Roxana la nueva in quanto arrivata da circa tre mesi a Roma, o almeno così dice: trattasi di t-girl sudamericana, che lavora otr dalle parti di porta ardeatina. La prima volta l'ho intercettata sulla salita che da piramide porta a viale giotto, ma l'altra sera l'ho vista vicino alla rotonda che porta a viale delle terme di caracalla. La prima volta la noto camminare sul bordo della strada, sarà stata mezzanotte circa, mi avvicino con la moto e chiedo informazioni: solito rate di zona, vu-20 brano musicale cantato e suonato e vu-30 solo testo. Dico che non posso perché sto in moto ed ho appena staccato dal turno serale, vede la mia divisa blu sotto il giubbotto e, intravedendo una scritta tipo otis, mi chiede se sono un poliziotto: la guardo un attimo perplesso e poi è più forte di me e dico si, sono una guardia, come puoi capire dalla scritta polis sulla divisa (ma de ché....). Lasciami il tuo numero, così ti chiamo, inserendo nella conversazione con abile astuzia le poche parole che conosco in spagnolo. La tipa è alta circa un metro e settanta, bel fisico, bocca dalle labbra pronunciate con dentatura leggermente sporgente che mi ricorda la mia prima ragazza dei tempi di scuola, rimembranza questa che probabilmente ha fatto scattare in me l'embolo suino... La richiamo un paio di pomeriggi dopo, le chiedo se riceve anche a casa e mi dice di si, e che se voglio posso passare anche subito: la location è in via michele amari, zona alberone, vicino un carrozziere, l'ingresso è indipendente all'interno di un vialetto che conduce anche ad altre abitazioni, ma la sensazione che si prova passando già dalla strada principale è che tutti sappiano dove stai andando e pensino che sei un porco pervertito ecc...ecc...
Mi fa accomodare nella prima stanza a destra, mentre dalle altre camere lungo il corridoio si sentono parlare altre sue connazionali, probabilmente si lavora in batteria nei vari locali lungo il corridoio, ma in quel momento mi sembra di essere l'unico cliente.
Mi dice che il rate a casa è più alto rispetto alla strada, e che sarebbero vu, ma che mi farebbe uno sconto perché appartengo alle forze dell'ordine (ma che stai a di', hai fatto tutto da sola, hai scambiato la tuta da ascensorista pe' 'na divisa da poliziotto): a questo punto non mi pare il caso di obiettare, non vorrei farla restare male dicendole che non ha capito un'emerita cippa di cazzo e offendere la sua intelligenza, quindi blocco l'ascensore al secondo piano ed offro vu-30, che vengono subito accettati e portati in cassaforte in un'altra stanza.
Indossa un abitino estivo a fiori, che naturalmente le faccio subito sfilare: non ricordavo male il fisichetto davvero niente male, due belle tette, diciamo una terza rifatta bene ed un culo formoso senza essere esagerato, due belle labbra ed un leggero strabismo di venere che non so perché ma mi attizza particolarmente.
Mi spoglio anche io e lei inizia a chiedermi fasciamo amore fasciamo amore, si si, dico io, fasciamo amore, ma rima fatte da' 'na bella ripassata: pelle fresca e profumata, due tette con due capezzoli (e certo che so' due, quanti ne volevi, tre pe' tetta?) belli reattivi e piacevoli da succhiare, salendo poi lentamente lungo il suo collo fino alle orecchie, dove le sussurro un "te quiero mucho" che le provoca un sussulto di piacere, le mordicchio i lobi e mi avvicino alla sua bocca. L'alito è fortunatamente fresco e non sa di jalapeno o di altre nefandezze culinarie tipiche delle t-girl sudamericane a Roma: di quelle che ho conosciuto ho sempre visto cucinare arroz (riso) in varianti da hell's kitchen, ovvero buttando contemporaneamente in un tegame riso, carota, filetto di merluzzo ancora surgelato, coscia di pollo con ancora attaccata l'etichetta con peso e prezzo, osso da brodo di manzo senza toglierlo dalla vaschetta con il cellophane, direttamente la scatoletta dei dadi da brodo, direttamente il tubetto di concentrato di pomodoro, ecc.ecc.. Ma lasciamo da parte la cucina e torniamo in camera da letto: eravamo rimasti alle sue labbra tumide e calde, alla sua bocca invitante che bacio prima piano e poi, una volta trovatala gustosa e scevra da afrori digestivi, in maniera più focosamente appassionata, ricambiato in questo dalla Roxana che, evidentemente, gradisce e ricambia con pari slancio.
