Gnocca forum
Ordine commenti: Recenti in alto
Rifunder
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K+ 18 | K- 22
Grazie carnevale di nuovo per la tua testimonianza.
carnevale
Super Hero (905 post)
K+ 1099 | K- 59
Poiché Georgiana aveva superato l’esame orale in modo per me soddisfacente, a distanza di qualche giorno l’ho messa alla prova sulla prestazione automobilistica completa per vedere cosa sapeva fare. Integro di conseguenza il precedente dossier limitato al solo pompino, chiudendo la mia parte di testimonianza su di lei.
Cerco un’amica di Binasca e non c’è, chiedo di lei ed è inutile; provo un’alternativa, altra assenza. Così, sulla via del ritorno, rivedo ancora Georgiana che cuoce al sole.
Un Gozzano immalinconito dalla Binasca le si sarebbe rivolto come io non so fare.
Sei quasi brutta, priva di lusinga
nelle tue vesti quasi campagnole,
ma la tua faccia buona e popolana,
ma i capelli scuri splendenti al sole,
attorti in minutissime trecciuole,
ti fanno un tipo di beltà zigana…
Ma sulla strada Georgiana non ha incontrato un poeta del secolo scorso, bensì me, che a dire la verità la trovo quasi carina, mi lascio calamitare dal suo abitino azzurro/blu, tristemente lo stesso di quando l’ho caricata la prima volta, frangiato di pizzo, e dalle cosce scure scoperte, e, per amore di concretezza, la interpello per un prosaico boccafiga protetto a 30 euri.
Conferma la sua consolante semplicità con le mutandine senza richiami erotici e il gesto con cui, quando ci fermiamo, libera i piedi delle scarpe prive di stile e che dice glieli fanno sudare.
Circa le successive operazioni, devo precisare meglio la prima impressione di un “livello ancora incerto di professionalizzazione”, di cui ho scritto. Cioè è evidente che non è la bambolona addestrata all’erotismo da videoclip rivenduto come prodotto commerciale: è per questo che sono tornato da lei ed è anche per questo, in generale, che frequento la strada. Ma non ignora le blandizie femminine, manifestando disponibilità apprezzabili e qualche abilità.
In primo luogo, ad un semplice cenno, comincia a leccarmi i capezzoli, me li stimola con i polpastrelli, me li morde pure fino a quando non la fermo perché in quei punti i trattamenti troppo rudi non mi piacciono, poi scende sulla pancia mulinellando la lingua con destrezza.
Grazie a questo preliminare, in sé piccola cosa ma non frequente tra le stradali, grazie al contatto con la sua pelle madida per il caldo, io mi ritrovo più eccitato dell’altra volta, accorcio quindi i tempi del pompino per godermi il resto ma, facendo tesoro dell’esperienza, cerco di guidarla verso la valorizzazione di quello che sa fare e la correzione delle manchevolezze: dunque le indirizzo subito la mano sullo scroto in modo da non lasciarmelo segare e la incito a prenderlo in bocca tutto, invito che raccoglie.
Dando per scontato che, in quel pessimo imbosco che non dico, è meglio restare all’interno della macchina, verifico che si mostra flessibile sulle posizioni possibili nell’abitacolo, sui sedili anteriori o su quello posteriore. Capisco bene che preferirebbe nettamente la pecorina, ma accetta, dopo breve insistenza, di salire lei su di me. Io reclino il sedile guidatore e lei prende posizione senza problemi, solo che è strettina di suo, non lubrifica, sicché dopo pochi colpi il mio uccello le scatta fuori. Risistema, riparte muovendosi come si deve in questa posizione, cioè con moto sia ondulatorio, sia sussultorio, mentre io spingo da sotto a tratti reggendole le chiappe in modo da tenerlo dentro bene. E concludiamo.
Non è un’attrice gemebonda, ma si lascia andare un po’ alla volta. I capezzoli, che in partenza non sono due antennine, reagiscono alle mie carezze: una dolce palpazione a mano aperta del seno, denudato senza menate (né richieste di supplemento), mentre siamo l’uno di fronte all’altra. E quando smonta mi ritrovo pure la polo sbrodolata, tanto che lei si giustifica: “Scusa, io escitata, tuo cazo belo” (testuale). Io rido dell’ impaccio di questa ispirazione pornofolk e ovviamente non protesto.
Non pare avere il cronometro incorporato, perché alla fine ci intratteniamo un momento. Scherza tutta sorridente; confrontiamo i nostri due cellulari, uno più obsoleto dell’altro; si smolla un po’ circa l’origine che io suppongo, senza professioni aperte, ma dicendomi almeno che a casa ha la gonna variopinta tradizionale e le piace portarla.
E questo è tutto sul mio genuino quarto d’ora domenicale di felicità a buon mercato.
