NOME: Giorgia
PAESE: Albania
ANNI:23
DESCRIZIONE FISICA: CAPELLI corti, castani, raccolti all’indietro, viso molto carino con occhi orientaleggianti, 1,70 m. magra e bel fisico sinuoso.
ORARIO: 21:00 in poi.
POSIZIONE:MILANO. Viale Abruzzi 75, si posiziona all’incrocio con Via Niccolò Paganini.
SERVIZI OFFERTI E RICHIESTI:BBJ CON CIM VU-20, BJ + RAI1 VU-20, decido solo per il primo.
BELLEZZA: 7/8
SIMPATIA: Inizialmente ok, dopo essere stata pagata volpe del deserto.
DISPONIBILITA':2
SOCIAL: Mumma
ATTITUDINE: Leggere recensione.
Welcome, my son, welcome to the machine.
Non lo faccio mai, ma stasera sono obbligato, giocherò d’azzardo.
Arrapato come un cinghiale in calore carico questa bella ragazza, di comune accordo senza contrattare si decide che mi praticherà un bombolone scoperto con leccaggio di bignè e finale di crema pasticcera in bocca La macchinetta mangiasoldi capisce bene l’italiano, quindi, non ci possono essere malintesi.
Come tutte le slot machine, anche questa ha tante lucine colorate che attirano, suoni fantasmagorici e immagini accattivanti sul display.
&ldquoi dove sei?”
“Albanese”, din din,din, escono due pomodori e un salame.
Si arriva al posto, caccio i sord duramente guadagnati, ed ella rimane con il giubbottino fatto con pelo di cane. Vabè transeat.
Con la mano sinistra, gelida, comincia una sega ( ma io non misi moneta per una pompa?), con la destra digita sul cellulare “a sua amica”: din, din, din, escono l’asso di picche, l’uomo con il cappelo nero, il cetriolo gigante. Vabè transeat.
Inizia un pompaggio buono e profondo, ma troppo veloce, troppo, glielo faccio notare, allora mi concede 5 secondi di dolcezza per poi ricominciare esattamente come prima. Din, din, din: un carciofo, un ciuffo di lattughino, una banana extra-large.
&ldquoai cara, adesso leccami le palle”, per 10 secondi esegue ma poi ritorna con ritmo frenetico sull’asta.
“Per favore, leccami le palle”, lecca come un gatto quando beve.
Si mette continuamente l’indice e il pollice sulla lingua, cercando pelucchi che impediscono il lavoro.
“Scusa, io sono perfettamente depilato, non ho peli, da dove minchia escono? Ah cazzo, e sto robo di cane, non è meglio se lo levi? Puzza di circo”
“No, io freda”
“Ah vabè, ci sarebbero 22 gradi in macchina…” . Transeat.
Si solleva e scocciata: “Lasciami fare come dico io, succhiare, leccare, fai fare a me”, questo dopo 3 minuti di orologio. Din, din, din : 5 coglioni di granito infranti. JACKPOT! WOW!
Sento che mi parte la vena, cerco di trattenere l’embolo ma è troppo tardi, dopo il trattamento di Marilena, sbotto:
“PORCA PUTTANA! MA CAZZO, ABBIAMO APPENA COMINCIATO, TI HO DATO 30 EURO PER DIECI MINUTI, MA CHE CAZZO AVETE IN TESTA?” , urlando come un gallinaccio a cui stanno tirando il collo, tiro un pugno al cruscotto, fortunatamente ho un’auto solida.
Ho gli occhi con le pupille rivolte in alto, PAZUZU prende possesso del mio corpo.
La slot machine riprende a funzionare in modo normale, ma quando arriva la crema a metà si stacca, le mie maledizioni le sfondano i timpani. Vabè transeat.
Come ultima chicca, getta tutti fazzolettini imbrattati dal finestrino. Il posto dell’imbosco è davanti ad un negozio. Scendo incazzato e li raccolgo.
“Scusa, ma al tuo Paese fai così?”
“Ma tanto domani qualcuna puliscia”
“Ah ok, allora ti posso sputare in faccia, tanto poi tu puliscia”.
