E siamo alle solite, ormai gli indipendentisti si fanno sentire un po’ dovunque in Italia.
Trentini che vogliono annettersi all’Austria, politici che cercano di istituire consolati panamensi, siculi che posizionano razzi per spostare l’isola, veneti che trasformano il vecchio ApeCar in un panzer, tutta roba che, ormai, già non fa più notizia.
Figuriamoci quale clamore possa creare un vincitore del Palio di Siena trovato in possesso di documenti marcati “Repubrica de Sardinnia”.
Sarebbero briciole, ma ad un giorno dall’arresto del fantino attivista, le indagini prendono risvolti inaspettati ed inquietanti.
Non è tanto il gruppo di indipendentisti a preoccupare, quanto le infiltrazioni della criminalità internazionale che starebbero dietro a certi atti delittuosi.
Secondo le brillanti intuizioni del questore Gavino Puddu Selargius, pare che a finanziare i secessionisti ci siano alcuni gruppi del Far East. Si tratta di elementi di spicco già coinvolti nel giro delle scommesse di Singapore che ha interessato anche la nostra Calciopoli.
Figura chiave della vicenda sembra essere Antonpietro Geert-Jan Majuli LXXVI, settantaseiesimo visconte di Roccaappassita, il quale è stato avvistato di recente in terra sarda
Il Majuli, aristocratico europeo, si era dato alla macchia ed era entrato nel giro orientale dei bookmakers illegali.
Gli inquirenti parlano di un suo coinvolgimento nelle gare clandestine di auto, organizzando le corse notturne all’OTR nella periferia romana.
La gara prevedeva una sorta di gran premio, privo di regole, tra 57 concorrenti, scelti per sfrecciare nei viali della capitale ed accaparrarsi l’OTR più gettonata.
Ricordiamo il tragico evento dell’attesissima edizione 2010, quando gli agguerriti concorrenti, tra una sportellata e l’altra, finirono tutti fuori strada.
Nessun ferito, ma 974 pay rimasero senza lavoro per tutta la serata, credendo di essere vittima di un temutissimo sciopero.
Sue implicazioni sono state accertate nel 2012 per aver truccato importantissime manifestazioni sportive, quali, ad esempio, la corsa con braghe calate della sagra di Anguillara Sabazia.
Non è un caso se l’amministrazione comunale della metropoli fu poi sciolta per atti osceni in luogo pubblico.
Anche l’interpol nutre poche speranze sulla cattura, in quanto, oltre alle rocambolesche fughe, il Majuli, date le nobili parentele, è anche protetto da passaporto diplomatico delle Antille Olandesi.
Il detective internazionale Jack “Legs” Diamond (pronipote del gangster americano), ha spiegato alle telecamere della NBC: L’arresto di Majuli, per varie ragioni che già sapete, è molto difficile, ma contiamo di arrivare tramite lui alla primula rossa del crimine italiano: Zu Tonino Calacausi, detto “U guercio”, conosciuto anche come il boss dei 3 mondi.
Poco si sa di questo padrino, latitante ormai dal 15 marzo. Di lui solo alcune foto segnaletiche in bianco e nero.
Sono note solo alcune sue lussuose passioni, come quella per gli animali esotici (famosa la sua collezione di colibrì
, quella per il calcio (nel ’96 acquistò alcuni ex nazionali brasiliani per la sua squadra, il Bene Vagienna United), e, ovviamente, le donne.
Stando ad alcune indiscrezioni, il boss starebbe cercando di riciclare gli introiti di anni e anni di post illegali, reinvestendone i profitti per creare una città negli altipiani della Barbagia.
Nessuno sa ancora l’esatta ubicazione, ma l’enclave, dalle dichiarazioni di un puttaniere pentito, dovrebbe pullulare di Casinò e Casini, il nome prescelto sarebbe Las Figas, e mira a strappare al Nevada il titolo di “capitale dell’intrattenimento”.
Impossibile avere più informazioni, da quando la messaggeria privata non funziona più a dovere, il Calacausi comunica solo con pizzini nascosti nel cesto dei calzini usati.
Le ipotesi sul suo covo sono molte e contrastanti.
Alcuni sostengono sia emigrato oltre oceano, alcuni parlano degli Evirati Arabi, ma la pista più accreditata è quella che, come tutti grandi latitanti, sia nascosto proprio all’interno del suo territorio.
Nel piccolo atollo di Baratto
Nulla di ció é realtà. Trattasi di opera pseudoletteraria, delirio o illusione.