Cari frequentatori di gnoccaforum. Voglio mettervi a parte di una storia curiosa.
Insomma, mi sono trattenuto per un sacco di mesi. Passavo sempre da quelle parti e in prossimita' della rotonda di ponte del grillo vedevo stazionare una bellissima ragazza che mi tentava come una sirena. Una sera di un paio di settimane fa, di ritorno da una palestra romana, esco dall'autostrada a Castelnuovo di Porto, verso Passo Corese, e rivedo 'sta ragazza alta, elastica, stivali, culo atletico e parlante,
capelli lunghi e mossi. Preso da priapismo acuto, dopo aver fatto un paio di giri per cogliere l'attimo giusto; quello in cui non ci sono macchine che sopraggiungono, specialmente quelle a luce blu, mi fermo e le sensazioni provate trovano conferma. Una gran figa.
Entra in macchina dopo "30 boca figa" e mi porta poco distante. Convenevoli, si fa chiamare Dana e forse lo e', sta qui da un annetto e
ha 24 anni. Intanto buttiamo giu' i sedili, e mi trovo l'affare incappucciato con rapidita' e competenza. Inizia una serie di soffocotti e andirivieni, che unitamente alla mia mano che esplora nel mezzo delle chiappe di quel culo miracoloso, provocano un ingorgo
spermatico esplosivo. Per fortuna lei smette e dice " ammore, scopamo?" . Io rispondo "che stai a scherza'? mettite comoda". Inzomma, daje e daje va a fini' ner solito modo. Ma qui viene il bello. Mentre mi pulisce la chincaglieria ormai abbacchiata, seppur barzotta, tra se e se fa:
"Come faccio adesso?". "Che vuoi dire?" chiedo. Lei sporge un po' in fuori il labbro inferiore e con un sospiro "Mi hanno rubato i vestiti.
Come faccio a tornare a casa così?". "Ma come?" dico. "Si, qualcuno mi ha fregato i pantaloni. Mica posso prendere l'autobus con il tanga"
"Certo che no? e mo' come fai?". Non e' che hai un qualcosa? cioe' non so, un qualcosa da mettere?"
"No. Cioe' l'unica cosa che mi viene in mente e' il pantalone che indosso e l'asciugamano della palestra. E' bello grande, ma e' bagnato." "Me lo daresti?" .
Come potevo rifiutare? Sono sceso nel gelo polare. Ho aperto la borsa. Ho strizzato come potevo l'asciugamano e glielo ho regalato.
L'ho riportata nel posto di battuta e l'ho lasciata nella nebbia.
Insomma, mi sono trattenuto per un sacco di mesi. Passavo sempre da quelle parti e in prossimita' della rotonda di ponte del grillo vedevo stazionare una bellissima ragazza che mi tentava come una sirena. Una sera di un paio di settimane fa, di ritorno da una palestra romana, esco dall'autostrada a Castelnuovo di Porto, verso Passo Corese, e rivedo 'sta ragazza alta, elastica, stivali, culo atletico e parlante,
capelli lunghi e mossi. Preso da priapismo acuto, dopo aver fatto un paio di giri per cogliere l'attimo giusto; quello in cui non ci sono macchine che sopraggiungono, specialmente quelle a luce blu, mi fermo e le sensazioni provate trovano conferma. Una gran figa.
Entra in macchina dopo "30 boca figa" e mi porta poco distante. Convenevoli, si fa chiamare Dana e forse lo e', sta qui da un annetto e
ha 24 anni. Intanto buttiamo giu' i sedili, e mi trovo l'affare incappucciato con rapidita' e competenza. Inizia una serie di soffocotti e andirivieni, che unitamente alla mia mano che esplora nel mezzo delle chiappe di quel culo miracoloso, provocano un ingorgo
spermatico esplosivo. Per fortuna lei smette e dice " ammore, scopamo?" . Io rispondo "che stai a scherza'? mettite comoda". Inzomma, daje e daje va a fini' ner solito modo. Ma qui viene il bello. Mentre mi pulisce la chincaglieria ormai abbacchiata, seppur barzotta, tra se e se fa:
"Come faccio adesso?". "Che vuoi dire?" chiedo. Lei sporge un po' in fuori il labbro inferiore e con un sospiro "Mi hanno rubato i vestiti.
Come faccio a tornare a casa così?". "Ma come?" dico. "Si, qualcuno mi ha fregato i pantaloni. Mica posso prendere l'autobus con il tanga"
"Certo che no? e mo' come fai?". Non e' che hai un qualcosa? cioe' non so, un qualcosa da mettere?"
"No. Cioe' l'unica cosa che mi viene in mente e' il pantalone che indosso e l'asciugamano della palestra. E' bello grande, ma e' bagnato." "Me lo daresti?" .
Come potevo rifiutare? Sono sceso nel gelo polare. Ho aperto la borsa. Ho strizzato come potevo l'asciugamano e glielo ho regalato.
L'ho riportata nel posto di battuta e l'ho lasciata nella nebbia.