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CITTA' DELL'INCONTRO: Roma, hotel a Prati in strada con nome di due fratelini
NOME INSERZIONISTA: Alynka
NAZIONALITA': Russa, Moscovita
ETA': 24(avrei detto 21 - 22)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma con un po' di inutile Photoshop. Inutile perché Alynka è bellissima di natura. Bastava fotografarla bene. E' un po' come se un grafico fosse così idiota da modificare con Photoshop le foto di Gwyneth Paltrow per farla assomigliare a Claudia Shiffer. Sono entrambe stupende e la loro bellezza consiste anche nell'essere diverse.
SERVIZI OFFERTI: BBbj,69, Rai1,FK
RATE DI PARTENZA: 4 VU
RATE CONCORDATO: 4 VU
DURATA INCONTRO: 1 ORA
DESCRIZIONE FISICA: Bellissima. Più che una velina, una star del cinema. Alta (175 a piedi nudi). Gambe lunghe e perfette, belle curve, seno piccolo naturale (forse una seconda), sodo e di forma deliziosa. Capezzoli schiacciati, che spuntano però con la sua eccitazione. Occhi azzurri, grigi, verdi, diversi ad ogni sguardo. Forse qualcuno potrebbe trovarla un po' troppo magra: ho provato a rimediare a questo, ma senza grande successo. Bionda naturalissima, di un biondo vero, non platinato, non meshato, ma bello come solo la natura sa crearlo. Deliziosa la leggera peluria bionda che nasce dietro l'orecchio, o si trova dove la deliziosa testolina diventa un bianco ben proporzionato collo (quanto è dolce, bella, profumata e saporita ai baci queste deliziosa zona del corpo di Alynka!)
ATTITUDINE: tranquilla, gentile, un po' timida, docile nell'esaudire ogni mia richiesta, anche quella un po' particolare di fare la doccia insieme e pulirci l'un l'alatra per i primi 10 mintuti dell'incontro. Non prende iniziative, ma si lascia guidare. Le ho detto io di avvertirmi se qualcosa non le faceva piacere e lei si è avvalsa di questa facoltà due volte: la prima per pregarmi di non grattugiarle troppo il viso con la mia barda e la seconda "please start slowly, it is big". Alynka, se l'avessi incontrata in un altro contesto, l'avrei definita una bravissima ragazza belle ed un po' intimidita della sua stessa bellezza. Non fuma, non beve, mangia poco. L'unico indizio di qualcosa di trasgressivo in lei, si potrebbe trovare in certi piercing di cui parlerò dopo.
SOCIAL TIME: Il suo inglese è buono, ma lei è un po' timida. Risponde sempre con grande gentilezza. Sembra piacerle essere un po' corteggiata e le piacciono i complimenti. I suoi sorrisi ed gli sguardi dolci dei suoi occhioni azzurri valgono cento parole. Solo verso la fine dell'incontro comincia a prendere lei l'iniziativa di fare qualche domanda non banale per capire un po' più profondamente la mia personalità.
REPERIBILITA': Facile. Puntualissimo SMS con numero stanza 5 minuti prima.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna.
TEL per sms: + IDXc44f715b595c1ada46f1775aa95d759a
LA MIA ESPERIENZA:
L'entrata in hotel è una comoda passeggiata. Sono entrato tranquillamente dal bar dell'albergo passando da li direttamente al lato della grande hall dove si trovano gli ascensori. Se il portiere avesse voluto chiedermi qualcosa avrebbe dovuto saltare il lontanissimo bancone con stile "olio cuore" e, pur correndo, non avrebbe fatto in tempo a raggiungermi prima dell'ascensore.
Salito al piano ho bussato ed Alynka mi ha invitto ad entrare. Sono rimasto intimidito dalla sua naturale bellezza di ragazza acqua e sapone. Aveva una vestaglia azzurra, più scura dei suoi occhi, che nell'accogliermi mi hanno lasciato senza parole come un tonno in pescheria.
Sono entrato, le mi ha salutato. Appena recuperato l'uso della parola le ho detto che la sua bellezza mi aveva stordito. In effetti ho pensato che fosse TROPPO bella, al punto d'intimidire me ed il fratellino, che effettivamente in quel momento sentivo ritirarsi, invece che attaccare. Fortunatamente tale timore si è rivelato presto del tutto infondato.
