INDEX: IDX3e80760b90724479a23f679142513a61
NOME INSERZIONISTA: Sara
NAZIONALITÀ: Colombiana
CITTÀ: Roma
ETÀ: 23
CONFORMITÀ ANNUNCIO: 0%, servizi erogati da altra persona
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI1
RATE: VU
DURATA DELL'INCONTRO: Circa 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Vedi recensione
ATTITUDINE: Catena di montaggio
REPERIBILITÀ: Semplice
FUMATRICE: non saprei
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Piccola rampa di scale.
Annuncio: Sara Escort Roma
COORDINATE GEOGRAFICHE : Via Mattia Battistini, non lontano dal capolinea della Metro A
LA MIA RECENSIONE :
Seguendo il consiglio di Megabizzo, a distanza di una settimana dalla prima e traumatica caduta dalla bicicletta, rislago prontamente in sella senza perdermi d'animo confidando nella buona sorte per la mia seconda esperienza pay.
Purtroppo anche stavolta la dea bendata doveva essere impegnata in cause più importanti delle mie evacuazioni prostatiche e, per la seconda volta consecutiva, sono rimasto in balia dei venti.
Prendo contatti con la donzella di cui sopra, la quale esercita all'inizio di Via Mattia Battistini a pochi passi dall'omonima stazione della metro A : con il suo forte accento sudamericano mi da conferma per un appuntamento di lì a 2 ore, raccomandandosi di avvisarla 15 minuti prima del mio arrivo.
Detto fatto arrivo sul luogo del delitto : l'ingresso, accessibile scendendo una manciata di scalini sotto il livello della strada in stile molto britannico, affaccia direttamente sul marciapiede principale ed è esposto completamente agli sguardi dei tanti turisti e passanti che la percorrono in lungo ed in largo, principalmente per raggiungere la vicina stazione della metro e gli svariati esercizi commerciali su essa dislocati.
Il viavai a quell'ora (19:00 circa) era talmente intenso che prima di poterla richiamare per farmi aprire la porta ho dovuto attendere il transito di una simpatica vecchietta intenta ad agevolare il suo bassotto a pelo ruvido nell'espletamento dei bisogni primari.
Finalmente riesco a notificarle la mia presenza e mi dice che mi avrebbe fatto accomodare entro un paio di minuti.
Trascorsa la breve attesa si schiude la porta e, con grossa sorpresa e profondo imbarazzo, mi ritrovo di fronte il cliente precedente che stava lasciando l'appartamento, col quale scambio un veloce incrocio di sguardi tutt'altro che incoraggiante.
Lei, nascosta dietro la porta, mi esorta con voce sommessa ad entrare velocemente, per non prolungare ulteriormente l'esposizione verso il mondo esterno di ciò che si stava consumando. La sua richiesta è stata ovviamente accolta in prima istanza senza alcun indugio.
Una volta all'interno mi tocca constatare con profonda amarezza ed un briciolo di rabbia che la fanciulla che mi si presenta davanti in culotte di pizzo nero, reggiseno push-up e tacco 10 anch'essi rigorosamente neri non è affatto la dea che si ammirava nelle foto dell'annuncio ma, di fatto, un'altra persona.
165 centimetri scarsi, bruna occhi neri, carnagione mulatta, seno rifatto per una quarta abbondante, fondoschiena un po grandicello ma comunque abbastanza rotondo ed all'apparenza sodo, tatuaggi sparsi, dice di chiamarsi Sara (ovviamente mentendo), di essere colombiana e di avere 23 anni.
A valle di una rapida valutazione d'insieme e nonostante i lineamenti del volto non fossero esattamente da "copertina", delibero che un giro nella pulzella tutto sommato poteva essere fattibile e che il discriminante sarebbe stato esclusivamente il rate ed i servizi offerti.
Mi faccio quindi esporre il menú che comprendeva due sole opzioni :
- BJ coperto, RAI1 ed eiaculazione in gomma per VU;
- BJ coperto, RAI1, RAI2, 69, COB per 2VU.
A quel punto, memore del missile preso la settimana precedente e considerata la sòla appena rifilatami, decido di rimanere basso e di limitare al minimo i danni optando per il menù base e riservandomi, eventualmente, la facoltà di ritornare una seconda volta qualora il servizio fosse stato di qualità.
Verso l'obolo e diamo inizio alla pratica.
