siete una bella famiglia

Buona fortuna soldato.

Un caro saluto.

ceccobeppe un'abbraccio a te e non voglio scrivere parole tristi ... per ciò che ti sarà possibile vivi al massimo .
Condivido le parole di tutti in particolare quelle dell'amico Triple .. quanto si sentono queste cose molti dei nostri problemi sono in realtà delle cazzate e dovremmo fermarci a riflettere su questo .
Io in questi giorni non sono stato bene e capisco benissimo .

Caro ceccobeppe,
Dispiace leggere quello che hai scritto, questi sono i veri problemi della vita. Purtroppo non sei ne il primo e non sarai neanche l'ultimo a vivere queste cose ma c'è una cosa che come sempre fa la differenza in tutte le cose. .... NON MOLLARE MAI.
La quotidianità, la storia è piena di fatti dove la determinazione, il lottare, il fare sacrifici hanno ribaltato situazioni date per scontate. Fai capire a "quella merda" che con te non sarà una passeggiata e che la sua vittoria non sarà scontata, il vincitore dovrai essere, sarai tu!
Per qualsiasi cosa, io, noi siamo qui!
Forza Cecco, siam tutti con te ..... NEVER GIVE UP!

caro Ceccobeppe, i colleghi ti hanno già detto tutto ma non che sei stato grande con le 2 cinesine ) speriamo solo possano essercene altre 100

Il 27/12 hanno caricato me e mia moglie su un volo per una base in terra germanica.
Per poi essere trasbordati su un mezzo veloce, per pochi vips, per cavalcare le onde ed andare in terra americana.
Il mio arrivo in terra americana e nelle strutture di ricerca, mi ha fatto capire perchè si deve pagare una sanità che funziona ed aiuta.

Mia moglie è stata assunta nella sede operativa di fianco alla clinica militare, ci hanno dato una casa a prova di "diversaamente abile", dotata di ogni comfort.
La clinica, piena di universitari, sembra un luogo dove andare a divertirsi.

Ebbene, il soldato si è presentato agli esami, trattenendo ogni tipo di sentimento.
Ero più freddo io di quanto potessero esserlo i tecnici di laboratorio.
Mi sono guardato come si analizza un pezzo di carne, andato a male parzialmente, tentando di capire se si può salvare qualcosa o se si deve buttare via tutto senza pietà.

Immaginando l'esito, per me scontato, mi son messo a parlare e scherzare con medici ed infermiere.
Ho fatto una due giorni di esami che avrebbero messo a dura prova tutti.

Poi....
Poi ti partono tutti i pensieri, le paure, i timori.
E capisci che ti hanno chiuso in un hospice dove ti faranno fare la cavia.
Prendo o lascio?
Fanculo a tutti, non sono morto per colpa delle pallottole e bombe artigianali dei beduini islamici, vuoi che mi faccia fuori un cancro o un protocollo di cura nuovo e mai sperimentato?

I medici mi hanno ventilato queste possibilità:
1) torni a casa qui, quella che ti abbiamo dato, ti mettiamo un apparecchio che ti mette in vena oppioidi, morfine ed antidolorifici.... duri un annetto (forse) e ti spegni senza troppo rumore.
2) torni in italia e muori come un cane, senza assistenza
3) ti usiamo come cavia, con pochi antidolorifici, con protocolli e nuove linee di farmaci.
Probabilmente non sopravvivo più di tre mesi, ma se dovessi superare marzo, ci dovrebbe essere una regressione del 15%.
Dovrebbero tamponare fino al livello in cui (se sarò in forze), potremo vincere insieme.

Odio perdere.
L'oblio della morfina può essere interessante.
Ma, perdonate la bestemmia inespressa, ho ancora tanto da dare e vorrei poter ancora farmi una sana chiavata.

Durante il viaggio dal vecchio verso il nuovo continente, mia moglie mi ha dato una news che mi ha portato a voler uscire un momento a prendere aria.
Da tempo cercavamo di avere un figlio, ma lei aveva avuto diversi aborti spontanei.
Si faceva l'amore anche nei giorni fertili ed io, come da ordini ricevuti, non andavo a scopazzare in giro prima....
Quindi dopo Natale mi da la ferale notizia.
E' incinta, di 3 mesi... ed io probabilmente rischio di non vedere neppure l'eco del feto....

