La prematura dipartita di Philip Seymour Hoffman mi ha fatto tornare alla mente il fantastico film 'Scent of woman' 'Profumo di donna', con la magistrale interpretazione di Al Pacino del 1992, rifacimento dell’omonimo film del 1974 di Dino Risi, con Gassman, Agostina Belli e Moira Orfei, di ben più elevato spessore introspettivo ed emotivo rispetto alla rivisitazione americana.
È, per certi versi, uno scorcio sulla vita interiore di molti punter, i quali vivono sensazioni simili e più di altri hanno sviluppato una marcata sensibilità e dipendenza, fisica e psicologica, dal sottile profumo che emana dalla pelle di una donna…
È un profumo che inebria e non è necessariamente legato alla bellezza, fa tornare alla mente quel volto e solo quello, giorno e notte, mentre un senso di angoscia stringe il cuore all’idea che altri possano sfiorare la sua pelle, le sue mani. Lo si assorbe inconsapevolmente dalle narici e dai pori e ti permea l’anima, ti prende e ti stordisce e quando ci si rende conto dell’accaduto è ormai troppo tardi e staccarsi quel chiodo fisso dalla mente diventa dolore. Quanti punter tornano in un CM a cercare solo una specifica girl? Quanti hanno scritto della pochezza del massaggio ma “guardarla scalda il cuore”…
Mi ricordo, anni fa, un’insegnante di inglese, giovane, bella, ferita da un matrimonio finito male e per questo non facile a concedere le sue grazie, la quale emanava feromoni come una rosa in piena fioritura. Non c’era uno studente (tutti adulti) che non fosse ubriaco d’amore per questa donna…
Alla fine uno riuscì ad espugnare la fortezza e finì felicemente imprigionato, gelosissimo al punto che lei fu costretta praticamente a chiudere ogni contatto con amici ed ex allievi.