorientali, un classico Kebab con annesso un International Phone Center… insomma, ennesima mini colonia.
Qualche delirio per raggiungere la casa della tizia (che ce la mette tutta a spiegarsi, ma non nasconde qualche difficoltà, poi la porta si apre e scatta la vera sorpresa. La squadro da cima a fondo, tra il basito e l’allibito. Prima della descrizione, lasciate che condivida con voi i miei pensieri, che nell’ordine sono stati:
- D: “Le foto sono sue?” R: “Cazzo, il tattoo sul braccio è quello, e il viso tutto sommato lo ricorda… anche se molto, molto, ma proprio mooooolto vagamente”
- D: “Le foto a quando risalgono?” R: “Minimo a 5/10 anni fa. Ma potrebbero essere anche dello scorso marzo, se la tizia era di passaggio a Fukushima…”
- D: “Quanto tempo avrà richiesto una simile postproduzione su Photoshop?” R: “Spero che il grafico si sia fatto pagare ad ore, come minimo s’è pagato anche la pensione…”
Ma veniamo alla descrizione. Il viso non centra un cazzo, più che la luna piena che emerge dalle foto, sembra una gigante rossa impestata di rughe. Vagamente ricorda Piggy dei Muppets, solo che il pupazzo è molto più materassabile della suddetta. Il seno, pienotto come in foto, benché strizzato in un grottesco baby-doll semitrasparente, mostra evidenti increspature e un abbassamento verso la pancia.
Braccia e gambe a salsicciotto (fortunatamente mi ha risparmiato la calza a rete che, con ogni probabilità, non avrei retto); vita, fianchi e ventre non lontani dalla conformazione del Gabibbo. Semplicemente impresentabile.
Fanculo, son lì, provo a sentire cosa mi dice. Mi fa accomodare in sto mono/bilocale (una bettola, è davvero conciatissimo) e mi propone “una cosa con calma” a 2VU. Faccio notare che non gradisco specchietti per le allodole e gli accordi erano ben altri, come del resto le foto. Non la prende bene, ma sostiene che con il “menu all inclusive”, accederei a BBJ, 69, e più tempo. Si volta un secondo piegandosi in basso per allacciarsi la scarpa col tacco, quasi a voler evidenziare mosse seduttive, 12cm di ferro sotto la suola e il suo sedere (di cui suppongo sia fiera).
Sticazzi, penso io, non sarà un uomo (come ipotizzato nell’Info-zone, ndr.), ma è forse peggio dei tanti viados OTR. Ringrazio per l’accoglienza ma declino ogni offerta, che a quel punto va al ribasso (2VU, VU+20, VU&hellip mentre gradualmente il suo tono sfocia nell’autocommiserazione.
In sintesi, depennare e via…