Un motivo in più per vivere o per morire?
Non lo so in questo momento.
Lo vedo un problema per lei.
Ma ho preso la mia decisione.
E combatto, mi sono offerto volontario per la sperimentazione, che è già partita senza grossi scrolloni.
Chemio, radio ed altre piacevolezze di cocktail piazzati nelle vene, pillole di ogi tipo forma e colore.

Il Soldato adesso ha una battaglia vera, in cui vuole credere.
Mi hanno dato uuuuuuuuuuna dieta ferrea, devo ingrassare e smettere di bere alcoolici....
Diciamo che prima della partenza, ho dato fondo alla cantina.

Spero di poter continuare a leggervi e poter cazeggiare scrivendo.

Ah... nota d'ufficio, la china del cancello verde, che cambia spesso, tal Lulù.....
Pratica sempre lo scoperto con tutti i maschietti che le piacciono.
Oltre ad avere un rai2 troppo largo per i miei gusti.

Salutatemi la lanterna al tramonto.
E se vedete un tricolore, abbiatene cura.

CeccoBeppe vi saluta, e senza aver capito che ora sia, tenta di andare a dormire.

Un abbraccio e un augurio di Vittoria Finale.A presto.

Grande Cecco!! dagghe!!!!

Bravo Cecco non mollare mai!
Almeno ora sai che la tua venuta al mondo non è stata vana, e comunque vadano le cose, una parte di te continuerà a vivere in tuo figlio.

Io che a quasi 50 anni non ho ancora ne moglie ne figli, purtroppo patisco molto al pensiero che quando non ci sarò più, di me non rimarrà nulla.

Un motivo in più per lottare. Go On Cecco and Never Give Up!

Grande Beppe mi associo al pensiero di Triple, la tua progenie, sarà orgogliosa di aver avuto un valoroso soldato che non si è mai arreso davanti a nessun nemico e con forza senza eguali ha combattuto tutte le battaglie.
Forza Beppe siamo tutti al tuo fianco!!!

Salve a tutti, raga.
Leggo piu' ben poco il forum rispetto ad anni fa' , anzi per dir il vero , nè accedevo nè lo leggevo da mesi.
Ma lunedi sera un amico mi chiama sul cellulare e mi dice ,heila' tir, mi sa che quel tuo excollega del genovese, che ha scritto un post , potresti anche conoscerlo visto dove e' stato in missione. . dai un occhiata a Genova Varie.
Cosi ho fatto e leggo di ancora un'altro uomo che dopo anni e' arrivato alle prese con la maledetta polvere residua rilasciata da certe ogive...neanche italiane, per esser precisi fino in fondo!!
Ho cercato di scriver due parole subito alla sera ,su un fatto che un po' mi tocca, ma le dita sul cellulare non mi andavano e ho rimandato ,..anche perche le parole ,in certi casi, servono poco e e niente. E poi scrive anche da Genova ,che seppur io sia piemontese mi tocca tra le altre cose ,da vicinissimo
Ho conosciuto sul campo la storia piuttosto recente dei Balcani e delle ex provincie jugoslave durante una mezza dozzina di missioni negli anni 90 , di cio che si son fatti da soli , di cio che si sono andati a cercare a tutti i costi e che han trovato a piene mani e di quello che sta capitando a chi si e' messo in mezzo a far da arbitro..i primi due punti sono un'alta storia ,ma l'ultimo ci tocca sempre piu' di sovente.
Con la sdB, di cui fortunatamente , almeno ad oggi, io non ne soffro, ho a che fare obbligatoriamente , con tanto di esami e visite almeno una volta all'anno.
Parecchi ragazzi della Sassari e dlla Garibaldi che ho conosciuto durante i turni, gia' se ne sono andati, l'ultimo , mi e' stato comunicato ancora a novembre scorso.
Pero' alcuni altri ,ne soffrono da tempo,quindi non sara' certo un bel vivere ,ma forse se presa in una certa maniera poco o, meno invadente ,la combattono da anni.

Per chi e' del campo ,questa maledetta malattia e' il peggior IED in cui si possa inciampare.

