Come si chiama ‘sto paese? Calcinate, mi pare. Per fortuna l’ho già quasi dimenticato. A Calcinate c’è una rotonda con due ragazze, una di queste è mora, alta e magra, carina, piuttosto simpatica. Dice di chiamarsi Denisa, con la a finale, tanto per rumenizzare un nome che in francese poteva sembrare troppo esotico. Vuole un cinquanta (scusate, non sono pratico nel cambio in valuta VU) ed è disposta a concedere abbastanza. Così la faccio salire per raggiungere un luogo buio ed appartato. Qui si spoglia e la maggior parte delle tette rimane nel reggiseno. Non si può avere tutto e comunque la minor parte, quella rimasta, non è male. L’esame incomincia dall’orale e trovo che la ragazza sia preparata e segua un ottimo metodo. Così chiudo gli occhi e mi rilasso, ma lei ha un sussulto che me li fa riaprire immediatamente: intorno a me è tutto un lampeggiare di luce blu. Maledizione, mi hanno beccato! Non mi avrete, bastardi! Prendo la pistola che è nascosta sotto il sedile e salto fuori sparando mentre rotolo nel prato. Naa, non è vero! Mi riabbottono e porgo i documenti richiesti mentre fanno accomodare la povera Denisa sul sedile di dietro del furgone della polizia municipale. Compilano il verbale che dice che ero appartato in un luogo poco illuminato con una donna dedita alla prostituzione. Fanno 172 euri. Quello che mi colpisce è che il verbale è prestampato e prevede tre casi che i solerti tutori dell’ordine potranno barrare opportunamente: il caso di colui che si intrattiene a chiacchierare dall’auto con sogg. Ded. Prost., Il mio caso, e il caso di quello che consuma la prestazione sessuale. Credo che l’ammenda sia in crescendo, secondo la gravità del pene. Scusate, della pena. Comunque: non firmo, li insulto in burocratese così che non possano denunciarmi e sottraggo dalle loro grinfie la ragazza che risale sulla mia macchina. Qui mi confida che le hanno preso il cinquanta. Così, in contanti e senza ricevuta. Mentre cerchiamo un posto più tranquillo rifletto: 172 al comune, 50 ai vigili. Ma non c’era una legge che proibiva lo sfruttamento della prostituzione? In un cantiere abbandonato riprendiamo il coito interrotto, più per ribellione all’autorità che altro. Denisa non mi chiede altri soldi, è l’unica persona onesta che ho incontrato stanotte.