...non sono abituato a fare rece
Minchia, pirinpillo.. una settimana fa mi chiedevi il recapito della divina Chiara di Cuneo e adesso sei finito tra le cosce di questa "nave scuola" naufragata?!? Devi esserti perso per strada, non c'è altra spiegazione!
...non sono abituato a fare rece
..e si vede: sembra più un sms di condoglianze!
ti aiuto io, che mi sono autonominato maestro poeta di fava e di favella.. guarda l'importante è un bell'incipit che spinga a proseguire la lettura:
"Cosa cercano i nostri occhi mentre con una mano scrolliamo il mouse alla ricerca dell'inserzione giusta e con l'altra scrolliamo il tozzo di carne svogliato, viziato, ammollato, finanche assuefatto dalle continue frequentazioni a cui lo costringiamo? Cercano una sensazione, una suggestione, un immaginario splendente, insomma una buca profonda, umida e scorrevole in cui seppellire il nostro tesoretto.
Così pensavo mentre mi apparve l'inserzione di Roberta, 45enne, caucasica, lei che attraverso tutti i manifesti tappezzanti la città aveva animato le mie fantasie di adolescente degli anni '80 con un culo formidabile dalle rotondità perfette, contrappuntate da un ridottissimo tanga e una lunga coda di capelli a cadere beffarda come la fune di lenzuola che migra l'evaso verso la sua libertà...
La stessa libertà a cui io adesso anelavo e che era lì, a portata di mano, distante solo un numero di cellulare da comporre e 50 rose da sfilare dal portafoglio di mia moglie!
Poche rapide parole d'intesa, che la voglia è tanta e subito son da lei che mi aspetta nella sua alcova.
Vorrei dirle tante cose, ma mi esce solo un grido strozzato: ma tu non sei Roberta, quella della pubblicità!! Ceeerto amoreee sono io la tua robbeerta, paziente, esperta e un po' in età..
Due calcoli e.. giusto, potrebbe esser lei, in fondo la pubblicità è menzognera.. mi tuffo tra queste bianche libagioni di frollate carnagioni. Una tetta in bocca, una mano sulla chiappa e con l'altra cerco la mia voglia che intanto scappa. Tra i due buchi un po' pelosi e un certo sentore di alitosi sento in me venir meno l'apoteosi! Lei mi strizza, mi smanaccia, geme e grufola quasi che le piaccia. Son propenso a terminare con una sega a cartavetro, quando ecco che mi para, il piatto forte, il culo al metro..
Con un rutto ed uno sgotto mi precipito di sotto, terminata è l'avventura del signor Bonaventura, son felice se vi son piaciuto, lascia il karma se non sei un cornuto!"
scusate l'OT, non conosco la madama ma mi baso sull'esperienza di pirin.. e poi io non posso rilasciare nuove rece perchè "innamorato sò"!
Minchia, pirinpillo.. una settimana fa mi chiedevi il recapito della divina Chiara di Cuneo e adesso sei finito tra le cosce di questa "nave scuola" naufragata?!? Devi esserti perso per strada, non c'è altra spiegazione!
...non sono abituato a fare rece
..e si vede: sembra più un sms di condoglianze!
ti aiuto io, che mi sono autonominato maestro poeta di fava e di favella.. guarda l'importante è un bell'incipit che spinga a proseguire la lettura:
"Cosa cercano i nostri occhi mentre con una mano scrolliamo il mouse alla ricerca dell'inserzione giusta e con l'altra scrolliamo il tozzo di carne svogliato, viziato, ammollato, finanche assuefatto dalle continue frequentazioni a cui lo costringiamo? Cercano una sensazione, una suggestione, un immaginario splendente, insomma una buca profonda, umida e scorrevole in cui seppellire il nostro tesoretto.
Così pensavo mentre mi apparve l'inserzione di Roberta, 45enne, caucasica, lei che attraverso tutti i manifesti tappezzanti la città aveva animato le mie fantasie di adolescente degli anni '80 con un culo formidabile dalle rotondità perfette, contrappuntate da un ridottissimo tanga e una lunga coda di capelli a cadere beffarda come la fune di lenzuola che migra l'evaso verso la sua libertà...
La stessa libertà a cui io adesso anelavo e che era lì, a portata di mano, distante solo un numero di cellulare da comporre e 50 rose da sfilare dal portafoglio di mia moglie!
Poche rapide parole d'intesa, che la voglia è tanta e subito son da lei che mi aspetta nella sua alcova.
Vorrei dirle tante cose, ma mi esce solo un grido strozzato: ma tu non sei Roberta, quella della pubblicità!! Ceeerto amoreee sono io la tua robbeerta, paziente, esperta e un po' in età..
Due calcoli e.. giusto, potrebbe esser lei, in fondo la pubblicità è menzognera.. mi tuffo tra queste bianche libagioni di frollate carnagioni. Una tetta in bocca, una mano sulla chiappa e con l'altra cerco la mia voglia che intanto scappa. Tra i due buchi un po' pelosi e un certo sentore di alitosi sento in me venir meno l'apoteosi! Lei mi strizza, mi smanaccia, geme e grufola quasi che le piaccia. Son propenso a terminare con una sega a cartavetro, quando ecco che mi para, il piatto forte, il culo al metro..
Con un rutto ed uno sgotto mi precipito di sotto, terminata è l'avventura del signor Bonaventura, son felice se vi son piaciuto, lascia il karma se non sei un cornuto!"
scusate l'OT, non conosco la madama ma mi baso sull'esperienza di pirin.. e poi io non posso rilasciare nuove rece perchè "innamorato sò"!
Allora ci sei Calacausi!
Temevo fossi in ferie perchè non ti trovavo più. Ma, adesso che leggo la tua libera interpretazione di Roberta, riprendo fiducia nel valore delle buone letture.
E, come dici tu, considerando che non sono cornuto, ti lascio il karma.
A proposito di Roberta, quella vera per intenderci, io la conosco bene. Adesso è una bella signora, credo risieda a Milano, ma lei ha trascorso la sua giovinezza in una piccola cittadina del Piemonte.
Troppo piccola per quel popò di sedere che aveva...!