Vabè transeat, transeat un cazzo! Prossima vado a trans, almeno se devo prenderlo nel culo non sarà solo metaforicamente, e poi chissà, magari scopro che mi piace il pesce.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
PAESE: Albania
ANNI:23
DESCRIZIONE FISICA: CAPELLI corti, castani, raccolti all’indietro, viso molto carino con occhi orientaleggianti, 1,70 m. magra e bel fisico sinuoso.
ORARIO: 21:00 in poi.
POSIZIONE:MILANO. Viale Abruzzi 75, si posiziona all’incrocio con Via Niccolò Paganini.
SERVIZI OFFERTI E RICHIESTI:BBJ CON CIM VU-20, BJ + RAI1 VU-20, decido solo per il primo.
BELLEZZA: 7/8
SIMPATIA: Inizialmente ok, dopo essere stata pagata volpe del deserto.
DISPONIBILITA':2
SOCIAL: Mumma
ATTITUDINE: Leggere recensione.
Welcome, my son, welcome to the machine.
Non lo faccio mai, ma stasera sono obbligato, giocherò d’azzardo.
Arrapato come un cinghiale in calore carico questa bella ragazza, di comune accordo senza contrattare si decide che mi praticherà un bombolone scoperto con leccaggio di bignè e finale di crema pasticcera in bocca La macchinetta mangiasoldi capisce bene l’italiano, quindi, non ci possono essere malintesi.
Come tutte le slot machine, anche questa ha tante lucine colorate che attirano, suoni fantasmagorici e immagini accattivanti sul display.
&ldquoi dove sei?”
“Albanese”, din din,din, escono due pomodori e un salame.
Si arriva al posto, caccio i sord duramente guadagnati, ed ella rimane con il giubbottino fatto con pelo di cane. Vabè transeat.
Con la mano sinistra, gelida, comincia una sega ( ma io non misi moneta per una pompa?), con la destra digita sul cellulare “a sua amica”: din, din, din, escono l’asso di picche, l’uomo con il cappelo nero, il cetriolo gigante. Vabè transeat.
Inizia un pompaggio buono e profondo, ma troppo veloce, troppo, glielo faccio notare, allora mi concede 5 secondi di dolcezza per poi ricominciare esattamente come prima. Din, din, din: un carciofo, un ciuffo di lattughino, una banana extra-large.
&ldquoai cara, adesso leccami le palle”, per 10 secondi esegue ma poi ritorna con ritmo frenetico sull’asta.
“Per favore, leccami le palle”, lecca come un gatto quando beve.
Si mette continuamente l’indice e il pollice sulla lingua, cercando pelucchi che impediscono il lavoro.
“Scusa, io sono perfettamente depilato, non ho peli, da dove minchia escono? Ah cazzo, e sto robo di cane, non è meglio se lo levi? Puzza di circo”
“No, io freda”
“Ah vabè, ci sarebbero 22 gradi in macchina…” . Transeat.
Si solleva e scocciata: “Lasciami fare come dico io, succhiare, leccare, fai fare a me”, questo dopo 3 minuti di orologio. Din, din, din : 5 coglioni di granito infranti. JACKPOT! WOW!
Sento che mi parte la vena, cerco di trattenere l’embolo ma è troppo tardi, dopo il trattamento di Marilena, sbotto:
“PORCA PUTTANA! MA CAZZO, ABBIAMO APPENA COMINCIATO, TI HO DATO 30 EURO PER DIECI MINUTI, MA CHE CAZZO AVETE IN TESTA?” , urlando come un gallinaccio a cui stanno tirando il collo, tiro un pugno al cruscotto, fortunatamente ho un’auto solida.
Ho gli occhi con le pupille rivolte in alto, PAZUZU prende possesso del mio corpo.
La slot machine riprende a funzionare in modo normale, ma quando arriva la crema a metà si stacca, le mie maledizioni le sfondano i timpani. Vabè transeat.
Come ultima chicca, getta tutti fazzolettini imbrattati dal finestrino. Il posto dell’imbosco è davanti ad un negozio. Scendo incazzato e li raccolgo.
“Scusa, ma al tuo Paese fai così?”
“Ma tanto domani qualcuna puliscia”
“Ah ok, allora ti posso sputare in faccia, tanto poi tu puliscia”.
Vabè transeat, transeat un cazzo! Prossima vado a trans, almeno se devo prenderlo nel culo non sarà solo metaforicamente, e poi chissà, magari scopro che mi piace il pesce.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.