Nome: Mariana (dovrebbe essere questo. Maledetti i miei cali di concentrazione durante il momento delle presentazioni!).
Età: 23
Etnia: Albanese
Location: Monza, Viale delle Industrie, tra la nuova “Rotonda a Infinito” e la “Rotonda del cimitero” (direzione rotonda del cimitero). Su maps il nome della strada è Via San Damiano, per chi conosce la zona è la via interna sulla destra subito dopo il benzinaio (S)esso.
Coordinate: 45punto568971 virgola 9punto293057
Reperibilità: Mi ha detto tutte le sere in orario notturno. Ad essere sincero è la prima volta che l’ho vista, anche se ammetto di non bazzicare più molto quella zona. Durante il periodo invernale non aspetta sulla strada, ma in macchina per il freddo. Sosta in compagnia di un’amica, che non ho visto. Lei comunque sta sempre dalla parte del guidatore.
Rate testato: VU-30
Sigle testate: BJ+DIF+DIC (DIF = Dito In Figa, DIC = Dito In Culo)+ RAI1 (sì, rai1 a VU-30, ma penso solo per fortuna).
Sigle disponibili: BJ+RAI1 VU-20/ RAI2 VU/ Motel 2VU+Camera all’inclusive per 1 h. Non ho chiesto per BBJ.
Aspetto: Ragazza carina, slanciata mora, alta 160, leggera pancetta, culo accettabile, tette una seconda con capezzolini reattivi.
Attitudine: un poco frettolosa.
Social: parla un buon italiano, educata, simpatica e non pesante (a differenza delle albanesi conosciute in passato che, vere e proprie abbuffa maroni).
La mia esperienza:
Durante la settimana, in occasione di una cena prenatalizia in compagnia di amici, opto per non concludere il pasto con un dolce, visto e considerato l’incombenza delle feste natalizie con relative abbuffate: la glicemia ha il conto salato (notare l’ossimoro), il dentista pure!
La scelta di non ordinare un dessert, ha come ovvia conclusione una sensazione post-cena di non sazietà, di penuria, di insoddisfazione del mio palato tanto caro quanto raffinato. La lingua comincia a dare in escandescenza, va in fibrillazione, batte insistente contro denti e gengive alla ricerca di qualcosa che possa colmare questa sensazione di vuoto, spiacevole al punto da alienarmi in compagnia esclusivamente dei miei pensieri durante il tragitto ristorante-macchina :
“Quale sarà mai il motivo di questa agitazione all’interno della mia cavità orale? Sarò in grado di coricarmi in compagnia di questa fastidiosa sensazione, o sarò destinato a passare la notte sveglio immerso in questo spiacevole fibrillìo, o peggio in eterno in preda di quest'ansia e disagio? E quale può esser la cura per colmare un sì detestabile senso di insofferenza? E se una cura non dovesse esistere?”
Per fortuna, a distrarmi da un principio di depressione e a riportarmi con i piedi per terra nel mondo reale, ci pensano il mio angioletto e il mio diavoletto personali.
Sull'orecchio sinistro spunta infatti il diavoletto, nelle sembianze del Libanese de Roma:
“Aoh! Pe’ na cena der cazzo te e stai a fà e paranoie! Te vai a buttà dar ponte Milvio?! E vatti a coricà un po’ e nun te straccià ri coglioni, mortaccia tua!”
Viceversa, dal versante destro invece, ecco far capolino il Bel Renè milanese, il quale prontamente mi fornisce di un prezioso consiglio:
“La buca l'è minga straca se la sa nò de vaca!”
Mi fiondo in macchina e imposto il navigatore in direzione Val Taleggio! Sia mai che anche durante le ore della notte trovi qualche buon contadino bergamasco disponibile a vendermi anche solo un pezzetto del prezioso formaggio!
“We pirla!” riecco il Vallanzasca “Ma quale Taleggio! L’è mej una bella tùsa!”.
E come un’illuminazione divina ecco comparire davanti ai miei occhi quella che sicuramente può rappresentare un’efficace cura per questa spiacevole sensazione di non sazietà: un bel pompino!
Mi dirigo quindi verso il Viale delle Industrie di Monza, zona famosa per il pascolo di belle vacche da monta (ma fate attenzione che ci stanno pure i Tori do Brazil e i Pastori Blu!).
Proprio perché ricordo con dispiacere di aver fatto brutte conoscenze di Pastori Blu diversi mesi addietro, cerco come mio solito qualche mucca dispersa a brucare solitaria in postazioni più sicure; faccio quindi un po’ di ronde per valutare la situazione, finchè non noto, in prossimità della strada indicata dalle coordinate, un’automobile scura (forse una Yaris) con al suo interno una luce di cellulare accesa che illumina un viso femminile. Inchiodo e sterzo nel medesimo istante (grazie di esistere signor ABS) e mi accingo ad intervistare la ragazza stando a debita distanza, in modo che questa possa scendere e mostrarsi in tutte le sue forme.