La location era sostanzialmente un bilocale con un grande spazio centrale diviso in due parti da uno di quei separè di carta colorata in stile orientale : l'ingresso era praticamente nell'area "cucina/living" attrezzata con angolo cottura, tavolo e divanetto mentre al di là del separé c'era la zona "notte" con il giaciglio del piacere e l'immancabile specchio.
La ragazza mi fa accomodare nell zona living e mi invita a denudarmi lì, utilizzando il divanetto come appoggio; contestualmente lei avrebbe fatto lo stesso ma rigorosamente dall'altra parte del separé (quindi nella zona notte) e mi avrebbe atteso lì al termine della svestizione. Faccio presente che non mi é stata richiesta alcuna procedura di pulizia preliminare.
Mentre ero intento a liberarmi dei pochi stracci do una sbirciatina oltre il separé e mi si palesa di fronte la seconda brutta sorpresa : in casa non siamo soli.
Sul fondo dell'area "notte", oltre al bagno, sembrava esserci una seconda stanzetta più piccola dalla quale si era affacciata con aria furtiva un'attempata signora, la quale tutto si aspettava meno che incrociare il mio sguardo, ancora più furtivo, nell'atto di sbirciare "al di là della siepe".
La losca figura, presa alla sprovvista, si rifugia velocemente nel suo compartimento ma continua a comunicare con la ninfa ad alta voce nell'attesa che io fossi pronto, utilizzando il loro idioma nativo; le argomentazioni rimangono tutt'ora sconosciute. Vi lascio tuttavia immaginare lo stato di estremo disagio che a quel punto era maturato in me, sapendo di dover consumare il rapporto con l'incombente "presenza" di una terza persona nella stanza immediatamente attigua.
Rimasto praticamente in mutande, quando ormai solo quest'ultimo indumento mi separava dal tanto agognato relax, ecco che arriva perentoria la chiamata di un nuovo cliente : poichè non avevamo ancora iniziato le danze la ragazza risponde e l'intera telefonata "rimbomba" nell'appartamento grazie ad un altoparlante del cellulare talmente alto che sembrava quasi in viva voce.
L'uomo dice di essere arrivato al civico ed in attesa dell'apertura della porta; la ragazza, senza farsi il minimo problema, risponde con un secco "Ok amore, attendi un paio di minuti e ti apro." (Cit.)
Il mio morale era abbondantemente sotto i tacchi. Così come la prima tranche di santi scesi giù dal paradiso in groppa alle mie bestemmie :
- Stavo per avere un rapporto sessuale "assistito" da una terza e non meglio precisata persona in casa;
- Fuori la porta c'era già il cliente successivo in attesa di essere servito;
- Le probabilità che la cosa sarebbe stata "rapida" avevano raggiunto un numero a 3 cifre.
Ma la sorte aveva ancora un'ultimo dardo da scagliare contro di me.
Con le gonadi al vento mi avvicino mestamente alla stuoia del peccato ritrovando esattamente ciò che mi aspettavo di trovare : lei è nuda, inginocchiata ai piedi del letto con il condom già scartato e pronto all'applicazione. Nella mia mente era materializzato il dejavù del missile Milena, poichè l'incipit si stava realizzando nella medesima maniera.
Mi invita a sdraiarmi e mi incappuccia subito, ad erezione ancora incompleta, partendo quindi con la prova orale.
Nel dare un veloce sguardo intorno (principalmente per capire da dove dovevo aspettarmi un'eventuale uscita della vecchia signora dall'altra stanza) noto l'ennesimo particolare inquietante : sulla parete di fronte al letto era alloggiato un televisore LCD su supporto a muro, il quale visualizzava le immagini in bianco e nero "live" provenienti da una telecamera opportunamente collocata all'esterno dell'appartamento e puntata dritta sulla porta di ingresso. Riuscivo quindi a distinguere chiaramente la persona che aveva telefonato poco prima e che era lì in attesa della mia capitolazione, giochicchiando con il cellulare così come stavo facendo io un attimo prima.
In quell'istante il tempo si è fermato. Ho chiuso gli occhi ed ho cercato di fare un grosso sforzo mentale per astrarre la situazione dal contesto a contorno e concentrarmi solo ed esclusivamente sull'amplesso, come se fossimo stati soli in un enorme cubo 5x5, tutto bianco ed insonorizzato.
Fortunatamente il momento "ascetico" è durato relativamente poco.