Dopo essermi tolto la giacca le ho offerto alcune pastarelle mignon prese da Mondi, a mio avviso la migliore pasticceria di Roma. Lei ne ha presa solo una, quella alla fragola. Mentre io ne mangiavo sette, ammiravo il corpo perfetto capendo perché Alynka non ha un filo di grasso o un'ombra di cellulite.
Volendo però toccare con mano, l'ho invitata a fare la doccia con me. Le ho chiesto di spogliare me, mentre io spogliavo lei. Appena slacciato il pantalone, il fratellino diventava fratellone, mi dava del cretino e mi diceva che non era venuto lì a 4 VU solo per ammirare!
Sotto la doccia calda ci siamo insaponati l'un l'altra. Ho insaponato con diligenza ogni parte di quel perfetto corpo, mentre lei, un po' svogliatamente, faceva lo stesso per me. Una sua particolare timidezza le aveva impedito d'insaponare lì dove il suo intervento era più richiesto. Baciandola sotto la doccia, le ho guidato la mano dal fratellone, che ha apprezzato molto. Io, per conto mio, ho capito che non ci si poteva aspettare da Alynka alcun tipo d'iniziativa, ma ho anche apprezzato docilità ed obbedienza.
Il fratellone insaponato voleva a sua volta insaponare, così l'ho usato lungamente come spugna pulente su quella pelle liscia e su quel corpo perfetto.
Ci siamo asciugati, ciascuno per se, e siamo passati in camera da letto. Ancora pasticcini di Mondi, rifiutati da lei e divorati da me, mentre lei si occupava manualmente del del fratellone... Felice combinazione di golosità e goduria.
Appena mi sono sdraiato sul letto, mi sono ricordato della patatina che avevo tanto bene sciacquato e sulla quale avevo sentito una specie di tintinnare di piercing.
Preso da grande curiosità vado a vedere lo spettacolo per me del tutto nuovo (dei piercing, di gnocca qualcuna ne avevo già vista :-) ). Devo dire che i piercing nemmeno li ricordo. Visa quella gnocchetta piccola, carina, rosa e strettina ho voluto subito sentirne il profumo, assaggiarne il sapore, leccarla per bene, ed assaggiarne il delizioso nettare che cominciava a produrre.
Avendo ricevuto una lettera di protesta formale dal fratellone dimenticato, mi giravo. Lei capiva e cominciava un oral, leggero, delicato e di sola bocca. Mi piaceva, ma ho difficoltà a ricordarlo.
L'incontro è stato per me un incontro più all'insegna della bellezza che del sesso. Ricordo la bellezza della sua patatina, il suo sedere tondo, sodo, liscio, perfetto, ricordo l'interno delle sua bianche, lisce cosce che leccavo ogni tanto per tornare rapidamente alla sua gnocchetta sempre più bagnata, ricordo le mie dita che entravano delicatamente nella stretta fessura alla ricerca del punto G, che mai troverò. Purtroppo ricordo meno del pompino ricevuto. Ripensandoci adesso, mi pare di ricordare che lei non si sia occupata dei gioielli di famiglia e che l'oral sia stato leggero e non profondo. So che, data la sua docilità avrei potuto farle fare quello che volevo, ma in quel momento ero più occupato a gustare la sua bellezza che a godere del mio piacere.
Quando sono uscito dalla mia ebrezza di bellezza, mi sono ricordato che io preferisco il bj coperto, mentre in quel momento il nostro 69 era scoperto. Così le chiedo di mettermi il goldone. Lei lo fa con le mani, io rinuncio a spiegarle che mi piace che mi sia infilato con l'aiuto della bocca, perché ero in ogni caso così contento che protestare mi sembra stonato.
Mentre lo mette mi dice "Please be slow, it is big". Appena messo prende un suo liquido lubrificante. Cerco di spiegarle in inglese che non serve, visto che lei la sotto è un lago, ma lei o non capisce o è troppo affezionata alla sua "procedura". Comunque, in quel determinato momento della mia vita, tutto quello che faceva Alynka era perfetto, la lascio fare.
