Cari amici apro questa discussione perché volevo farvi partecipi di una mia "accesa discussione" avuta ieri sera con una amica (purtroppo no pay) e vorrei i vostri pareri.
Come ho intitolato fare la pay e` un mestiere. Di solito lo si sceglie, chi per necessita`, chi per passione, chi per piacere, ecc (Io fossi nato donna lo farei sicuramente per piacere) e credo che cosi` la pensino tutti gli uomini.
Ma perché dico io (ed ecco il motivo della diatriba) la maggior parte delle, cosi` chiamate, professioniste perché di professione si parla, lo fanno, secondo me come se fossero costrette.
Nella mia seppur breve vita da cliente come credo a molti di voi e lo si capisce leggendo le varie rece, e` sempre capitata (e purtroppo sono almeno il 50%) quella che lo fa distaccata, svogliata, senza trasporto, senza passione, fredda, cerca di finire in fretta, ecc.
Se si tratta di un lavoro e per di piu` ben pagato perché molte volte viene svolto con distacco?
Io faccio il commerciale e sappiamo bene noi del ramo che per riuscire a fare 30 clienti ci vogliono 30 settimane di duro lavoro (tanto per dare dei numeri) sempre che vada bene, mentre per perderli tutti e 30 basta un giorno di lavoro fatto da cani.
Ok che anche noi uomini ogni tanto abbiamo la nostra giornata storta, a volte siamo irascibili, incazzati, nervosi, o, peggio ancora a casa qualcuno di voi ha la sua donna o amante che gli da` i suoi grattacapo, ecc. io poi quando la juve perde divento una bestia). Ma poi sul lavoro tutto cio` va lasciato da parte e bisogna sempre essere sorridenti e disponibili con i clienti.
Quindi se anche le nostre fornitrici hanno a volte (ed anche tante) la luna storta, quando lavorano dovrebbero capire che quello che hanno scelto e` un lavoro e noi con i loro problemi non centriamo nulla.
E questo vale sia per quella che pago 3VU che per quella che chiede VU.
Se vado a mangiare al Ristorante Cambio solo per sedermi devo lasciare 2VU, mentre se vado dalla Dentera me la cavo con VU-30 ma in entrambi i casi l`abc sara` perfetto, al massimo cambiera` il servizio, l`atmosfera, ecc. ma sicuramente non mi dovro` far da mangiare o dovro` prendermi le posate da solo solo perché pago poco o perché il titolare od i camerieri oggi sono incazzati per i loro problemi privati.
Per terminare vi dico che per lavoro sono stato nell`anno 2000 negli USA e precisamente a Las Vegas. Come ben sapete lo stato del Nevada e` la patria delle pay, addirittura ci sono le pubblicita` sui taxi, all`aereoporto, per la strada chi fa volantinaggio ti lascia i volantini delle escort invece di quelle delle offerte del supermercato come qui da noi.
Li` e` un lavoro a tutti gli effetti e posso garantirvi che le pay mai e poi mai si permetterebbero di comportarsi con i clienti come fanno qui.
Quindi in sintesi se io pago non voglio dire "pretendo" ma almeno un minimo di trasporto e sensualita`. Come si puo` leggere io ho scritto "Sii cavalleresco con tutte le donne" ma questo non vuole dire scemo.
Vi scrivo, come anticipato solo per sapere la vostra opinione.
Riassumendo il tutto in una frase dico "se non ti piace il tuo lavoro allora NON FARLO".
Come ho intitolato fare la pay e` un mestiere. Di solito lo si sceglie, chi per necessita`, chi per passione, chi per piacere, ecc (Io fossi nato donna lo farei sicuramente per piacere) e credo che cosi` la pensino tutti gli uomini.
Ma perché dico io (ed ecco il motivo della diatriba) la maggior parte delle, cosi` chiamate, professioniste perché di professione si parla, lo fanno, secondo me come se fossero costrette.
Nella mia seppur breve vita da cliente come credo a molti di voi e lo si capisce leggendo le varie rece, e` sempre capitata (e purtroppo sono almeno il 50%) quella che lo fa distaccata, svogliata, senza trasporto, senza passione, fredda, cerca di finire in fretta, ecc.
Se si tratta di un lavoro e per di piu` ben pagato perché molte volte viene svolto con distacco?
Io faccio il commerciale e sappiamo bene noi del ramo che per riuscire a fare 30 clienti ci vogliono 30 settimane di duro lavoro (tanto per dare dei numeri) sempre che vada bene, mentre per perderli tutti e 30 basta un giorno di lavoro fatto da cani.
Ok che anche noi uomini ogni tanto abbiamo la nostra giornata storta, a volte siamo irascibili, incazzati, nervosi, o, peggio ancora a casa qualcuno di voi ha la sua donna o amante che gli da` i suoi grattacapo, ecc. io poi quando la juve perde divento una bestia). Ma poi sul lavoro tutto cio` va lasciato da parte e bisogna sempre essere sorridenti e disponibili con i clienti.
Quindi se anche le nostre fornitrici hanno a volte (ed anche tante) la luna storta, quando lavorano dovrebbero capire che quello che hanno scelto e` un lavoro e noi con i loro problemi non centriamo nulla.
E questo vale sia per quella che pago 3VU che per quella che chiede VU.
Se vado a mangiare al Ristorante Cambio solo per sedermi devo lasciare 2VU, mentre se vado dalla Dentera me la cavo con VU-30 ma in entrambi i casi l`abc sara` perfetto, al massimo cambiera` il servizio, l`atmosfera, ecc. ma sicuramente non mi dovro` far da mangiare o dovro` prendermi le posate da solo solo perché pago poco o perché il titolare od i camerieri oggi sono incazzati per i loro problemi privati.
Per terminare vi dico che per lavoro sono stato nell`anno 2000 negli USA e precisamente a Las Vegas. Come ben sapete lo stato del Nevada e` la patria delle pay, addirittura ci sono le pubblicita` sui taxi, all`aereoporto, per la strada chi fa volantinaggio ti lascia i volantini delle escort invece di quelle delle offerte del supermercato come qui da noi.
Li` e` un lavoro a tutti gli effetti e posso garantirvi che le pay mai e poi mai si permetterebbero di comportarsi con i clienti come fanno qui.
Quindi in sintesi se io pago non voglio dire "pretendo" ma almeno un minimo di trasporto e sensualita`. Come si puo` leggere io ho scritto "Sii cavalleresco con tutte le donne" ma questo non vuole dire scemo.
Vi scrivo, come anticipato solo per sapere la vostra opinione.
Riassumendo il tutto in una frase dico "se non ti piace il tuo lavoro allora NON FARLO".