Una serata scialba, non ho voglia di stare a casa, non ho voglia di uscire, un fondo di malinconia e troppi pensieri che annegherei volentieri nella grappa non fosse altro che ritornano puntuali per avvelenarmi l'esistenza. Decido per uno scouting senza meta, è una serata da amarcord.
Attraverso la città da nord a sud, poche ragazze e qualche sedere inguainato in collant modellanti che pare di vedere del marmo scolpito. Nel mio vagolare scorgo una figura slanciata, tutta in nero e con stivali dal tacco altissimo; anche i capelli sono neri, lisci sulle spalle, il taglio è curato; per un istante mi torna in mente Natalina. Proseguo, ma poi decido di tornare indietro, siamo in corso orbassano angolo via carlo pinchia, è una zona che frequento poco ma lei proprio non l'ho mai vista. Bella, tratti asiatici, bocca notevole, molto teeny e simpatica... Soliti rates in car o in home, tutto cover e se così non fosse me ne sarei andato. Decido per una cosa tranquilla e ci avviamo a casa, non vicinissima, e nel tragitto chiacchieriamo un pó. Dice di avere ventun anni, e sinceramente spero che li abbia, ma a fine incontro mi confiderà di averne di più e stento a crederle perchè non li dimostra affatto. Ucraina, con nonni orientali, non so se sia vero ma è davvero bella. Il genere è skinny, alta un metro e settanta senza tacchi, niente seno, non un filo di cellulite, fisico da modella, mani bellissime, sofisticata e profumatissima, e questo puó essere un problema per chi a casa non è solo. Ha questo strano nome che non ho mai sentito prima è che credo si scriva così, è il nome di un'orchidea, mi dice di essere in Italia da sei mesi e che questa è la sua prima sera di lavoro, non le chiedo di più e faccio finta di crederle. Ho l'impressione che sia un pochino imbarazzata ma riesco a farla sentire a suo agio. Spettacolare il bj, non in senso strettamente tecnico quanto piuttosto scenografico, quelle labbra sono strepitose: sa muoverle nel modo giusto mentre mi guarda negli occhi, tutto sommato direi che è abbastanza scafata. Consumiamo senza fretta in un paio di posizioni differenti, c'è un armadio con le ante a specchio e riesco a sbirciare; lei se ne accorge e mi offre uno spettacolino che ho ancora negli occhi e che credo sia la ragione per la quale credo che tornerò. Ad arrivare ci impiego un secolo di mio, percepisco un pó di impazienza e questo non fa che rallentare i miei tempi, lei cerca di eccitarmi con frasi da fidanzatina che non fanno altro che peggiorare le cose, capisce che non è la strada giusta e allora mi passa le unghie sulla schiena e geme come una pornostar... mi assesta pure un paio di sculacciate.... Mah... che dire, esperienza piacevole, con lei si parla davvero volentieri, è una ragazza intelligente e simpatica e ha dimestichezza con diverse lingue, a letto non è male e forse vale la pena investirci su qualcosa. Tipa anche un pó strana, nel breve tragitto dall'auto a casa sua mi ha chiesto di seguirla a distanza, per il ritorno all'auto è stata lei a seguire me. Dimenticavo, alloggio in palazzo signorile, dove penso proprio che abiti, pulito e in ordine, minime barriere per accedervi. Mi ha lasciato un pó interdetto, a momenti professionale e un pó distaccata, in altre situazioni coinvolta e partecipe... non so che dire. Chiedo scusa per la forma della race, dal cellulare non mi riesce di destreggiarmi con lo schema sintetico delle informazioni e a malapena riesco a leggere compiutamente quel che scrivo, non vogliatemene. Auguri a tutti.
Attraverso la città da nord a sud, poche ragazze e qualche sedere inguainato in collant modellanti che pare di vedere del marmo scolpito. Nel mio vagolare scorgo una figura slanciata, tutta in nero e con stivali dal tacco altissimo; anche i capelli sono neri, lisci sulle spalle, il taglio è curato; per un istante mi torna in mente Natalina. Proseguo, ma poi decido di tornare indietro, siamo in corso orbassano angolo via carlo pinchia, è una zona che frequento poco ma lei proprio non l'ho mai vista. Bella, tratti asiatici, bocca notevole, molto teeny e simpatica... Soliti rates in car o in home, tutto cover e se così non fosse me ne sarei andato. Decido per una cosa tranquilla e ci avviamo a casa, non vicinissima, e nel tragitto chiacchieriamo un pó. Dice di avere ventun anni, e sinceramente spero che li abbia, ma a fine incontro mi confiderà di averne di più e stento a crederle perchè non li dimostra affatto. Ucraina, con nonni orientali, non so se sia vero ma è davvero bella. Il genere è skinny, alta un metro e settanta senza tacchi, niente seno, non un filo di cellulite, fisico da modella, mani bellissime, sofisticata e profumatissima, e questo puó essere un problema per chi a casa non è solo. Ha questo strano nome che non ho mai sentito prima è che credo si scriva così, è il nome di un'orchidea, mi dice di essere in Italia da sei mesi e che questa è la sua prima sera di lavoro, non le chiedo di più e faccio finta di crederle. Ho l'impressione che sia un pochino imbarazzata ma riesco a farla sentire a suo agio. Spettacolare il bj, non in senso strettamente tecnico quanto piuttosto scenografico, quelle labbra sono strepitose: sa muoverle nel modo giusto mentre mi guarda negli occhi, tutto sommato direi che è abbastanza scafata. Consumiamo senza fretta in un paio di posizioni differenti, c'è un armadio con le ante a specchio e riesco a sbirciare; lei se ne accorge e mi offre uno spettacolino che ho ancora negli occhi e che credo sia la ragione per la quale credo che tornerò. Ad arrivare ci impiego un secolo di mio, percepisco un pó di impazienza e questo non fa che rallentare i miei tempi, lei cerca di eccitarmi con frasi da fidanzatina che non fanno altro che peggiorare le cose, capisce che non è la strada giusta e allora mi passa le unghie sulla schiena e geme come una pornostar... mi assesta pure un paio di sculacciate.... Mah... che dire, esperienza piacevole, con lei si parla davvero volentieri, è una ragazza intelligente e simpatica e ha dimestichezza con diverse lingue, a letto non è male e forse vale la pena investirci su qualcosa. Tipa anche un pó strana, nel breve tragitto dall'auto a casa sua mi ha chiesto di seguirla a distanza, per il ritorno all'auto è stata lei a seguire me. Dimenticavo, alloggio in palazzo signorile, dove penso proprio che abiti, pulito e in ordine, minime barriere per accedervi. Mi ha lasciato un pó interdetto, a momenti professionale e un pó distaccata, in altre situazioni coinvolta e partecipe... non so che dire. Chiedo scusa per la forma della race, dal cellulare non mi riesce di destreggiarmi con lo schema sintetico delle informazioni e a malapena riesco a leggere compiutamente quel che scrivo, non vogliatemene. Auguri a tutti.