Mi sale sopra, si siede sul marmoreo fratellone e, muovendosi deliziosamente, lo fa entrare nella strettissima gnocchetta sempre più a fondo. Sento il grande calore dentro di lei, le prendo i due deliziosi seni, chiudo gli occhi sui suoi grandi occhioni azzurri, che avevano preso un'aria dolce e sorridente e la lascio fare. Brava, bella, dolce ed appassionata. Quando sento che sto per capitolare la faccio scendere e girare per avere io il controllo.
Comincio a scoparla alla missionaria. Quando sento che sto per capitolare, sospendo, esco e comincio a leccarle e baciarle ogni centimetro quadrato del suo corpo perfetto, del suo visetto delizioso e del suo bel seno. Ricomincio a scoparla, faccio nuovamente un lungo assaggio. Riscopo, riassaggio... Lei è dolcemente partecipativa. I suoi mugolii sono certamente leggeri e delicati. Non ho avuto per un attimo l'impressione che fossero finti e tanto a me basta...
Finto di baciarle e leccare e terminata la mia saliva, comincio a scoparla con più decisione. Lei sembra gradire, finché perdo il controllo per il piacere dentro di lei e, fortunatamente, dentro il goldone. Lei va a sciacquarsi, io pure, poi torniamo nel letto stiamo abbracciati un po', io le chiedo l'ora, e, visto che il tempo previsto volgeva al termine, mi faccio un'altra doccetta. Lei si offre di aiutarmi a rivestirmi. Io accetto volentieri. Visto che la cravatta non sa rimettermela, io le insegno a farlo mentre è appoggiata sul fratellino, che apprezza pure troppo, ma ormai è un po' tardi e devo andare. Non riesco facilmente a staccarmi da lei. La riprendo e la bacio tre o quattro volte prima di riuscire ad andar via.
Mi scuso se sono stato troppo prolisso, ma scrivere questa recensione per me è anche un metodo per fissare dei ricordi belli che non voglio dimenticare.
Alynka per me è stata un'esperienza d'incontro con la bellezza pura. Questa bellezza non era lontana ed irraggiungibile, ma a disposizione del mio piacere.
Da oggi in poi, quando mi parleranno di un'attrice definendola la più grande strafica del mondo, potrò dire a me stesso:
"me ne sono fatta una meglio!".
CITTA' DELL'INCONTRO: Roma, hotel a Prati in strada con nome di due fratelini
NOME INSERZIONISTA: Alynka
NAZIONALITA': Russa, Moscovita
ETA': 24(avrei detto 21 - 22)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma con un po' di inutile Photoshop. Inutile perché Alynka è bellissima di natura. Bastava fotografarla bene. E' un po' come se un grafico fosse così idiota da modificare con Photoshop le foto di Gwyneth Paltrow per farla assomigliare a Claudia Shiffer. Sono entrambe stupende e la loro bellezza consiste anche nell'essere diverse.
SERVIZI OFFERTI: BBbj,69, Rai1,FK
RATE DI PARTENZA: 4 VU
RATE CONCORDATO: 4 VU
DURATA INCONTRO: 1 ORA
DESCRIZIONE FISICA: Bellissima. Più che una velina, una star del cinema. Alta (175 a piedi nudi). Gambe lunghe e perfette, belle curve, seno piccolo naturale (forse una seconda), sodo e di forma deliziosa. Capezzoli schiacciati, che spuntano però con la sua eccitazione. Occhi azzurri, grigi, verdi, diversi ad ogni sguardo. Forse qualcuno potrebbe trovarla un po' troppo magra: ho provato a rimediare a questo, ma senza grande successo. Bionda naturalissima, di un biondo vero, non platinato, non meshato, ma bello come solo la natura sa crearlo. Deliziosa la leggera peluria bionda che nasce dietro l'orecchio, o si trova dove la deliziosa testolina diventa un bianco ben proporzionato collo (quanto è dolce, bella, profumata e saporita ai baci queste deliziosa zona del corpo di Alynka!)
ATTITUDINE: tranquilla, gentile, un po' timida, docile nell'esaudire ogni mia richiesta, anche quella un po' particolare di fare la doccia insieme e pulirci l'un l'alatra per i primi 10 mintuti dell'incontro. Non prende iniziative, ma si lascia guidare. Le ho detto io di avvertirmi se qualcosa non le faceva piacere e lei si è avvalsa di questa facoltà due volte: la prima per pregarmi di non grattugiarle troppo il viso con la mia barda e la seconda "please start slowly, it is big". Alynka, se l'avessi incontrata in un altro contesto, l'avrei definita una bravissima ragazza belle ed un po' intimidita della sua stessa bellezza. Non fuma, non beve, mangia poco. L'unico indizio di qualcosa di trasgressivo in lei, si potrebbe trovare in certi piercing di cui parlerò dopo.