Sono stato riportato velocemente alla realtà da ciò che stava accadendo sul mio pene : la ragazza aveva ingranato un ritmo di bocca molto serrato e davvero ben fatto, con limitato uso delle mani e con numerosi affondi in profondità al limite del deepthroat.
Quasi senza accorgermene ero in erezione completa e con una fetta della mia "Life Bar" già bella che andata.
--- INIZIO DIGRESSIONE ---
Gli utenti un pò più anziani ricorderanno sicuramente Street Fighter II, lo storico picchiaduro che spopolava negli anni '90, nel quale lottatori di tutto il mondo si scontravano in duelli all'ultimo sangue.
La "Life Bar" era sostanzialmente quell'indicatore della "vita" residua del personaggio, che si riempiva progressivamente di rosso ad ogni colpo subito fino ad arrivare al "KO" (http://img683.imageshack.us…).
Ogni lottatore aveva i suoi colpi speciali che infliggevano un danno superiore rispetto ai colpi "semplici", andando ad erodere una percentuale maggiore della "Life Bar" dell'avversario.
Ho utilizzato questa similitudine trasposta al mondo dei frequentatori di escort perchè, a mio avviso, risulta molto intuitiva e rende bene l'idea dell'incontro :
- Il rapporto sessuale rappresenta il duello;
- Il lottatore avversario è invece la ragazza (spesso proveniente da altre parti del mondo) che ha i suoi colpi speciali (in questo caso l'abilità orale) e li usa al meglio delle sue possibilità per fare in modo che la "Life Bar" del cliente raggiunga velocemente il "KO";
- La "Life Bar" rappresenta sostanzialmente l'autonomia di resistenza ai colpi speciali della ragazza, ed ovviamente può variare da persona a persona.
- Infine il "KO" coincide banalmente con l'eiaculazione.
--- FINE DIGRESSIONE ---
Passiamo quindi alla sintonizzazione del primo canale : apre le gambe, mi monta su e mi accoglie dentro di lei senza indugio, ospitando il membro in tutta la sua interezza, con movimenti del bacino decisi e profondi. Intanto mi allieto con i suoi seni, come dicevo una quarta rifatta ma comunque molto piacevole al tatto.
Il tutto avviene in religioso silenzio : la presenza della vecchia signora nella stanza a fianco ha di fatto inibito ogni mia emissione sonora, mentre lei si limita a lievi sussurri interrogativi per accertarsi che io stia provando piacere.
Tali accertamenti sono chiaramente guidati dal ticchettare delle lancette e volti all'individuazione della strategia migliore per accelerare i tempi. Devo però darle atto che non mi ha mai fatto pesare "esplicitamente" la questione del tempo (diversamente da quanto fece Milena), facendo affidamento solo su se stessa e sul suo impegno piuttosto che "costringermi" in maniera coatta.
Si passa quindi alla pecorina, che risulterà anche l'ultima figura della composizione.
Veloce cambio di assetto e penetrazione posteriore guidata, anche in questo caso accoglienza completa e senza limitazioni (batto molto su questo punto perchè fu uno degli aspetti più negativi di Milena).
Una volta assestati abbassa il busto allargando le braccia sul letto con conseguente inarcamento della schiena : il suo sedere, complici anche i tatuaggi e lo specchio, visto da quella prospettiva era decisamente più apprezzabile.
La ragazza non è così caliente come vuole far credere, dove con "caliente" mi riferisco alla temperatura misurata sulle sue pareti vaginali, tuttavia mi lascia libero di muovermi al suo interno come più mi aggrada, lasciandomi scegliere ritmo e, cosa per me fondamentale, profondità degli affondi.
Sottovoce mi domanda nuovamente se sto provando piacere, per aggiornare la sua stima dei tempi necessari alla mia capitolazione : nonostante il mio cenno palesemente affermativo tenta di tornare nuovamente al suo pezzo forte, l'orale, per chiudere definitivamente la pratica.
Fortunatamente riesco a vanificare il suo tentativo avvicinando ancora di più il mio pube alla sua grazia, facendole intendere che preferivo chiudere in quella posizione. Il rilassamento dei muscoli del suo busto mi fa capire che il messaggio era arrivato a destinazione e che non avrebbe più tentato ulteriori cambiamenti : la cosa mi tranquillizza e riesco finalmente a lasciarmi andare, le afferro entrambi i seni con le mani e continuo ad affondare fino alla liberatoria eiaculazione in gomma/vagina.
