Gentili colleghi buonasera a tutti! Prima recensione che scrivo e, portafoglio permettendo, non sarà l’ultima. Come specificato in sede di presentazione, posso dire di essere un abile esperto di OTR, mentre ho praticamente zero esperienza (in Italia ovviamente) per quanto riguarda ESCORT, MOTEL e INHOUSE.
Oggi vi parlo di Sonia, ragazza ITALIANA sui 30, conosciuta qualche mese fa nei pressi di Monza. Il periodo di conoscenza risale a Settembre, ma avendo scoperto il forum solo oggi, non ho potuto creare la recensione prima. A questo proposito chiedo in anticipo scusa se qualche dettaglio possa essere cambiato, o qualche ricordo risulti ormai vago, ma farò il possibile per rendere l’idea al meglio. Sicuramente ciò che non è cambiato è il numero di telefono, che sarò ben felice di fornire a coloro che si mostreranno interessati (e che magari sapranno fornirmi qualche dritta su girls della mia zona di Monza).
Prima di procedere con il racconto, vi fornisco la scheda tecnica della donzella:
Nome: Sonia
Età: 30-35
Genere: OTR ma anche MOTEL
Obolo: VU-30 per BBJ+CIM+PASTRUGNAMENTI VARI. Non sto scherzando, CIM a soli VU-30.
Estetica: 7
Social: 9
Passione: 10
Location: Monza, di fronte all’entrata del cimitero, per intenderci all’inizio di Via Giulio Salvadori, dalla parte del centro, non sul Viale delle Industrie.
E ora cominciamo con la descrizione dell’incontro che mi ha lasciato praticamente senza parole.
Premesso che sono un amante delle OTR, in particolare preferisco l’orale: ne ho provate di tutti i colori (modesto il ragazzo) e da qualche anno a questa parte ho soffermato la mia attenzione sul classico VU-30 rumeno/albanese/greco con qualche piccola concessione di pastrugnamenti di patata e balconcino. L’incontro con Sonia, invece, è stato favoloso e resterà sempre aggrappato al mio cuore proprio per comesi è articolato, per i servizi da lei offerti rispetto alle classiche rumene, per il prezzo e per il fatto che fosse la prima OTR italiana che trovassi.
Inizio settembre 2011, l’orologio segna circa l’1.30 di notte, e con il mio mezzo vago per i dintorni di Monza-Concorezzo-Agrate in cerca di una tenera fanciulla che possa aiutarmi a calmare i miei bollenti spiriti. Sfortunatamente nel portafoglio avevo solamente 20 più spicci, così impronto la mia ricerca verso il classico BJ con possibilmente qualche tastatina dove non batte il sole. La zona di Agrate pullula di luci blu, così decido di fiondarmi verso il viale delle industrie di Monza.
Stranamente c’è poca mercanzia in giro, a parte travelli, colorate e ucraine che non permettono la digitalizzazione. Decido quindi di tornare a casa passando per la città. In poche parole, tornando da Sesto verso Monza lungo il viale delle Industrie, alla rotonda del cimitero, entro a sinistra per portarmi verso l’entrata principale davanti del cimitero. Arrivato al piazzale antistante all’entrata, noto una donzella che non somiglia per nulla a una PAY. Un po’ imbarazzato, col durello che pulsa già nei pantaloni, faccio un breve giro di ispezione e decido di fermarmi poco distante. Le faccio cenno coi fari e si avvicina.
Bella ragazza, mora capelli mossi, occhi penso chiari e bel seno (una terza credo) che si intravede dalla maglietta.
La intervisto, soprattutto perché temevo non fosse una meretrice. Scoprendone la nazionalità l’intervista dura più tempo rispetto alle classiche interviste, anche perché lei risulta parecchio simpatica e socievole. Contrattiamo per VU-30 per quello che pensavo sarebbe stato un BJ coperto con pastrugnatina.