SOCIAL TIME: Il suo inglese è buono, ma lei è un po' timida. Risponde sempre con grande gentilezza. Sembra piacerle essere un po' corteggiata e le piacciono i complimenti. I suoi sorrisi ed gli sguardi dolci dei suoi occhioni azzurri valgono cento parole. Solo verso la fine dell'incontro comincia a prendere lei l'iniziativa di fare qualche domanda non banale per capire un po' più profondamente la mia personalità.
REPERIBILITA': Facile. Puntualissimo SMS con numero stanza 5 minuti prima.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna.
TEL per sms: + IDXc44f715b595c1ada46f1775aa95d759a
LA MIA ESPERIENZA:
L'entrata in hotel è una comoda passeggiata. Sono entrato tranquillamente dal bar dell'albergo passando da li direttamente al lato della grande hall dove si trovano gli ascensori. Se il portiere avesse voluto chiedermi qualcosa avrebbe dovuto saltare il lontanissimo bancone con stile "olio cuore" e, pur correndo, non avrebbe fatto in tempo a raggiungermi prima dell'ascensore.
Salito al piano ho bussato ed Alynka mi ha invitto ad entrare. Sono rimasto intimidito dalla sua naturale bellezza di ragazza acqua e sapone. Aveva una vestaglia azzurra, più scura dei suoi occhi, che nell'accogliermi mi hanno lasciato senza parole come un tonno in pescheria.
Sono entrato, le mi ha salutato. Appena recuperato l'uso della parola le ho detto che la sua bellezza mi aveva stordito. In effetti ho pensato che fosse TROPPO bella, al punto d'intimidire me ed il fratellino, che effettivamente in quel momento sentivo ritirarsi, invece che attaccare. Fortunatamente tale timore si è rivelato presto del tutto infondato.
Dopo essermi tolto la giacca le ho offerto alcune pastarelle mignon prese da Mondi, a mio avviso la migliore pasticceria di Roma. Lei ne ha presa solo una, quella alla fragola. Mentre io ne mangiavo sette, ammiravo il corpo perfetto capendo perché Alynka non ha un filo di grasso o un'ombra di cellulite.
Volendo però toccare con mano, l'ho invitata a fare la doccia con me. Le ho chiesto di spogliare me, mentre io spogliavo lei. Appena slacciato il pantalone, il fratellino diventava fratellone, mi dava del cretino e mi diceva che non era venuto lì a 4 VU solo per ammirare!
Sotto la doccia calda ci siamo insaponati l'un l'altra. Ho insaponato con diligenza ogni parte di quel perfetto corpo, mentre lei, un po' svogliatamente, faceva lo stesso per me. Una sua particolare timidezza le aveva impedito d'insaponare lì dove il suo intervento era più richiesto. Baciandola sotto la doccia, le ho guidato la mano dal fratellone, che ha apprezzato molto. Io, per conto mio, ho capito che non ci si poteva aspettare da Alynka alcun tipo d'iniziativa, ma ho anche apprezzato docilità ed obbedienza.
Il fratellone insaponato voleva a sua volta insaponare, così l'ho usato lungamente come spugna pulente su quella pelle liscia e su quel corpo perfetto.
Ci siamo asciugati, ciascuno per se, e siamo passati in camera da letto. Ancora pasticcini di Mondi, rifiutati da lei e divorati da me, mentre lei si occupava manualmente del del fratellone... Felice combinazione di golosità e goduria.
Appena mi sono sdraiato sul letto, mi sono ricordato della patatina che avevo tanto bene sciacquato e sulla quale avevo sentito una specie di tintinnare di piercing.
Preso da grande curiosità vado a vedere lo spettacolo per me del tutto nuovo (dei piercing, di gnocca qualcuna ne avevo già vista :-) ). Devo dire che i piercing nemmeno li ricordo. Visa quella gnocchetta piccola, carina, rosa e strettina ho voluto subito sentirne il profumo, assaggiarne il sapore, leccarla per bene, ed assaggiarne il delizioso nettare che cominciava a produrre.