Scorro le mie mani sul suo corpo sinuoso, le stringo i seni morbidi, lambisco i glutei sodi ed evito accuratamente anche di sfiorare il capitone che nel frattempo è emerso dal suo grembo, che mi dà sensazioni contrastanti: da una parte il fastidio per il "terzo" incomodo, dall'altra la sottile gratificazione personale in quanto equivale ad un attestato di stima riguardo il gradimento che la t-girl prova nei miei confronti. Interrompo per un attimo le danze, giusto il tempo di firmare un trattato di non belligeranza con il tubero, e di assumere lo statuto di regione autonoma, neutrale ed inviolabile per il mio culo. Concluse le pratiche diplomatiche per regolare i rapporti tra i due stati, torniamo a baciarci e a strusciare i nostri corpi eccitati l'uno contro l'altra(o). Ad un certo punto mi alzo in piedi ai bordi del letto e prendendola per i capelli le spingo il c..zo in bocca per un bbj di pregevole fattura, lento e calibrato con affondi mai banali, con lei che ogni due secondi si stacca e mi dice fasciamo amore, fasciamo amore? Le faccio succhiare ancora un po' e poi mi stendo sul letto, invitandola a dedicare le dovute attenzioni anche ai gioielli di famiglia: lo fa ma un po' svogliatamente, torna quasi subito a succhiarmi la cappella guardandomi negli occhi, poi inizia a leccarmi salendo lungo l'ombelico fino ad arrivare ai miei capezzoli, che bacia e succhia per poi continuare nell'ascesa fino ad incontrare di nuovo la mia bocca. In questa posizione si struscia con quelle chiappe invitanti sopra il mio uccello, ed ha un culo con un buchetto così morbidamente burroso che il mio cazzo quasi ci finisce dentro, se non fossi abbastanza lucido da ritrarlo prontamente appena sentito che stava entrando. Mi dice scusa ma mi piasci e da prima ti dico fasciamo amore. Le dico che va bene che fasciamo amore ma non sgommo neanche con la macchina, quindi mi incappuccia e si porge alla mia mercè in perfetto doggy style: in effetti il suo culo è così morbido ed accogliente che entro subito senza incontrare resistenza (premetto che sono normodotato ma mi difendo, diciamo, abbastanza bene), inizio a pomparla prima piano e poi a ritmo più sostenuto, con lei che gradisce mugolando di piacere e toccandosi a sua volta il condor pasa. Sto per venire ma voglio prolungare il piacere, così la faccio girare e me la trombo alla missionaria, mentre lei continua a toccarsi e ad incitarmi a prenderla con vigore. Proprio mentre me la sto sbattendo, non trova di meglio che venirsi sulla pancia con un atto inequivocabilmente onanista. La cosa mi coglie alla sprovvista, notando il mio leggerissimo sgomento, ma credo fosse più perplessità che altro, Roxana si giustifica dicendo che è successo perché le piaccio, e approfittando della mia momentanea pausa si sfila il mio uccello dalla spelonca e mi sfila pure il gommino. E adesso che succede? Penso, e mi aspetto un finale bbj... Manco per sogno! Mi porge un foglio di scottex e mi dice vieni qui, ma non nel senso di andare verso di lei, no, proprio vieni qui dentro il foglio di scottex!! Adesso provate a pensare alla situazione quasi surreale, io col caxxo dritto quasi in dirittura d'arrivo, che dopo quel po' po' di roba dovrei finirmi da solo? Le chiedo bbj, negativo, allora almeno hj, negativo pure quello, di là nelle altre stanze della casa ce stanno altri tre/quattro tranz che magari se me metto a discute me menano pure.... Opto allora per la sottile vendetta: dò sfogo all'uccello che sta bello carico continuando a mano con opera propria, ma ooopppsss, scusa non volevo, non so proprio come sia potuto succedere, ti ho sbo..ato mezzo litro di semino sul letto imbrattandoti lenzuola, federa, cuscino e pure il vestitino a fiori che era rimasto lì sopra.... Scusa, mi dispiace davvero.... La cosa bella è che invece di incazzarsi mi saluta con un sorriso e mi dice di tornare presto a trovarla... Adesso non saprei proprio come definire questa esperienza, partecipativa dall'inizio quasi alla fine, e decisamente la peggiore 4jumps che ci si possa augurare in dirittura d'arrivo. Magari merita una seconda chance, ma l'impressione che mi è rimasta è come se avessi mangiato un cioccolatino ripieno con l'amarena, che a me fanno impazzire, e proprio mentre ne stavo gustando il sapore più intenso, avessi addentato il nocciolo, che non era stato tolto, rischiando di rompermi un dente...