Provvede lei stessa a sfilarmi il preservativo e a ripulirmi con i canonici tovaglioli per poi dirigersi verso il bagno, non prima di avermi fatto accomodare nuovamente dall'altra parte del separè per la ricomposizione.
Purtroppo non ci sono stati altri scambi di parole, lei è uscita dal bagno solo per salutarmi ed accompagnarmi alla porta.
Per la cronaca, all'uscita non ho più ritrovato il cliente in attesa che avevo visto nel monitor.
RIEPILOGANDO
-----------------
PRO :
- Molto brava nella prestazione orale;
- Tariffe concorrenziali rispetto alla media di mercato;
- Ideale per chi cerca incontri veloci e poco impegnativi;
- Cordiale e disponibile;
- Molto comoda da raggiungere utilizzando semplicemente metro A, niente stress auto/parcheggio;
CONTRO :
- Esteticamente non è da "copertina", se cercate la fotomodella allora non fa per voi;
- Totale disorganizzazione degli appuntamenti, vi ritroverete in balìa del caso;
- Prestazioni erogate in tempi ridotti per massimizzare il numero di clienti;
- Social time completamente assente;
- Riservatezza della location completamente assente;
- Possibile presenza di terzi all'interno dell'appartamento durante l'amplesso;
- Inquietante presenza di telecamere di sorveglianza all'esterno dell'appartamento;
- Alto rischio di incrociare clienti precedenti o successivi.
Ai posteri l'ardua sentenza.
NOME INSERZIONISTA: Sara
NAZIONALITÀ: Colombiana
CITTÀ: Roma
ETÀ: 23
CONFORMITÀ ANNUNCIO: 0%, servizi erogati da altra persona
SERVIZI OFFERTI: BJ, RAI1
RATE: VU
DURATA DELL'INCONTRO: Circa 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Vedi recensione
ATTITUDINE: Catena di montaggio
REPERIBILITÀ: Semplice
FUMATRICE: non saprei
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Piccola rampa di scale.
Annuncio: Sara Escort Roma
COORDINATE GEOGRAFICHE : Via Mattia Battistini, non lontano dal capolinea della Metro A
LA MIA RECENSIONE :
Seguendo il consiglio di Megabizzo, a distanza di una settimana dalla prima e traumatica caduta dalla bicicletta, rislago prontamente in sella senza perdermi d'animo confidando nella buona sorte per la mia seconda esperienza pay.
Purtroppo anche stavolta la dea bendata doveva essere impegnata in cause più importanti delle mie evacuazioni prostatiche e, per la seconda volta consecutiva, sono rimasto in balia dei venti.
Prendo contatti con la donzella di cui sopra, la quale esercita all'inizio di Via Mattia Battistini a pochi passi dall'omonima stazione della metro A : con il suo forte accento sudamericano mi da conferma per un appuntamento di lì a 2 ore, raccomandandosi di avvisarla 15 minuti prima del mio arrivo.
Detto fatto arrivo sul luogo del delitto : l'ingresso, accessibile scendendo una manciata di scalini sotto il livello della strada in stile molto britannico, affaccia direttamente sul marciapiede principale ed è esposto completamente agli sguardi dei tanti turisti e passanti che la percorrono in lungo ed in largo, principalmente per raggiungere la vicina stazione della metro e gli svariati esercizi commerciali su essa dislocati.
Il viavai a quell'ora (19:00 circa) era talmente intenso che prima di poterla richiamare per farmi aprire la porta ho dovuto attendere il transito di una simpatica vecchietta intenta ad agevolare il suo bassotto a pelo ruvido nell'espletamento dei bisogni primari.
Finalmente riesco a notificarle la mia presenza e mi dice che mi avrebbe fatto accomodare entro un paio di minuti.
Trascorsa la breve attesa si schiude la porta e, con grossa sorpresa e profondo imbarazzo, mi ritrovo di fronte il cliente precedente che stava lasciando l'appartamento, col quale scambio un veloce incrocio di sguardi tutt'altro che incoraggiante.
Lei, nascosta dietro la porta, mi esorta con voce sommessa ad entrare velocemente, per non prolungare ulteriormente l'esposizione verso il mondo esterno di ciò che si stava consumando. La sua richiesta è stata ovviamente accolta in prima istanza senza alcun indugio.