Avendo ricevuto una lettera di protesta formale dal fratellone dimenticato, mi giravo. Lei capiva e cominciava un oral, leggero, delicato e di sola bocca. Mi piaceva, ma ho difficoltà a ricordarlo.
L'incontro è stato per me un incontro più all'insegna della bellezza che del sesso. Ricordo la bellezza della sua patatina, il suo sedere tondo, sodo, liscio, perfetto, ricordo l'interno delle sua bianche, lisce cosce che leccavo ogni tanto per tornare rapidamente alla sua gnocchetta sempre più bagnata, ricordo le mie dita che entravano delicatamente nella stretta fessura alla ricerca del punto G, che mai troverò. Purtroppo ricordo meno del pompino ricevuto. Ripensandoci adesso, mi pare di ricordare che lei non si sia occupata dei gioielli di famiglia e che l'oral sia stato leggero e non profondo. So che, data la sua docilità avrei potuto farle fare quello che volevo, ma in quel momento ero più occupato a gustare la sua bellezza che a godere del mio piacere.
Quando sono uscito dalla mia ebrezza di bellezza, mi sono ricordato che io preferisco il bj coperto, mentre in quel momento il nostro 69 era scoperto. Così le chiedo di mettermi il goldone. Lei lo fa con le mani, io rinuncio a spiegarle che mi piace che mi sia infilato con l'aiuto della bocca, perché ero in ogni caso così contento che protestare mi sembra stonato.
Mentre lo mette mi dice "Please be slow, it is big". Appena messo prende un suo liquido lubrificante. Cerco di spiegarle in inglese che non serve, visto che lei la sotto è un lago, ma lei o non capisce o è troppo affezionata alla sua "procedura". Comunque, in quel determinato momento della mia vita, tutto quello che faceva Alynka era perfetto, la lascio fare.
Mi sale sopra, si siede sul marmoreo fratellone e, muovendosi deliziosamente, lo fa entrare nella strettissima gnocchetta sempre più a fondo. Sento il grande calore dentro di lei, le prendo i due deliziosi seni, chiudo gli occhi sui suoi grandi occhioni azzurri, che avevano preso un'aria dolce e sorridente e la lascio fare. Brava, bella, dolce ed appassionata. Quando sento che sto per capitolare la faccio scendere e girare per avere io il controllo.
Comincio a scoparla alla missionaria. Quando sento che sto per capitolare, sospendo, esco e comincio a leccarle e baciarle ogni centimetro quadrato del suo corpo perfetto, del suo visetto delizioso e del suo bel seno. Ricomincio a scoparla, faccio nuovamente un lungo assaggio. Riscopo, riassaggio... Lei è dolcemente partecipativa. I suoi mugolii sono certamente leggeri e delicati. Non ho avuto per un attimo l'impressione che fossero finti e tanto a me basta...
Finto di baciarle e leccare e terminata la mia saliva, comincio a scoparla con più decisione. Lei sembra gradire, finché perdo il controllo per il piacere dentro di lei e, fortunatamente, dentro il goldone. Lei va a sciacquarsi, io pure, poi torniamo nel letto stiamo abbracciati un po', io le chiedo l'ora, e, visto che il tempo previsto volgeva al termine, mi faccio un'altra doccetta. Lei si offre di aiutarmi a rivestirmi. Io accetto volentieri. Visto che la cravatta non sa rimettermela, io le insegno a farlo mentre è appoggiata sul fratellino, che apprezza pure troppo, ma ormai è un po' tardi e devo andare. Non riesco facilmente a staccarmi da lei. La riprendo e la bacio tre o quattro volte prima di riuscire ad andar via.
Mi scuso se sono stato troppo prolisso, ma scrivere questa recensione per me è anche un metodo per fissare dei ricordi belli che non voglio dimenticare.
Alynka per me è stata un'esperienza d'incontro con la bellezza pura. Questa bellezza non era lontana ed irraggiungibile, ma a disposizione del mio piacere.
Da oggi in poi, quando mi parleranno di un'attrice definendola la più grande strafica del mondo, potrò dire a me stesso:
"me ne sono fatta una meglio!".
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