Cindy è la terza anima del team che ho già presentato nelle due componenti attive in via Murat, collocatasi però in una succursale in viale Marche presumibilmente per saturazione demografica della zona! Ed è inevitabile che, messa a confronto con il culo scultoreo della sua amica mora e il viso d’incanto della sua amica bionda, lei si presenti, nonostante la cura che ci mette nell'essere sexy, come più dimessa. Se di Cenerentola si tratta, però, è una Cenerentola tranquilla e tecnicamente preparata, motivo per cui meriterà un racconto meno lustro ma comunque più enfasi sulle sue doti che severità di giudizio estetico.
Staziona in viale Marche, poco dopo l’immissione di via Murat, a destra, andando verso piazza Maciachini, circa 45.49 664 05, 9.19 096 75. Giusto per complicare ancora di più il nostro lavoro di identificazione e scelta, anche lei sta in strada praticamente accoppiata con una mora, che però non è sua amica.
Cindy è alta sull’1,60, capelli castano chiaro lunghi lisci, facciotta ovale senza disarmonie ma anonima, minuta di corpo perde però un po’ di misura su cosce e culo, che si espandono a cono, quarta di seno dichiarata e non verificata, dal momento che mostrava tutte le gambe, avvolte da calze nere con disegno, ma era copertissima sopra e più che la giacca non si è tolta.
Lavora anche lei tutto coperto, ma, allo standard del pompino a 20 e boccafiga a 30, aggiunge l’anale a 50, disponibile con qualche rassicurazione, compreso nella mezz’ora d’albergo a 100.
Il parcheggio in cui porta è quello delle sue amiche, quindi abbastanza lontano da dove staziona lei, ma, come ho già detto, sovraffollato per il via vai dei condomini vicini e perché Cindy è la quinta ragazza che vedo se ne serve. Si ritaglia, perlomeno, un diverso angolino.
Le pago il consueto pompino di conoscenza. Comincia senza spogliarsi, ma devo dire che il trattamento è paziente e ricco. Stiracchia l’uccello con le labbra fino a quando l’erezione non è completa, poi alterna affondi ad apprezzabile altezza dell’asta, percussioni sulla cappella, slinguate, cambia angolazione della presa. Non usa la mano se non quando glielo chiedo io. Mentre lo maneggio un momento io lei mi massaggia convintamente testicoli e petto a mani aperte. Stimola validamente anche al momento della venuta.
I resti li lascia in macchina a me.
È albanese e lavora qui da circa tre mesi (non è la Cindy anch'essa albanese che ha lavorato prima in via Leoncavallo e poi in piazza Emilia). Comunica piacevolmente e allegramente: qualcosa sulla convivenza in casa con le amiche, quando passiamo loro davanti, sta al gioco della mia preoccupazione di suscitare la loro gelosia e via discorrendo fino al riaccompagnamento.