Una volta all'interno mi tocca constatare con profonda amarezza ed un briciolo di rabbia che la fanciulla che mi si presenta davanti in culotte di pizzo nero, reggiseno push-up e tacco 10 anch'essi rigorosamente neri non è affatto la dea che si ammirava nelle foto dell'annuncio ma, di fatto, un'altra persona.
165 centimetri scarsi, bruna occhi neri, carnagione mulatta, seno rifatto per una quarta abbondante, fondoschiena un po grandicello ma comunque abbastanza rotondo ed all'apparenza sodo, tatuaggi sparsi, dice di chiamarsi Sara (ovviamente mentendo), di essere colombiana e di avere 23 anni.
A valle di una rapida valutazione d'insieme e nonostante i lineamenti del volto non fossero esattamente da "copertina", delibero che un giro nella pulzella tutto sommato poteva essere fattibile e che il discriminante sarebbe stato esclusivamente il rate ed i servizi offerti.
Mi faccio quindi esporre il menú che comprendeva due sole opzioni :
- BJ coperto, RAI1 ed eiaculazione in gomma per VU;
- BJ coperto, RAI1, RAI2, 69, COB per 2VU.
A quel punto, memore del missile preso la settimana precedente e considerata la sòla appena rifilatami, decido di rimanere basso e di limitare al minimo i danni optando per il menù base e riservandomi, eventualmente, la facoltà di ritornare una seconda volta qualora il servizio fosse stato di qualità.
Verso l'obolo e diamo inizio alla pratica.
La location era sostanzialmente un bilocale con un grande spazio centrale diviso in due parti da uno di quei separè di carta colorata in stile orientale : l'ingresso era praticamente nell'area "cucina/living" attrezzata con angolo cottura, tavolo e divanetto mentre al di là del separé c'era la zona "notte" con il giaciglio del piacere e l'immancabile specchio.
La ragazza mi fa accomodare nell zona living e mi invita a denudarmi lì, utilizzando il divanetto come appoggio; contestualmente lei avrebbe fatto lo stesso ma rigorosamente dall'altra parte del separé (quindi nella zona notte) e mi avrebbe atteso lì al termine della svestizione. Faccio presente che non mi é stata richiesta alcuna procedura di pulizia preliminare.
Mentre ero intento a liberarmi dei pochi stracci do una sbirciatina oltre il separé e mi si palesa di fronte la seconda brutta sorpresa : in casa non siamo soli.
Sul fondo dell'area "notte", oltre al bagno, sembrava esserci una seconda stanzetta più piccola dalla quale si era affacciata con aria furtiva un'attempata signora, la quale tutto si aspettava meno che incrociare il mio sguardo, ancora più furtivo, nell'atto di sbirciare "al di là della siepe".
La losca figura, presa alla sprovvista, si rifugia velocemente nel suo compartimento ma continua a comunicare con la ninfa ad alta voce nell'attesa che io fossi pronto, utilizzando il loro idioma nativo; le argomentazioni rimangono tutt'ora sconosciute. Vi lascio tuttavia immaginare lo stato di estremo disagio che a quel punto era maturato in me, sapendo di dover consumare il rapporto con l'incombente "presenza" di una terza persona nella stanza immediatamente attigua.
Rimasto praticamente in mutande, quando ormai solo quest'ultimo indumento mi separava dal tanto agognato relax, ecco che arriva perentoria la chiamata di un nuovo cliente : poichè non avevamo ancora iniziato le danze la ragazza risponde e l'intera telefonata "rimbomba" nell'appartamento grazie ad un altoparlante del cellulare talmente alto che sembrava quasi in viva voce.
L'uomo dice di essere arrivato al civico ed in attesa dell'apertura della porta; la ragazza, senza farsi il minimo problema, risponde con un secco "Ok amore, attendi un paio di minuti e ti apro." (Cit.)
Il mio morale era abbondantemente sotto i tacchi. Così come la prima tranche di santi scesi giù dal paradiso in groppa alle mie bestemmie :
- Stavo per avere un rapporto sessuale "assistito" da una terza e non meglio precisata persona in casa;
- Fuori la porta c'era già il cliente successivo in attesa di essere servito;
- Le probabilità che la cosa sarebbe stata "rapida" avevano raggiunto un numero a 3 cifre.
Ma la sorte aveva ancora un'ultimo dardo da scagliare contro di me.
