Vi segnalo il mio sogno/non sogno avente ad oggetto la ragazza in oggetto.
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Risale a fine maggio od inizio giugno all’epoca dei primi annunci sullo scaffale romano, quindi prima dei warning pubblicati.
Incuriosito dall’apparente novità contatto la ragazza, lei risponde senza esporre in modo dettagliato tariffe e servizi, ma solo perché, accerterò successivamente, non conosce la nostra lingua, comunque si pone in modo gentile e così decido di azzardare.
La location è un mini appartamento di una serie di villini a schiera, zona Borghesiana, in via di Pratolungo Casilino. L’appartamento si compone di camera da letto, bagno e saloncino d’ingresso con divanetto non più largo di 100 / 110 cm, particolare che tornerà utile nel prosieguo del sogno.
La ragazza e’ quella delle foto, ma dal vivo rende molto meno, non più alta di un metro e mezzo e’ un vero e proprio scricciolo, zero seno, zero chiappe, gambette rachitiche ed ha almeno un lustro in più dell’età che dichiara.
Arrivato a destinazione, viene ad accogliermi sorridente fino al cancelletto e mi accompagna dentro l’abitazione.
Rimasto deluso dall’aspetto fisico ero quasi tentato ad andarmene, ma avevo fatto diversi km per raggiungerla e lei continuava a porsi con un modo di fare sempre molto gentile, offrendomi da bere, dandomi qualche bacio a stampo, in sostanza un atteggiamento non scojonato e quasi da gfe.
Mi propone finalmente il tariffario dei servizi che e’ trascritto in modo approssimativo su un foglio.
Ci sono varie opzioni, scusate ma non ricordo con precisione, una base a 60 rose, una full a 120, io scelgo quella da 80 che prevede fk, bbj e Rai 1.
Consegno l’obolo che la stessa provvede a riporre, in mia presenza, all’interno di una credenza. Vado in bagno ed all’uscita mi aspetto che la ragazza mi proponga di seguirla in camera da letto, ed invece…
voleva che consumassimo il tutto sul divanetto… chiedo spiegazioni visto che la camera da letto e’ libera ed in casa non ci sono altre presenze, ma lei niente non vuole saperne dice che la camera e’ di una sua amica che la
ospita e non può utilizzarla.
Vista la situazione di stallo mi dichiaro disposto a togliere il disturbo chiedendole la restituzione delle rose custodite nella credenza….
e lei ?
Inizialmente ha fatto orecchie da mercante, poi ha replicato con la consueta solfa e cioè che avrebbe trattenuto il versato per il suo disturbo….
Me coj@ni.... A quel punto era doveroso da parte mia porre in atto il ‘piano antitruffa’, per questione di privacy non posso qui descrivervi l’accaduto, posso solo garantirvi che non ha implicato alcun atto di violenza fisica.
Sarò stato anche fortunato, ma son riuscito ad ottenere il rimborso totale delle 80 rose…
Questo e' quanto, un saluto
