douxdhenry:
Qualche tempo fa un'italiana giovane la si trovava in corso Unità d'Italia, davanti al museo del mezzo che ci porta in giro, biondina, era romana e si sentiva dall'accento. Non c'era spesso, anzi raramente, se non ricordo male offriva sia servizio car (VU-20) che loft (VU). Intervistata una prima volta offriva parecchie sigle (no BBJ, si RAI2), ma non provata, tornato una seconda volta con qualche intenzione di testare la ragazza, proprio perchè italiana, ma la tipa aveva cambiato l'offerta, riducendo le sigle (no RAI2) e quindi ho abbandonato i miei propositi.
Questo però era tempo fa, non so se ultimamente faccia ancora la sua apparizione, che comunque è sempre stata saltuaria, perchè non sono più passato da quelle parti notte tempo.
Avviso ai naviganti, soprattutto da fuori Torino, che quindi non conoscono bene il posto, attenti che in corso Unità d'Italia, a metà tra Piazzale Ceirano ed il sottopassaggio del Lingotto, rilevano la velocità, quindi moderare la pressione sull'acceleratore anche se siete in notturna con poco traffico e siete tutti ingrifati di arrivare per primi dalla fanciulla che avete appena visto sul lato opposto del corso, perchè rischiate di pagare un extra.
Douxdhenry, si chiamava Simona, romana de Roma, con annesso accento e quelle uscite verbali tipiche della capitale che a sentirle pensi "Ma come ti vengono in mente?". Un misto di disincanto e simpatia che fanno apprezzare i romani, nonostante a volte possano avere atteggiamenti che li fanno detestare.
Ma nel comportamento degli abitanti di ogni città italiana ci sono simili ambivalenze, ogni città ha i suoi pregi ed i suoi difetti, anche la nostra Torino.
E' l'unica italiana OTR serale che abbia mai conosciuto e frequentato, anche perchè credo di non averne mai trovate altre, se prendo in considerazione il fatto di essere giovani e non dico strafighe, ma almeno guardabili. In via Ormea ce n'erano anche altre di italiane, ma appunto non parliamo più di giovani, si andava dall'usato garantito a dei veri e propri contributi rottamazione. A qualcuno evidentemente piacevano, per stare sulla strada a tarda notte avranno avuto i loro estimatori. De gustibus eccetera...
Simona riceveva, quando la conobbi, in un alloggio a Moncalieri, dietro piazza Bengasi, e la sua mattonella non era davanti al museo dell'auto ma sul marciapiede opposto.
Successivamente si spostò alla mattonella da te indicata e prese casetta in una traversa di via Nizza.
Era molto attenta all'igiene, quando andavo a casa sua mi faceva disinfettare le mani con l'amuchina, nulla di spiacevole, una sfregatina e via, e faceva tutto protetto.
Rai2 non lo concedeva sempre, alternava settimane in cui l'accesso era permesso ad altre in cui non si prendeva il canale. "Sai, è un muscolo, se je dò tutti i giorni fra qualche tempo so' più sfonnata der Colosseo" mi disse una volta spiegandomi il motivo del suo no. E mi spiegò anche alcuni piccoli accorgimenti che usava per evitare che il cliente, una volta finito in rai2, non trovasse all'estrazione una sorpresa al cioccolato.
Non aveva grandi tette, anzi erano piuttosto mosce, però non tirava sul tempo, non era esosa, conosceva delle posizioni assurde, le piaceva farsela leccare ed essendo italiana si poteva parlare un po' di tutto, oltretutto non ragionava male, per dirla con Lucio.
Negli ultimi tempi in cui la frequentavo stava poco in strada, i clienti la contattavano al cellulare e li aspettava in casa, anche di giorno.
Poi vennero le feste di fine anno, tornò a Roma ed io, causa un cellulare che mi si cremò, persi il suo numero, non salvato sulla SIM. Mi disse, prima di partire, che voleva stare a Roma per qualche mese, l'inverno era freddo a Torino, e non la rividi mai più.
Forse ha smesso, forse è rimasta a Roma e magari lavora ancora, non so.
Era una brava ragazza ed io le auguro comunque buona vita.
Tutto questo per non fare km inutilmente