Con le gonadi al vento mi avvicino mestamente alla stuoia del peccato ritrovando esattamente ciò che mi aspettavo di trovare : lei è nuda, inginocchiata ai piedi del letto con il condom già scartato e pronto all'applicazione. Nella mia mente era materializzato il dejavù del missile Milena, poichè l'incipit si stava realizzando nella medesima maniera.
Mi invita a sdraiarmi e mi incappuccia subito, ad erezione ancora incompleta, partendo quindi con la prova orale.
Nel dare un veloce sguardo intorno (principalmente per capire da dove dovevo aspettarmi un'eventuale uscita della vecchia signora dall'altra stanza) noto l'ennesimo particolare inquietante : sulla parete di fronte al letto era alloggiato un televisore LCD su supporto a muro, il quale visualizzava le immagini in bianco e nero "live" provenienti da una telecamera opportunamente collocata all'esterno dell'appartamento e puntata dritta sulla porta di ingresso. Riuscivo quindi a distinguere chiaramente la persona che aveva telefonato poco prima e che era lì in attesa della mia capitolazione, giochicchiando con il cellulare così come stavo facendo io un attimo prima.
In quell'istante il tempo si è fermato. Ho chiuso gli occhi ed ho cercato di fare un grosso sforzo mentale per astrarre la situazione dal contesto a contorno e concentrarmi solo ed esclusivamente sull'amplesso, come se fossimo stati soli in un enorme cubo 5x5, tutto bianco ed insonorizzato.
Fortunatamente il momento "ascetico" è durato relativamente poco.
Sono stato riportato velocemente alla realtà da ciò che stava accadendo sul mio pene : la ragazza aveva ingranato un ritmo di bocca molto serrato e davvero ben fatto, con limitato uso delle mani e con numerosi affondi in profondità al limite del deepthroat.
Quasi senza accorgermene ero in erezione completa e con una fetta della mia "Life Bar" già bella che andata.
--- INIZIO DIGRESSIONE ---
Gli utenti un pò più anziani ricorderanno sicuramente Street Fighter II, lo storico picchiaduro che spopolava negli anni '90, nel quale lottatori di tutto il mondo si scontravano in duelli all'ultimo sangue.
La "Life Bar" era sostanzialmente quell'indicatore della "vita" residua del personaggio, che si riempiva progressivamente di rosso ad ogni colpo subito fino ad arrivare al "KO" (http://img683.imageshack.us…).
Ogni lottatore aveva i suoi colpi speciali che infliggevano un danno superiore rispetto ai colpi "semplici", andando ad erodere una percentuale maggiore della "Life Bar" dell'avversario.
Ho utilizzato questa similitudine trasposta al mondo dei frequentatori di escort perchè, a mio avviso, risulta molto intuitiva e rende bene l'idea dell'incontro :
- Il rapporto sessuale rappresenta il duello;
- Il lottatore avversario è invece la ragazza (spesso proveniente da altre parti del mondo) che ha i suoi colpi speciali (in questo caso l'abilità orale) e li usa al meglio delle sue possibilità per fare in modo che la "Life Bar" del cliente raggiunga velocemente il "KO";
- La "Life Bar" rappresenta sostanzialmente l'autonomia di resistenza ai colpi speciali della ragazza, ed ovviamente può variare da persona a persona.
- Infine il "KO" coincide banalmente con l'eiaculazione.
--- FINE DIGRESSIONE ---
Passiamo quindi alla sintonizzazione del primo canale : apre le gambe, mi monta su e mi accoglie dentro di lei senza indugio, ospitando il membro in tutta la sua interezza, con movimenti del bacino decisi e profondi. Intanto mi allieto con i suoi seni, come dicevo una quarta rifatta ma comunque molto piacevole al tatto.
Il tutto avviene in religioso silenzio : la presenza della vecchia signora nella stanza a fianco ha di fatto inibito ogni mia emissione sonora, mentre lei si limita a lievi sussurri interrogativi per accertarsi che io stia provando piacere.
Tali accertamenti sono chiaramente guidati dal ticchettare delle lancette e volti all'individuazione della strategia migliore per accelerare i tempi. Devo però darle atto che non mi ha mai fatto pesare "esplicitamente" la questione del tempo (diversamente da quanto fece Milena), facendo affidamento solo su se stessa e sul suo impegno piuttosto che "costringermi" in maniera coatta.