Ma se serve di conforto all'amico Cecco, la medicina negli ultimi anni in questo campo ha fatto passi giganteschi, mi dicono specialmente sia al Ramstein ospital che al bethesda . e pure in italia in certi centri specializzati si sono portati molto avanti e continuano a migliorare.

Il Soldato Cecco adesso ha una battaglia vera, in cui vuole credere. Contro il nemico piu' sfuggevole e subdolo che ci sia. Portala avanti con il sorriso seppur forzato, senza mai guardarti indietro e sopratutto , fino all'ultimo caricatore!
Come si diceva al Decimo. l'aspro cimento e' sprone.

No ,difficilmente ti conosco collega , forse ci siamo anche visti di sfuggita ,ma di genovesi sul campo in certi ambiti ,non ce ne sono stati se non pochissimi.. Almeno che io mi ricordi .
Ad ogni modo ,i miei migliori auguri Ragazzo .

Sempreintir.

Grande Cecco!
Combatti per sopravvivere.

cecco siamo tutti con te.

Vince sempre chi più crede, chi più a lungo sa patir...

Saluti ed onori a Sempreintir,

no, non ci siamo trovati schierati negli stessi eserciti.
Io ero dalla parte dei cosiddetti infiltrati.
Ero (sono) sempre stato a giocare le mie battaglie in campo nemico.
Una pedina trasparente, con alta possibilità di essere persa in campo.
Sapendo i rischi, non mi è mai importato, per mia fortuna sono sempre stato abbastanza bravo da non arrivare a farmi vedere.
Quando è successo, le cose si sono risolte in maniera sfavorevole per il mio nemico di turno.

Nel bene e nel male il contingente Italico ha sempre avuto ottimi rapporti con tutti, formato da persone addestrate e da seri professionisti.
La mia scelta di passare sotto egida UN era legata alla mia incapacità di dover rientrare in luoghi sicuri.
Io avevo bisogno dell'adrenalina per andare avanti.
Vivere a mille in ambienti spesso al limite della vita stessa.
I Balcani erano posti meravigliosi.
Ma le vette e le gole afgane hanno un loro fascino perverso.
Purtroppo, il valore della vita era molto diverso. In questi villaggi ti lanciavano i bambini ed i vecchi sotto i cingoli o sotto le ruote dei tuoi mezzi, per venire poi al comando a chiedere il rimborso....

Carissimi compagni d'arme, dopo un mese io peso 60 kg, ho ancora i miei capelli, sono a tutti gli effetti un uomo morto che cammina.
Ma mi definisco meglio: sono carne morta.
Dopo le bombe che mi hanno buttato in vena ho scoperto quanto male faccia provare gli oppioidi, le droghe che ti danno per cancellare il dolore e regalarti l'oblio.
Non le voglio.
Non più.
Combatto, mi impongo di andare comunque tutti i giorni a fare footing ed esercizi con chi è in regolare servizio.
Gli amici cowboy, questi ragazzacci tutti muscoli e pronti a sparare a qualsiasi cosa, mi guardano come se fossi un verme che striscia.
Poi mi vedono stare al loro passo, per tutta la distanza e partono le scommesse.
Mia moglie mi definisce pazzo, sorride.
Sa che fino a quando lo farò, sarò vivo.
Gli ultimi responsi clinici stanno dando una situazione compromessa.
Ma io lo so, perchè lo sento.
La sfango.
Contro tutti io ho scommesso che sto cazzo di cancro lo devasto.
Lo devo per mia moglie, lo devo alla creatura che nascerà nel corso di questo infernale 2019.

E una parte di me, sapendo che si sta stancando sempre di più delle continue ore passate in infusione, della febbre, dei malesseri, del dolore che a volte prende come ti mettessero dei chiodi nello stomaco e nell'intestino.... una parte di me vorrebbe cedere e cadere facile preda delle droghe.

Ho visto morire amici in azione, ho visto colpiti gli elicotteri e sono andato a raccogliere gli intestini dei soldati moribondi e rimetterli al loro posto.
La morte è mia compagna di vita, non dovrei temerla.