Il test aspetto fisico lo supera a pieni voti, soprattutto grazie a un paio di autoreggenti color carne che spuntano fuori dal corto vestito mentre esce dal veicolo, su questi tacchi sexy che solo a ricordare mi viene barzotto. Viso carino; non una strafiga intendiamoci, ma sicuramente da non buttare via.
Le propongo di salire a parlare al caldo, chiedendole il prezzo per un semplice BJ con soliti pastrugnamenti alla mercanzia. Mi dice che non c’è problema, e ci accordiamo per il solito VU-30. Durante il tragitto verso l’imbosco in zona ditte lì vicino, facciamo due chiacchiere sulle sue origini, giusto per sciogliere il ghiaccio, e la ragazza si mostra molto disponibile alla conversazione.
Arrivati al punto, mi veste il birillo e comincia un BJ nella norma, sicuramente non uno dei migliori provati, con spiacevole uso della mano. Tuttavia non ci faccio tanto caso, anche perché nelle mie vene scorre l’alcol della cena, quindi so già che sarà una cosa abbastanza lunga. Nel frattempo mi prodigo in giochini di pollice e indice che si alternano in RAI1 e RAI2 senza che lei opponga alcuna resistenza. La passera è inodore e perfettamente in ordine, senza segni di peluria.
Su pollice invece mi trovo un bel pezzettino di merda, che mi spalmo sulla lingua e ingurgito prontamente!
AHAHAHAHAH SCHERZO EH! NON SONO MICA GIANNI MORANDI! NON HO RESISTITO A ROVINARE TUTTA STA ATMOSFERA E POESIA! CHISSA’ CHE FACCE CHE AVETE FATTO LEGGENDO!
Dicevamo, passera e culetto in ordine e ben puliti. Alterno le due dita, e sento che la ragazza comincia a stancarsi (sono passati 10 minuti abbondanti di suono al flauto) e a scaldarsi. Io purtroppo, per colpa anche del BJ non glorioso, so che la sinfonia potrebbe durare ancora per molto, e inizio a pensare che tra qualche minuto sarò costretto a intervenire con un eventuale aiutino con la mia mano. Tuttavia, succede l’inaspettato: la ragazza alza la testa, mi dice che è stanca con la bocca, che sono un bel ragazzo e che le è venuta voglia di far sesso; si sfila il perizoma, si alza completamente il vestito e mi chiede di venirle sopra a trapanarla. Le faccio notare che non ho soldi extra (“Nessun problema, sei gentile ed educato, ti faccio il regalo di Natale&rdquo, che la mia macchina non è un Suv, e che se non sono comodo rischio di metterci una vita a venire, quindi sarebbe meglio se a venirmi sopra sia lei. Comincia quindi a cavalcarmi gemendo e ansimando come una porca; finge sicuramente, ma sinceramente mi interessa poco in quel momento dato che nel frattempo le lecco i capezzoli e le stringo le chiappe aiutandola a condurre. 5 minuti e capitolo. Ci ricomponiamo velocemente, ultime chiacchiere e ringraziamenti di rito, e la lascio dove l’ho trovata, guardando a bocca quelle cosce in autoreggenti mentre scende dalla mia macchina.
Piccolo inconveniente: la ragazza pare non abbia letto il famoso galateo della prostituzione, all'interno del quale al paragrafo 5 si invita le signore a non poggiare la carta del preservativo sulla plancia della radio perchè lascia macchie difficili da eliminare, e soprattutto a non buttare rifiuti del rapporto fuori dal finestrino, in particolare se ci troviamo di fronte ad un cancello della fabbrica. Se qualcuno dovesse decidere di incontrarla, glielo faccia presente o la istruisca, altrimenti rischia di aver problemi e controlli che potrebbero danneggiare anche i clienti.
Per concludere, la ragazza non la consiglio per un BJ (non ci sa fare molto) né per un’esperienza di sesso reale. L’attitudine nel sesso è sicuramente meccanica e leggermente frettolosa. Tuttavia a me ha concesso uno sconto, una cavalcata e momenti di social in cui si è mostrata educata e gentile. Ve la consiglio quindi se volete qualcosa di lowcost, consapevoli che essere garbati e trattarla bene premia.
Buona Natale e buone feste a tutti!
