Posso aggiungere qualcosa: in casa per il lavoro coperto chiede 60. Mi pare una di quelle cifre contrattabili, io non l’ho fatto e non me ne pento perché mi ha trattato molto bene e se li è guadagnati tutti. Statura: non arriva ai 160 cm, ma è molto ben fatta: begli occhi verdi espressivi, bei capelli, bel viso, di seno per me è una terza, bel culo, cosce piene, è un piacere guardarla. Ha un atteggiamento amichevole, anche giocoso se vogliamo, e conversa bene. Circa le effusioni preliminari, le manca l’iniziativa di alcune colleghe che ho sperimentato di recente, ma lascia fare. Nonostante la giovane età ha un’“esperienza lavorativa” di tre anni, così mi ha detto, che però non l’ha resa meccanica e svogliata, anzi anch’io l’ho trovata partecipativa, oltre che senz’altro competente. La casa è vicina, volendo ci si potrebbe arrivare a piedi, mentre per via di un senso unico in auto la si raggiunge con un giro un po’ lungo; è più che decorosa, soprattutto il bagno è attrezzato come si deve e mi è stato reso disponibile prima della consumazione. Da qualche tempo lavora al benzinaio un’amica anch’essa albanese, dal fisico molto diverso, non ci si può sbagliare: più alta, coscia lunga, con i capelli più corti, lineamenti del viso meno delicati di quelli di Natalia. Se si comporta come Natalia varrebbe la pena provare, però io preferisco le ragazze dalla corporatura e dal viso di Natalia, quindi stavolta le ho dato senza dubbio la precedenza. Un inconveniente è che usano la stessa casa: certo si avvicendano, occupandola o l’una o l’altra, senza creare, fortunamente, situazioni fastidiose come quelle indotte da precari divisori o tramezzi; però, appunto, se c’è la collega con un cliente ti tocca andare in parcheggio o aspettare, come è successo a me.