Ho passato notti a girovagare per cercare una puttana per strada, che mi ricordasse il sogno di una fidanzata di anni fa.
Ho scopato in tuguri tali, per levarmi di dosso la rabbia e l'impotenza di aver perso amici o parenti.
Ho usato il sesso a pagamento come ricerca della Patata Perfetta.
Non sono mai stato sazio ed ho sempre cercato nuovi lidi e nuove ragazze.

Ora mi accorgo che leggo i vostri racconti.
Sento il salmastro nell'aria, sento i capelli umidi di vento di mare, che si arricciano.
E ritorna in me il lupo, che annusa l'aria e guarda la possibile preda.
Il bello di poter girare, la sera in macchina o a piedi.
Cercare la troia perfetta.
Chiedere, ammirare o denigrare, a seconda delle merci messe in vendita.
Poi, quel sesto senso che solo il Vero Puttaniere ha, che ti porta a scegliere e trovare quello che cercavi.

Mi mancherà, la Superba.
Mi mancheranno tutte le esperienze fatte.
O meglio, mi mancherà il poter tornare, farmi una bella Tennent's ghiacciata, magari anche una slerfa di focaccia o un panetto di quelli goduriosi a Sottoripa.
Il prendersi con qualche negro che mi offriva del fumo o altre amene gioie.
Per cercare nei vicoli la Signorina che potesse fare al caso mio.
Col il sapore del mare nelle narici ed i capelli arricciati sotto il mio cappellino da baseball.

Ciao Soldati, potete rompere le righe.
Anche oggi la giornata si presenta lunga, faticosa, dolorosa.
Ma a tutto c'è una fine, e per oggi ho deciso che mi darò all'acqua. Mi butto in piscina (se riesco), per tenere a bada le cellule maligne e per cercare il sonno dei giusti.
Il sonno dato da una sana ed intensa attività fisica.
Ridendo posso dire che l'appetito non mi manca.

Americanamente Vostro,
CeccoBeppe ed i suoi ricordi

“Poi, quel sesto senso che solo il Vero Puttaniere ha, che ti porta a scegliere e trovare quello che cercavi”

K+ 58 Cecco Beppe

ceccobeppe:

Contro tutti io ho scommesso che sto cazzo di cancro lo devasto.

Grande Cecco! Fa piacere leggere questo! Never give up!

Cari Soldati,

ci sono quei momenti in cui si vuole guardare al futuro, con un minimo di sorriso, di speranza,perchè no...anche di sogni.
Come vi scrivevo in passato a me sarebbe piaciuto poter tornare a Genova, passarmi un pomeriggio tra voltri e nervi, cappellino in testa, focaccia e tennents in mano, a sentire sulla pelle e sui capelli il salino del mare.
Ad avere sulla pelle il gusto del sale.
Per potermi ricaricare e rilassare.
Passare poi a sottoripa per un panino ed andare in caccia di una puledrina da montare.
Come sapete tutto cambia e tutto può nuovamente cambiare.
A volte in meglio.
Il mese prossimo, se i valori dei marker torneranno a scendere così come sta succedendo in queste settimane, tornerò nella mia bella Italietta, sempre sotto controllo in una Best Unit di cui mi hanno fatto il nome ed in cui mi hanno già fissato visite e protocolli da seguire.

I miei amici cowboy sono rimasti stupiti:
un codardo molla il colpo
un uomo porta avanti le cose fino alla fine e non molla mai.
Non potevo mollare per mia moglie e per chi si sta portando nel grembo.

Ho deciso di credere nella terapia, di invitare a fare un giro in giostra un paio di infermiere ed una dottoressa davvero stupende.
Sono andato a troie, fino a quando ci sono riuscito e, permettetemi, ero abbastanza "umano" per farlo.

Ho perso qualcosa come 30 kg, tutti i capelli, la libido e sono arrivato al punto di dover cedere con le sfide coi cowboy.
Mi hanno tirato fuori dalla piscina come se avessi vinto le olimpiadi. In realtà stavo annegando perchè sono collassato: ho chiesto troppo a tutto di me stesso per stare vivo.

Tre protocolli in vena e per pastiglie alla settimana o devastano e annientano, e ci sono quasi riusciti, o ti danno speranza.