OGNI FATTO O RIFERIMENTO E’ PURAMENTE CASUALE E FRUTTO DELLA MIA FANTASIA
Età: 23
Etnia: Albanese
Location: Monza, Viale delle Industrie, tra la nuova “Rotonda a Infinito” e la “Rotonda del cimitero” (direzione rotonda del cimitero). Su maps il nome della strada è Via San Damiano, per chi conosce la zona è la via interna sulla destra subito dopo il benzinaio (S)esso.
Coordinate: 45punto568971 virgola 9punto293057
Reperibilità: Mi ha detto tutte le sere in orario notturno. Ad essere sincero è la prima volta che l’ho vista, anche se ammetto di non bazzicare più molto quella zona. Durante il periodo invernale non aspetta sulla strada, ma in macchina per il freddo. Sosta in compagnia di un’amica, che non ho visto. Lei comunque sta sempre dalla parte del guidatore.
Rate testato: VU-30
Sigle testate: BJ+DIF+DIC (DIF = Dito In Figa, DIC = Dito In Culo)+ RAI1 (sì, rai1 a VU-30, ma penso solo per fortuna).
Sigle disponibili: BJ+RAI1 VU-20/ RAI2 VU/ Motel 2VU+Camera all’inclusive per 1 h. Non ho chiesto per BBJ.
Aspetto: Ragazza carina, slanciata mora, alta 160, leggera pancetta, culo accettabile, tette una seconda con capezzolini reattivi.
Attitudine: un poco frettolosa.
Social: parla un buon italiano, educata, simpatica e non pesante (a differenza delle albanesi conosciute in passato che, vere e proprie abbuffa maroni).
La mia esperienza:
Durante la settimana, in occasione di una cena prenatalizia in compagnia di amici, opto per non concludere il pasto con un dolce, visto e considerato l’incombenza delle feste natalizie con relative abbuffate: la glicemia ha il conto salato (notare l’ossimoro), il dentista pure!
La scelta di non ordinare un dessert, ha come ovvia conclusione una sensazione post-cena di non sazietà, di penuria, di insoddisfazione del mio palato tanto caro quanto raffinato. La lingua comincia a dare in escandescenza, va in fibrillazione, batte insistente contro denti e gengive alla ricerca di qualcosa che possa colmare questa sensazione di vuoto, spiacevole al punto da alienarmi in compagnia esclusivamente dei miei pensieri durante il tragitto ristorante-macchina :
“Quale sarà mai il motivo di questa agitazione all’interno della mia cavità orale? Sarò in grado di coricarmi in compagnia di questa fastidiosa sensazione, o sarò destinato a passare la notte sveglio immerso in questo spiacevole fibrillìo, o peggio in eterno in preda di quest'ansia e disagio? E quale può esser la cura per colmare un sì detestabile senso di insofferenza? E se una cura non dovesse esistere?”
Per fortuna, a distrarmi da un principio di depressione e a riportarmi con i piedi per terra nel mondo reale, ci pensano il mio angioletto e il mio diavoletto personali.
Sull'orecchio sinistro spunta infatti il diavoletto, nelle sembianze del Libanese de Roma:
“Aoh! Pe’ na cena der cazzo te e stai a fà e paranoie! Te vai a buttà dar ponte Milvio?! E vatti a coricà un po’ e nun te straccià ri coglioni, mortaccia tua!”
Viceversa, dal versante destro invece, ecco far capolino il Bel Renè milanese, il quale prontamente mi fornisce di un prezioso consiglio:
“La buca l'è minga straca se la sa nò de vaca!”
Mi fiondo in macchina e imposto il navigatore in direzione Val Taleggio! Sia mai che anche durante le ore della notte trovi qualche buon contadino bergamasco disponibile a vendermi anche solo un pezzetto del prezioso formaggio!
“We pirla!” riecco il Vallanzasca “Ma quale Taleggio! L’è mej una bella tùsa!”.
E come un’illuminazione divina ecco comparire davanti ai miei occhi quella che sicuramente può rappresentare un’efficace cura per questa spiacevole sensazione di non sazietà: un bel pompino!
Mi dirigo quindi verso il Viale delle Industrie di Monza, zona famosa per il pascolo di belle vacche da monta (ma fate attenzione che ci stanno pure i Tori do Brazil e i Pastori Blu!).
Proprio perché ricordo con dispiacere di aver fatto brutte conoscenze di Pastori Blu diversi mesi addietro, cerco come mio solito qualche mucca dispersa a brucare solitaria in postazioni più sicure; faccio quindi un po’ di ronde per valutare la situazione, finchè non noto, in prossimità della strada indicata dalle coordinate, un’automobile scura (forse una Yaris) con al suo interno una luce di cellulare accesa che illumina un viso femminile. Inchiodo e sterzo nel medesimo istante (grazie di esistere signor ABS) e mi accingo ad intervistare la ragazza stando a debita distanza, in modo che questa possa scendere e mostrarsi in tutte le sue forme.