Avete il nome, Roxana, e avete la zona in cui lavora otr, via di porta ardeatina e dintorni, quindi non dovrebbe essere troppo complicato trovarla. Per il numero di cell. invito a contattarmi in pvt ma solo gli amici che già mi conoscono, ai sensi dell'ultimo decreto anti-lurkaggio approvato nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo. Saluti a tutti.
Mi fa accomodare nella prima stanza a destra, mentre dalle altre camere lungo il corridoio si sentono parlare altre sue connazionali, probabilmente si lavora in batteria nei vari locali lungo il corridoio, ma in quel momento mi sembra di essere l'unico cliente.
Mi dice che il rate a casa è più alto rispetto alla strada, e che sarebbero vu, ma che mi farebbe uno sconto perché appartengo alle forze dell'ordine (ma che stai a di', hai fatto tutto da sola, hai scambiato la tuta da ascensorista pe' 'na divisa da poliziotto): a questo punto non mi pare il caso di obiettare, non vorrei farla restare male dicendole che non ha capito un'emerita cippa di cazzo e offendere la sua intelligenza, quindi blocco l'ascensore al secondo piano ed offro vu-30, che vengono subito accettati e portati in cassaforte in un'altra stanza.
Indossa un abitino estivo a fiori, che naturalmente le faccio subito sfilare: non ricordavo male il fisichetto davvero niente male, due belle tette, diciamo una terza rifatta bene ed un culo formoso senza essere esagerato, due belle labbra ed un leggero strabismo di venere che non so perché ma mi attizza particolarmente.
Mi spoglio anche io e lei inizia a chiedermi fasciamo amore fasciamo amore, si si, dico io, fasciamo amore, ma rima fatte da' 'na bella ripassata: pelle fresca e profumata, due tette con due capezzoli (e certo che so' due, quanti ne volevi, tre pe' tetta?) belli reattivi e piacevoli da succhiare, salendo poi lentamente lungo il suo collo fino alle orecchie, dove le sussurro un "te quiero mucho" che le provoca un sussulto di piacere, le mordicchio i lobi e mi avvicino alla sua bocca. L'alito è fortunatamente fresco e non sa di jalapeno o di altre nefandezze culinarie tipiche delle t-girl sudamericane a Roma: di quelle che ho conosciuto ho sempre visto cucinare arroz (riso) in varianti da hell's kitchen, ovvero buttando contemporaneamente in un tegame riso, carota, filetto di merluzzo ancora surgelato, coscia di pollo con ancora attaccata l'etichetta con peso e prezzo, osso da brodo di manzo senza toglierlo dalla vaschetta con il cellophane, direttamente la scatoletta dei dadi da brodo, direttamente il tubetto di concentrato di pomodoro, ecc.ecc.. Ma lasciamo da parte la cucina e torniamo in camera da letto: eravamo rimasti alle sue labbra tumide e calde, alla sua bocca invitante che bacio prima piano e poi, una volta trovatala gustosa e scevra da afrori digestivi, in maniera più focosamente appassionata, ricambiato in questo dalla Roxana che, evidentemente, gradisce e ricambia con pari slancio.
