Claudia è una notturna che ho incontrato a Melegnano, lato SP 40, all’altezza dell’accesso all’area commerciale e industriale di via Rizzi, a destra venendo da Carpiano, dopo lo svincolo autostradale, prima della rotonda di Pedriano, 45.35 8692, 9.31 0040. Alternativamente si mette al benzinaio o alla rotonda vicina.
Mi attrae per la sua bella presenza e da vicino non delude. Dice di avere 25 anni e se se li è calati non se ne è tolti molti, alta fra l’1,65 e 70, capelli lisci neri divisi in due dalla riga, viso carino sul quale qualche segno, come le due linee verticali ai lati delle labbra, avverte discretamente che non è più una ragazzina, occhi verdi chiari molto luminosi, corpo proporzionato e femminile, di cui però non ha spontaneamente concesso una visione che mi consenta una presentazione anatomicamente più dettagliata, solo fra minigonna bianca e stivali si apprezzavano le forme invitanti di cosce e culo.
Un po’ meno invogliante la prestazione. Fa il pompino coperto a 20, quello scoperto a 50 inclusivo di venuta in bocca, 30 per il boccafiga coperto, 100 per l’ora d’albergo, niente anale.
Io le ho pagato i 20 di prassi e, dopo aver esordito con un trattamento manuale a sega, ha coperto usando il mio preservativo e ha proceduto ad un pompino in sostanza di routine: su e giù ripetitivo, non limitato alla sola punta e abbastanza convinto, però dalla presa non particolarmente vibrante (credo che l’uso della lingua potrebbe essere più sapiente), interrotto, senza che io protestassi, per una scossa manuale, quindi ripreso e protratto in modo appagante durante la venuta.
L’imbosco è molto vicino, di notte non c’era in giro nessuno, è un’area lasciata buia nel suo insieme, anche dove si mette lei ad aspettare, non ci sono case nelle vicinanze con connessa circolazione di persone e animali, ma non direi d’altra parte che ti senti veramente al riparo ad esempio per le posizioni fuori dalla macchina (magari a tal fine usa qualche rifugio più avanzato).
È fumatrice, se ho visto bene mentre aspettava in occasione di un paio di giri preliminari di esplorazione.
Mi lascia i resti in macchina.
Non c’è molto tempo per socializzare nel tragitto, mi racconta appena delle sue origini rumene e della sua attività in zona da poco tempo, però si pone in modo sorridente fin dal momento del colloquio, con una comunicativa fatalmente essenziale ma molto distesa.
In sintesi: incontro, e recensione, senza acuti, ma un’attitudine tranquilla e un armonioso fisico da giovane donna adulta che potrebbero stimolare la pazienza di verificare se se ne può trarre qualcosa di più.
Mi attrae per la sua bella presenza e da vicino non delude. Dice di avere 25 anni e se se li è calati non se ne è tolti molti, alta fra l’1,65 e 70, capelli lisci neri divisi in due dalla riga, viso carino sul quale qualche segno, come le due linee verticali ai lati delle labbra, avverte discretamente che non è più una ragazzina, occhi verdi chiari molto luminosi, corpo proporzionato e femminile, di cui però non ha spontaneamente concesso una visione che mi consenta una presentazione anatomicamente più dettagliata, solo fra minigonna bianca e stivali si apprezzavano le forme invitanti di cosce e culo.
Un po’ meno invogliante la prestazione. Fa il pompino coperto a 20, quello scoperto a 50 inclusivo di venuta in bocca, 30 per il boccafiga coperto, 100 per l’ora d’albergo, niente anale.
Io le ho pagato i 20 di prassi e, dopo aver esordito con un trattamento manuale a sega, ha coperto usando il mio preservativo e ha proceduto ad un pompino in sostanza di routine: su e giù ripetitivo, non limitato alla sola punta e abbastanza convinto, però dalla presa non particolarmente vibrante (credo che l’uso della lingua potrebbe essere più sapiente), interrotto, senza che io protestassi, per una scossa manuale, quindi ripreso e protratto in modo appagante durante la venuta.
L’imbosco è molto vicino, di notte non c’era in giro nessuno, è un’area lasciata buia nel suo insieme, anche dove si mette lei ad aspettare, non ci sono case nelle vicinanze con connessa circolazione di persone e animali, ma non direi d’altra parte che ti senti veramente al riparo ad esempio per le posizioni fuori dalla macchina (magari a tal fine usa qualche rifugio più avanzato).
È fumatrice, se ho visto bene mentre aspettava in occasione di un paio di giri preliminari di esplorazione.
Mi lascia i resti in macchina.
Non c’è molto tempo per socializzare nel tragitto, mi racconta appena delle sue origini rumene e della sua attività in zona da poco tempo, però si pone in modo sorridente fin dal momento del colloquio, con una comunicativa fatalmente essenziale ma molto distesa.
In sintesi: incontro, e recensione, senza acuti, ma un’attitudine tranquilla e un armonioso fisico da giovane donna adulta che potrebbero stimolare la pazienza di verificare se se ne può trarre qualcosa di più.