C’erano tre tipi strani, in una serata romana, in una piazza romana, in una tipica trattoria romanesca.
Uno ogni tanto scrive cazzate, ma le rileggeresti all’infinito, anzi… Più le leggi e più le apprezzi,
l’ironia è sottile, la fantasia e la genialità…
Poi c’è l’altro, il piccoletto, qualcuno direbbe… Ma no, lui è grande, una mente analitica come poche, una mente dove entrano molte più cose di quelle a cui si possa pensare…
Il terzo poi, timido, educato, lo sguardo intelligente e la battuta pronta.
Strani si… Perché è strano che ci si possa trovare insieme per la prima volta, a ridere e scherzare,
come se ci si conoscesse da 10 anni, insomma, saranno pure strani, ma io sono stato benissimo!
Grazie amici, per la bella serata!
Uno ogni tanto scrive cazzate, ma le rileggeresti all’infinito, anzi… Più le leggi e più le apprezzi,
l’ironia è sottile, la fantasia e la genialità…
Poi c’è l’altro, il piccoletto, qualcuno direbbe… Ma no, lui è grande, una mente analitica come poche, una mente dove entrano molte più cose di quelle a cui si possa pensare…
Il terzo poi, timido, educato, lo sguardo intelligente e la battuta pronta.
Strani si… Perché è strano che ci si possa trovare insieme per la prima volta, a ridere e scherzare,
come se ci si conoscesse da 10 anni, insomma, saranno pure strani, ma io sono stato benissimo!
Grazie amici, per la bella serata!