In effetti questo è il punto dolente della situazione: sembra che ogni ricorso faccia storia a sé, il giudice civile esamina in via incidentale l'atto amministrativo e lo può certo disapplicare, ma non annullare come potrebbe fare solo il giudice amministrativo. Ora non venite a dirmi che occorre andare al TAR: faccio i ricorsi e so (purtroppo) quanto costano. A mio modo di vedere si possono verificare due situazioni: A) il ricorso è accolto sulla base di circostanze proprie / esclusive del ricorrente. Qui è chiarissimo che la sua situazione soggettiva non può essere traslata ad altri eventuali ricorrenti. B) Il ricorso viene accolto sulla base di una disapplicazione dell'atto amministrativo (la famosa ordinanza del Sindaco anti prostituzione), ritenuto illegittimo. In questo caso chi ha emanato l'atto illegittimo lo dovrebbe annullare o modificare, quanto meno per auto tutela della PA. Il problema - se non lo fa - è che qui non si può attivare un giudizio di ottemperanza. Vorrei sapere quanti Comuni, dopo avere perso un ricorso, buttano tutto alle ortiche dicendo "ci spiace, abbiamo errato, annulliamo tutto". Questi, invece, perseverano nella consapevolezza di non rischiare nulla; e nella consapevolezza che pochi, tra gli sfigati che sono stati pizzicati, faranno ricorso. Fino a quando la materia non verrà regolata a livello di Magistratura Superiore, e si consoliderà uno "stare decisi" sfavorevole a tali ordinanze, sarà come tirare i dadi. A qualcuno prima o poi uscirà il doppio uno, e il poveretto la pagherà anche per tutti gli altri che l'hanno scampata.
Qualche giorno fa, per dirne una, a Vittuone (altra zona a estremo rischio), un punter stava intervistando una ragazza seduta sulla sua auto, a 300 metri dal CC Destriero; proseguo per un chilometro scarso in direzione Albairate e incrocio una pattuglia che stava andando proprio in quella direzione ... spero vivamente che fosse già ripartito quando sono passati, altrimenti l'intervista è costata 10VU.
Grazie. Purtroppo, non posso dire altro per l'OT in questione.
Franco