Rifunder
Newbie (0 post)
K+ 18 | K- 22
Grazie carnevale per la tua testimonianza.
ichinose
Full Member (79 post)
K+ 7 | K- 23
..è sempre un piacere leggere le recensioni di carnevale
sempre dettagliate stile radiocronaca 90 minuto...
Effettivamente la ragazza esteticamente è proprio una contadinotta
Gipsy come confermato.. ed è x questo che non mi attira..
Direi che la qualità stá col tempo peggiorando
rispetto a quelle ragazze che erano presenti in zona..purtroppo....
porcellinus
Super Hero (1194 post)
K+ 494 | K- 167
Caro Carnevale ricambio qui il k+ elargitomi altrove.
Devo dire che al di là del fatto che non mi entusiasmi esteticamente, proprio l'ombra sul viso della fanciulla cui accenni nel tuo racconto mi ha sempre "frenato".
Confesso però che la menzione del deep throat (pratica della quale sono fanatico e che, pur se di dimensioni da medioman assolute, riesco a trovare solo rarissimamente) ha fatto scattare in me la scintilla dell'interesse!
Grazie quindi dell'indicazione e a ben "ritrovarci" sulle strade del meretricio milanese e provinciale in un prossimo futuro
fotti, sempre fotti, fortissimamente fotti
carnevale
Super Hero (905 post)
K+ 1099 | K- 59
Ho caricato Georgiana sulla Binasca, in orario da pausa pranzo, venendo da Siziano e procedendo verso Melegnano, già in territorio di Carpiano, dopo l’albergo in rovina e poco prima della rotonda di raccordo con la Valtidone, nella piazzola a destra, 4 5 . 3 3 5 5 3 8, 9 . 2 4 7 2 6 6 (con Bing maps).
Fisicamente mi attira per la sua aria che mi pare spiccatamente zigana, origine che lei negherà poi recisamente, ignorando evidentemente quale fascino (per lei lucroso) avrebbe potuto esercitare su di me in tal caso. Alta 1 e 60 circa direi non truccati dai tacchi, fisico molto snello, seconda di seno ben fatta, gambe in mostra grazie al mini-abito intero azzurro, culetto proporzionato, carnagione scura, viso ovale, capelli castani crespi a coda di cavallo, occhi castani, naso dalla linea pronunciata ma morbida che di nuovo io direi tipicamente zigano. In sostanza carina di corpo per coloro cui piacciono i fisici asciutti; viso per amanti delle ninfe plebee.
Tariffario nella norma: esplicitamente negate prestazioni non protette, anale pure negato, restano dunque il pompino per 20, il boccafiga per 30, l’albergo a 100 euro all’ora. Come faccio il più delle volte, parto cauto con il solo pompino.
Umanamente ci siano presi alla grande: mostra quel carattere semplice e lieto che sento più affine al mio (dissipando presto quell’ombra che le si legge in volto quando aspetta). Non nel senso, però, che sia una grande conversatrice, perché non se la cava molto disinvoltamente con l’italiano, ogni tanto mi dice qualcosa in rumeno o cerca di insegnarmi qualche parola nella sua lingua. Cerca però di raccontarmi di sé: si presenta come rumena di Costanza, di 22 anni (possibili), presidia la sua posizione da un paio di mesi, in Romania lavorava nell’agricoltura.
L’imbosco non è granché: è il sottopasso che conoscono tutti i frequentatori della zona, lontano dal luogo di ingaggio, ma poco rassicurante di per sé, spesso affollato dalle colleghe, nella circostanza semi-allagato dal fango (per cui è impossibile uscire dall’auto).
La prestazione ha alti e bassi, secondo me dovuti al livello ancora incerto di professionalizzazione. Non si scopre il seno, ma, avendo già intuito il suo buon carattere, glielo chiedo: sorridente tira fuori le tette, dicendo che sono piccole e giocandoci un po’ con le due mani. Incappuccia dopo una breve stimolazione manuale. Poi me lo stiracchia dolcemente con le labbra, varia la velocità, demerita abusando della mano (la devo dirottare io sullo scroto, la devo sollecitare io ad evitare intervalli a sega nell’applicazione di bocca), ma per converso qualifica notevolmente il trattamento raggiungendo la profondità maggiore che abbia sperimentato negli ultimi tempi, almeno fino a quando l’erezione non è completa vedo il mio uccello letteralmente sparirle nella bocca, quindi con le labbra che arrivano a racchiuderne la radice, al punto che in un’occasione non riesce a trattenere un singulto. Secondo me, in sostanza, le potenzialità tecniche e attitudinali ci sono; ben guidata può diventare un’operatrice interessante.
Lo smaltimento dei residui dell’incontro è civicamente responsabile.
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