Il test aspetto fisico lo supera a pieni voti, soprattutto grazie a un paio di autoreggenti color carne che spuntano fuori dal corto vestito mentre esce dal veicolo, su questi tacchi sexy che solo a ricordare mi viene barzotto. Viso carino; non una strafiga intendiamoci, ma sicuramente da non buttare via.
Le propongo di salire a parlare al caldo, chiedendole il prezzo per un semplice BJ con soliti pastrugnamenti alla mercanzia. Mi dice che non c’è problema, e ci accordiamo per il solito VU-30. Durante il tragitto verso l’imbosco in zona ditte lì vicino, facciamo due chiacchiere sulle sue origini, giusto per sciogliere il ghiaccio, e la ragazza si mostra molto disponibile alla conversazione.
Arrivati al punto, mi veste il birillo e comincia un BJ nella norma, sicuramente non uno dei migliori provati, con spiacevole uso della mano. Tuttavia non ci faccio tanto caso, anche perché nelle mie vene scorre l’alcol della cena, quindi so già che sarà una cosa abbastanza lunga. Nel frattempo mi prodigo in giochini di pollice e indice che si alternano in RAI1 e RAI2 senza che lei opponga alcuna resistenza. La passera è inodore e perfettamente in ordine, senza segni di peluria.
Su pollice invece mi trovo un bel pezzettino di merda, che mi spalmo sulla lingua e ingurgito prontamente!
AHAHAHAHAH SCHERZO EH! NON SONO MICA GIANNI MORANDI! NON HO RESISTITO A ROVINARE TUTTA STA ATMOSFERA E POESIA! CHISSA’ CHE FACCE CHE AVETE FATTO LEGGENDO!
Dicevamo, passera e culetto in ordine e ben puliti. Alterno le due dita, e sento che la ragazza comincia a stancarsi (sono passati 10 minuti abbondanti di suono al flauto) e a scaldarsi. Io purtroppo, per colpa anche del BJ non glorioso, so che la sinfonia potrebbe durare ancora per molto, e inizio a pensare che tra qualche minuto sarò costretto a intervenire con un eventuale aiutino con la mia mano. Tuttavia, succede l’inaspettato: la ragazza alza la testa, mi dice che è stanca con la bocca, che sono un bel ragazzo e che le è venuta voglia di far sesso; si sfila il perizoma, si alza completamente il vestito e mi chiede di venirle sopra a trapanarla. Le faccio notare che non ho soldi extra (“Nessun problema, sei gentile ed educato, ti faccio il regalo di Natale&rdquo, che la mia macchina non è un Suv, e che se non sono comodo rischio di metterci una vita a venire, quindi sarebbe meglio se a venirmi sopra sia lei. Comincia quindi a cavalcarmi gemendo e ansimando come una porca; finge sicuramente, ma sinceramente mi interessa poco in quel momento dato che nel frattempo le lecco i capezzoli e le stringo le chiappe aiutandola a condurre. 5 minuti e capitolo. Ci ricomponiamo velocemente, ultime chiacchiere e ringraziamenti di rito, e la lascio dove l’ho trovata, guardando a bocca quelle cosce in autoreggenti mentre scende dalla mia macchina.
Piccolo inconveniente: la ragazza pare non abbia letto il famoso galateo della prostituzione, all'interno del quale al paragrafo 5 si invita le signore a non poggiare la carta del preservativo sulla plancia della radio perchè lascia macchie difficili da eliminare, e soprattutto a non buttare rifiuti del rapporto fuori dal finestrino, in particolare se ci troviamo di fronte ad un cancello della fabbrica. Se qualcuno dovesse decidere di incontrarla, glielo faccia presente o la istruisca, altrimenti rischia di aver problemi e controlli che potrebbero danneggiare anche i clienti.
Per concludere, la ragazza non la consiglio per un BJ (non ci sa fare molto) né per un’esperienza di sesso reale. L’attitudine nel sesso è sicuramente meccanica e leggermente frettolosa. Tuttavia a me ha concesso uno sconto, una cavalcata e momenti di social in cui si è mostrata educata e gentile. Ve la consiglio quindi se volete qualcosa di lowcost, consapevoli che essere garbati e trattarla bene premia.
Buona Natale e buone feste a tutti!
OGNI FATTO O RIFERIMENTO E’ PURAMENTE CASUALE E FRUTTO DELLA MIA FANTASIA