Una volta in macchina mi racconta di lei, mi dice subito che lo fa per arrotondare, che convive ed ha figli, e che di solito va in MOTEL, quella di oggi è un’eccezione che si concede qualche volta al mese o su appuntamento. Proprio per questo motivo non sa dove andare, non ha un posto dove esercitare le sue abilità, ma mi invita a portarla dove voglio io. Ci infrattiamo in una vietta di cui il viale delle industrie è pieno e a quel punto capita l’inaspettato: si toglie completamente la maglietta è si abbassa i pantaloni (gli esperti di rumene sanno come le donne dell’est siano restie a fare tutto ciò per soli VU-30), e comincia a farsi leccare il seno e tastare la bernarda. Si bagna subito, mi appoggia il seno al GF e comincia a leccarlo cabrio con mia grande sorpresa. Ammetto che era il primo cabrio con una OTR, e non sapevo come comportarmi, se avvisarla sul più bello o no. Dopo 10 minuti buoni è lei stessa a dirmi: “dai gioia che ho voglia di assaporare il tuo seme!”….inutile dire che una volta sentite queste parole, forse in preda all’entusiasmo e alla porcheria, l’ho accontentata dopo pochi secondi.
Ci ricomponiamo, si accende una sigaretta, si sciacqua la bocca con una bottiglietta d’acqua e mi chiede una cicca. Mentre fumiamo parliamo del più e del meno, e di come fare per rivederla. Mi lascia il numero e mi accenna a prezzi per prestazioni più particolari. Mi spiega che le piace anche fare giochi di ruolo e simili; purtroppo non ricordo i prezzi. Durante il tragitto per riaccompagnarla, altra sorpresa: mi dice che ha sete, e mi invita a fermarci dal paninaro e ad offrirle una birra, dicendomi che mi avrebbe ricompensato più tardi. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, le mie finanze erano terminate. Così la scarrozzo e torno a casa con un sorriso a 32 denti. Bellissima esperienza, da riprovare!
Gennaio 2012. Proprio perché da riprovare, una tarda sera di gennaio, non trovando in giro nessuna donzella, complici anche le rigide temperature, decido di chiamare Sonia e di chiederle di concedermi il secondo round. Non l’avessi mai fatto. Quello che sento al telefono ha fatto perdere tutta la poesia che si era creata durante il primo incontro. Mi risponde lei, la riconosco dalla voce, nonostante fosse parecchio ubriaca: mi dice di essere a Milano, invitata ad una specie di festino privato di lusso (siete maggiorenni e penso sappiate a cosa mi riferisco con lusso=lapo Elkann). Mi invita, ma sono decisamente contrario a certe cose, e preferisco tornare a casa insoddisfatto.
Per concludere, l’esperienza con lei è stata fantastica, nonostante l’ultima telefonata mi abbia un po’ deluso. Qualcuno di voi ha avuto il piacere di incontrarla?
Oggi vi parlo di Sonia, ragazza ITALIANA sui 30, conosciuta qualche mese fa nei pressi di Monza. Il periodo di conoscenza risale a Settembre, ma avendo scoperto il forum solo oggi, non ho potuto creare la recensione prima. A questo proposito chiedo in anticipo scusa se qualche dettaglio possa essere cambiato, o qualche ricordo risulti ormai vago, ma farò il possibile per rendere l’idea al meglio. Sicuramente ciò che non è cambiato è il numero di telefono, che sarò ben felice di fornire a coloro che si mostreranno interessati (e che magari sapranno fornirmi qualche dritta su girls della mia zona di Monza).
Prima di procedere con il racconto, vi fornisco la scheda tecnica della donzella:
Nome: Sonia
Età: 30-35
Genere: OTR ma anche MOTEL
Obolo: VU-30 per BBJ+CIM+PASTRUGNAMENTI VARI. Non sto scherzando, CIM a soli VU-30.
Estetica: 7
Social: 9
Passione: 10
Location: Monza, di fronte all’entrata del cimitero, per intenderci all’inizio di Via Giulio Salvadori, dalla parte del centro, non sul Viale delle Industrie.
E ora cominciamo con la descrizione dell’incontro che mi ha lasciato praticamente senza parole.
Premesso che sono un amante delle OTR, in particolare preferisco l’orale: ne ho provate di tutti i colori (modesto il ragazzo) e da qualche anno a questa parte ho soffermato la mia attenzione sul classico VU-30 rumeno/albanese/greco con qualche piccola concessione di pastrugnamenti di patata e balconcino. L’incontro con Sonia, invece, è stato favoloso e resterà sempre aggrappato al mio cuore proprio per comesi è articolato, per i servizi da lei offerti rispetto alle classiche rumene, per il prezzo e per il fatto che fosse la prima OTR italiana che trovassi.