In questi due mesi di villeggiatura in USA, il cancro ha deciso di battere in ritirata.
E' stato accerchiato e ridotto.
I reni funzionano, il mio fegato non è più così malamente butterato dalle metastasi e molto probabilmente, con le future cure.....
Potrò tornare a vivere.

Mi hanno detto che sono un miracolato, credo di essermi conquistato un posto in paradiso con il sangue degli estremisti e dei terroristi.

Vorrei solo poter sentire il calre del sole sulla pelle, sentire in bocca il profumo del mare.
Ora mi muovo su una bellissima sedia elettrica, sembra di essere in un gioco di realtà aumentata.....
Non riesco a stare alzato senza aiuti esterni, ho quindi deciso di riprendere le attività leggere e di sfidare i cowboy che stanno meglio di me.
Quelli che stanno peggio, sono già cenere e cibo per i lombrichi.

Non lo so se mi rivedrete a breve in quel di Zena, magari arrivo in tempo per vedere il nuovo Morandi.

Qui i dottori mi hanno detto che finirò in un articolo per la sperimentazione della chimica che mi hanno buttato nel corpo.
Devono aver fatto davvero un gran lavoro di ricerca, e non immagino a quali costi.
La mia assicurazione sanitaria non sarà felicissima.

Ad aprile si torna in Patria.
Per riprendere a combattere, per ritornare a fare quello che ho sempre fatto: vivere.
Mi hanno proposto di insegnare in accademia ai novellini, qui negli States, una volta che sarò tornato in forma.
Hanno capito che non sono rimasto vivo per caso.
La vita e la morte sono abbracciate in un balletto senza fine.

Cari Soldati, non perdete l'occasione di vivere, di assaporare la gioa di vivere.
Che si tratti di un fugace soffocone di una negra o che si tratti di sodomizzare una cinesina mentre si pensa a quella biondina trovata al supermercato o a quella stronza della compagna/moglie che non ha voluto scopare la sera prima.
Godetevi le liti in ufficio, con un pizzico di ironia.
Guardate le belle giornate, i tramonti, pensando che anche oggi avete fatto qualcosa di positivo per voi ed i vostri cari.
Ed appena potete, indossate la vostra divisa, scendete per strada ed andate a cercare la preda perfetta.
Tornate a caccia, sfuggite alle lucine blu, ai controlli a piedi nei vicoli, agli sguardi dei condomini che sanno che siete andati a troie o a trans.
Ridete in faccia a chi vi vuol male e a chi guarda con disappunto la sacra arte del punter.

Godetevi la vita.
Godetevi i vostri cari.

Vostro,
CeccoBeppe Imperatore
Impaziente di tornare per riprovare le gustose pietanze offerte dalle meretrici in suolo Italico.
A voi tutti, una giornata piena di momenti felici.
Potete rompere le righe.

A presto.

Caro ceccobeppe, sono felice che tu stia bene, ammetto che non vederti collegato per quasi 1 mese mi aveva fatto preoccupare.
Per il resto, sono d'accordo con tutto ciò che hai detto, alcune volte dovremmo ricordare che la vita è una sola e va goduta al massimo, fino all'ultimo minuto.

Per quanto riguarda il giro ad otr, lo farei volentieri ma, nel mio caso mi sono dovuto dare un freno, per mancanza di pecunia. Ormai ho limitato gli incontri ad 2 o 3 al mese...
Attendo quindi una tua bella recensione su qualche tua avventura in terra nostrana, con qualche bella puledra da montare.

Non mollare.

Caro CeccoBeppe un combattente del tuo calibro non poteva
essere sopraffatto, anzi il tuo contrattacco lo ha sorpreso e indebolito,
hai vinto una battaglia e sono convinto che vincerai la guerra e potrai
riassaporare il profumo del mare della nostra cara Genova gustandoti
una slerfa di focaccia sorseggiando una Tennents alla ricerca dell' Angelo
Del peccato che soddisferà i tuoi istinti sessuali.

Mi ha fatto piacere leggerti, spero che mie rece e quelle dei colleghi ti
allietino con un sorriso le tue giornate da combattente vero!!!

Tieni duro e non dargliela vinta!!!

Fatti sentire presto.

Un abbraccio forte

Stevemaster

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Sempre sia lodata quella che ce l ha data