Si passa quindi alla pecorina, che risulterà anche l'ultima figura della composizione.
Veloce cambio di assetto e penetrazione posteriore guidata, anche in questo caso accoglienza completa e senza limitazioni (batto molto su questo punto perchè fu uno degli aspetti più negativi di Milena).
Una volta assestati abbassa il busto allargando le braccia sul letto con conseguente inarcamento della schiena : il suo sedere, complici anche i tatuaggi e lo specchio, visto da quella prospettiva era decisamente più apprezzabile.
La ragazza non è così caliente come vuole far credere, dove con "caliente" mi riferisco alla temperatura misurata sulle sue pareti vaginali, tuttavia mi lascia libero di muovermi al suo interno come più mi aggrada, lasciandomi scegliere ritmo e, cosa per me fondamentale, profondità degli affondi.
Sottovoce mi domanda nuovamente se sto provando piacere, per aggiornare la sua stima dei tempi necessari alla mia capitolazione : nonostante il mio cenno palesemente affermativo tenta di tornare nuovamente al suo pezzo forte, l'orale, per chiudere definitivamente la pratica.
Fortunatamente riesco a vanificare il suo tentativo avvicinando ancora di più il mio pube alla sua grazia, facendole intendere che preferivo chiudere in quella posizione. Il rilassamento dei muscoli del suo busto mi fa capire che il messaggio era arrivato a destinazione e che non avrebbe più tentato ulteriori cambiamenti : la cosa mi tranquillizza e riesco finalmente a lasciarmi andare, le afferro entrambi i seni con le mani e continuo ad affondare fino alla liberatoria eiaculazione in gomma/vagina.
Provvede lei stessa a sfilarmi il preservativo e a ripulirmi con i canonici tovaglioli per poi dirigersi verso il bagno, non prima di avermi fatto accomodare nuovamente dall'altra parte del separè per la ricomposizione.
Purtroppo non ci sono stati altri scambi di parole, lei è uscita dal bagno solo per salutarmi ed accompagnarmi alla porta.
Per la cronaca, all'uscita non ho più ritrovato il cliente in attesa che avevo visto nel monitor.
RIEPILOGANDO
-----------------
PRO :
- Molto brava nella prestazione orale;
- Tariffe concorrenziali rispetto alla media di mercato;
- Ideale per chi cerca incontri veloci e poco impegnativi;
- Cordiale e disponibile;
- Molto comoda da raggiungere utilizzando semplicemente metro A, niente stress auto/parcheggio;
CONTRO :
- Esteticamente non è da "copertina", se cercate la fotomodella allora non fa per voi;
- Totale disorganizzazione degli appuntamenti, vi ritroverete in balìa del caso;
- Prestazioni erogate in tempi ridotti per massimizzare il numero di clienti;
- Social time completamente assente;
- Riservatezza della location completamente assente;
- Possibile presenza di terzi all'interno dell'appartamento durante l'amplesso;
- Inquietante presenza di telecamere di sorveglianza all'esterno dell'appartamento;
- Alto rischio di incrociare clienti precedenti o successivi.
Ai posteri l'ardua sentenza.
nn demordere e continua a cercare una pay che ne valga la pena , mi raccomando !!!
karmino para tì !
PS : certo sei un ottimista se pensavi di trovare quella dell'annuncio eh !!!!
Dateme na mano !
mi dispiace per te per l'incontro deludente, anche se è più facile a dirsi che a farsi quando si ha il sentore di "sola" bisognerebbe alzare i tacchi.
per contattarmi scrivi a: [email protected]
Il vantaggio è che già sai cosa ti aspetta per VU.
Mi auguro che questa tua abilità nello scrivere (a tutto nostro vantaggio) ti porti ad un incontro degno di nota (a tutto tuo vantaggio!
E spero che in quel fortunato evento tu vorrai condividere altrettanto dettagliatamente l'avvenuto miracolo!
IN bocca al lupo ed un K+ virtuale!
Non so se si sia spostata in Via Teulada, se mi mandi un link con qualche foto ti dico se è lei.
Fortunatamente il "miracolo" si è già verificato e ripetuto, se spulci tra i mei post troverai anche le relative recensioni
Un saluto !
http://www.donnamatura.net/…
Chiedo scusa se ho infranto qualche regolamento.
no, non è la stessa Milena che beccaio io.
Puoi andare tranquillo.
Facce sapè