Ieri sera, dopo una giornata di merda, mi addormento e con la mente vago per la città senza desideri e aspettative.
Sogno di intravedere nel buio totale, una figura femminile, e ricordo che l'estate scorsa, casualmente avevo avuto un sogno molto piacevole iniziato in quel punto della Togliatti (venendo dal centro sulla Casilina, appena imboccata la Togliatti a destra)e decido quindi di rinverdire il ricordo proponendole vergognosamente
vu-30 per bbj+cim sicuro di venire sfanculato. Mi confessa che ero il primo di una serata anche per lei di merda e quindi accetta proponendomi di fare un po' di retromarcia per entrare nel parcheggio spartitraffico proprio di fronte al suo posto.
E' talmente buio, che pur non protetto se non da un camper abbandonato, il posto appare tranquillo e lei si dimostra da subito così disponibile ad ogni mio desiderio, che mi trascina in una foia ormai quasi dimenticata.
Spariti tutti i dolori di schiena, cambio programma e la faccio stendere sul sedile reclinato della mia angusta utilitaria. Mi gommo al volo e scavalco manco avessi vent'anni.
Inizialmente mi chiede di essere delicato nella penetrazione perché primo della serata e poi, pur concedendosi dolcemente, accusa con sofferenza gli affondi e quindi dopo un po',le propongo di finire in gloria con un cim, prontamente e profondamente concesso.
Integrando con gli ultimi vu-40 felice e grato la saluto sperando di fare spesso sogni così gratificanti.
Sogno di intravedere nel buio totale, una figura femminile, e ricordo che l'estate scorsa, casualmente avevo avuto un sogno molto piacevole iniziato in quel punto della Togliatti (venendo dal centro sulla Casilina, appena imboccata la Togliatti a destra)e decido quindi di rinverdire il ricordo proponendole vergognosamente
vu-30 per bbj+cim sicuro di venire sfanculato. Mi confessa che ero il primo di una serata anche per lei di merda e quindi accetta proponendomi di fare un po' di retromarcia per entrare nel parcheggio spartitraffico proprio di fronte al suo posto.
E' talmente buio, che pur non protetto se non da un camper abbandonato, il posto appare tranquillo e lei si dimostra da subito così disponibile ad ogni mio desiderio, che mi trascina in una foia ormai quasi dimenticata.
Spariti tutti i dolori di schiena, cambio programma e la faccio stendere sul sedile reclinato della mia angusta utilitaria. Mi gommo al volo e scavalco manco avessi vent'anni.
Inizialmente mi chiede di essere delicato nella penetrazione perché primo della serata e poi, pur concedendosi dolcemente, accusa con sofferenza gli affondi e quindi dopo un po',le propongo di finire in gloria con un cim, prontamente e profondamente concesso.
Integrando con gli ultimi vu-40 felice e grato la saluto sperando di fare spesso sogni così gratificanti.