Scorro le mie mani sul suo corpo sinuoso, le stringo i seni morbidi, lambisco i glutei sodi ed evito accuratamente anche di sfiorare il capitone che nel frattempo è emerso dal suo grembo, che mi dà sensazioni contrastanti: da una parte il fastidio per il "terzo" incomodo, dall'altra la sottile gratificazione personale in quanto equivale ad un attestato di stima riguardo il gradimento che la t-girl prova nei miei confronti. Interrompo per un attimo le danze, giusto il tempo di firmare un trattato di non belligeranza con il tubero, e di assumere lo statuto di regione autonoma, neutrale ed inviolabile per il mio culo. Concluse le pratiche diplomatiche per regolare i rapporti tra i due stati, torniamo a baciarci e a strusciare i nostri corpi eccitati l'uno contro l'altra(o). Ad un certo punto mi alzo in piedi ai bordi del letto e prendendola per i capelli le spingo il c..zo in bocca per un bbj di pregevole fattura, lento e calibrato con affondi mai banali, con lei che ogni due secondi si stacca e mi dice fasciamo amore, fasciamo amore? Le faccio succhiare ancora un po' e poi mi stendo sul letto, invitandola a dedicare le dovute attenzioni anche ai gioielli di famiglia: lo fa ma un po' svogliatamente, torna quasi subito a succhiarmi la cappella guardandomi negli occhi, poi inizia a leccarmi salendo lungo l'ombelico fino ad arrivare ai miei capezzoli, che bacia e succhia per poi continuare nell'ascesa fino ad incontrare di nuovo la mia bocca. In questa posizione si struscia con quelle chiappe invitanti sopra il mio uccello, ed ha un culo con un buchetto così morbidamente burroso che il mio cazzo quasi ci finisce dentro, se non fossi abbastanza lucido da ritrarlo prontamente appena sentito che stava entrando. Mi dice scusa ma mi piasci e da prima ti dico fasciamo amore. Le dico che va bene che fasciamo amore ma non sgommo neanche con la macchina, quindi mi incappuccia e si porge alla mia mercè in perfetto doggy style: in effetti il suo culo è così morbido ed accogliente che entro subito senza incontrare resistenza (premetto che sono normodotato ma mi difendo, diciamo, abbastanza bene), inizio a pomparla prima piano e poi a ritmo più sostenuto, con lei che gradisce mugolando di piacere e toccandosi a sua volta il condor pasa. Sto per venire ma voglio prolungare il piacere, così la faccio girare e me la trombo alla missionaria, mentre lei continua a toccarsi e ad incitarmi a prenderla con vigore. Proprio mentre me la sto sbattendo, non trova di meglio che venirsi sulla pancia con un atto inequivocabilmente onanista. La cosa mi coglie alla sprovvista, notando il mio leggerissimo sgomento, ma credo fosse più perplessità che altro, Roxana si giustifica dicendo che è successo perché le piaccio, e approfittando della mia momentanea pausa si sfila il mio uccello dalla spelonca e mi sfila pure il gommino. E adesso che succede? Penso, e mi aspetto un finale bbj... Manco per sogno! Mi porge un foglio di scottex e mi dice vieni qui, ma non nel senso di andare verso di lei, no, proprio vieni qui dentro il foglio di scottex!! Adesso provate a pensare alla situazione quasi surreale, io col caxxo dritto quasi in dirittura d'arrivo, che dopo quel po' po' di roba dovrei finirmi da solo? Le chiedo bbj, negativo, allora almeno hj, negativo pure quello, di là nelle altre stanze della casa ce stanno altri tre/quattro tranz che magari se me metto a discute me menano pure.... Opto allora per la sottile vendetta: dò sfogo all'uccello che sta bello carico continuando a mano con opera propria, ma ooopppsss, scusa non volevo, non so proprio come sia potuto succedere, ti ho sbo..ato mezzo litro di semino sul letto imbrattandoti lenzuola, federa, cuscino e pure il vestitino a fiori che era rimasto lì sopra.... Scusa, mi dispiace davvero.... La cosa bella è che invece di incazzarsi mi saluta con un sorriso e mi dice di tornare presto a trovarla... Adesso non saprei proprio come definire questa esperienza, partecipativa dall'inizio quasi alla fine, e decisamente la peggiore 4jumps che ci si possa augurare in dirittura d'arrivo. Magari merita una seconda chance, ma l'impressione che mi è rimasta è come se avessi mangiato un cioccolatino ripieno con l'amarena, che a me fanno impazzire, e proprio mentre ne stavo gustando il sapore più intenso, avessi addentato il nocciolo, che non era stato tolto, rischiando di rompermi un dente...
Avete il nome, Roxana, e avete la zona in cui lavora otr, via di porta ardeatina e dintorni, quindi non dovrebbe essere troppo complicato trovarla. Per il numero di cell. invito a contattarmi in pvt ma solo gli amici che già mi conoscono, ai sensi dell'ultimo decreto anti-lurkaggio approvato nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo. Saluti a tutti.
