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Avevo voglia di essere dominato, ma non di andare dalla mia solita mistress.
purtroppo manca il numero di telefono. Faccio una ricerca e la trovo qui:
Le telefono e scopro che riceve dalle parti di Piazza Pompeo Castelli, molto comodo per me. La sua voce è carina, con un lieve accento straniero. Ci accordiamo per vederci alle 18.30.
Come al solito, io sono puntualissimo, lei mi dice di aspettare ancora una decina di minuti, mi avrebbe fatto uno squillo. Dopo cinque minuti mi richiama e mi da le indicazioni per raggiungere il suo appartamento.
Lei è una bellissima ragazza con occhi azzurri, alta più di 1.70, mora ben fatta. Indossa un bel corpetto viola che le lascia scoperti i seni i cui capezzoli sono celati, purtroppo, da due X di nastro nero. Ben truccata, unghie molto curate e con un bello smalto. Pulita, profumata, carina e simpatica, cosa chiedere di più? Purtroppo non termina la seduta facendo sesso con lo schiavo, ecco cosa le manca.
Mi chiede cosa mi piace.Le lascio campo libero specificando che mi piacciono molto le scarpe con i tacchi a spillo, mi piace sentire il mio membro schiacciato ( in modo non troppo soft e non troppo hard) dai suoi taccchi e dalle sue scarpe e di non lasciarmi segni.
Mi mostra il bagno e provvedo ai lavaggi di rito, rientro in ginocchio, le bacio i piedi e le scarpe come da ordini per salutarla come si deve. Poichè le avevo detto che preferivo gambe senza calze, mi fa togliere quelle che indossa e mi chiede di decidere che modello di scarpe tra quelle presenti gradivo usasse. Purtroppo non aveva una grande varietà, ma ne ho trovato uno comunque carino. Da quel momento, tutto è proseguito in maniera classica: adorazione dei piedi, pinze ai capezzoli ( peccato non abbia usato le sue unghie per torturarli) ed ai genitali, menbro schiacciato in maniera decisa,ma non estremamente dolorosa,come da richieste, sotto il suo tacco e sotto la scarpa. Mi sistema e mi lega su apposita panca e prosegue con piccole torture ai capezzoli ed ai genitali, poi cambiando posizione, mi sodomizza prima con un dito, poi con due. Nel frattempo continua a far si che io sia bello eccitato e che in mezzo alle mie gambe sia sembre ben in tiro. Dopo qualche altro giochino,tra cui la cera, dopo avermi negato la possibilità di venire, decide che è giunta l'ora di concludere, e sempre sodomizzandomi, porta a termine la masturbazione che stava eseguendo.
Pregi: notevole bellezza, gentile, tranquilla e non frettolosa. Rispetta i limiti e sembra che si diverta anche lei a schiavizzarti. Facile raggiungere la location anche con mezzi pubblici e ampia possibilità di parcheggio in zona. Appartamento bello e curato, bagno pulito.
Difetti: attrezzatura scarsa, anzichè togliere le pinzette ai capezzoli prima di ( o durante l'orgasmo) me le ha tolte dopo. Neppure una leccatina od annusatina al suo reparto intimo.
Quando le ho fatto notare la cosa, ha detto: "Oddio è vero, mi sono dimenticata di farti leccare il mio culetto".
Il danno sono circa 3VU per un'ora soddisfacente.
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Avevo voglia di essere dominato, ma non di andare dalla mia solita mistress.
purtroppo manca il numero di telefono. Faccio una ricerca e la trovo qui:
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Come al solito, io sono puntualissimo, lei mi dice di aspettare ancora una decina di minuti, mi avrebbe fatto uno squillo. Dopo cinque minuti mi richiama e mi da le indicazioni per raggiungere il suo appartamento.
Lei è una bellissima ragazza con occhi azzurri, alta più di 1.70, mora ben fatta. Indossa un bel corpetto viola che le lascia scoperti i seni i cui capezzoli sono celati, purtroppo, da due X di nastro nero. Ben truccata, unghie molto curate e con un bello smalto. Pulita, profumata, carina e simpatica, cosa chiedere di più? Purtroppo non termina la seduta facendo sesso con lo schiavo, ecco cosa le manca.
Mi chiede cosa mi piace.Le lascio campo libero specificando che mi piacciono molto le scarpe con i tacchi a spillo, mi piace sentire il mio membro schiacciato ( in modo non troppo soft e non troppo hard) dai suoi taccchi e dalle sue scarpe e di non lasciarmi segni.
Mi mostra il bagno e provvedo ai lavaggi di rito, rientro in ginocchio, le bacio i piedi e le scarpe come da ordini per salutarla come si deve. Poichè le avevo detto che preferivo gambe senza calze, mi fa togliere quelle che indossa e mi chiede di decidere che modello di scarpe tra quelle presenti gradivo usasse. Purtroppo non aveva una grande varietà, ma ne ho trovato uno comunque carino. Da quel momento, tutto è proseguito in maniera classica: adorazione dei piedi, pinze ai capezzoli ( peccato non abbia usato le sue unghie per torturarli) ed ai genitali, menbro schiacciato in maniera decisa,ma non estremamente dolorosa,come da richieste, sotto il suo tacco e sotto la scarpa. Mi sistema e mi lega su apposita panca e prosegue con piccole torture ai capezzoli ed ai genitali, poi cambiando posizione, mi sodomizza prima con un dito, poi con due. Nel frattempo continua a far si che io sia bello eccitato e che in mezzo alle mie gambe sia sembre ben in tiro. Dopo qualche altro giochino,tra cui la cera, dopo avermi negato la possibilità di venire, decide che è giunta l'ora di concludere, e sempre sodomizzandomi, porta a termine la masturbazione che stava eseguendo.
Pregi: notevole bellezza, gentile, tranquilla e non frettolosa. Rispetta i limiti e sembra che si diverta anche lei a schiavizzarti. Facile raggiungere la location anche con mezzi pubblici e ampia possibilità di parcheggio in zona. Appartamento bello e curato, bagno pulito.
Difetti: attrezzatura scarsa, anzichè togliere le pinzette ai capezzoli prima di ( o durante l'orgasmo) me le ha tolte dopo. Neppure una leccatina od annusatina al suo reparto intimo.
Quando le ho fatto notare la cosa, ha detto: "Oddio è vero, mi sono dimenticata di farti leccare il mio culetto".
Il danno sono circa 3VU per un'ora soddisfacente.
L'uomo e' l'artefice della sua sorte.