Davanti al luccicante sex shop di Francolino di Carpiano, dunque secondo spiazzo a destra provenendo dalla rotonda e procedendo verso Melegnano, 45.34 8593, 9.284 960, dice lei da una quindicina di giorni, è comparsa, in notturna, una biondina. Non si propone vistosamente, se ne sta seduta sulla seggiolina pieghevole concentrata sulla luce del suo cellulare, una ritrosia che anticipa in effetti un tratto della sua personalità.
Si fa chiamare Catia (Katia per chi preferisce le trascrizioni esterofile), originaria di Craiova (sud Romania), sbandierando però una parte dell’ascendenza ungherese, 25 anni dichiarati.
Bassina, sull’1 e 60, proporzionatamente carrozzata: era coperta e non si è spogliata, ma direi un seno (comprensivo di imbottitura) sulla terza abbondante, e soprattutto belle cosce, né troppo magre né debordanti, messe in mostra dalla gonnellina nera. Viso tondo abbastanza carino ma anonimo, capelli raccolti con lo chignon.
Tariffario molto completo, anche se, viste le limitate doti comunicative, un po’ da estorcerle: 20 pompino coperto, 50 venuta in bocca, 30 boccafiga coperto, 50 anale, 100 di base per l’albergo (gli ultimi prezzi sono da aumentare, non mi ha detto in base a quale algoritmo, se si desidera l’orale preliminare scoperto). Ottenuta una riduzione a 40, opto per il pompino naturale.
L’imbosco è uno dei soliti angoli dell’estesa area industriale, abbastanza inoltrato in quei meandri anche se non dei più riparati.
Il pompino è un trattamento elementare, non preceduto da preliminari, che si riduce a un su e giù dal ritmo serrato e dalla presa decisa, al limite ruvida, accompagnato di mano e intervallato da momenti di sola mano. Almeno alla fine non ha fretta di interrompere il contatto e di sputare.
È gentile, sorride all’occasione, ma non è una persona aperta, la conversazione si spegne subito e lei torna al cellulare con il solito sfondo di un viso infantile che forse trasporta altrove i suoi pensieri.
L’involtino dei resti rimane a me.
Controlli: ricordo che ci si batte sul terreno tradizionalmente ostile di Carpiano e giusto venerdì sera, pure ad ora tardissima, ho visto i carabinieri, con i lampeggianti accesi, fermare, non so con che conseguenze, un cliente esattamente all’altezza della sua postazione.
Si fa chiamare Catia (Katia per chi preferisce le trascrizioni esterofile), originaria di Craiova (sud Romania), sbandierando però una parte dell’ascendenza ungherese, 25 anni dichiarati.
Bassina, sull’1 e 60, proporzionatamente carrozzata: era coperta e non si è spogliata, ma direi un seno (comprensivo di imbottitura) sulla terza abbondante, e soprattutto belle cosce, né troppo magre né debordanti, messe in mostra dalla gonnellina nera. Viso tondo abbastanza carino ma anonimo, capelli raccolti con lo chignon.
Tariffario molto completo, anche se, viste le limitate doti comunicative, un po’ da estorcerle: 20 pompino coperto, 50 venuta in bocca, 30 boccafiga coperto, 50 anale, 100 di base per l’albergo (gli ultimi prezzi sono da aumentare, non mi ha detto in base a quale algoritmo, se si desidera l’orale preliminare scoperto). Ottenuta una riduzione a 40, opto per il pompino naturale.
L’imbosco è uno dei soliti angoli dell’estesa area industriale, abbastanza inoltrato in quei meandri anche se non dei più riparati.
Il pompino è un trattamento elementare, non preceduto da preliminari, che si riduce a un su e giù dal ritmo serrato e dalla presa decisa, al limite ruvida, accompagnato di mano e intervallato da momenti di sola mano. Almeno alla fine non ha fretta di interrompere il contatto e di sputare.
È gentile, sorride all’occasione, ma non è una persona aperta, la conversazione si spegne subito e lei torna al cellulare con il solito sfondo di un viso infantile che forse trasporta altrove i suoi pensieri.
L’involtino dei resti rimane a me.
Controlli: ricordo che ci si batte sul terreno tradizionalmente ostile di Carpiano e giusto venerdì sera, pure ad ora tardissima, ho visto i carabinieri, con i lampeggianti accesi, fermare, non so con che conseguenze, un cliente esattamente all’altezza della sua postazione.