Inizio settembre 2011, l’orologio segna circa l’1.30 di notte, e con il mio mezzo vago per i dintorni di Monza-Concorezzo-Agrate in cerca di una tenera fanciulla che possa aiutarmi a calmare i miei bollenti spiriti. Sfortunatamente nel portafoglio avevo solamente 20 più spicci, così impronto la mia ricerca verso il classico BJ con possibilmente qualche tastatina dove non batte il sole. La zona di Agrate pullula di luci blu, così decido di fiondarmi verso il viale delle industrie di Monza.
Stranamente c’è poca mercanzia in giro, a parte travelli, colorate e ucraine che non permettono la digitalizzazione. Decido quindi di tornare a casa passando per la città. In poche parole, tornando da Sesto verso Monza lungo il viale delle Industrie, alla rotonda del cimitero, entro a sinistra per portarmi verso l’entrata principale davanti del cimitero. Arrivato al piazzale antistante all’entrata, noto una donzella che non somiglia per nulla a una PAY. Un po’ imbarazzato, col durello che pulsa già nei pantaloni, faccio un breve giro di ispezione e decido di fermarmi poco distante. Le faccio cenno coi fari e si avvicina.
Bella ragazza, mora capelli mossi, occhi penso chiari e bel seno (una terza credo) che si intravede dalla maglietta.
La intervisto, soprattutto perché temevo non fosse una meretrice. Scoprendone la nazionalità l’intervista dura più tempo rispetto alle classiche interviste, anche perché lei risulta parecchio simpatica e socievole. Contrattiamo per VU-30 per quello che pensavo sarebbe stato un BJ coperto con pastrugnatina.
Una volta in macchina mi racconta di lei, mi dice subito che lo fa per arrotondare, che convive ed ha figli, e che di solito va in MOTEL, quella di oggi è un’eccezione che si concede qualche volta al mese o su appuntamento. Proprio per questo motivo non sa dove andare, non ha un posto dove esercitare le sue abilità, ma mi invita a portarla dove voglio io. Ci infrattiamo in una vietta di cui il viale delle industrie è pieno e a quel punto capita l’inaspettato: si toglie completamente la maglietta è si abbassa i pantaloni (gli esperti di rumene sanno come le donne dell’est siano restie a fare tutto ciò per soli VU-30), e comincia a farsi leccare il seno e tastare la bernarda. Si bagna subito, mi appoggia il seno al GF e comincia a leccarlo cabrio con mia grande sorpresa. Ammetto che era il primo cabrio con una OTR, e non sapevo come comportarmi, se avvisarla sul più bello o no. Dopo 10 minuti buoni è lei stessa a dirmi: “dai gioia che ho voglia di assaporare il tuo seme!”….inutile dire che una volta sentite queste parole, forse in preda all’entusiasmo e alla porcheria, l’ho accontentata dopo pochi secondi.
Ci ricomponiamo, si accende una sigaretta, si sciacqua la bocca con una bottiglietta d’acqua e mi chiede una cicca. Mentre fumiamo parliamo del più e del meno, e di come fare per rivederla. Mi lascia il numero e mi accenna a prezzi per prestazioni più particolari. Mi spiega che le piace anche fare giochi di ruolo e simili; purtroppo non ricordo i prezzi. Durante il tragitto per riaccompagnarla, altra sorpresa: mi dice che ha sete, e mi invita a fermarci dal paninaro e ad offrirle una birra, dicendomi che mi avrebbe ricompensato più tardi. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, le mie finanze erano terminate. Così la scarrozzo e torno a casa con un sorriso a 32 denti. Bellissima esperienza, da riprovare!
Gennaio 2012. Proprio perché da riprovare, una tarda sera di gennaio, non trovando in giro nessuna donzella, complici anche le rigide temperature, decido di chiamare Sonia e di chiederle di concedermi il secondo round. Non l’avessi mai fatto. Quello che sento al telefono ha fatto perdere tutta la poesia che si era creata durante il primo incontro. Mi risponde lei, la riconosco dalla voce, nonostante fosse parecchio ubriaca: mi dice di essere a Milano, invitata ad una specie di festino privato di lusso (siete maggiorenni e penso sappiate a cosa mi riferisco con lusso=lapo Elkann). Mi invita, ma sono decisamente contrario a certe cose, e preferisco tornare a casa insoddisfatto.
Per concludere, l’esperienza con lei è stata fantastica, nonostante l’ultima telefonata mi abbia un po’ deluso. Qualcuno di voi ha avuto il piacere di incontrarla?